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Antonio Cassano

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    Antonio Cassano

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    Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un calciatore italiano, attaccante del Milan e della Nazionale italiana.
    Cresciuto nel Bari, squadra con cui ha debuttato in Serie A nel 1999 a diciassette anni, ha giocato nella Roma, nel Real Madrid, nella Sampdoria e nel Milan.



    Biografia

    « A oggi mi sono fatto 17 anni da disgraziato e 9 da miliardario, me ne mancano ancora 8 prima di pareggiare. »
    (Antonio Cassano a "Che tempo che fa")
    Cassano è originario della zona popolare di Bari Vecchia, nucleo originale della città di Bari.
    Dopo due anni di fidanzamento, il 19 giugno 2010 ha sposato, con matrimonio misto, la pallanuotista del Nervi Carolina Marcialis presso la Chiesa di San Martino di Portofino. La festa nuziale si è tenuta presso l'Abbazia della Cervara.
    Il 19 novembre 2008 è uscita la sua autobiografia, "Dico Tutto", scritta con il giornalista Pierluigi Pardo.
    Il 14 aprile 2011 Carolina ha dato alla luce il loro primogenito, Christopher. Ad entrambi Antonio ha dedicato il gol segnato su rigore due giorni più tardi con la maglia del Milan contro la Sampdoria.



    Carriera

    Club
    Bari

    432_cassano01Cassano iniziò a tirare i primi calci ad un pallone nella Pro Inter società giovanile della periferia barese, nel quartiere Carbonara. Nel 1995, a 12 anni, fece un provino per il Casarano, chiamato dall'allora direttore sportivo dei pugliesi Pantaleo Corvino, che però ebbe esito negativo. Dopo due provini con l'Inter e uno con il Parma tutti senza esito positivo, il giocatore fu notato proprio dagli osservatori del Bari e ben presto indossò la maglia della squadra Primavera della società pugliese. L'allenatore della prima squadra, Eugenio Fascetti, notò il suo talento e decise di farlo esordire in Serie A l'11 dicembre 1999 a 17 anni, in un derby contro il Lecce, perso dal Bari per 1-0.
    Nella giornata di campionato seguente fu schierato titolare contro l'Inter e realizzò all'88º minuto il gol decisivo del 2-1: in seguito ad un rinvio dalla difesa di Simone Perrotta, Cassano con uno stop di tacco al volo portò avanti la palla sulla testa, entrò in area, dribblò Laurent Blanc e Christian Panucci e segnò con un destro all'angolino.
    Cassano chiuse la prima stagione al Bari con 21 presenze e 3 reti e in quella seguente disputò 27 partite segnando ancora 3 gol.
    Roma
    Nell'estate del 2001, dopo un lunga trattativa con la Juventus, a 19 anni Cassano passò alla Roma per un importo di 60 miliardi di lire (50 miliardi in contanti più la comproprietà di Gaetano D'Agostino)
    Nella prima stagione in maglia giallorossa Cassano esordì in Champions League l'11 settembre 2001 in occasione di Roma-Real Madrid, partita terminata 1-2 per la squadra spagnola. Il primo gol in Champions League arrivò nella stagione successiva in occasione di Genk-Roma del 2 ottobre 2002 (0-1).
    Nella sua terza stagione nella Roma esordì anche in Coppa UEFA il 15 ottobre 2003 nella gara Vardar-Roma terminata 1-1. In questa competizione riuscì a realizzare il suo primo gol il 6 novembre 2003 in occasione di Roma-Hajduk Spalato, terminata 1-0 per la squadra giallorossa.
    Il 22 febbraio 2004 mise a segno la prima tripletta personale in Serie A contro il Siena (partita poi terminata 6-0 per i giallorossi).
    Il rapporto con la società giallorossa iniziò però a logorarsi quando Cassano, in scadenza di contratto, rifiutò una prima proposta di rinnovo a 3,2 milioni di euro annui.
    Nel 2006 il regista Pippo Mezzapesa ha girato un cortometraggio dal titolo "Come a Cassano", ispirato alla carriera del giocatore barese.
    Real Madrid
    Nel gennaio 2006, dopo una lunga trattativa e continue voci di mercato che lo accostavano a Juventuse Inter,a 23 anni Cassano passò al Real Madrid per 5 milioni di euro. Nella prima stagione a Madrid scelse la maglia numero 19 per tornare poi al suo vecchio numero, ovvero il 18, nella stagione successiva.
    Subito gli fu stato accostato l'epiteto di "El Gordito" ("Il Grassottello"), per i suoi chili di troppo e per distinguerlo dal compagno di squadra Ronaldo, soprannominato "El Gordo" ("Il Grasso") Dai primi giorni a Madrid, avendo giocato pochissimo nella prima parte della stagione a Roma, Cassano dovette intraprendere una durissima serie di allenamenti e una dieta ferrea, per riportare all'allenatore madridista López Caro il giocatore in una forma più accettabile.In Spagna, a causa dell'eccessivo peso corporeo e degli atteggiamenti irriverenti, è stato parodiato con successo da un popolare comico televisivo,Carlos Latre.
    Esordì con la maglia del Real Madrid il 18 gennaio 2006 in un incontro di Coppa del Re contro il Betis Siviglia, entrando intorno al ventesimo minuto della ripresa e segnando il gol della vittoria dopo appena tre minuti dal suo ingresso. Da lì in poi, però, l'allenatore del Real Madrid gli preferì spesso altri giocatori,sicché Cassano scese in campo in altre 16 partite di cui solo 4 da titolare (3 in campionato e una in coppa del Re).
    Durante l'estate del 2006, con l'arrivo del suo ex allenatore della Roma Fabio Capello, Cassano migliorò la sua forma fisica e mostrò buone prestazioni, tanto da riguadagnare un posto nella Nazionale guidata, dopo il trionfo mondiale, da Donadoni, che preparava la qualificazione ad Euro 2008.Tuttavia ulteriori screzi con Capello portarono Cassano a essere messo fuori rosa dal Real Madrid già alla fine del mese di ottobre del 2006,salvo poi essere reintegrato nel febbraio del 2007.
    Con il Real Madrid Cassano ha vinto la Liga 2006-2007, nella quale ha disputato 7 partite segnando un gol.
    Sampdoria


