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Le piante e i fiori di Natale

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    Le piante e i fiori di Natale



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    Tra le piante di Natale l’abete è sicuramente quella più conosciuta nelle due specie usate per allestire l’albero, ovvero l’abete rosso e l’abete bianco. L’abete è da sempre considerato l’albero legato alla nascita delle divinità, e con il tempo è stato adattato dal Cristianesimo; anche gli addobbi dell’abete sono stati reinterpretati in chiave religiosa: i lumini, infatti, simboleggiano la Luce che Gesù regala al mondo, i regali, i frutti e i dolci appesi o posti ai suoi piedi sono il simbolo dell’amore che ci offre.

    Tra le altre piante legate al Natale, di cui per altro abbiamo già parlato, sono il vischio, considerato da sempre un amuleto contro le sventure e un portafortuna per le coppie che si baciano sotto ad esso, l’agrifoglio, l’edera e il pungitopo, che oltre ad abbellire la casa, sono piante legati ai riti pagani e alle credenze popolari per difendersi da stregonerie e malefici. Anche il ginepro, fin dall’antichità, era legato alle tradizioni natalizie, tanto che i suoi rami venivano addirittura sparsi sul pavimento per assicurarsi buoni auspici.Tra le piante ornamentali che rallegrano le nostre case nel periodo natalizio ci sono la Stella di Natale e l’elleboro, o Rosa di Natale, un fiore che, secondo la leggenda, è stato portato in dono a Gesù Bambino da una pastorella. Infine, non dimentichiamo tra le piante legate al Natale il verde muschio che abbellisce i nostri presepi.



    Agrifoglio, simbolo del Natale

    agrifoglio

    Dopo aver parlato di caratteristiche ed usi del Pungitopo, non potevamo mancare di dedicare un capitolo al suo “fratello maggiore”, l’Agrifoglio, sebbene il Natale sia ancora piuttosto lontano. Eh si, perché questa particolare e suggestiva pianta è legata soprattutto alla tradizione natalizia, tanto che in quel periodo dell’anno non può mancarne un ramoscello in ogni casa.

    Ma andiamo per ordine e cominciamo col dire che il nome scientifico dell’Agrifoglio è Ilex Aquifolium, appartenente alla famiglia delle Aquifoliacee e diffuso in gran parte della nostra Penisola. In natura ne troviamo circa 400 specie (ibridi compresi), soprattutto allo stato spontaneo, sebbene sia sempre più comune la coltivazione domestica.

    E’ una pianta arborea o arbustiva che arreda e riempie l’ambiente circostante con le sue foglie ovali dai bordi spinosi e con le caratteristiche bacche rosse, che regalano uno spettacolo senza eguali nel periodo invernale.

    Predilige la collocazione in mezz’ombra, in terreno acido e ricco di humus, preferibilmente fresco. Se si decide di coltivarlo nel proprio giardino, bisognerà ricordarsi di bagnarlo almeno un paio di volte alla settimana, specie nei periodi più caldi dell’anno. In quanto alla moltiplicazione, poi, si possono ottenere delle splendide piante di Agrifoglio tramite semina, talea e margotta.

    E’ bene puntualizzare, comunque, che l’Agrifoglio viene usato soprattutto come fiore reciso, in segno di augurio nel periodo natalizio. Tale tradizione arriva dalla lontana Irlanda, dove tale pianta era così diffusa da poter essere reperita facilmente anche dalle famiglie più povere, che potevano così arredare la propria casa durante le feste.

    Un altro antico mito vuole l’Agrifoglio come arma di difesa contro gli spiriti maligni e le avversità della vita. Nella cultura cristiana è invece un simbolo della sofferenza del Cristo, per via delle spine che ricordano la corona e delle bacche rosse che simboleggiano il sangue. Tradizioni a parte, un ramoscello di questa spettacolare pianta è sempre un meraviglioso spettacolo per la vista.

    Agrifoglio, usi e proprietà


    agrifoglio

    L’agrifoglio è conosciuto come pianta del periodo natalizio per le sue decorative bacche rosse e anche per le leggende che ruotano intorno ad esso; forse, però, non tutti lo conoscono per le sue proprietà medicinali. Questo arbusto sempreverde, infatti, è contiene alcune sostanze che lo rendono ideale per combattere alcuni disturbi.

