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La guida della gravidanza

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  1. Lussy60
     
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    La guida della gravidanza:


    LA TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA


    39-settimana-gravidanza

    Eccoci qui, ormai sei agli sgoccioli e ogni giorno potrebbe essere quello giusto, sappi che il travaglio può partire improvvisamente quando meno te lo aspetti. Di solito accade quasi sempre di notte quando il fisico si rilassa. Ricorda di mettere nella valigia dell’ospedale tutte le analisi che hai fatto compreso i risultati dei tamponi vaginali e non dimenticare di prendere anche il tuo documento d’identità che ti servirà per registrarti in ospedale.
    Nella borsa per l’ospedale metti anche qualcosa di dolce da sgranocchiare, ti servirà per riprendere le energie e soprattutto ricordati un paio di calzini e una maglia molto abbondante, i primi ti serviranno perché durante il parto sentirai molto freddo ai piedi; la maglia la userai per partorire.


    LA MAMMA

    Manca solo una settimana alla data prevista per il parto e forse è bene fare il punto della situazione sui sintomi del travaglio. Ovviamente non capita a tutte nella stessa maniera ma diciamo che spesso accade che le contrazioni di Braxton Hicks si facciano più intense e ammorbidendo la cervice uterina facciano si che tu perda il tappo mucoso che era a protezione dell’utero durante i nove mesi della gravidanza. Il tappo mucoso puoi perderlo tutto insieme o anche lentamente nel giro di qualche giorno, te ne accorgerai se vedrai sulle mutandine del muco striato di sangue. Dopo qualche giorno ma anche una settimana potrebbe partire il travaglio che di solito è annunciato da mal di pancia e diarrea che ti libereranno l’intestino in vista del parto. Una volta iniziate le contrazioni non andare subito in ospedale, a meno che non ti si siano rotte le acque, puoi aspettare a casa finchè non hai contrazioni ogni 5 minuti che durino almeno un minuto, a questo punto prendi la valigia, le analisi e fatti accompagnare al pronto soccorso.

    IL BAMBINO

    Il tuo piccolo sta approfittando di questi ultimi giorni di permanenza nell’utero per mettere su ancora un pò di peso, il resto del lavoro è già fatto. Alcuni studi hanno cercato di dimostrare che è proprio il feto a mandare dei segnali al tuo organismo per fare iniziare il travaglio, è come se il piccolo comunicasse che è pronto a venire al mondo. Ormai non c’è proprio nulla che manchi all’appello, il grasso sottocutaneo accumulato nelle ultime settimane gli permetterà di regolare la sua temperatura corporea e i polmoni completamente sviluppati gli permetteranno di fare un bel respirone appena uscito dall’utero.

    L’AGENDA DEGLI ESAMI
    In questa settimana dovrai ritirare gli esami che hai eseguito e che dovrai portare in sala parto: esame delle urine e urinocoltura in caso di elevata presenza di batteri rilevata nell’esame precedente; emocromo; virus Epatite B (antigene HbsAg); virus Epatite C (anticorpi); test di Coombs indiretto (se RH negativo); esami previsti per mancata protezione (Toxoplasma, Rosolia, Citomegalovirus); tampone vaginale e rettale per ricerca Streptococco B, Mycoplasma e Chlamydia e elettrocardiogramma. Inoltre andrai a fare l’ultima visita di controllo dal ginecologo che effettuerà un monitoraggio e controllerà lo stato del tuo collo dell’utero.


    LA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

    40-settimana-gravidanza

    Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.


    LA MAMMA
    E finalmente eccoti giunta alla meta, sei entrata nelle quarantesima settimana e di qui a pochi giorni terrai fra le braccia il tuo piccolo, le ultime settimane di gravidanza sono davvero pesanti e tu sei stanca, ti senti gonfia, ti fanno male i reni e hai difficoltà a camminare. La testa del bambino ormai si è impegnata ed è adagiata sulle ossa pelviche, ciò fa sì che respiri meglio ma ti provoca molto fastidio ai legamenti pubici. Ti sembra di tenere una palla da bowling tra le gambe e spesso senti come delle scosse nelle parti intime.
    Le contrazioni si faranno frequenti soprattutto di notte e poi miracolosamente scompariranno al mattino ma non avere paura di non riconoscerle, infatti quando arriveranno quelle da parto te ne renderai conto, sono più ravvicinate, dolorose e durano a lungo. Quando finalmente avranno inizio non farti prendere dal panico, ci sarà ancora del tempo prima che il tuo piccolo venga al mondo.


    IL BAMBINO
    Il tuo bambino è davvero arrivato al traguardo ed ora si trova in posizione per nascere, nel caso in cui sia ancora podalico e se nel giro di pochi giorni non dovesse girarsi, ti verrà effettuato un taglio cesareo. Ormai tutti gli organi del piccolo sono pienamente maturi per affrontare la vita fuori dell’utero, soprattutto i polmoni che lo aiuteranno a fare il suo primo vagito quando sarà appena nato. Quando verrà alla luce l’ostetrica misurerà il suo indice di Apgar, un test che si esegue ad un minuto dalla nascita e che viene ripetuto a cinque minuti e definisce lo stato di salute del tuo piccolo, un punteggio superiore a 7 è considerato buono, mentre un punteggio inferiore a 7 indica che il piccolo necessita di cure extra.

    L’AGENDA DEGLI ESAMI

    Se ancora non hai ritirato le ultime analisi, ora è decisamente il momento per farlo, dovrai portarle tutte in sala parto. Ecco gli esami che hai eseguito: esame delle urine e urinocoltura in caso di elevata presenza di batteri rilevata nell’esame precedente; emocromo; virus Epatite B (antigene HbsAg); virus Epatite C (anticorpi); test di Coombs indiretto (se RH negativo); esami previsti per mancata protezione (Toxoplasma, Rosolia, Citomegalovirus); tampone vaginale e rettale per ricerca Streptococco B, Mycoplasma e Chlamydia e elettrocardiogramma. Inoltre, se non la hai ancora fatta, andrai a fare l’ultima visita di controllo dal ginecolo che effettuerà un monitoraggio e controllerà lo stato del tuo collo dell’utero.

     
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