    antonio-cassano-07Il 13 agosto 2007, a 25 anni, Cassano fu ceduto alla Sampdoria in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di euro; la Sampdoria pagò 1,2 milioni di stipendio al calciatore, mentre i restanti 3 milioni furono versati dal Real Madrid. Il giocatore scelse di indossare la maglia numero 99.
    Fece il suo esordio con la maglia della Sampdoria il 23 settembre seguente nel derby contro il Genoa (finito 0-0) disputando 15 minuti. La domenica successiva, nella partita casalinga contro l'Atalanta, Cassano siglò, a pochi minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo, il suo primo gol con la nuova squadra che fissò il risultato finale sul 3-0.Alla fine della stagione i gol furono 10 in 22 presenze, oltre a diversi assist per i compagni.
    Il 29 maggio 2008 la Sampdoria raggiunse l'accordo con il Real Madrid per l'acquisto definitivo di Cassano, che firmò un contratto con il club ligure fino al 2013, con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non pagò nulla, obbligandosi però a versare al Real Madrid 7 milioni di euro in caso di cessione del giocatore nell'estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi. La stagione 2008-2009 si aprì per Cassano con una doppietta in Coppa UEFA ai lituani dell'FBK Kaunas nella partita vinta dalla Sampdoria per 5-0 mentre i primi gol in campionato arrivarono alla 6ª giornata quando Cassano firmò una doppietta contro l'Atalanta, in una partita persa dalla squadra blucerchiata per 4-2. In Coppa Italia realizzò una rete in semifinale contro l'Inter nella partita casalinga terminata 3-0 per i blucerchiati, che raggiunsero poi la finale nonostante la sconfitta nella partita di ritorno (1-0). La finale terminò con la vittoria della Lazio ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Cassano sbagliò il primo tiro dal dischetto della serie. In campionato realizzò 12 gol e la Sampdoria si classificò tredicesima.
    Al primo impegno ufficiale della stagione 2009-2010, in Coppa Italia, Cassano realizzò una doppietta al Lecce (i genovesi vinsero poi 6-2). In campionato segnò la sua prima rete contro l'Udinese alla seconda giornata, nella vittoria per 3-1. Nella stessa gara, realizzò l'assist per il 2-0 di Daniele Mannini e si fece parare il rigore del possibile 4-1 da Samir Handanovič. Il 21 marzo 2010, nella gara interna contro la Juventus, segnò con un tiro dalla lunga distanza, complice anche un errore del portiere juventino Antonio Chimenti: il gol decise la partita] e la Sampdoria scavalcò così i bianconeri in classifica. Il 24 marzo 2010, dopo nove anni di assenza, Cassano tornò a Bari, allo stadio San Nicola, segnando un gol (la partita terminò 2-1 per i biancorossi) dopo il quale decise di non esultare in rispetto alla sua ex squadra e per questo fu applaudito dalla tifoseria avversaria. L'11 aprile 2010 segnò la rete che decise il derby contro il Genoa (1-0). Ha concluso la stagione con 11 reti totali realizzate, di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia. La Sampdoria si è classificata al quarto posto, potendo così giocare i preliminari della Champions League 2010-2011.
    Proprio nella gara di ritorno dei play-off della massima competizione europea per club ha segnato la sua prima rete stagionale, realizzando, con un colpo di tacco, il momentaneo 3-0 nella gara interna conclusasi poi 3-2 contro il Werder Brema, partita che vede i blucerchiati retrocedere in Europa League in virtù del 3-1 dell'andata.Cassano ha iniziato il campionato con una rete su calcio di rigore contro la Lazio.
    Il 29 ottobre 2010 è stato messo fuori rosa per il "comportamento gravemente offensivo e irrispettoso" tenuto tre giorni prima nei confronti del presidente Riccardo Garrone che ha deciso di appellarsi al collegio arbitrale per poter sanzionare di conseguenza il giocatore. Il tribunale il 16 dicembre 2010 ha deciso, benché ve ne fossero gli estremi, di non disporre la risoluzione contrattuale tra la Sampdoria e Cassano poiché si era trattato di un singolo episodio, ma ha imposto nei confronti di Cassano la sospensione dagli allenamenti e dello stipendio dal 29 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011 e una decurtazione dell'ingaggio pari al 50% a partire dal 1º febbraio 2011 fino al 30 giugno 2013, data della scadenza del contratto con la società genovese.
    Milan
    antonio-cassano-06Il 27 dicembre 2010 Cassano, con il permesso della Sampdoria, si è aggregato al Milan per partecipare al ritiro invernale della squadra a Dubai in attesa che la società milanese potesse tesserare il giocatore alla riapertura del calciomercato.Il 3 gennaio 2011, primo giorno utile per il calciomercato invernale 2011, è stato depositato negli uffici della Lega Serie A il contratto firmato da Cassano con il Milan. La Sampdoria, lo stesso Cassano e il Milan hanno deciso di dividere in tre parti uguali i 5 milioni di euro da dare al Real Madrid, cifra stabilita al momento della cessione di Cassano alla Sampdoria. Il giocatore, che ha scelto come quando era alla Sampdoria la maglia numero 99, non potrà però giocare la Champions League 2010-2011 con il Milan, poiché aveva già preso parte alla stessa con la Sampdoria nei preliminari.
    Il 6 gennaio 2011 ha esordito con la maglia del Milan nella partita esterna vinta 1-0 contro il Cagliari, nella quale è subentrato al 74º minuto di gioco ad Alexander Merkel e all'85º ha effettuato l'assist per il gol-partita del compagno Rodney Strasser. Ha segnato il primo gol col Milan il 12 febbraio 2011 a San Siro contro il Parma su assist di Gennaro Gattuso al 17º minuto di gioco; nella stessa partita Cassano ha anche realizzato gli assist per le due reti di Robinho che hanno fissato il punteggio finale sul 4-0. Il 2 aprile 2011 col rigore all'Inter, ha segnato almeno un gol in cinque derby diversi. Aveva già segnato nei derby di Puglia, Roma, Madrid e Genova. Il 7 maggio 2011 ha vinto il suo primo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma, sua ex squadra.
    Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana con il Milan battendo l'Inter a Pechino per 2-1, gara nella quale tuttavia Cassano, presente in panchina, non è sceso in campo. Il 28 settembre 2011, nella gara della seconda giornata della fase a gironi della Champions League 2011-2012 contro il Viktoria Plzeň, Cassano ha segnato la rete del definitivo 2-0, realizzando così il 2.000º gol del Milan nell'"era Berlusconi".
    antonio-cassano-02Il 29 ottobre 2011, al ritorno dalla trasferta del Milan a Roma, Cassano ha accusato un malore all'Aeroporto di Milano-Malpensa ed è stato ricoverato al Policlinico di Milano, dove gli è stata disagnosticata una sofferenza cerebrale su base ischemica causata dalla presenza di un forame ovale pervio cardiaco interatriale. È stato operato per chiudere il forame ovale pervio nella mattinata del successivo 4 novembre presso l'Unità di Cardiologia del Policlinico di Milano. Il 3 aprile del 2012, a cinque mesi dall'operazione, Cassano ha riottenuto l'idoneità medico sportiva potendo così tornare ad allenarsi regolarmente con i compagni di squadra e a giocare. È tornato a giocare il 7 aprile 2012 entrando al 39º minuto del secondo tempo di Milan-Fiorentina, partita terminata sul punteggio di 1-2. Il 29 aprile seguente, dopo poco meno di 6 mesi dall'intervento al cuore e a distanza di 206 giorni dall'ultima marcatura realizzata, è tornato al gol nella partita di campionato vinta per 4-1 in casa del Siena, in cui Cassano ha segnato la prima rete e ha fornito due assist per la doppietta di Zlatan Ibrahimović.
    Nazionale
    Nazionali giovanili