    L’agrifoglio, botanicamente Ilex aquifolium, si caratterizza per le sue drupe carnose di colore rosso acceso che lo rendono perfetto come ornamento durante il periodo natalizio, anche in virtù delle leggende che lo riguardano, come ad esempio la sua capacità di portare fortuna e di allontanare gli spiriti maligni.

    Le proprietà curative dell’agrifoglio si devono ai suoi componenti, ovvero tannini, ilicina, ilaxantina, e pectine. Di questa pianta si usano le foglie, le radici e la corteccia, mentre le bacche sono tossiche sia per l’uomo che per gli animali. L’agrifoglio possiede proprietà astringenti, diuretiche, espettoranti, emetiche, febbrifughe e purgative.

    Le foglie in tisana possono essere usate per curare la febbre, il catarro, la pleurite e i reumatismi; il succo ottenuto dalle foglie fresche si può usare per trattare l’ittero. Le foglie dell’agrifoglio possono essere raccolte tutto l’anno ma sarebbe meglio farlo in primavera, durante il tempo balsamico, stimabile tra marzo e maggio. Le foglie devono essere raccolte prima della fioritura e vanno essiccate all’ombra e conservate all’interno di sacchetti come quelli per il pane.

    Le radici dell’agrifoglio, che vanno raccolte in autunno, si possono usare come diuretico e depurativo, da usare sotto forma di decotto. La corteccia possiede proprietà simili a quelle delle foglie e, quindi, serve a curare la febbre e la tosse e, come per le radici, va assunta sotto forma di decotto.

    Infine, l’agrifoglio è anche un fiore di Bach con il nome di Holly, ovvero il fiore contro i sentimenti negativi come la rabbia, l’odio, l’invidia, la gelosia e il sospetto.


    Significato dei fiori: l’agrifoglio

    agrifoglio

    Quando si esplora il mondo del significato dei fiori non si sa mai cosa aspettarsi. E l’agrifoglio si rivela essere una vera e propria sorpresa. Esso è conosciuto per il suo uso natalizio, per essere una delle piante augurali di questo periodo dell’anno. Il suo significato punta essenzialmente sulle sue caratteristiche fisiche: parliamo infatti di eternità ed aggressività. La prima connotazione viene data dal fatto che si tratta di una pianta sempreverde, mentre la seconda deriva dalle sue foglie estremamente pungenti.

    Da sempre, nel corso dei millenni, questa che per noi è una pianta natalizia veniva utilizzata per cacciare gli spiriti maligni e le cattiverie. Veniva impiegata in questo modo sia dagli antichi romani (famoso è il consiglio di Plinio il Vecchio nel primo secolo a.C. di utilizzarlo sulle porte di casa per proteggerla, insieme ai suoi abitanti dai malvagi e dall’invida, n.d.r) sia dai druidi, che la utilizzavano per liberare l’ambiente dagli spiriti non buoni e per guarnire i propri capelli quando presenziavano ai riti sacrificali.

    Anche nella cultura occidentale assume questa valenza: avete presente le composizioni “scacciaguai” che si regalano nel periodo di dicembre come beneaugurali per le festività ed il nuovo anno? E’ la tradizione pagana che è giunta fino a noi. Non molti sono a conoscenza che di questa pianta esista anche una varietà tropicale che cresce in Sudamerica. Conosciuta sotto il nome di matè, questa pianta di agrifoglio presenza delle foglie poco spinose, dalla quali si ottiene un ottimo infuso dal potere eccitante dalle foglie seccate e tostate.

    A livello storico, l’agrifoglio in epoca romana rappresentava un simbolo dei Saturnalia, la festa dedicata a Saturno. Per non essere perseguitati i romani continuarono ad utilizzarle in modo pagano in quei periodi dell’anno, che coincidevano con il Natale. Fu così che la pianta passò dall’essere un simbolo del paganesimo ad un simbolo cristiano.

    Piccole curiosità: in Germania si pensa che un pezzetto dell’agrifoglio utilizzato per abbellire le chiede per le decorazioni possa rappresentare un ottimo “portafortuna” contro lampi e tuoni.


    Agrifoglio, anche fiore di Bach

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    Sull’agrifoglio (Ilex aquifolium) molto probabilmente sapete già tutto quello che c’è da sapere, almeno dal punto di vista botanico; infatti, poichè si tratta di una pianta di natale molto diffusa, noi stessi, nell’ultimo periodo, abbiamo avuto il piacere di parlarvene in diverse occasioni. Quello che forse non tutti sanno è che l’agrifoglio, noto anche con i nomi di alloro spinoso e pungitopo maggiore, è un rimedio fititerapico che rientra nel novero dei cosiddetti fiori di Bach. Già noto come simbolo di buonaugurio anche le sue proprietà medicamentose gli attribuiscono il valore di pianta dei buoni sentimenti.

