Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Riti e Tradizioni degli sposi!!!

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    Riti e Tradizioni

    Galateo, ecco chi paga le spese del matrimonio

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    Al giorno d’oggi è molto costoso sposarsi soprattutto il ricevimento, la location e l’abito da sposa portano i prezzi alle stelle ma la domanda sorge spontanea: chi deve pagare le spese del matrimonio? Il Galateo stabilisce alcune regole che possono aiutarci a capire meglio.matrimonio


    Anticamente per i Romani il matrimonio era simbolo di ricchezza, infatti tutte le famiglie preparavano cerimonie da mille e una notte con molto sfarzo, molto lusso e soprattutto molti invitati; questo succede ancora oggi ma molto meno, gli antichi addirittura andavano in rovina per questi eccessi tant’è che furono poste alcune leggi che tentavano di ridurre l’indebitamento. Il Galateo in proposito dice che sarebbe meglio non essere troppo eccessivi e che si dovrebbe tener conto della tipologia degli ospiti ma soprattutto si dovrebbe adattare alle proprie tasche pur mantenendo un certo decoro e una certa eleganza che in un matrimonio con la M maiuscola non devono mai mancare.

    I costi del matrimonio sicuramente spettano sia alla famiglia dello sposo che a quella della sposa e il Galateo specifica minuziosamente quali competono all’una o all’altra. Per quanto riguarda i genitori della sposa il must principale è sicuramente quello dell’abito, poi gli spettano le spese per la tipografia e per l’invio delle partecipazioni, le bomboniere e i confetti, le spese della cerimonia che comprendono quelle degli addobbi floreali nella Chiesa sia quelle del banchetto, l’offerta per la Chiesa, i vestiti per paggetti e damigelle. La lista delle spese è molto lunga, ci sono anche le spese per l’intrattenimento musicale, le spese del ricevimento e anche quelle per la camera da letto ad eccezione del materasso. Anche il servizio fotografico spetterebbe alla famiglia della sposa.

    Per la famiglia dello sposo le spese certo non diminuiscono ed infatti si deve preoccupare dell’acquisto delle fedi nuziali, del boquet per la sposa, della luna di miele (anche se ai giorni nostri viene spesso messo nella lista di nozze), dell’automobile dello sposo e dei testimoni e anche dei fiori da portare all’occhiello. Le spese più significative però sono quelle dell’acquisto della casa per gli sposi e della mobilia tranne quella della camera da letto ad eccezione del materasso.

    Oggigiorno però le cose sono un po’ cambiate, ad esempio per la casa coniugale i futuri consuoceri solitamente si mettono d’accordo sulle spese in modo da dividerle equamente. Anche se molto più spesso sono direttamente gli sposi a farsi dei prestiti ed ad arredarla con i loro guadagni. Inoltre molto frequentemente pagano in parti uguali anche tutte le spese che riguardano il ricevimento di nozze.

    Insomma le famiglie degli sposi, per chi segue il Galateo, hanno molte spese e forse è meglio che i due giovani si diano subito da fare per rendere il loro matrimonio indimenticabile ma possibilmente non per gli oneri!

    Il salto della scopa, una tradizione dei matrimoni afro-americani

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    Saltare la scopa è una tradizione molto diffusa nei matrimoni afro-americani. Compiere questo gesto significa per gli sposi spazzare letteramente via il vecchio e festeggiare il nuovo. Nacque ai tempi della schiavitù quando uomini e donne inventarono questo semplice rito per unirsi in matrimonio.

    Se desiderate far vostra questa tradizione oggi vi spieghiamo in breve di cosa si tratta. I momenti più appropriati per compiere questo gesto sono alla fine della cerimonia oppure durante il ricevimento. Gli ospiti, generalmente, si riuniscono intorno agli sposi per celebrare il momento e tra questi viene scelto un narratore che possa illustrare la storia di questa tradizione e perché gli sposi abbiano deciso di farla loro.

    Mentre in narratore racconta la storia, gli sposi dovranno spazzare metaforicamente il vecchio che li circonda ed essere pronti ad accogliere il nuovo (compiendo il gesto di spazzare per terra). Successivamente gli ospiti contano fino a 3 e gli sposi poi saltano insieme sulla scopa.


    Qualcosa di blu per la sposa, 3 idee originali per onorare la tradizione

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    La tradizione impone che la sposa, nel giorno delle sue nozze, debba indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu. Quest’ultimo rito è quello che crea maggior scompiglio tra sposa, damigelle e madre della sposa, tutte intente nel trovare una soluzione che non disturbi l’armonia generale del look della futura moglie. Oggi vi proponiamo 3 idee divertenti e discrete per indossare “qualcosa di blu”.

    Il bouquet. Certo non necessariamente tutto il mazzo di fiori dovrà essere blu, ma basterà inserire un piccolo fiorellino del colore del cielo per rispettare al meglio la tradizione e dare un pizzico di vivacità in più al bouquet della sposa.
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    Le scarpe.
    Avete mai pensato di indossare scarpe colorate sotto l’abito da sposa? Non è certo una cattiva idea, anzi siamo certi che le spose più eccentriche coglieranno al volo l’occasione per farsi notare.
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    Un particolare divertente. Scrivere “si lo voglio” o un inglese “i do” con strass blu sotto le vostre scarpe potrebbe essere un simpatico escamotage per rendere giustizia ad una tradizione storica e far divertire chi vi osserva, soprattutto durante un matrimonio in Chiesa.



    fonte:http://www.sposalicious.com/

    5 tradizioni matrimoniali da tutto il mondo


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    Paese che vedi matrimonio che trovi. Ogni stato ha delle personalissime e particolari tradizioni nuziali da rispettare, in Italia ad esempio da generazioni si offrono i confetti durante il ricevimento, un tempo si includevano nella bomboniera, mentre ai giorni nostri viene allestita una vera e propria degustazione vicino al buffet dei dolci. Scopriamo insieme 5 insolite tradizioni di 5 meravigliosi paesi.