    Cassano esordì nelle Nazionali giovanili nel 1998 con l'Under-15 contro i pari età della Nuova Zelanda, segnando un gol. Nello stesso anno, dopo 9 presenze e due reti con l'Under-15, giocò due partite amichevoli con l'Under-16 contro la Germania.
    Il 20 settembre 1999 esordì nella Nazionale Under-18 in una partita contro la Svizzera valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria del 2000.
    Nel 2000 con la Nazionale Under-20 prese parte al Torneo Internazionale di Madeira, dove collezionò 3 presenze e un gol contro la Turchia, e al Torneo di Tolone, in cui scese in campo in 4 occasioni segnando una rete nella prima gara contro la Costa d'Avorio. In totale con l'Under-20 ha disputato 8 gare nelle quali ha segnato 2 gol.
    Sempre nel 2000 esordì con la Nazionale italiana Under-21 contro il Messico e nella successiva gara contro l'Ungheria, valida per le qualificazioni all'Europeo Under-21 2002, mise a segno le prima reti con gli Azzurrini segnando una doppietta nel 3-0 finale. Dopo l'arrivo di Claudio Gentile al posto di Marco Tardelli come selezionatore dell'Under-21 Cassano trovò poco spazio per i rapporti conflittuali con il nuovo allenatore, disputando solo 4 partite. Anche per questo Cassano non fu inserito da Gentile nei convocati per la fase finale degli Europeo Under-21 2002. In totale tra il 2000 e il 2002 il giocatore barese giocò 9 gare e segnò 3 reti in Under-21.
    Nazionale maggiore