    L’agrifoglio è indicato infatti per le persone che covano sentimenti di ostilità, invidia, gelosia e rancore poichè ritengono di non ricevere abbastanza attenzioni e riconoscimenti, ovvero le persone che, secondo la classificazione di Bach, rientrano nel tipo Holly. Questi ultimi nutrono principalmente sentimenti di sfiducia verso il prossimo e hanno un atteggiamento aggressivo e ipercritico, mostrando una grande tendenza ad isolarsi.

    La tintura madre di agrifoglio, opportunamente dosata, permette di comprendere le ragioni della propria sofferenza e aiuta a sviluppare sentimenti di fiducia e apertura favorendo, di conseguenza, l’avvicinamento all’Altro e l’uscita dall’isolamento. Inutile aggiungere che in queste condizioni i buoni sentimenti non tarderanno ad arrivare. Allora l’agrifoglio è o non è in perfetta sintonia cono lo spirito del natale.

    Piante di natale: agrifoglio, vischio e pungitopo

    pungitopo-natale

    Il mese di dicembre è arrivato e con lui la voglia rallegrare case e giardini con i colori tipici del natale: rosso e verde ma anche oro, bianco e argento cui di anno in anno si aggiungono le tinte dettate dalle mode del momento (pare che a a farla da padrone in questo natale 2010 sarà il viola). Protagonisti assoluti diventano in questo periodo festivo Pungitopo, Vischio e Agrifoglio; i loro rami recisi troneggiano infatti in ogni dove, inseriti in composizioni o in ghirlande e centrotavola. Vediamo quindi una breve descrizione di ciascuno di essi:

    Piante di natale, il Pungitopo

    agrifoglio-natale
    Il pungitopo (Ruscus aculeatus) è un arbusto sempreverde molto comune nella macchia mediterranea; dai suoi cladodi, fusti modificati che hanno assunto l’aspetto di foglie pungenti, originano, in primavera, i fiori che danno luogo a propria volta, in autunno-inverno, alle caratteristiche bacche rosse che fanno del pungitopo, insieme a vischio e agrifoglio, una delle piante di natale più diffuse. I ramoscelli recisi del pungitopo vengono infatti usati per la realizzazione di decorazioni natalizie e rappresentano un dono di natale sempre gradito anche grazie al loro significato benaugurale.

    Piante di natale, il Vischio

    vischio-bacche
    Il vischio (Viscum album) è una pianta cespugliosa epifita, che cresce cioè a ridosso di alberi quali querce, pini, pioppi e meli. E’ caratterizzato da numerose piccole foglie che crescono in coppie opposte sui rami e da fiori bianchi o verdi da cui originano, in autunno, le bacche bianche o giallastra translucide. Il vischio è una pianta di natale simbolo di prosperità e fortuna e, secondo la tradizione, baciarsi sotto il vischio, è simbolo di buon auspicio per il nuovo anno.

    Piante di natale, l’Agrifoglio

    pungitopo-natale
    L’agrifoglio (Ilex aquifolium), noto anche con i nomi di alloro spinoso o pungitopo maggiore, è un arbusto che può ergersi fino a dieci metri di altezza. Le foglie verde scuro dai margini spinosi, insieme alle bacche rosse, che compaiono solo sugli esemplari femminili, ne fanno una pianta di natale per eccellenza poichè, nella tradizione cristiana, ricordano la corona di spine e il sangue di Gesù. L’agrifoglio è una pianta simbolo di prosperità e fortuna e i suoi ramoscelli recisi rappresentano anch’essi, come quelli del pungitopo, un regalo di natale sempre gradito ed un elemento immancabile in molte decorazioni e composizioni natalizie.


    Piante con fiori rossi, perfette per natale

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    Il rosso è decisamente il colore del natale, per questo motivo le piante a fiori rossi rientrano a pieno titolo nel novero delle decorazioni natalizie e trovano posto in casa, nei cortili, sulle vie e nelle vetrine dei negozi. La regina incontrastata del periodo è fuori da ogni dubbio la Stella di natale (anche se nel suo caso non sono i fiori ad essere di colore rosso ma le vistose brattee).

