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E tu
E tu... è il quinto album di Claudio Baglioni, pubblicato nel 1974.
L'album ha venduto 500.000 copie in poco tempo, diventando disco d'oro.
Storia del disco
L'album viene pubblicato subito dopo il periodo di crisi attraversato da Baglioni dopo Gira che ti rigira amore bello, costruito per bissare il successo di Questo piccolo grande amore, ma che in un primo momento sembrò fallire negli intenti, attirandosi così le critiche dei fans della prima ora.
In risposta alle critiche Baglioni decide di andare a Parigi per registrare un'opera rock, sullo stile di Tommy degli Who, un progetto cullato fin dall'anno precedente ma che si è poi risolto in un nulla di fatto.
Proprio nella capitale francese incontra Vangelis Papathanassiou, ex tastierista degli Aphrodite's Child, compositore e versatile polistrumentista, per convincerlo a partecipare alla produzione dell'opera rock, la cui idea non aveva ancora del tutto abbandonato Baglioni. Nasce così l'idea di collaborare insieme per la realizzazione del suo nuovo album.
Le tracce
E tu: fin dalle prime note si capisce subito che il suono degli Aphrodite's Child, molto tastieristico, si è ben inserito in quello di Baglioni, rendendo così la sua musica più fluida ed epica, meno legata ad esempio a certi repentini passaggi di batteria presenti nelle produzioni precedenti. Con questa canzone d'amore Baglioni vincerà il Festivalbar del 1974.
I collezionisti e i musicofili più attenti noteranno l'esistenza su disco di 2 differenti missaggi di E tu.... Quello pubblicato sul Lato A del singolo originale (RCA TPBO 1041) presenta un arrangiamento più scarno, seppure nello stile epico e iperprodotto di Vangelis. Questa è la versione che molti conoscono e ricordano di più e anche quella che appare nelle ristampe in cd dell'album. La versione apparsa sulle prime edizioni del compact disc (RCA 74321 591012) presenta, invece, un missaggio più ricco di effetti e sovraincisioni, con tastiere, echi e vari strumenti posti in un tessuto sonoro compatto e maestoso simile al "wall of sound" di Phil Spector. Questo missaggio "alternativo" lo si puo' ascoltare nella raccolta Tutti qui (Columbia, 2005 ) e nella collezione "Todo Baglioni - Grandes Exitos en Espanol" che la Columbia/Sony Music ha fatto uscire per il mercato ispanofono nel 2005.
LATO A
01. E Tu... - 4:40
02. Oh Merilù - 4:12
03. E me lo chiami amore - 5:08
04. Ad Agordo è così - 3:48
05. Ninna nanna nanna ninna - 4:55
LATO B
06. Chissà se mi pensi - 3:56
07. A modo mio - 3:51
08. Il mattino si è svegliato - 3:33
09. Quanta strada da fare - 4:16
10. Canto - 2:58. -
Wolf_2.0.
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E Tu...
accoccolati ad ascoltare il mare
quanto tempo siamo stati
senza fiatare
seguire il tuo profilo con un dito
mentre il vento accarezzava piano
il tuo vestito
e tu
fatta di sguardi tu
e di sorrisi ingenui tu
ed io
a piedi nudi io
sfioravo i tuoi capelli io
e fermarci a giocare
con una formica
e poi chiudere gli occhi
non pensare più
senti freddo anche tu
senti freddo anche tu
e nascoste
nell'ombra della sera poche stelle
ed un brivido improvviso
sulla tua pelle
poi correre felici a perdifiato
fare a gara per vedere
chi resta indietro
e tu
in un sospiro tu
in ogni mio pensiero tu
ed io
restavo zitto io
per non sciupare tutto io
e baciarti le labbra
con un filo d'erba
e scoprirti più bella
coi capelli in su'
e mi piaci di più
e mi piaci di più
forse sei l'amore...
e adesso non ci sei che tu
soltanto tu e sempre tu
che stai scoppiando
dentro il cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi tu
ad inventare questo amore
e per gioco siam caduti coi vestiti in mare
ed un bacio e un altro e un altro ancora
da non poterti dire
che tu
pallida e dolce tu
eri già tutto quanto tu
ed io
non ci credevo io
e ti tenevo stretta io
coi vestiti inzuppati
stare li' a scherzare
poi fermarci stupiti
io vorrei cioè
ho bisogno di te
ho bisogno di te
dammi un po' d'amore...