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    Antonio Cassano in maglia azzurra durante la sfida Inghilterra-Italia di Euro 2012
    Cassano ha esordito nella Nazionale maggiore a 21 anni, il 12 novembre 2003 nella partita amichevole Polonia-Italia (3-1), segnando un gol al suo debutto. Il CT Giovanni Trapattoni, che lo aveva fatto esordire, lo convocò per l'Europeo 2004, dove Cassano risultò il miglior giocatore della spedizione italiana, segnando 2 gol nelle 3 partite del primo turno. Dopo gli Europei non fu più convocato con continuità dal nuovo CT Marcello Lippi. Il giocatore, complice anche lo scarso utilizzo nel Real Madrid, perse quindi la possibilità di essere convocato per i Mondiali 2006, poi vinti dalla Nazionale italiana.
    Nel 2006, dopo più di un anno di assenza, Cassano ritornò in Nazionale con il CT Roberto Donadoni, che lo impiegò nelle prime 2 partite di qualificazione agli Europei 2008.Dopo queste partite Cassano non fu più convocato, anche per via della stagione 2006-2007 al Real Madrid in cui ha giocato poco.
    Autore di una buona stagione al suo ritorno in Italia con la Sampdoria, il CT lo inserì nella lista dei convocati per l'Europeo 2008. Fece quindi il suo ritorno in Nazionale a Firenze il 30 maggio 2008 entrando nel secondo tempo di Italia-Belgio (3-1), l'ultima amichevole prima della competizione. Fu impiegato in tutte le partite disputate dalla Nazionale durante l'Europeo, collezionando quindi 4 presenze. Sia contro l'Olanda sia contro la Romania entrò nel secondo tempo, mentre contro la Francia fu titolare e contribuì alla vittoria italiana per 2-0. Nei quarti di finale contro la Spagna uscì al 79' per fare spazio ad Antonio Di Natale.
    Il tecnico Lippi, ritornato alla guida della Nazionale, non lo convocò mai.
    Dopo due anni Cassano è tornato in Nazionale con il nuovo CT Cesare Prandelli, che il 10 agosto 2010 lo ha impiegato come titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra.
    Il 3 settembre 2010 ha segnato al 15º minuto del secondo tempo il gol del pareggio contro l'Estonia di testa su calcio d'angolo, tornando al gol in Nazionale dopo più di 6 anni (per la rapidità dell'azione, la rete viene curiosamente coperta su Rai Uno dalla trasmissione di un mini-spot, e con un colpo di tacco ha realizzato l'assist per il gol di Bonucci che è stato decisivo per il risultato finale. Il 7 settembre 2010 ha segnato con un tiro dalla distanza il gol del momentaneo 3-0 contro le Fær Øer (5-0), partita valida per le qualificazione a Euro 2012.
    Il 10 agosto 2011 ha indossato per la prima volta la fascia di capitano in occasione dell'incontro amichevole contro la Spagna (vinto per 2-1) disputato nella sua Bari; per quest'occasione Gianluigi Buffon ha ceduto la fascia al compagno. L'11 ottobre seguente ha segnato la prima doppietta in maglia azzurra nella vittoria per 3-0 contro l'Irlanda del Nord, ultima gara valida per le qualificazioni all'Europeo 2012. Con 6 gol segnati è stato il capocannoniere del Girone C, vinto dall'Italia con 26 punti.
    Dopo l'avvenuto recupero dai problemi cardiaci, è stato convocato per l'Europeo 2012, dove veste la maglia numero dieci.[96] Nella terza giornata del girone eliminatorio è andato a segno nella vittoria per 2-0 ai danni dell'Irlanda, risultato che ha consentito agli "Azzurri" di raggiungere i quarti di finale come seconda nel girone, dietro alla Spagna.
    Controversie