    India. In questo meraviglioso e variopinto paese è tradizione che alla sposa vengano tatuate con inchiostro all’henné entrambe le mani. I disegni sono sempre splendidi e rappresentano amore, gioia e speranza.


    Polonia.
    Qui si offrono dei soldi alla sposa per poter ballare con lei, il denaro raccolto si unisce al fondo cassa degli sposi per la loro luna di miele.
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    Giappone. La sposa, lo sposo ed i loro genitori sono soliti bere 3 tazze di sake per celebrare le nozze. Ovviamente le tazze non corrispondono certo a quelle dalle quali siamo abituati a bere noi italiani, ma si tratta di piccoli piattini fondi.
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    Germania. Una tradizione curiosa ma dal significato profondo vede lo sposo e la sposa intenti a segare insieme un grosso tronco di legno. Questo simboleggia il futuro della coppia che riuscirà a collaborare, lavorare insieme ed affrontare faccia a faccia le difficoltà.
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    Filippine. Romantico e suggestivo il gesto degli sposi filippini i quali, subito dopo le nozze, liberano una bianca colomba simbolo di pace e armonia per la loro lunga vita insieme.

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    Nozze di Pietra, come celebrare i 65 anni insieme

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    Ogni anno, per una coppia che si ama, è un piccolo traguardo personale, una tacca da aggiungere con orgoglio alla vita trascorsa insieme. Esistono poi delle ricorrenze speciali per le coppie sposate, che celebrano con amore gli anniversari attribuendo un nome ad ogni anno di matrimonio. Nozze di cotone, d’argento, d’oro, corallo, rubino e persino pietra! Cosa regalare ad una coppia che si ama da 65 anni?

    Figli e nipoti di una coppia che festeggia le nozze di pietra dovrebbero essere estremamente orgogliosi dei propri genitori o nonni. In una società dal divorzio facile, questi sono dei veri e propri traguardi d’amore e vanno festeggiati nel migliore dei modi. Un’idea romantica per far felice la coppia potrebbe essere quella di organizzare una cena di famiglia nel luogo in cui, molti anni prima, i due sposi celebrarono il loro matrimonio. Certo non è facile che il locale sia ancora in attività, ma tentar non nuoce!

    Un’altro regalo perfetto, decisamente più semplice da realizzare, potrebbe essere un album con 65 fotografie, una per ogni anno di vita matrimoniale insieme. L’album dovrebbe partire con una foto del matrimonio e terminare con una pagina bianca da riempire con una bella fotografia scattata proprio durante i festeggiamenti delle nozze di Pietra, in modo che venga immortalato anche il più recente momento d’amore tra i due. L’idea che completa il tutto è quella di lasciare delle pagine vuote alla fine dell’album, augurando alla coppia festeggiata di trascorrere ancora tanti bei momenti felici.

    www.sposalicious.com/



    Edited by Lussy60 - 12/7/2015, 18:05
     
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    Matrimonio francescano: cos’è e dove si celebra

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    Il matrimonio francescano è chiamato così perché è preparato in un determinato modo e celebrato con un elemento presente solo ad Assisi, la seraficità, caratteristica essenziale di San Francesco.

    Il rito del matrimonio francescano prevede particolare attenzione alla liturgia e ai canti che vengono tratti dal Cantico delle Creature, mentre le messa è celebrata da un frate francescano secondo i voleri dell’ordine.

    Niente sfarzo e sprechi: addobbi in chiesa semplici, banchetto modesto – meglio se a casa – inviti scritti a mano pregando i propri cari di non spendere soldi in regali ma di raccoglierli per il viaggio di nozze che sarà in una località dove i missionari compione le loro opere di bene. E poi: niente fotografi, ma non più di 15 foto realizzate da parenti o amici, e bomboniere equo solidali per aiutare i bambini bisognosi.

    Dopo aver celebrato il matrimonio francescano, ci si dovrà dedicare a una vita alternativa approdando ad esempio nella famiglia francescana e scegliendo di vivere il Vangelo all’insegna dell’ottimismo, della gioia, all’insegna di Francesco.




    Matrimonio e tradizioni: le regole che puoi non seguire


    sposi

    C’erano una volta le regole, i “comandamenti” che ogni famiglia italiana, e non, seguiva a menadito con lo scopo di organizzare un matrimonio perfetto. Le regole, così rigide e organizzate, oggi non vengono sempre seguite tanto da vedere sempre più coppie infrangere i dogmi del matrimonio e realizzare solo le proprie scelte e preferenze. Ma quali sono le regole che possiamo evitare di seguire? Eccole per voi dopo il salto…


    Chi paga cosa?

    Un tempo erano i genitori della sposa a pagare la maggior parte delle spese legate al matrimonio, mentre oggi sono sempre di più gli sposi che scelgono di pagare tutto da soli e che preferiscono tagliare molti costi. Sì al matrimonio autofinanziato, no agli sprechi!

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    Un tempo il matrimonio dava inizio alla convivenza tra sposo e sposa che, grazie all’aiuto dei parenti, potevano costruire il loro nido d’amore con gli oggetti e gli utensili che non avrebbero potuto acquistare. Oggi molte coppie convivono prima del matrimonio e scelgono di acquistare da soli ciò che desiderano. Da qui l’esigenza di aprire una lista nozze in un’agenzia di viaggio o accettare del denaro dagli ospiti… Non sentitevi in colpa e invitate i vostri parenti e amici a seguire le vostre indicazioni a riguardo!