    Tuttavia, senza voler nulla togliere a sua maestà, esistono altre piante invernali che hanno come colore dominante il rosso e che possono benissimo fungere anch’esse da addobbi natalizi insieme ad agrifoglio, vischio e pungitopo; tra queste il cosiddetto Cactus di natale (Schlumbergera russelliana), una pianta grassa dall’aspetto particolarmente leggiadro che produce, proprio in questo periodo, fiori rossi, rosa, lilla o bianchi.

    Il cactus di natale ha portamento ricadente e si presta quindi alla coltivazione in vasi sospesi, ama la luce ma non i raggi diretti del sole e va tenuta a temperature non inferiori a 13°C. Durante la fioritura il terreno va mantenuto leggermente umido.

    Un’altra valida alternativa alla Stella di natale è rappresentata dalla Camelia sasanqua i cui fiori si aprono a fine autunno. Se dalle vostre parti gli inverni non sono troppo rigidi potete sistemarne un esemplare a fiori rossi in giardino, diversamente è preferibile collocarle in verande o pianerottoli molto luminosi o comunque in ambienti della casa non troppo riscaldati. La camelia va innaffiata solo con acqua povera di calcare (basta mantenere il terreno umido) e dopo la fioritura bisogna aver cura di potarla.



    Regali "piccanti" per natale, il ciliegino autunnale

    peperoncino-ornamentale

    Non sapete cosa regalare a natale? Perchè non una pianta? E se siete stufi di stella di natale, agrifoglio, vischio e pungitopo, siate originali e regalate un peperoncino! La nostra idea regalo per natale di oggi è infatti il Capsicastro, un peperoncino non commestibile molto diffuso come pianta ornamentale. Vediamo di conoscerlo meglio:

    Capsicastro (Solanum capsicastrum)
    Il Capsicastro (Solanum capsicastrum),
    noto anche con il nome comune di ciliegino autunnale o ciliegino invernale, è un arbusto sempreverde originario del Brasile. Raggiunge altezza e diametro pari a circa 30-40 centimetri ed è caratterizzato da fusti legnosi e morbidi dai quali si dipartono lunghe foglie lanceolate di colore verde scuro. I fiori bianchi stellati fanno la propria comparsa in estate (Giugno-Luglio) e in autunno lasciano il posto ai frutti, bacche verdi non commestibili che una volta giunte a maturazione diventano di colore rosso brillante.

    Il capsicastro è una pianta facile da coltivare; basta garantirle una posizione molto luminosa, soprattutto durante la stagione invernale, e al riparo dalle correnti d'aria. Le innaffiature dovranno essere costanti fintanto che le bacche rosse permarranno sulla pianta, dopo potranno essere diradate. Il terreno ideale è rappresentato da un miscuglio di sabbia e torba e va concimato in estate aggiungendo del concime liquido per piante verdi all'acqua delle innaffiature. La sintesi della cure colturali nella scheda che segue.

    Capsicastro (Solanum capsicastrum)
    Fioritura: Estiva (Giugno-Luglio)
    Impianto:
    Tipo di pianta: Arbusto sempreverde.
    Altezza max: 30-40 centimetri
    Esposizione
    Molto luminosa, al riparo da correnti d'aria.
    Terreno
    MIscuglio di sabbia e torba.
    Innaffiatura
    Costante finchè la pianta è ricoperta di bacche, saltuaria in seguito.
    Malattie e avversità
    Afidi e ragnetto rosso.
    Concimazione
    In estate, con l'aggiunta di concime liquido all'acqua delle innaffiature.
    Moltiplicazione
    Per semina in marzo.



    Piante di natale, il leucospermum

    leucospermum

    Regalare una pianta per natale è sempre una buona idea, sia che ci si orienti verso i classici, dei quali vi abbiamo già abbondantemente detto, quali la Stella di natale sia che ci si rivolga a qualcosa di più insolito come un peperoncino ornamentale o una Leucospermum che è la pianta della quale vi parliamo oggi.

    Il leucospermum, noto anche con il nome comune di puntaspilli, è in realtà una pianta a fioritura primaverile ma nel periodo natalizio è facile trovarla forzata in vivai e garden center. In ogni caso, è più diffusa per l'ultilizzo dei fiori recisi che come pianta ornamentale anche se la coltivazio

    ne in vaso non è difficile (più proibitiva invece quella in piena terra, soprattutto nelle zone caratterizzate da climi più rigidi).

