Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Ciao Giorgio..un abbraccio dai fans di Baglioni!!!

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    Morto Giorgio Faletti, aveva 63 anni
    Da tempo malato, nell’ultimo periodo era tornato nella sua Asti per curarsi.
    Attore, cantante e scrittore: una vita artistica in cui ha saputo reinventarsi. La camera ardente verrà allestita lunedì all’ospedale Molinette di Torino dove si è spento. I funerali si terranno martedì ad Asti dove verrà anche seppellito


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    Si è spento stamattina all’ospedale Molinette di Torino Giorgio Faletti. Aveva 63 anni e solo pochi mesi fa aveva scoperto di avere un tumore. Lo aveva combattuto con il coraggio che gli derivava dalla capacità di saper sempre sorridere alla vita. Era rientrato da poche settimane da Los Angeles, dove aveva passato un lungo periodo in un centro specializzato. L’altro giorno il nuovo ricovero a Torino.
    La camera ardente verrà allestita lunedì all’ospedale Molinette di Torino dove è morto. L’artista sarà seppellito nella sua Asti, dove i funerali si svolgeranno martedì.

    Il “congedo” dai fan
    Faletti era stato costretto ad annullare gli spettacoli che aveva in programma in questi mesi. Lo ha fatto senza drammatizzare, con una sorta di congedo ufficiale dalla vita. «Cari amici - ha scritto Faletti sul suo sito ufficiale - purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio».

    fonte:http://www.lastampa.it/

     
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    GIORGIO FALETTI È MORTO: UN UOMO DALLE MILLE VITE


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    Questa è una copertina del 1994. L’attore famoso per i suoi personaggi di «Drive In» ed «Emilio» aveva appena partecipato, per la seconda volta, al Festival di Sanremo (la prima fu nel 1992 al fianco di Orietta Berti) con «Signor tenente». Questa cover celebrativa ritorna su Sorrisi.com oggi, 4 luglio 2014, giorno della scomparsa di Giorgio Faletti. Comico (il suo Vito Catozzo è indimenticabile), attore di cinema, autore e scrittore di successo. Un uomo dalle mille vite.

    «A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia». Questa sua frase Faletti l’aveva postata il 3 luglio su Facebook e su Twitter. A causa della malattia, aveva annullato anche una tournee teatrale. Una scelta forzata che Faletti aveva spiegato così sul suo sito ufficiale:

    «Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournee per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore».

    La malattia, il ricovero e poi la morte. Giorgio Faletti combatteva contro un tumore ai polmoni, sul quale lui continuava a scherzare con gli amici. Il percorso di cura in Italia e a Los Angeles, l’illusione della guarigione. Faletti sarà seppellito nella sua Asti, dove ci saranno i funerali martedì 8 luglio.

    Ecco cosa ha dichiarato Pippo Baudo, la persona che lo volle a Sanremo e che ha seguito grande parte della sua carriera:

    «Un vero artista, sensibile, delicato, ispirato, una persona perbene. È morto troppo giovane. Sono molto dispiaciuto perché è una perdita improvvisa. Non sapevo che soffrisse da sei mesi se no mi sarei fatto sentire. Giorgio ha fatto una carriera bellissima. Quando mi fece sentire il Signor tenente gli dissi “mettici un’introduzione musicale” e glielo feci fare a Sanremo. Non pensavamo che avrebbe avuto un così grande successo e Faletti, che era una persona sempre attenta agli altri, decise di devolvere i diritti d’autore ai parenti delle vittime di mafia. A Fantastico faceva la parte di uno stilista gay che ogni volta lanciava improbabili costumi ed era irresistibile. Provava in un modo e poi quando andava in onda lo sketch era tutt’altro. Lo faceva anche per stupire me. Io, per non far preoccupare l’azienda, la rassicuravo che l’esibizione era in un certo modo. Ha avuto un grande successo anche come romanziere e ha venduto in tutto il mondo. Non c’è campo che non abbia frequentato, anche il cinema, e non c’erano limiti nella sua voglia di sperimentarsi. Io, quando scelgo un personaggio mi affeziono e lo curo come se fossi io. Lo ho fatto con lui, con il Trio, con tanti. Con Faletti eravamo molto amici. Due anni fa lo ho avuto ospite a Domenica in ed è stata l’ultima volta che ci siamo visti. Forse non ha voluto far sapere che stava male. Aveva una sensibilità enorme. Era legatissimo alla mamma. La sua scomparsa davvero mi addolora, l’ho presa molto male».

    Il suo esordio come attore cinematografico arriva con «Notte prima degli esami» nel 2006. Un film di grande successo che verrà trasmesso domani 5 luglio 2014 in prima serata su Raiuno. Ecco cosa ha dichiarato il protagonista Nicolas Vaporidis per ricordare Faletti:

    «A Giorgio Faletti devo tutto! È un maestro per la mia professione, per la mia vita. Con lui, grazie ai suoi consigli, alle nostre lunghe chiacchierate, anche a qualche cazziata, sono diventato un uomo. Ha saputo indicarmi la strada, un autentico faro. In questo momento sono confuso i ricordi mi investono tutti insieme ma quelli li voglio tenere solo per me sono troppo preziosi. Ci tengo a ribadire come artisti a 360 gradi come lui non è facile incontrarli. A me personalmente non è mai capitato: qualsiasi cosa facesse diventava oro, scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore, comico, di una cultura al di sopra di ogni cosa. Non riesco a parlare di Giorgio al passato, mi sembra una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Non trovo le parole, sono incazzato nero. Non è giusto. Ma ripeto qualsiasi cosa facesse riusciva a farla al meglio. In notte prima degli esami io ero un ragazzino è lui un uomo eppure mi trattava alla pari, mi dava un sacco di consigli. Siamo diventati amici negli anni e poi abbiamo recitato ancora insieme in cemento Armato, lui nei panni di un primario, imprenditore e delinquente, intenzionato a rovinami la vita (ancora la sua vittima predestinata). Ma al di la di tutto è incredibile quante vite professionali sia riuscito ad avere Giorgio Faletti, è la dimostrazione vivente che se il talento è autentico si vede eccome. Non ci possono essere scorciatoie. Dal “Drive in” televisivo ai tanti Festival di Sanremo (dove sfiorò la vittoria con “Signor tenente”), dai thriller diventati best seller al cinema, una carriera all’insegna dei continui cambiamenti. Giorgio ha regalato al suo pubblico, ai suoi colleghi, agli amici tanto. Tutti noi siamo in debito con lui. Per quanto mi riguarda posso solo aggiungere che incrociarlo sul mio cammino è stato un autentico privilegio».

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    fonte;http://www.sorrisi.com/

     
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1 replies since 4/7/2014, 13:43   119 views
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