    Addio al celibato e nubilato
    Perché passare una serata da soli quando è possibile unire tutti gli amici e i parenti più cari in una sola sera? Per fare una festa davvero originale, organizzate un’uscita in un pub e offrite da bere a tutti gli invitati… Passerete la serata a ricordare i momenti più belli della vostra storia senza spogliarelli e pazzie!

    La camminata verso l’altare
    Se una volta la sposa doveva raggiungere l’altare con il padre, oggi le spose che scelgono il rito civile scelgono di raggiungere il proprio sposo da solo, con il proprio padre, con la madre o con entrambi i genitori

    Quale di queste tradizioni “romperete” per il vostro matrimonio?

    fonte:www.sposalicious

     
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    [CENTER]Sposi: ricevimento e rito con la sabbia

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    Durante il ricevimento ci sono alcune consuetudini, ormai parte della tradizione, che hanno significato solo di buon auspicio, come ad esempio il taglio della torta. Ce ne sono però anche altre, conoscete il rito della sabbia?


    L’idea è simpatica e carina, abbastanza insolita dalle nostre parti, tanto da non essere conosciutissima. Eppure è pittoresca. Si tratta del rito della sabbia. Il kit si acquista. Ci sono un vaso e della sabbia di due colori differenti.

    Gli sposi la versano nel vaso dando vita ad una composizione di colori mescolati. Questo rappresenta la coppia, le due persone che si uniscono in matrimonio. Il vaso potete poi utilizzarlo nel vostro nuovo salotto.

    Sarà un bellissimo oggetto d’arredo con un significato davvero speciale. In genere viene sistemato in bella vista su qualche mobile. la cosa che trovo davvero romantica è l’idea che rappresenta le due persone che si sono sposate e ogni volta che anche gli sposi lo guardano, magari dopo parecchio che si sono sposati, possono ricordare il giorno delle nozze.

    Il kit, in vendita da icestandard è formato da tre vasi: il principale, dove verserete la sabbia e i due per gli sposi, con cui versarla insieme.

    La sabbia c’è di diversi colori ed è acquistabile nello stesso sito. La trovate di diversi colori: rosa, blu, azzurra, bianca.

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    Matrimonio: le superstizioni e le credenze più curiose

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    Venerdì 13 è vicino e, mentre per le spose italiane, questo giorno è simbolo di grande fortuna, per quelle europee il significato di questo giorno sarà decisamente diverso. In occasione di una giornata così particolare abbiamo pensato di elencare sette superstizioni curiose provenienti da tutto il mondo.


    Ecco le superstizioni, più o meno note, da ricordare nel caso in cui ci si stia avvicinando al fatidico giorno:

    Ragno: Secondo una superstizione inglese, se la sposa trova un ragno sul suo abito prima di recarsi in chiesa è segno di buona fortuna

    Zucchero: I greci credono invece che, per assicurarsi un matrimonio dolce e una vita quotidiana serena, ogni sposa debba inserire un cubetto di zucchero in uno dei suoi guanti

    Velo: Le spose romane indossavano il velo durant il giorno delle nozze per nascondere il loro volto dagli spiriti malvagi che, invidiosi, potevano rovinare il loro matrimonio e minacciare la felicità coniugale

    Gatto: Secondo una leggenda indiana, se un gatto mangia dalla scarpa sinistra dello sposo o della sposa il matrionio sarà felice e lungo

    Seta: La tradizione vuole che la seta sia il tessuto perfetto per un matrimonio felice. Il satin è simbolo di cattiva sorte e il velluto potrebbe invece causare un matrimonio povero e di stenti per le coppia

    Firma:
    Mai esercitarsi nella scrittura della propria firma da coniugata. Scrivere il proprio nome con il cognome del marito, prima che le nozze avvengano realmente, potrebbe segnare la fine del proprio matrimonio! Niente più esercizi, mogli impazienti!

    Preti e suore: Cattiva sorte e malaugurio anche per le spose che, in auto o piedi, incrocino un prete o una suora lungo il tragitto; fate strade lontane dalle chiese e distogliete subito lo sguardo se pensate di riconoscere una figura religiosa anche solo da lontano!

    Conoscevate queste leggende? Quali altre tradizioni sono note nella vostra cultura?

     
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    Anniversari di nozze: tutte le ricorrenze, anno per anno

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    Avete già coronato il vostro sogno romantico e, nonostante siano passati alcuni anni, provate ancora le stesse emozioni del primo giorno di nozze: ricordate ancora il profumo dei fiori del vostro bouquet, la morbidezza dell’abito bianco che indossavate e il sorriso del vostro uomo che, nervoso ma emozionato, vi aspettava all’altare. Il giorno più bello della vostra vita è, però, solo il primo step che dovrete affrontare: davanti a voi si apre un calendario di anniversari tutti da celebrare. Quali? Leggeteli dopo il salto!


    La tradizione vuole che ogni anno, a partire da quello seguente al matrimonio, ogni coppia celebri l’anniversario e che questo sia “etichettato” con un nome diverso abbinato a un materiale che simboleggi la forza e la solidità dell’amore che si è celebrato.

    E’ così che, dal primo anno di matrimonio, gli sposi potranno celebrare le loro Nozze di cotone, fresche e leggiadre come un velo bianco, le Nozze di Carta, il materiale che simboleggia un’unione lunga due anni e molte altre occasioni, fino ad arrivare alle ambitissime Nozze d’Argento, celebrate per i venticinque anni di unione, e le Nozze d’Oro, l’anniversario delle coppie il cui patto d’amore dura ormai da ben mezzo secolo.

