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Juventus-Inter, quante storie
I precedenti più famosi e i grandi ex del derby d'Italia, così come fu ribattezzato da Gianni Brera.
Il termine derby d'Italia fu usato per la prima volta dal giornalista Gianni Brera nel 1967 per indicare il confronto tra due squadre caratterizzate da una profonda rivalità, tipica delle sfide 'stracittadine'.
La colonna bianconera Boniperti chiuse la sua carriera da giocatore in un 9-1 proprio contro l'Inter, che per protesta in quell'occasione mandò in campo la Primavera (esordio per Mazzola).
Nel 1983 la sfida del Comunale si chiude sul 3-3 ma un mattone lanciato da un tifoso di casa colpisce il nerazzurro Marini, nel parcheggio: inevitabile il ko a tavolino.
Il precedente più famoso è quello del 1998, caratterizzato dalle proteste degli ospiti per l'arbitraggio di Ceccarini, che non fischia un rigore su Ronaldo e poco dopo ne assegna uno poi comunque sbagliato da Del Piero.
Nel 2002, l'anno passato alla storia come quello del 5 maggio, lo scontro diretto a San Siro finisce 2-2 grazie a due incredibili conclusioni da fuori di Seedorf. A fine anno lo scudetto finirà però a Torino.
Nel 2008, la Juventus si lascia alle spalle Calciopoli e la serie B, vincendo a San Siro 2-1, grazie anche ad un gol di Camoranesi in sospetto fuorigioco.
C'è anche un precedente importante che non riguarda il campionato: nel 2005 Veron decise la supercoppa italiana, alzata dai nerazzurri nel cielo di Torino.
Del Piero in carriera ha segnato 10 gol all'Inter, compreso quello pesantissimo dell'ultimo precedente, il 2-0 della scorsa stagione decisivo per il tricolore.
L'ultima vittoria nerazzurra risale a quattro anni fa, firmata da Balotelli e Cruz. In 109 precedenti sotto la Mole, sono però solo 19 i successi degli ospiti.
Tanti i doppi ex, a cominciare da Boninsegna e Anastasi che nell'estate del 1976 si scambiarono le maglie per un'operazione storica.
In carriera ha vestito entrambe le maglia anche Roberto Baggio, Pallone d'oro e scudettato in bianconero, mito senza allori sotto la 'Madunina'.
Anche Marcello Lippi, tra due cicli di grandi successi a Torino, passò da Milano ritrovando Vieri, Jugovic e Peruzzi: l'esperienza si concluse però presto e male, con l'esonero dopo un ko a Reggio Calabria e la famosa sfuriata in conferenza stampa.
L'estate del 2006, quella di Calciopoli, portò allo smembramento della grande Juve di Capello, con Ibrahimovic e Vieira che passarono direttamente ai rivali nerazzurri, per la rabbia degli juventini.
L'ultimo giocatore a passare direttamente dall'Inter alla Juve è stato Lucio, protagonista del triplete mourinhano ma bianconero dopo la fine dell'avventura milanese.
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C'e' Inter-Juve: Conte, piu' importante per loro
Il derby d'Italia di domani a San Siro "è più importante per l'Inter che per la Juventus": questa la convinzione di Antonio Conte alla vigilia di una partita "che puo' rappresentare una svolta sul paino psicologico soprattutto per loro". "In caso di vittoria - ha detto l'allenatore bianconero - per loro si alza in modo significativo l'asticella dell'autostima. Successe anche a noi due anni fa alla quarta di campionato con il Milan".
Conte, Mazzarri ha già plasmato sua Inter - Walter Mazzarri "è un ottimo tecnico", ha una sua idea di calcio e "quella idea è già nell'Inter": questo il riconoscimento di Antonio Conte all'allenatore nerazzurro, nei confronti del quale dice di avere "grande stima". "Vedo nell'Inter di quest'anno - ha detto Conte - movimenti che vedevo nel Napoli dello scorso anno. Mi sembra che i giocatori come Alvarez, Jonathan, Palacio, siano già capaci di interpretare al meglio cio' che chiede loro Mazzarri. L'Inter è una legittima pretendente per lottare fino alla fine ai vertici del campionato".
Milito, Con Juve derby a tutti gli effetti - ''Quello con la Juventus è un derby a tutti gli effetti, giochiamo contro una squadra che è favorita per lo scudetto e che ha un grande allenatore. E' una partita che può darci delle risposte''. A dirlo è Diego Milito, attaccante dell'Inter in procinto di tornare tra i convocati dopo sette mesi di stop, in un'intervista a Sky Sport. ''Stiamo cercando di capire cosa vuole l'allenatore ma è ancora presto. Loro si sono rinforzati tantissimo con l'arrivo di Tevez, ma noi ci proveremo fino alla fine'', ha aggiunto l'argentino riguardo alla gara di domani contro i bianconeri.
Inter-Juve: John Elkann ottimista, 'La vedo bene' - Il presidente della Fiat, John Elkann, è ottimista per quanto riguarda Inter-Juventus di domani. A margine di un incontro in Comune oggi a Torino, Elkann non ha voluto parlarne. Ma, rispondendo alla domanda - 'Come la vede domani la Juve?', ha risposto: "La vedo bene".
Qui Inter. Walter Mazzarri ritrova tutti i nazionali. Anche i sudamericani sono tornati ad Appiano Gentile, così come Yuto Nagatomo, Ishak Belfodil e Saphir Taider. I giocatori appena rientrati hanno svolto una regolare seduta, al pari dell'acciaccato Mauro Icardi. L'argentino ha recuperato dalla botta al costato ma non dovrebbe partire da titolare. Il tecnico sembra infatti intenzionato a riproporre il 3-5-1-1 già utilizzato contro Genoa e Catania, schierando Alvarez alle spalle di Palacio. Tra i convocati torneranno sia Milito che Samuel. Per entrambi le chance di un impiego, anche a gara in corso, sembrano piuttosto ridotte.
Qui Juve. Vucinic resta in dubbio per la trasferta di sabato a San Siro. L'attaccante montenegrino oggi si e' allenato con il resto del gruppo, sta migliorando e potrebbe anche essere in campo contro l'Inter. E' possibile però che Conte non lo rischi e lo lasci a riposo in vista del debutto europeo di martedì a Copenaghen. In caso di forfait, Quagliarella è favorito su Llorente e Giovinco. Più certezze invece sul fronte Barzagli: il difensore, alle prese con una tendinopatia, dovrebbe essere regolarmente in campo; altrimenti è pronto Ogbonna..