    Il puntaspilli è un arbusto sempreverde originario del sud-Africa caratterizzato da foglie alternate di colore verde chiaro e fiori molto particolari costituiti da brattee cerose disposte intorno a un gruppo di stami, il cui colore varia dal giallo oro al rosso acceso. E' pianta che predilige i terreni acidi, quindi al momento del rinvaso (ogni due tre anni in primavera) sarebbe opportuno utilizzare del terriccio per piante acidofile.

    Se pensate di farne un regalo per natale raccomandate alla persona cui la donate di non irrigarla troppo in questo periodo dell'anno; le innaffiature dovranno invece farsi più frequenti, pur evitando gli eccessi, durante il periodo estivo. Per la concimazione basterà aggiungere del concime per piante fiorite all'acqua delle innaffiature. Non necessita di potatura, per rinnovare la pianta basterà eliminare le parti secche e danneggiate.

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    Decorazioni natalizie con la stella di natale


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    Le decorazioni natalizie sono quegli accessori dei quali di solito mostriamo di volere fare a meno ma che nel nostro animo aneliamo come maggiore espressione dello spirito del natale. Cosa ne dite se proviamo insieme a pensare a qualche idea da mettere in atto con la stella di Natale?

    Questo fiore, l’euphorbia pulcherrima, è divenuto con il passare degli anni uno dei simboli del natale più importanti. Difficilmente si riesce a farne a meno. Ancora non abbiamo sinceramente incontrato una famiglia che sotto le festività non ne abbia messa in bella mostra una, acquistata o coltivata in maniera autoctona. Per ciò che concerne le decorazioni natalizie noi abbiamo in mente diverse proposte a dire il vero. Alcune che mettono la stella di natale al centro di tutto in piena purezza ed un paio che potrebbero costringervi ad utilizzare piccole parti della pianta.


    Per un centrotavola ovviamente la migliore soluzione è quella di prendere un esemplare, magari non troppo grande, ed creare per il vaso una ghirlanda con dei rametti incrociati, In questo caso basterebbe anche del fil di ferro e delle rampicanti come l’edera. Qualcosa che faccia spiccare i colori della pianta ed in particolare il contrasto tra il verde ed il rosso delle sue brattee. Come centrotavola anche un anthurium potrebbe essere particolarmente adatto, anche se questa pianta, la vediamo meglio utilizzata per le sue brattee come segnaposto con un bastoncino di cannella, o una molletta di legno finemente decorata.

    Carta pergamena, qualche glitter ed un pennarello nero fino con il quale fare esercizio di buona scrittura sono strumentazione più che sufficiente per creare delle decorazioni da tavolo o per il mobilio in grado di dare quel tocco in più che non guasta. Quello che vi vogliamo ricordare, ad ogni modo, è di dare alla stella di natale le cure che necessita in maniera costante. Quanto sarebbe bello riuscire a mantenere i propri esemplari per diversi anni di seguito?


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    Tutte le proprietà del pungitopo

    pungitopo1

    Il pungitopo è una delle tipiche piante natalizie, non solo bella per delle decorazioni o per composizioni di stagione, ma è anche una pianta dalle straordinarie proprietà, molto utilizzata anche in erboristeria. Vediamo quali sono le principali proprietà terapeutiche del pungitopo, utilizzabile sia sotto forma di decotto che di crema.

    Sotto forma di estratto standardizzato o decotto trova applicazione come anti infiammatorio e come anti edemigeno, perfetta per chi soffre di couperose, pelle delicata o che risente degli balzi di temperatura, grazie alle sue proprietà lenitive e rinfrescanti. Ma non solo, l’estratto secco è usato per l’attività vaso-protettiva dell’igiene intima ed è anche un coadiuvante anti cellulite.

    Sotto forma di decotto poi il pungitopo permette di ottenere un miglioramento in caso di flebiti ed emorroidi: come fare? Vi basterà mettere un pizzico di polvere di estratto di pungitopo in una pentola, facendolo bollire per cinque minuti in una tazza d’acqua e bere il tutto fuori pasto.



    Significato dei fiori: il pungitopo

    butchers-broom

    Da centinaia di anni l’uomo regala piante e fiori non solo in base alla sua bellezza ma anche in base al significato. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi anche nell’indicarvi il loro linguaggio, facendo in modo che possiate regalare una delle tante piante tipiche di questa festività consci non solo del loro valore portafortuna, ma anche del loro significato, rendendo il tutto più completo. Oggi parleremo del pungitopo.