    Cassano non si è contraddistinto solamente per le sue capacità tecniche e sportive, ma anche per il suo comportamento talvolta al di fuori delle regole, esuberante fino ad arrivare agli eccessi e all'indisciplina, nonché per il carattere difficile e molto particolare (pur essendo in genere, invece, sostanzialmente corretto negli scontri di gioco), tanto che tali suoi gesti sono stati definiti cassanate, termine coniato da Fabio Capello: ad esempio in un Roma-Juventus 4-0, aveva promesso proprio a Capello, allora tecnico della Roma, di spezzare la bandierina del calcio d'angolo in caso di gol e così ha fatto. È altrettanto famoso l'episodio della finale di Coppa Italia del 2002-2003 quando, dopo essere stato espulso, fece il gesto delle corna all'arbitro Rosetti.
    Nella partita Sampdoria-Fiorentina 2-2 del 16 dicembre 2007, invece, ammonito e squalificato per la successiva gara con la sua ex squadra, la Roma, si mise a piangere, si strappò la maglietta di dosso e uscendo dal terreno si mise a gesticolare contro il direttore di gara, prima di riprendersi e segnare un gol.
    Nella partita Sampdoria-Torino del 2 marzo 2008, dopo aver segnato il 2-2, fu espulso all'87º per proteste: uscendo dal campo, dopo aver ripetutamente insultato l'arbitro Pierpaoli, si tolse la maglietta e gliela lanciò addosso, per poi dirigersi verso il tunnel d'accesso agli spogliatoi minacciandolo con un "Ti aspetto fuori" Questo episodio gli costò 5 giornate di squalifica con diffida e una multa di 15.000 euro.
    Il 29 ottobre 2010 Cassano ha offeso il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone nel corso di una lite.Questo diverbio lo ha fatto stare fuori rosa per molte giornate e gli è costato anche il dimezzamento dello stipendio Per la gravità dell'accaduto, lo stesso Garrone ha affermato che il fantasista non avrebbe mai più giocato con la maglia della Sampdoria e infatti il giocatore è stato poco dopo ceduto dal club ligure al Milan.
    Il 20 dicembre 2011, mentre si trovava a Quinto al Mare insieme alla moglie Carolina Marcialis e al figlio Christopher, ha insultato una troupe della televisione regionale ligure Telenord che lo aveva casualmente incrociato per strada mentre faceva un servizio sulle elezioni comunali genovesi del 2012.
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    Cassano ultimo atto tra i ricordi «Real»

