Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Lo smoking

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lussy60
     
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Smoking


    49135426gp_13_f

    Lo smoking è un tipo di abito completo da uomo.
    Viene indossato esclusivamente di sera, vale a dire per tutte le occasioni che hanno inizio dopo le ore 18. Lo si sfoggia per i cenoni di San Silvestro, nelle serate di gala e alle seconde teatrali (o anche alle prime teatrali se non si dispone del frac), dove viene indossato dal pubblico della platea e dei palchi, mentre per il loggione si usa l'abito scuro da sera con cravatta di seta elegante. Sempre per le rappresentazioni teatrali è l'abito d'uso per i direttori d'orchestra quando non abbiano il frac. Lo s'indossa anche nei casinò
    .

    Origine

    Il termine "smoking" deriva dall'inglese smoking jacket ("giacca da fumo"). In origine si trattava difatti di una veste da camera che veniva indossata dagli uomini nelle stanze per fumatori, con lo scopo di preservare l'abito dall'odore del tabacco.
    Fino al 1880 l’unico abito formale maschile da sera accettato era il frac, con la marsina a coda di rondine ed il farfallino bianco.
    Secondo alcuni, lo smoking sarebbe nato a Londra nel 1865 per opera della sartoria Henry Poole & Co. di Savile Row. Poole avrebbe ideato una "giacca corta da fumo" per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII), tagliando le code di rondine da un frac.
    Negli Stati Uniti fece invece la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 per opera del dandy Griswold Lorillard al Tuxedo Club nel New Jersey. Il circolo diede il nome all'abito, che oltreoceano viene appunto chiamato tuxedo (talvolta abbreviato in tux). Nel Regno Unito lo smoking è oggigiorno noto come dinner jacket ("giacca da cena"), mentre in Italia, durante il fascismo, il termine venne italianizzato in "giacchetta da sera".
    Composizione

    Lo smoking non è un abito rigidamente codificato, e nella sua storia è stato aggiornato e modificato molte volte. Tuttavia una sapiente giustapposizione degli accessori, e il rispetto di alcune regole sartoriali sono i modi per valutare uno smoking elegante.
    Giacca


    Lo smoking è caratterizzato dai risvolti di seta
    La giacca tipica è monopetto ad unico bottone, che deve di regola chiudersi (se si ha il panciotto è smoking-dettagliammesso aprirla in particolare per sedersi o guardare l'orologio). Esiste la variante doppiopetto a due bottoni, da tenersi sempre abbottonata. I revers sono in satin di seta, possono essere sia classici che a lancia, questi ultimi preferibilmente per uomini oltre i 40 anni di età e i bottoni sono ricoperti dello stesso tessuto.
    La giacca dello smoking non deve avere spacchi, né pattine o tasche di tipo sportivo.
    I risvolti possono essere a punta di lancia o, nella variante monopetto, anche a scialle (versione più simile all'originale "smoking jacket" o giacca da fumo).
    Il colore tradizionale è il nero, anche se ne esistono versioni in tartan o rosse mentre, negli anni sessanta, si vedevano smoking di ogni colore. Tuttavia l'unica variante ammissibile, secondo i canoni dell'eleganza, è la versione "blu midnight", introdotta dal duca di Windsor, mentre quelle colorate sono da riservarsi esclusivamente ai cabarettisti. Solo d'estate, specie nei ricevimenti all'aperto o nei paesi tropicali si può usare una giacca di colore bianco (purché tutti gli altri componenti dello smoking rimangano invariati), molto di moda durante gli anni '50 e '60.
    Per quanto riguarda i tessuti, la scelta è ampia e spazia dalla lana alla vigogna, all’alpaca e al twill, in base ai gusti di chi indossi l’abito.
    La manica ha di regola quattro bottoni ricoperti di seta.
    Papillon
    Elemento fondamentale dello smoking è il farfallino (papillon) di seta o raso (satin) nero, cui si deve l'espressione "cravatta nera" (inglese: black tie) sui cartoncini d'invito.