    Il ruscus aculeato è una tra le piante natalizie per antonomasia insieme alla stella di natale : questo perché al suo interno contiene i colori tipici di questa festa: verde e rosso. In particolare le bacche richiamano la tradizione, e non di rado con esse vengono create delle piacevoli composizioni da utilizzare come ghirlande o come semplice decorazione.



    Il suo significato è positivo. A differenza di molte altre piante non può contare su un “linguaggio” specifico. In linea di massima quasi tutte le tradizioni la considerano una pianta beneaugurante, in grado di portare gioia e prosperità. Non bisogna stupirsene viste le capacità fitoterapiche che la pianta porta con sé, in particolare per ciò che riguarda l’apparato urinario, per il quale rappresenta un ottimo antibiotico.

    Ovviamente la sua connotazione favorevole non dipende solo da questo: ad alimentare tale importanza data al pungitopo ha sicuramente contribuito l’uso che ne veniva fatto nei tempi antichi. Già gli antichi romani, ai loro tempi, consideravano la pianta un talismano. Forse il tutto derivava dal colore rosso delle bacche, ma è risaputo che i cittadini, a prescindere dalla loro ricchezza, usavano portare con loro dei ramoscelli di pungitopo durante i saturnali, ovvero nei giorni che precedevano il solstizio di inverno.

    Avere questa pianta nelle vicinanze della casa era per loro sinonimo di protezione dai malefici: una credenza derivante dal particolare spessore delle foglie che unite alla loro forma e consistenza rappresentavano una vera e propria difesa. Senza contare l’importanza del suo colore: la pianta, sempreverde, rappresentava la sopravvivenza.

    3 motivi per i quali usare l’agrifoglio a Natale

    agrifoglio-1

    Pensando al Natale, l’agrifoglio è una delle piante alle quali facciamo riferimento immediatamente dopo aver pensato all’albero di Natale. Tradizionalmente veniamo portati a considerarlo uno dei simboli più importanti. Vediamo insieme 3 motivi per i quali usare l’agrifoglio a Natale per le decorazioni.

    1) E’ scenograficamente perfetto

    agrifoglio-3

    E’ la ragione più semplice ed al contempo più reale per utilizzare l’agrifoglio come base per le decorazioni natalizie. Esso è caratterizzato da colori complementari: rosso e verde acceso che attirano l’attenzione. Le bacche rappresentano uno spettacolo gioioso e le foglie, “spinose” e coriacee si accompagnano bene. Quante volte le abbiamo idealizzate a chiusura di una ghirlanda di Natale, mettendole al centro dell’attenzione. E’ una pianta, l’agrifoglio, che sa conquistare il suo spazio con la sola presenza. E che, ammettiamolo, non smette mai di incuriosirci.

    2) Ha una bella leggenda alle sue spalle

    agrifoglio-4

    A molti forse non interesserà, ma se viene considerata una pianta natalizia un motivo c’è. La tradizione è qualcosa che si crea con gli anni e viene arricchita di significato da storie tramandate e leggende. Una in particolare ci ha colpito, legata alla tradizione cristiana. Sembra infatti che a Betlemme, un pastorello, ancora bambino, portò come dono a Gesù una corona fatta con i rami di alloro. Si vergognava però del suo regalo davvero umile e semplice. La tradizione vuole che Gesù allungò la manina e toccando la corona, la trasformò in una corona d’agrifoglio molto bella, trasformando le lacrime del bimbo in bacche rosse. Nei secoli alla pianta sono state attribuite la capacità di portare fortuna e di allontanare i demoni.

    3) Si trova facilmente in alcune zone

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    L’agrifoglio è come il pungitopo: nelle zone nelle quali è protetto, ci si può trovare nella necessità di coltivarlo da soli o acquistarlo da rivenditori autorizzati. Dove al contrario è diffuso spontaneamente lo si può raccogliere senza problemi.

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    Piante portafortuna da regalare a Natale

    Una pianta portafortuna è un regalo molto carino per Natale. Si può stimare un budget anche piccolino e fare un gesto augurale sensibile e sempre apprezzabile. Quali sono le piante più indicate in questa stagione?

    agrifoglio

    Vischio
    Il bacio sotto il vischio fa parte della tradizione, ma si sa che a Natale e a Capodanno regalare un mazzo di rametti di quest’arbusto porta sicuramente bene. Potete scegliere tra naturale o decorato (d’oro è molto carino).

    vischio

    Tronchetto della felicità
    Va molto di moda. È perfetto per un arredo minimalista e per le giovani coppie che inaugurano casa in questa stagione. Il tronchetto dovrebbe essere simbolo di felicità e armonia.