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    In campo trova Casillas e Sergio Ramos
    Il campione di Bari Vecchia sempre più ispiratore
    dell'Italia di Prandelli. «Sono all'Europeo per grazia divina, ma ora voglio giocarmela fino in fondo»


    BARI - Non ha segnato, ma il suo marchio è ben impresso nella vittoria dell'Italia sulle Germania. Antonio Cassano è sempre più protagonista nella sorprendente nazionale di Prandelli. Il suo irresistibile spunto ha aperto la semifinale con i tedeschi: spunto sulla sinistra ad eludere tre avversari e cross perfetto per l'incornata di Balotelli, autore anche della seconda rete azzurra. Fantantonio, dunque, mantiene la promessa: «Sono all'Europeo per grazia divina, ma ora voglio giocarmela fino in fondo». Accontentato: ora lo aspetta la finale di domenica sera a Kiev, contro la Spagna.
    Un'altra avversaria dalle forti emozioni per il campione di Bari Vecchia che da quelle parti non si è mai sentito molto amato. Anzi: la deludente esperienza al real Madrid ha rischiato di fargli perdere il terno del grande calcio. Sul quale, invece, Antonio è risalito con prepotenza. Nell'atto conclusivo dell'Europeo, Cassano sfiderà anche qualche ex compagno, come il portiere Casillas ed il difensore centrale Sergio Ramos, entrambi nelle fila «merengues» all'epoca della sua militanza spagnola. Chissà che voglia ha l'attaccante milanista di punire chi non ha creduto in lui.
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    D'altra parte, l'idea di fondo non cambia: Cassano sta giocando un fantastico Europeo con una maturità che mai in passato si era rivelata tale. Conscio di non essere al top della condizione fisica (dopo i sei mesi di stop in stagione causati dal malore dello scorso autunno), dosa forze e qualità nella prima ora di gioco. Si propone come riferimento per i compagni, fa salire la squadra, si distingue più come rifinitore che come realizzatore. Persino fuori dal campo sembra diverso: più sereno, meno imprevedibile, nel complesso più gestibile. Trascorre ogni momento libero con la moglie Carolina ed il figlioletto Cristian che lo hanno seguito anche a Varsavia nella vittoriosa gara con la Germania.
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    Insomma, le «cassanate» di un tempo sembrano lontane. Eppure, almeno sul rettangolo verde, tutti attendono una magia degna del suo genio calcistico. Un colpo fuori dagli schemi, un'invenzione che solo lui può immaginare. La speranza è che FantAntonio estragga l'asso nella manica proprio a Kiev. Sarebbe l'epilogo meraviglioso di una favola già stupenda. Ma il fuoriclasse della Città Vecchia sa di poter aggiungere il suo marchio di fabbrica al sogno azzurro. A Bari tutti sono pronti a festeggiarlo per le vie della città. E ad accoglierlo da eroe, quando deciderà di tornare in patria.