    – Primo anno: Nozze di Cotone
    – Secondo anno: Nozze di Carta
    – Terzo anno: Nozze di Cuoio o Pelle
    – Quarto anno: Nozze di Frutta e Fiori
    – Quinto anno: Nozze di Legno
    – Sesto anno: Nozze di Zucchero
    – Settimo anno: Nozze di Rame o Lana
    – Ottavo anno: Nozze di Bronzo o Sale
    – Nono anno: Nozze di Ceramica
    – Decimo anno: Nozze di Stagno
    – Undicesimo anno: Nozze di Acciaio
    – Dodicesimo anno: Nozze di Corda o Seta e Lino
    – Tredicesimo anno: Nozze di Pizzo o Merletto
    – Quattordicesimo anno: Nozze di Avorio
    – Quindicesimo anno: Nozze di Porcellana
    – Ventesimo anno: Nozze di Cristallo
    – Venticinquesimo anno: Nozze di Argento
    – Trentesimo anno: Nozze di Perla
    – Trentatreesimo anno: Nozze di Orchidea
    – Trentacinquesimo anno: Nozze di Corallo
    – Quarantesimo anno: Nozze di Rubino
    – Quarantacinquesimo anno: Nozze di Zaffiro
    – Cinquantesimo anno: Nozze d’Oro
    – Cinquantacinquesimo anno: Nozze di Smeraldo
    – Sessantesimo anno: Nozze di Diamante
    – Sessantacinquesimo anno: Nozze di Pietra
    – Settantesimo anno: Nozze di Ferro
    – Settantacinquesimo anno: Nozze di Platino
    – Ottantesimo anno: Nozze di Quercia



    Matrimonio, tradizioni e usanze nuziali

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    Le usanze e tradizioni attorno al matrimonio sono parecchie, le più note sono le classiche: indossare qualcosa di blu, di nuovo, di vecchio, di prestato, però non ci sono solamente queste. Volete conoscere le altre? Sapere cosa in teoria non si dovrebbe fare? e al contrario cosa è necessario per assicurarsi un matrimonio riuscito che durerà a lungo? Oltre alle usanze sopra riportate una delle più note è quella che asserisce che gli sposi non debbano vedersi prima delle nozze indossando gli abiti per il matrimonio.

    Porta male. Se volete invece che vostro marito vi sia fedele conservate una fetta di torta nuziale nel congelatore e consumatela il giorno del primo anniversario.

    Altra usanza che contribuisce alla fedeltà è regalare un’acquamarina. Il letto degli sposi, dove dormiranno per la prima notte, dovrebbe essere fatto da due ragazze nubili e la camicia da notte che la neo sposa indosserà assolutamente regalata da qualcuno.

    Non sposatevi assolutamente di martedì e venerdì. Porta buono sposarsi di lunedì e mercoledì. Anche se si usa organizzare le nozze di sabato non è che sia poi così positivo. Pare sia di cattivo auspicio.

    Durante la cerimonia se le fedi dovessero cadere l’unico che può raccoglierle è il sacerdote che officia la cerimonia, altrimenti… sventura a voi! A seconda di dove vivono gli sposi ci sono differenti tradizioni ed è normale.

    Anche le usanze sono differenti da paese a paese, come del resto le superstizioni. Molte tradizioni si basano su vecchi detti che avevano un fondamento pratico, come ad esempio quello “sposa bagnata, sposa fortunata”.

    In tempi antichi la pioggia portava bene perchè bagnava i campi, faceva crescere il raccolto e quindi dava ricchezza. Adesso è differente! In ultimo, ma non ultima, c’è il lancio del bouquet della sposa alle ragazze non ancora maritate. La sposa deve effettuare il lancio all’indietro, ossia senza guardare dove lo tira.

    fonte:http://www.sposalicious.com/

     
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    Scaramanzia: gli sposi che non è vero ma ci credono

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    Siete scaramantici? Ci sono tante usanze legate alla superstizione riguardanti il matrimonio. Oggi vi spieghiamo come arrivare all’atare senza che il fato ci sia avverso.

    In primis bisogna indossare qualcosa di blu. Che sia nuovo, usato o prestato poco importa. C’è sicuramente un diktat che è più o meno valido in tutto il mondo: lo sposo non deve vedere mai la sposa con indosso l’abito nuziale soprattutto a partire dalla mezzanotte del giorno precedente.

    Non solo. Una volta che si è vestita la sposa non può più guardarsi allo specchio, a meno che non si tolga un pezzo dell’abito. Se avete minuziosamente osservato queste regole, ricordatevi che durante la cerimonia il paggetto non dovrà far cadere le fedi e se dovesse capitare l’unica soluzione per non incorrere alla sventure è che a raccoglierle sia l’officiante del matrimonio.

    Se volete augurarvi un’unione solida e duratura quel giono indossate un diamante, mentre se è la fedeltà che vi sta a cuore indossata un’acquamarina.

    Fuori dalla chiesa si è soliti essere “bersagliati” dal lancio del riso, che è simbolo di ricchezza e felicità. A tal proposito un’immagine allegorica molto simile è quella dello sposo che regala alla sua sposa una spiga di grano, in segnodi prosperità e fortuna. Ed è ancora più curiosa quella di regalare alla suocera un rametto d’ulivo.

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    Dopo l’uscita dalla chiesa, gli sposi sono acompagnati dagli amici, parenti e invitati con il corteo nuziale. Qui è usanza suonare il clacson ripetutamente. Quello che potrebbe sembrare l’intenzione di fare baccano e di attirare l’attenzione dei passanti è in realtà il riflesso di un’antica usanza di fare rumore per scacciare gli spiriti maligni.