    Un duplice errore: farfallino premontato e colletto ribattuto verso l'alto
    L'espressione inglese black tie è di fatto un'abbreviazione del termine Black Bow Tie dove Tie significa cravatta, ma Bow Tie è il farfallino. Quindi con black tie sui cartoncini d'invito (per l'esattezza Dress: black tie), si intende l'abito da sera con papillon nero (tuxedo, abbreviato tux, per gli Americani; dinner suit per gli Australiani) e non l'abito da sera (o peggio ancora un abito non da sera, seppure scuro) portato con una comune cravatta nera.
    Il papillon colorato, in tinta unita e solitamente pendant con la fascia, è considerato di livello piuttosto basso, poiché di regola, e massimamente col panciotto, è obbligatorio il papillon nero.
    Il farfallino dev'essere annodato a mano: quello preconfezionato è ammissibile solo in caso d'emergenza, quando non si disponga di quello normale.
    Gravissimo errore è indossare il papillon bianco ch'è riservato al frac.
    Camicia
    La camicia da smoking è rigorosamente bianca, di cotone o seta e a maniche lunghe. Presenta varie caratteristiche:
    i polsi doppi, che vanno rivoltati verso l'esterno e chiusi con i gemelli;
    lo sparato può essere liscio o a piegoline sulla parte anteriore (plissettatura). Si tratta di una serie di pieghe verticali del tessuto, di scopo puramente ornamentale, che serve in qualche modo a movimentare e rendere otticamente gradevole lo spazio vuoto al di sotto del farfallino;
    i bottoni, che dovrebbero essere di madreperla o gioiello (da abbinare ai gemelli) e sempre visibili. In altri casi, se non sono presenti le asole doppie per i bottoni, l'intera fila dei bottoni è coperta da una striscia di stoffa.
    Il colletto può essere invece ribattuto verso il basso o in Italia preferibilmente ad alette rovesciate. Non va mai bene un colletto senza punte o tantomeno button-down (inadatto ad un abito da sera perché troppo sportivo).
    Panciotto o fusciacca
    Al di sotto della giacca da smoking si può indossare il panciotto o gilet, anch'esso nero (anche in tuxedo_shirt_Combocaso di giacca bianca) e dello stesso tessuto dello smoking, che serve a nascondere le bretelle. Il gilet ha un taglio completamente diverso dai panciotti tipici degli abiti completi, in quanto ha uno scollo molto più svasato, può essere sciallato, ha tre bottoni e si abbottona solo sul ventre; la parte superiore scompare sotto la giacca, lasciando visibile lo sparato della camicia.
    In alternativa al panciotto, specie con la calura estiva, si può indossare la fusciacca o cummerbund, una cintura di raso nera da annodarsi sul dorso. La fusciacca, che deve accordarsi come colore e foggia al farfallino, è plissettata nella parte anteriore e va portata con le pieghe rivolte verso l'alto. Il cummerbund è stato mutuato dalle uniformi anglo-indiane in seguito alla prima guerra mondiale. Nella fusciacca è spesso ricavato un piccolo taschino, ove si suole tenere gli spiccioli.
    Pantaloni
    Detti anche brachette[senza fonte], sono anch'essi neri e assolutamente senza risvolto. Si contraddistinguono per una sottile banda (detta gallone) di raso nero, applicata lungo le cuciture esterne su entrambe le gambe dalla vita all'orlo. Vanno distinti dalle brachette da frac in quanto queste ultime hanno due galloni per lato.
    I pantaloni da smoking sono di regola privi di passanti per la cintura, in quanto lo smoking è sostenuto da un paio di bretelle sottili. Queste devono essere possibilmente di colori non sgargianti e restare assolutamente invisibili. Qualora non si disponga di pantaloni privi di passanti, in Italia si tollera l'uso di pantaloni da smoking con piccola cintura, a patto che questa resti rigorosamente invisibile.
    Calze
    Le calze da smoking sono nere e lunghe al ginocchio. Si distinguono a prima vista dalle comuni calze di cotone o di lana in quanto sono di seta, sottili e senza disegni geometrici o costine. Tuttavia nel rigore invernale è sempre tollerata una calza più pesante, purché sia nera, lunga e non cascante. Si può all'uopo adoperare la giarrettiera.
    Scarpe
    Tradizionalmente le scarpe per lo smoking sono scollate, non allacciate[senza fonte] e molto lucide. Sono le cosiddette "pumps", pantofoline, scarpette di vernice con un fiocco di seta al posto delle stringhe.
    Oggi è ammesso altresì indossare scarpe Oxford in cuoio, stringate e lisce, lucidate a specchio.
    Fazzoletto da taschino e fiore all'occhiello
    Taluni sconsigliano l'uso del fazzoletto da taschino; tuttavia è sempre ammesso l'uso di un fazzoletto bianco, preferibilmente piegato a sbuffo o a tre punte.
    Taluni considerano elegante portare all'occhiello della giacca un garofano rosso od altro fiore di questo colore, perché il fiore bianco è riservato al frac. Al contrario, specialmente in Italia, molti sconsigliano fortemente l'utilizzo del fiore all'occhiello nello smoking.
    Orologio
    Se si indossa il panciotto, l'orologio adatto è da taschino, piatto e non eccessivamente grande; se si indossa la fusciacca, l'orologio è da polso, fine e non ingombrante.
    Cappello
    Non vi è un tipo specifico per lo smoking ma il più adatto è un cappello modello fedora rigorosamente in feltro a scelta di colore scuro con fascia di raso che alcuni per sfizio prediligono di colori sgargianti benché meno eleganti; se invece si predilige un cappello duro, esso dev'essere a bombetta, non già a cilindro.[senza fonte]
    Soprabito, sciarpa e guanti
    Nelle stagioni fredde sopra lo smoking si indossa un cappotto da sera di tipo chesterfield o un soprabito grigio ferro o nero, talvolta con una sciarpa bianca di seta o, nel rigore invernale, di lana pettinata, indicata soprattutto in occasione di spettacoli lirici. L'uso della mantella a ruota, è destinata al frac ma può ben appaiarsi allo smoking. I guanti siano neri, di vitello o, nel freddo invernale, anche di pecari.

     
    Top
    .
2 replies since 30/12/2013, 15:07   1444 views
  Share  
.