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Tarantella

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    Tarantella


    rovigocon21apr2007_0011

    Con il termine tarantella vengono definite alcune danze tradizionali prevalentemente del sud Italia e le corrispondenti melodie musicali, che sono prevalentemente in tempo veloce, in vario metro: le varie tipologie hanno una metrica dei fraseggi melodici e ritmici in 6/8, 18/8 o 4/4, sia in modo maggiore che in modo minore, a seconda dell'uso locale.

    La prima fonte storica risale ai primi anni del XVII sec. e sin dal suo primo apparire il ballo è legato al complesso e rituale fenomeno del tarantismo pugliese. Mentre conosciamo alcuni motivi sei-settecenteschi di tarantella, non è possibile conoscere con sicurezza le forme coreutiche di quei secoli per mancanza di notazioni coreografiche dell'epoca e riferibili alle classi popolari che praticavano tale danza.

    Nel XIX sec. la tarantella è divenuta uno degli emblemi più noti del Regno delle Due Sicilie ed il suo nome ha sostituito i nomi di balli diversi preesistenti di varie zone dell'Italia meridionale, diventando così la danza italiana più nota all'estero. La diffusione di moda del termine spiega il fatto che oggi varie tipologie di balli popolari e musiche da ballo recano il nome di "tarantella".

    Molti compositori colti si sono ispirati tra il XVIII e il XX sec. ai motivi e ai ritmi delle tradizioni meridionali, componendo e costituendo un genere a sé di tarantella colta. La trasposizione "colta" più famosa è probabilmente quella composta per pianoforte da Gioachino Rossini, intitolata La danza, che fu arrangiata per esecuzione orchestrale, insieme ad altri brani pianistici di Rossini, da Ottorino Respighi nel secolo XIX per il balletto La boutique fantasque, coreografato da Léonide Massine per i Ballets Russes di Serge Diaghilev.


    Etimologia
    Secondo alcuni studiosi il nome "tarantella" deriva da "taranta", termine dialettale delle regioni meridionali italiane per designare la tarantola o Lycosa tarentula, un ragno velenoso diffuso nell'Europa meridionale. In quelle zone il ballo della tarantella è in parte legato alla terapia del morso della tarantola. La tradizione affidava al veleno di questo ragno effetti diversi, a seconda delle credenze locali: malinconia, convulsioni, disagio psichico, agitazione, dolore fisico e sofferenza morale.

    Chi veniva morso o credeva di essere stato morso da una tarantola (ma anche da scorpioni, insetti o rettili vari) tendeva ad un esagerato dinamismo e ricorreva a terapie coreo-musicali, particolarmente efficaci durante la festività dei santi Pietro e Paolo che, mediante l'insistenza della pratica della danza, provocassero l'espulsione del veleno attraverso sudori ed umori. Per lo studio del fenomeno del tarantismo in Italia è fondamentale l'opera di Ernesto De Martino, (ex. "La terra del rimorso"). Non tutte le forme di danza erano comunque legate a questo fenomeno: si danzava anche in occasioni pubbliche (festività religiose, pellegrinaggi ai santuari, ricorrenze agricole) e private (matrimoni, battesimi..) come espressione di religiosità e gioia.

    tarantellaNon è trascurabile l'ascendenza che alcuni storici della musica attribuiscono alla città di Taranto per le origini del ballo, chiamato anticamente Tarantedde..

    In entrambi i casi il termine sarebbe poi passato a descrivere tutte le forme di musica e ballo "non colte" del centro-sud Italia.

    Tipi di tarantelle
    Tarantella sorrentina, danza tradizionale che nasce nel XVIII secolo, ma che secondo alcune leggende le sue movenze. sarebbero servite alle Sirene per ammaliare Ulisse.
    Tarantella montemaranese, unica tarantella in levare, oggi radicata nel comune di Montemarano soprattutto durante il carnevale, un tempo estesa a tutta l'Irpinia specialmente nell'alta e media valle del Calore.
    Tarantella arbëreshë tipica dei paesi di etnia Arbëreshë.
    Tarantella calabrese con diverse varianti che vanno dalla Viddanedda reggina alla Pastorale del Pollino.
    Tarantella pugliese, indica varie tarantelle diffuse nella regione: la Pizzica, con tutte le sue varianti di zona in zona (provincie di Taranto, Brindisi e Lecce), la Tarantella del Gargano, diffusa in tutto il promontorio del Gargano, la tarantella vera e propria diffusa in tutta la regione.
    Tarantella del Gargano tipica del foggiano.
    Tarantella abruzzese, che racchiude due sottotipi: Saltarella e Ballarella.
    Tarantella campana cosiddetta Tammurriata o, tradizionalmente, ballu 'ncopp o tamburo.
    Tarantella siciliana ovvero u ballettu.
    Tarantella molisana conosciuta come ballarella.
    Tarantella lucana
    Tarantella cilentana


     
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    La Musica e gli Strumenti della Tarantella




    welcome_03a_gCos'è la musica fra la danza tradizionale si chiama "La Tarantella"? La musica usa gli strumenti che usano l'aria, le stringhe, e la precussione per creare la musica appropriata per una danza selvaggio e energetica. Il tempo della musica è rapida e nel tempo di 6/8 per la maggior parte della danza. Ovunque l'Italia ci sono gli strumenti regionali che sono ustati per suonare i diversi tipi della tarantella. Per esempio qualche strumenti si usa per suonare la tarantella napolitano includono: il putipu, lo scetavajesse, e la nacchere.

    un tipo di tamburo in qui c'è un bastone che si può muovere dentro e fuori per creare un suono molto particolare.
    Il scetavajasse è uno strumento a percussion in cui si muove il piccolo bastone attraverso il legno con i spigoli per creare un suono quasi come una rana.
    La nacchere è uno strumento ritmico che si suona con le mani. Ci sono due pezzi di lengo e la musicista chiuse le mani rapidamente e si sente qualcosa come un tipo di battimani.

    Tuttavia ci sono gli strumenti più o meno standard per la musica della tarantella, per esempio la fisarmonica.

    fisarmonica


    La fisarmonica è uno strumento che tante persone associa all'Italia perché la fisarmonica è utilizzato nelle danze e nelle canzoni tradizionali. Suonare questo strumento è un po' complicato perché ci sono tante cose di fare. La fisarmonica usa l'aria quindi la musicista deve comprimere e espandere la fisarmonica per creare i suoni attraverso le valvole e le canne dentro lo strumento. La musicista deve anche schiacciare le buttoni e le chiave per ultilizzare gli accordi belli.
    Un altro strumento standard è il tamburello. Il tamburello è uno strumento nella famiglia della percussione. Ci sono piccoli piatti intorno il tamburello e qualche volta c'è anche "la testa del tamburo" che funziona come un tamburo nel senso che si può sbatterlo. Il tamburello è uno strumente speciale perché è uno dei pochi strumenti che i ballerini possono suonare ballando!

    Adesso, ascolitiamo a tutti gli strumenti insieme! Questo è un piccolo video in cui si può vedere e sentire gli strumenti e la musica della tarantella! Nel video il tipo della tarantella è la "Pizzica" (dal verbo "pizzicare") e si suona la Pizzica normalmente nel Salento.

    fonte:http://letradizione.blogspot.it/

     
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