e adesso non ci sei che tu
soltanto tu e sempre tu
che stai scoppiando dentro il cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi
tu ad inventare questo amore.Oh Merilù
oh Merilù
c'eri tu
Merilù
oh Merilù
dove sei
Merilù
sei anni fa mi comprai una chitarra per poco
era già usata e la marca mi pare Kit
e fu così che con Gigi con Aldo e con Kiko
misi su un complessino di quelli beat
le prove in una cantina per seimila al mese
un bugigattolo che stava sotto ad un bar
il nostro impianto era certo di poche pretese
solo dieci watt
e dalle tre fino alle sei
con "paint it black" e "yesterday"
con un supplì e un'HB fumata in tre
e un vecchio rock
suonato in re
e poi qualcuno diceva "non mi sento bene"
era una scusa qualunque per salir su
sperava forse che fosse affacciata al balcone
proprio Merilù
la la la
ma che tempi erano quelli
e purtroppo non ci son più
anche se ogni mese arrivava il padrone
con un vocione
"fuori i soldi dell'affitto"
oh Merilù
c'eri tu
Merilù
oh Merilù
dove sei
Merilù
i primi tempi facemmo un po' di economia
la batteria coi fustini del Dixan
e dopo aver consultato l'enciclopedia
c'eravamo chiamati "I Sandokan"
ed una volta successe di suonare fuori
in un locale alla moda chiamato "Fox"
con medaglioni stivali e i vestiti migliori
le mosso copiate dai "Rokes"
e dalle tre fino alle sei
prima "Michelle" poi "Lady Jane"
e dopo un po' qualcuno urlò "che porcheria"
un vecchio rock poi tutti via
Gigi scappava alle sei c'era ripetizione
e Kiko andava in palestra per il judo
Aldo alle prese col flipper
e io sotto al balcone
della Merilù
la la la
ma che tempi erano quelli
e purtroppo non ci son più
anche se ogni tanto arrivava una vecchia
ad interromper la pacchia
"chiamerò i carabinieri"
oh Merilù
c'eri tu c'eri tu
oh Merilù
dove sei Merilù
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Wolf_2.0.
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E Me Lo Chiami Amore
e me lo chiami amore questo amore
che non s'è mai capito che cos'è
può darsi che per te cosi' già possa andare
ma ci hai pensato se va bene a me ...
amore amore me ne hai fatte tante
ma tante che non le ricordo più
e questo non m'è andato giù manco per niente
ed avrei voglia di gridare
sulla tua faccia un po' scocciata
ma va' moriammazzata
fa' un po' come ti pare
ma chi me lo fa fare
a stare ancora appresso a te ...
ma tu hai capito male
se credi che sto zitto
che s'ero un po' più dritto
non stavo già più qua
e la verità tu non lo sai dov'è che sta
sempre quella scusa.. me l'hai raccontata già ...
e sai che me ne importa
se questo ti va storto
cosi' se ho pure torto ...
e me la chiami vita questa vita
non so nemmeno oggi che cos'è
ma oggi è proprio il giorno che la fai finita
"ti amo ancora" ma è una bugia
se poi vai via sbattendo quella porta ...
e sai che me ne importa
fa' un po' come ti pare
ma chi me lo fa fare
a stare ancora appresso a te ...
ma va' ... ma va' che è meglio
ed abbi un po' il buonsenso
di non aggiunger niente
senno ... poi ci ripenso ...
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Wolf_2.0.
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Ad Agordo è così
Ai fianchi annodo stretta la mia maglia
e poi vado al Coldifoglia
risalendo quel pendio
E tiro su i calzoni troppo lunghi
per andare a cercar funghi
in un posto che so io
E dopo una scorpacciata di mirtilli
fare le boccacce ai polli
con la lingua tutta blu
Rubare le pannocchie a un contadino
e nascondersi tra il fieno
ora non mi becca più
Poi scendo da lassù
a precipizio giù
seduto su un cartone a scritte blu
Un bimbo che sta li
mi guarda un po' cosi
e poi di corsa fugge via
e guardo casa mia laggiù...
è un puntolino bianco e niente più
e io sto bene qui
ad Agordo è cosi
ad Agordo è cosi
Nel pomeriggio un salto al bar centrale
per scambiare due parole
con la Gigia se gli va
E ordinare un' ombra di quel vino rosso
qui nel mazzo manca un asso
guarda un po' dov'è che sta!
Stasera tutti al cinema sociale
settimana un po' speciale
c'è la serie con Totò
E su dal Meto a prendersi una pizza
e per chiudere in bellezza
che faremo non lo so
Magari un bel falò
per riscaldarsi un po
c'e Emma che non vuole che dice no
Allora su alla Stua,
un ballo e si va via
e mentre ritorniamo io
Mi volto ancora per veder
quella manciata di stelle sull'Agner
potrei dormire qui
ad Agordo è cosi
ad Agordo è cosi
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Wolf_2.0.
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Ninna Nanna Nanna Ninna
ninna nanna nanna ninna
er pupetto vò la zinna
fà la ninna dormi pija sonno
che si dormi nun vedrai
tant'infamie e tanti guai
che succedono ner monno
tra le bombe e li fucili
per i popoli che sò civili
ninna nanna tu non senti
li sospiri e li lamenti
de la pora gente che se scanna
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio della razza
de la gente che se scanna
per un matto che comanna
e a vantaggio pure d'una fede
per un Dio che nun se vede
ma che serve da riparo
ar re macellaro
che sa bene
che la guerra è un gran giro dr quattrini
che prepara le risorse
pè li ladri delle borse
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
fà la ninna fà la nanna
fà la ninna che domani
rivedremo ancora li sovrani
che se scambiano la stima
boni amichi come prima
sò cugini e fra parenti
nun se fanno i complimenti
torneranno proprio tutti uguali
li rapporti personali
e senza l'ombra d'un rimorso
sai che ber discorso
ce faranno tutti insieme
su la pace e sul lavoro
pè quer popolo cojone
risparmiato dar cannone
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
ninna nanna ninna nanna
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