    Quadrifoglio
    Non lo trovate solamente nei verdi prati. Esistono dei vasetti con i quadrifogli e i trifogli, molto fitti, che creano come dei piccolissimi cuscini verdi, ideali da mettere in un angolo della casa un po’ spoglio.

    Felce
    Verde o colorata la felce è meravigliosa. Va però regalata in vaso, perché recisa deve essere assolutamente accompagnata con dei fiori.

    felce

    Agrifoglio
    Le sue bacche rosse fanno molta allegria nel periodo invernale ed è ideale per creare dei centritavola per le grandi occasioni e delle ghirlande.

    agrifoglio

    Bonsai
    I bonsai non sono solo delle piccole piante, sono un’arte. Sono un regalo molto raffinato per intenditori e sono simboli di fortuna.

    Lucky bamboo
    Il lucky bamboo è considerata la pianta della felicità. Il nome scientifico è Dracaena sanderiana. In Cina è simbolo di longevità, quindi di una vita lunga, in salute e ovviamente ricca di gioia.

    lucky-bamboo



    6 piante da regalare a Natale

    Una pianta, un fiore è sempre un gesto carino. A Natale, quindi, se desiderate fare un omaggio che non sia impegnativo (né per il prezzo né per chi lo riceve) potreste scegliere qualcosa di green e ovviamente natalizio. Quali sono le piante più adatte a questa stagione?


    anthurium

    Stella di Natale
    È un simbolo del Natale e non può mancare nelle case, proprio come il pandoro e il panettone. Ci sono diverse specie, bianche, rosa e rosse e non richiedono cure particolari.

    stella-natale

    Tronchetto della felicità
    Non piace a tutti, ma è un simbolo che gradiranno comunque tutti. Come augurio il tronchetto, soprattutto in occasione dell’anno nuovo, si presta benissimo ed è facilissimo da curare.

    Piante grasse
    Forse non sono un simbolo del Natale, ma ormai tutti i fioristi realizzano delle composizioni davvero gradevoli, soprattutto dentro a palline per gli alberi o simpatici centritavola. Occhio a non pungervi.

    Ardisia Crenata
    Con le sue belle bacche rosse, fa immediatamente Natale. Quelle in vaso sono delle vere e proprie piante da appartamento che resistano al clima mite delle nostre case.


    Ardisia-Crenata

    Pungitopo
    È una pianta sempre verde con delle bellissime bacche rosse. Di solito non si tiene in casa, ma i suoi rami sono perfetti per creare delle belle decorazioni, delle ghirlande o anche solo una composizione floreale.

    pungitopo

    Anthurium
    L’Anthurium per Natale è un altro classico. Quelli con i fiori rossi sono i più indicati, ma ovviamente è molto bello anche bianco e forse un po’ più raffinato.

    anthurium

     
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    Piante di Natale: l'elenco di tutte le piante da regalare e con cui decorare la casa!


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    Perfette da regalare ad amici o parenti ma anche per dare quel pizzico natalizio in più alla vostra casa! Ecco tutte le piante di Natale: scegliete la vostra preferita e scoprite tutto quello che c’è da sapere!


    – Pungitopo: bacche rosse e foglie verdissime, i colori del Natale sono tutti qui!
    – Stella di Natale: anche se piccolissima non può mancare a Natale.
    –Anthurium: i suoi particolarissimi fiori rossi ne fanno una pianta perfetta da regalare.

    – Biancospino: le sue bacche rosse sembrano delle piccole palle di Natale!

    – Agrifoglio: un altro classico di Natale, con le sue foglie screziate di bianco e le bacche rosse,

    – Cactus di Natale: cosa ci fa una pianta grassa tra le piante di Natale? Semplice i suoi fiori sbocciano proprio in questo periodo!

    – Mirtillo rosso: dei mirtilli rossissimi le cui bacche saranno perfette per decorare la tavola e non solo! Come fare ad avere una piantina di mirtilli rossi in casa?

    – Elleboro: la rosa di Natale è un ottimo sostituto delle classiche stelle di Natale:
     
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