    Riguardo il banchetto, uno dei riti scaramantici di importazione anglosassone è quella di conservare una fetta di torta che verrà mangiata il giorno del primo anniversario di matrimonio. Questo garantirebbe alla moglie la fedeltà del marito. Secondo molti esperti fu proprio questa usanza a spingere i pasticceri inglesi a inventare il fondente di zucchero.
    Una volta a casa, lo sposo deve varcare la soglia di casa con la sposa in braccio. Il suo significato è evidente: il marito promette di prendersi cura della moglie e di non abbandonare il tetto coniugale.
    Un altro rito scaramantico molto interessante è che il letto della prima notte di nozze venga preparato da due ragazze nubili, simbolo di purezza, o in alternativa dalle consuocere. La camicia da notte non può essere acquistata dalla sposa ma dev’essere un regalata.
    Inoltre ci sono le superstizioni legate al matrimonio che richiamano la scramanzia in generale: di venere e di marte non si sposa e non si parte. Figuriamoci sposarsi di Venerdì 13! Forse è per questo motivo che molti sposi hanno deciso di convolare a nozze l’11 novembre 2011 (11/11/11) soprattutto in Cina come abbandono della vita da single.

    Date a parte, i giorni fortunati per il matrimonio sarebbero il mercoledì e il lunedì. Il giovedì potrebbe portare dispiaceri alla sposa, il sabato non è considerato un giorno fortunato e di domenica non ci si sposa perché è il giorno dedicato al Signore.



    Vedere la sposa prima delle nozze porta sfortuna

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    Da che mondo è mondo si dice che il futuro sposo non debba vedere la futura sposa con l’abito da sposa prima delle nozze perchè porta sfortuna.

    Le ragazze scelgono i loro abiti insieme alla mamma o alla migliore amica e fanno in modo che il fidanzato non veda mai l’abito che hanno scelto fino al momento delle nozze.


    I due si ritrovano in chiesa, davanti all’altare e l’uomo ha la sua bella sorpresa. Ultimamente invece va un po’ diversamente. Gli sposi spesso si ritrovano prima della cerimonia per fare le fotografie insieme.

    Il fotografo li porta in luoghi pittoreschi dove scatta tutta una serie di fotografie che andranno a comporre l’album. Quindi la tradizione di non vedere la sposa fino al momento della cerimonia decade.

    In teoira dovrebbe portare sfortuna, ma forse c’è un altro punto di vista che non viene preso in considerazione dai più. Chi si è incontrata con il futuro sposo prima delle nozze racconta che è stata un’esperienza romantica e intensa.

    Sì, perchè quando ci si trova insieme davanti all’altare non si ha un attimo di intimità, non si può godere della compagnia uno dell’altra da soli. Si è in mezzo ad una folla.

    Se ci si incontra prima si può avere un po’ di tempo per stare insieme e godersi la magia della giornata. In fondo ci si sposa per se stessi non tanto per gli altri. Stare insieme prima delle nozze può servire anche a rilassarsi e ritrovare la serenità che magari l’organizzazione delle nozze ci ha un po’ portato via.

    Inoltre serve anche a rilassarsi. Fermatevi in un prato o in locale a bere un aperitivo, lo troverete divertente e romantico. Poi incontrate il fotografo che vi farà alcuni scatti.

    Anche in questo si può essere un po’ creativi facendo foto particolari e insolite. Vedere la sposa con l’abito nuziale prima della cerimonia non porta sfortuna! Voi che ne pensate?

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    Amore sposiamoci, a chi il primo passo

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    Anni fa le prime parole del titolo erano l’inizio della canzoncina slogan di una pubblicità per abiti da sposi. Rappresentano la fatidica domanda, ma chi la deve fare al giorno d’oggi?

    I ruoli tra uomini e donne non sono più demarcati come in passato. Una donna spesso fa lavori che prima erano solo appannaggio maschile e alcuni uomini fanno i casalinghi per scelta o obbligo.


    Bisogna ammettere che le linee di demarcazione sono piuttosto mobili. A questo punto allora perchè ritenere che solo un uomo debba fare la proposta di matrimonio? Certo a quale donna non piacerebbe riceverla?

    Non ne conosco ad essere sincera. Si pensa sempre che l’uomo sia più restio al matrimonio e forse è vero. In altri casi però è così impegnato da lavoro e da tutto il resto da non pensare alle nozze.

    Una donna invece le sogna fin da bambina. Si immagina con l’abito bianco, i capelli raccolti, il bouquet tra le mani a camminare sulla navata verso il suo amore.

    Se è così perchè non chiederglielo? Se lui prova gli stessi sentimenti, se è innamorato non farà molto caso a chi ha tirato fuori l’argomento. A volte succede che gli uomini non badino proprio a certe cose.

    Sono un po’ più distratti di noi! ma è risaputo. Tutte le donne sanno quanta fatica facciano a ricordarsi gli anniversari, se mai se ne ricordano. Quindi se aspettate una proposta di matrimonio che non arriva, se non ne vedete l’ora, fatevi avanti!

    Se siete sicure del suo amore e ve lo manifesta in mille modi non può non apprezzare il vostro gesto. Proponeteglielo con gentilezza e dolcezza, magari sondando prima il terreno con una frase tipo… “ma tu che ne pensi del matrimonio?” nel caso non ne abbiate ancora parlato.

    Oppure qualcosa della serie… “non ti piacerebbe se ci sposassimo?” Aspettatevi le risposte più vaghe incredibili e fantasiose che ci siano! e molti sì!



    Torta di nozze, conservarne una fetta

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    C’è questa usanza di conservare una fetta della torta nuziale per consumarla poi il primo anniversario di matrimonio.

    La fetta si ripone bella incartata nel congelatore nel quale aspetterà pazientemente che i due sposi festeggino il primo anniversario.


    L’idea è carina e romantica, non si può dire di no, ma i cibi congelati non dovrebbero essere consumati dopo al massimo qualche mese? Certo, l’idea di assaggiare un dolce mangiato nel nostro giorno più importante può renderci felici, ma se qualcosa andasse storto?