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    Davide Lattanzi


     
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    Allarme Cassano: FantAntonio rischia la finale

    Piccolo allarme in casa Italia a due giorni dalla finale di Euro 2012 contro la Spagna. Antonio Cassano, infatti, ha riportato un lieve infortunio
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    Allarme Cassano: FantAntonio rischia la finale
    „C'è una piccola novità, ma nessun allarme, e riguarda Antonio Cassano che ha rimediato un piccolo trauma distorsivo al ginocchio destro, clinicamente non desta eccessive preoccupazioni e penso che possa essere arruolabile e a disposizione del mister". Sono le parole del responsabile medico Enrico Castellacci che fanno tremare 'Casa Italia'. Un allarme, seppure piccolo, che allerta Cesare Prandelli anche se Castellacci smorza subito l'infortunio: "Non ho ritenuto opportuno sottoporlo a indagini perché il trauma non ha provocato lesioni legamentose".

    Quanto agli altri, Ignazio Abate migliora, Daniele De Rossi è in buone condizioni fisiche e anche Mario Balotelli sta bene. "Abate è migliorato molto, si è allenato insieme a chi non ha giocato e dovrebbe essere a disposizione di Prandelli per la finale. Balotelli ome ha raccontato Prandelli in conferenza stampa, Mario si è lamentato per un crampo ai flessori, aveva già qualche disturbino perché si toccava sempre quella zona e ha avuto una piccola contrattura. Lui voleva restare in campo ancora per 5 minuti, ma non c'era tempo e anche dal punto di vista medico il ct ha preso la decisione più ovvia. Sta già meglio e anche De Rossi è in buone condizioni fisiche. Daniele soffriva a livello muscolare per un'infiammazione al nervo sciatico, ma con le cure mediche e fisioterapiche e l'aiuto dei preparatori si è ripreso e penso che non ci saranno problemi per la finale".“




     
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    Antonio Cassano papà BIS: Carolina Marcialis annuncia la nascita di Lionel

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    CASSANO – A ottobre l’annuncio che Carolina Marcialis era in dolce attesa di un bel maschietto e ieri sera la lieta notizia: è nato Lionel! Già, Lionel, come Messi, il calciatore, definito dallo stesso Cassano il “più grande giocatore di tutti i tempi, il mio idolo“. Ad annunciarlo la stessa neo-mamma su Twitter, con tanto di foto della scheda posta sulla culla del piccolo.
    “È la seconda gioia più grande della mia vita, dopo la nascita del primo figlio” ha detto Antonio intervenendo a ‘Undici’. “L’ho chiamato Lionel in onore di quello che secondo me è il più grande di tutti, il mio idolo. Spero calci come il padre, perchè come Messi è impossibile. È un pò di tempo che dicevo a Carolina che mi sarebbe piaciuto chiamarlo così: lei non voleva, ma all’ultimo mi ha fatto la sorpresa ed ha acconsentito alla mia richiesta“.
    Oggi Antonio festeggerà la Festa del Papà in versione… papà bis. Auguri!

     
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    Cassano di nuovo papa', e' nato Lionel: "In onore di Messi"

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    Nuovo fiocco azzurro in casa Cassano. La moglie del giocatore dell'Inter, Carolina Marcialis, ha dato alla luce in serata Lionel, nome scelto apposta dal papà in onore «del più grande giocatore di tutti i tempi, il mio idolo».

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    Come fa sapere il sito del club nerazzurro, che fa complimenti ed auguri da parte di società, giocatori e tifosi a tutta la famiglia, mamma e neonato stanno benissimo.

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    «È la seconda gioia più grande della mia vita, dopo la nascita del primo figlio (Christopher, nato nell'aprile 2011) - ha detto Antonio Cassano intervenendo a "Undici", su Mediaset Italia 2 -. L'ho chiamato Lionel in onore di quello che secondo me è il più grande di tutti, il mio idolo. Spero calci come il padre, perchè come Messi è impossibile. È un pò di tempo che dicevo a Carolina che mi sarebbe piaciuto chiamarlo così: lei non voleva, ma all'ultimo mi ha fatto la sorpresa ed ha acconsentito alla mia richiesta».

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    Classe 1982, Cassano ha debuttato in serie A nel 1999 a 17 anni.

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    Il piccolo Lionel è nato alle 20.10 di ieri sera e pesa circa tre chili.

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    «A oggi mi sono fatto 17 anni da disgraziato e 9 da miliardario, me ne mancano ancora 8 prima di pareggiare», ha dichiarato una volta il calciatore.

     
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