    Tipo se per uno strano scherzo del destino si rompesse il congelatore? Oppure se si interrompesse la corrente e tutto si scongelasse solo dopo qualche mese dalle nozze?

    O addirittura i due sposi si dividessero senza arrivare a festeggiare il primo anniversario? Che ne dovrebbero fare della fetta di torta? Forse dividerla?

    Chissà se invece qualcuno decidesse di lasciarla per anni all’interno dell’elettrodomestico, magari per dimenticanza e la ritrovasse sul fondo anni e anni dopo quando ormai le nozze sono andate a rotoli.

    Oppure potrebbe anche succedere che la trovi vostro figlio maggiore un decennio più tardi, sempre che ci sia un congelatore in grado di durare così tanto nel tempo!

    L’avrete capito, questo è un po’ un po’ ironico che vuole scherzare su un rito carino, ma anche alquanto bizzarro. A volte ci leghiamo troppo a situazioni ed episodi, o anche ad oggetti, dando loro importanza eccessiva.

    Se proprio volessimo la stessa torta potremmo farcela rfare lo stesso da un abile pasticcere. Sarebbe buona e fresca. Provate a pensare invece come vi sentireste delusi se tiraste fuori dal freezer il vostro cimelio storico per scoprire che ha un sapore orribile.

    Molto spesso il sapore e il gusto di una cosa sono date anche dal momento, cambiato il momento si perde parte della magia. Il primo anniversario non sarebbe mai uguale al giorno delle nozze.

     
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    5 consigli per il brindisi per gli sposi

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    Rieccoci a parlare del momento del brindisi agli sposi. In Italia è un’usanza recente. Non che non ci siano amici, cugini e parenti che si improvvisano rimatori durante il banchetto di nozze (con risultati spesso imbarazzanti). Ecco, se temete che a qualcuno, un po’ brillo, sfugga di mano la situazione, potreste organizzare il momento del brindisi.

    Se la tradizione d’oltre manica e d’oltreoceano prevede un ordine rigoroso per i possibili oratori (parenti di lui, amici di lui, parenti di lei, damigelle, poi la sposa), noi possiamo largamente ignorare questa parte dell’usanza e scegliere al massimo due persone cui affidare il discorso.

    Potrebbero essere la vostra migliore amica e il suo migliore amico, che di solito rivestono i ruoli di testimoni. Per aiutarli nell’impresa, date loro cinque semplici consigli.

    1)Sii te stesso. Meglio non cercare di fare gli spiritosoni se si è abitualmente romantici. Agli sposi importa che quello che dici sia detto col cuore, senza scimmiottare nessun altro.
    2)Ricorda che il brindisi è per gli sposi. Ci sono loro al centro dell’attenzione. Il discorso può contenere ricordi personali, ma che mettano sempre in luce gli amici appena convolati a nozze.
    3)Vietato menzionare gli ex nel discorso. E’ vero, chissà quante battute divertenti possiamo tirare fuori dalle storie con i primi fidanzati, ma è davvero imbarazzante per il neo sposo o per la neo sposa che tutti vengano a conoscenza di dettagli personali (e poi, non è detto che il nuovo partner ne sappia qualcosa).
    4)Non parlare male degli sposi. Mai prenderli in giro per il loro difetti (lei si veste male, lei è imbranata). Se proprio vuoi farlo, cerca di volgere in positivo la cosa con frasi tipo: da quando si è fidanzata con lui il suo look è diventato strepitoso. Nel dubbio, lasciate perdere.
    5)Prova il tuo discorso davanti ad un estraneo. Ti renderai conto di errori, ripetizioni e vedrai se le battute che hai scritto fanno ridere o se ci sono commenti che vanno eliminati.
    Se il testimone entra in panico alla sola idea di pronunciare il brindisi, fategli presente che è molto più semplice di quanto possa sembrare. Deve durare pochissimo, due o tre minuti e arrivato il momento di alzarsi e brindare non dovrà fare altro che:

    Alzarsi in piedi e presentarsi, spiegando che rapporto ha con gli sposi.
    Raccontare quanto sono felici da quando si sono innamorati, aggiungendo magari un aneddoto romantico.
    Augurare loro un futuro pieno della stessa gioia che provano in quel momento e invitare tutti ad alzare i calici in loro nome.
    Non è così difficile, vero?

    Tradizioni di nozze, colori e vecchie cose


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    Le tradizioni di nozze risalgono alla notte dei tempi. Sentivo mia nonna dirlo a mia cugina e poi l’hanno ripetuto a me: qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di blu. Ecco qui cosa si dovrebbe indossare al proprio matrimonio.

    Di nuovo ci potrebbe essere il vestito a meno che in famiglia non si usi indossare l’abito della propria madre, nonna eccetera.


    Qualcosa di vecchio potrebbe essere un girocollo di perle, di prestato potreste avere il velo oppure la giarrettiera di un’amica e infine, per il blu… un bellissimo paio di scarpe, che ne dite? Le vedrebbero spuntare appena da sotto il vestito.

    Un modo come un altro per creare anche una macchia di colore nel bianco della sposa. Un paio di scarpe blu oppure un altro accessorio, come ad esempio una borsetta o anche un braccialetto di pietre possono essere un’idea.

    Anche la biancheria intima può essere blu, o azzurra e blu, come la foto nella gallery. Potete anche scegliere qualcos’altro in blu, come ad esempio l’anello. Non ci sono limiti alla fantasia. Il bouquet potrebbe essere bianco e blu o ancora gli accessori per i capelli.

    Dipende se volete far vedere il “qualcosa di blu” oppure no! Al limite la vedrà solamente lo sposo!

     
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    Tradizioni, gli sposi si scambiano regali

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    Lo sapevate che in alcuni luoghi è tradizione che gli sposi, in occasione del matrimonio si facciano un regalo tra loro? È un’idea carina perchè in effetti è la loro festa e se in futuro festeggeranno scambiandosi piccoli doni ad ogni anniversario perchè non farlo anche la prima volta?

    Sì, però cosa ci si potrebbe donare? E quando ci si scambiano questi regali?


    Come prima cosa non è detto che sia solamente un regalo, gli sposi possono scambiarsene quanti ne vogliono, a seconda del loro carattere o di quanto trovino divertente tutto questo. I doni non devono per forza essere costosi.

    Come si dice sempre in tantissime occasioni ciò che conta è il pensiero. Gli sposi possono scambiarsi il regalo la sera prima del matrimonio, se lo possono spedire, aprire la mattina delle nozze, ognuno per conto proprio, prima del ricevimento di nozze nell’auto che li porta al ristorante oppure la sera, quando rimangono soli.

    Se invece decidono di scambiarsere di più possono fare diversamente. Cosa regalarsi? Che ne dite di una bottiglia del suo vino preferito con una lettera d’amore? Oppure un calendario personalizzato con le vostre fotografie? un portachiavi a forma di cuore con inciso il vostro nome o ancora un cd con le vostre musiche preferite o che hanno segnato eventi importanti per voi. Dei gemelli o un orologio con le vostre iniziali possono essere un’altra valida alternativa.

    Per lui un fermasoldi o anche una cornice da mettere in ufficio con la vostra foto più bella in bikini! Per lei un gioiello come un braccialetto, una collana con un cuore di brillantini, una scatola portagioie firmata dallo sposo o un braccialetto con il nome dello sposo.

    Ci possono anche essere sposi che preferiscono regali tecnologici, allora è perfetta una macchina fotografica compatta per le foto del viaggio di nozze o qualsiasi cosa che sapete incontrerà il favore e frà felice la vostra dolce metà.



    Diario del matrimonio: un regalo romantico

    diario-in-pelle

    Care lettrici di Sposalicious e future spose, anche voi avete un diario? O forse l’ultimo diario di carta risale ai tempi della vostra infanzia e per ora vi dedicate fruttuosamente a compilare dei post per uno strepitoso blog personale?

    Stavo facendo un giretto su Etsy e per curiosità ho cercato dei diari realizzati a mano (in inglese li trovate più facilmente sotto la dicitura journal). Quello che vedete nella foto, ad esempio, ha la copertina in pelle e potete acquistarlo nello shop on line gildbookbinders per 37 euro, escluse spese di spedizione.


    Potendo tornare indietro nel tempo, mi sono detta dopo averlo visto, terrei un diario del mio matrimonio. Sì, un bel classico diario in cui cominciare a parlare dei miei sogni, dei preparativi, dei commenti delle amiche, delle liti con il futuro sposo e con suoceri e genitori. Ed è questa l’idea che vi propongo oggi.

    Non un diario per organizzare il matrimonio, che è comunque utilissimo, né un blog aperto a parenti ed amici lontani, che resta comunque un’idea vincente oggigiorno, ma più semplicemente un diario di viaggio in cui raccontare tutto ciò che vi rende felici o tristi o entusiaste.

    Potrete anche incollarvi alcuni dei tessuti con cui vi piacerebbe realizzare il velo o il vestito, la foto della prova dell’abito, dell’anello di fidanzamento. Potrete permettere alle vostre amiche o alla vostra testimone, di scrivervi una lettera o di lasciarvi delle dediche.

    L’ultimo appunto potrete farlo la sera prima delle nozze o il mattino successivo al matrimonio, prima di partire per la luna di miele. L’importante sarà poi riporlo in un posto sicuro, che non sia troppo a portata di mano.

    Potrete andare a riprenderlo nel giorno del vostro primo anniversario oppure ogni volta che sentite la nostalgia di quei momenti. Un domani, volendo, diventerà un prezioso dono da lasciare a figli e nipoti (sempre che non ci siano pagine che preferite restino soltanto vostre).

    fonte:http://www.sposalicious.com/

     
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    Le 5 regole per il primo incontro con i suoceri

    Oggi parliamo dellle 5 regole da seguire per il primo incontro con i suoceri. Prima però vi chiedo: è davvero così terribile incontrare i suoceri? Per noi italiani, a dire la verità, no. Se negli States ragazzi e adulti possono frequentarsi molto a lungo e arrivare persino al fidanzamento ufficiale senza aver mai conosciuto i genitori dell’amato (ecco perché si generano situazioni da film), da noi questa è solo un’eccezione.

    Anche le coppie di adulti, infatti, tendono a coinvolgere piuttosto velocemente le rispettive famiglie nella loro vita di relazione. Il che, diciamolo pure, non è sempre un bene. Le cose cambiano magari quando i due o uno dei due è separato e allora si va, come si suol dire, con i piedi di piombo.

    E’ vero anche che per quanto riguarda noi partenopei, il fidanzato di turno continua ad essere un po’ terrorizzato dal padre della sposa, mentre lei sa già che suocera e cognate la squadreranno dalla testa ai piedi, elencando poi al futuro sposo tutti i suoi difetti.Ad ogni modo, perché non fare tesoro di chi vive da decenni questo genere di situazioni?

    Ecco dunque i 5 consigli che ci arrivano direttamente da oltre oceano


    Assicuratevi che i suoceri sappiano già qualcosa di voi prima di incontrarvi. In pratica, se siete molto diversi da quello che in genere i genitori si aspettano di trovare, meglio che non lo scoprano proprio in quel momento. Questo può valere per la religione, l’etnia, un precedente matrimonio e via dicendo.
    Non aspettatevi il peggio. Altrimenti rischiate di presentarvi già nervosi e ansiosi. Siate tranquilli e ricordate sempre e comunque che voi sposate una persona e non la sua famiglia, anche se siamo in Italia.
    Non pretendete la perfezione. Per lui/lei i suoi genitori sono il massimo, voi però non li vedrete necessariamente così. Ci potranno essere anche momenti di imbarazzo, ma è tutto perfettamente normale. Date tempo al tempo.
    Fateli parlare di ciò che hanno a cuore. I genitori della nostra anima gemella sono persone normali, hanno degli interessi, delle passioni. Cercate di portare il discorso proprio su questi e di lasciarli parlare: si rilasseranno e così comincerete a conoscervi sul serio.
    Se nascono problemi, lasciateli risolvere al vostro partner. Ci sono casi in cui i suoceri sono apertamente ostili verso la futura nuora o il futuro genero. In questo caso sta al loro figlio mettere le cose in chiaro prima che avvenga l’incontro.
    Non devono esserci dubbi sul fatto che lui/lei vi ha scelti e che questa scelta non andrà mai posta in discussione. Da parte vostra, non trasformatevi in un incudine se dall’altra parte c’è il martello. Smorzate i toni. Il che non vuol dire accettare un comportamento scortese, ma evitare di peggiorare la situazione. Finito l’incontro, potreste anche non vederli più.

     
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    Matrimonio indiano, mehndi nuziali per la sposa

    Mehndi-indiano-mani

    Oggi vi parlo del matrimonio indiano, o indù e delle sue tradizioni. In questi matrimoni prima della vera e propria cerimonia ci sono riti da fare e ognuno ha il suo intrinseco significato, tra questi c’è la tradizione di dipingere disegni all’hennè sulle mani.

    Il giorno prima del matrimonio un esperto di mehndi dipinge sulle mani e sui piedi della sposa, ma anche dello sposo, dei bellissimi disegni. Questo rito si chiama Mehndi-ki-Raat. è un rito importantissimo per i matrimoni indù, con una valenza molto profonda.

    Quando una coppia si sposa con il matrimonio indù si uniscono anche le rispettive famiglie. Durante la cerimonia del mehndi non solo la sposa si dipinge le mani, ma anche gli altri membri femminili della sua famiglia. Più il colore durerà sulle mani della sposa, più il matrimonio andrà meglio. è di buon auspicio se rimane a lungo e significa anche che il marito ha molto amore per la moglie.
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    Durante il Mehndi si canta, si balla, si chiacchiera pensando al futuro e riflettendo sulla felicità. In seguito al matrimonio e fino a che sulle mani della sposa il disegno non va via lei non è “autorizzata” a svolgere lavori domestici. Un pò di gossip? Sembra che Angelina jolie e Brad Pitt si sposeranno con rito indù nel 2011. Ho inserito qualche fotografia per darvi un’idea dei disegni.

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    Matrimonio indù, i voti

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    Nel matrimonio indù lo sposo e la sposa si scambiano sette voti, che rappresentano sette promesse che li legheranno per tutta la loro vita. A fare da testimone a questo scambio di promesse viene acceso un fuoco, con il quale si chiama il dio Agni.

    Le sette promesse saranno per la coppia di buon auspicio e l’officiante, ovvero il sacerdote che conduce la cerimonia, canterà mantra vedici. La cerimonia con i riti è davvero molto bella e pittoresca, con il fuoco acceso e i canti.

    Gli indù sono convinti che i due sposi fanno sette passi attorno al fuoco poi staranno insieme tutta la vita. La sposa inizialmente sta alla destra dello sposo, ma poi durante la cerimonia si sposa alla sinistra, per essere più vicina al suo cuore.


    Ecco i sette voti che i due sposi si scambiano durante la cerimonia:

    Per prima cosa lo sposo e la sposa si promettono di prendersi cura l’uno dell’altro e di togliere gli ostacoli che potrebbero presentarsi sul loro cammino, poi che faranno di tutto per migliroarsi spiritualmente, fisicamente e mentalmente per condurre una vita sempre più sana.

    Nel terzo voto si promettono di lavorare per migliorare le condizioni economiche della famiglia per poi passsare al quarto voto in cui si scambiano la promessa di aumentare le loro conoscenze a beneficio della famiglia, per essere sempre più felici, avere più armonia e rispetto l’uno dell’altra.

    Nel quinto voto si promettono di prendersi cura dei bambini che veranno e di dare loro la loro eredità. Fanno anche una preghiera affinchè abbiano figli sani, coraggiosi e onesti. Il sesto voto parla dell’auto controllo sia mentale che fisico, che darà longevità e serenità alla loro unione.

    Nell’ultimo voto si promettono lealtà e verità e che saranno compagni e migliori amici per tutta la vita che hanno scelto di passare insieme. Questo è a grandi linee un matrimonio indù. I voti e le parole vengono espressi in ogni regione in modo anche leggermente diverso, ma il senso è il medesimo.

    Se notiamo i voti che si scambiano c’è una cosa a parer mio molto bella: che considerano tre punti di vista, tre parti dell’individuo, che entrano in causa: quella fisica, quella mentale e quella spirituale. Due star che si sono sposate con il ritò indù sono Russell Brand e la pop star Katy Perry. (photo credits | usnewsone

    FONTE:http://www.sposalicious.com/

     
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    Matrimonio, i voti musulmani

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    Le religioni del mondo e quindi i voti nuziali, sono davvero tante, sarebbe una pretesa pensare di trattarle tutte, ma di certo non si possono ignorare le maggiori religioni del mondo. Se al primo posto abbiamo il cattolicesimo con tutte le varie sfaccettature: cristianesimo, protestantesimo e tutte le altre diramazioni, al secondo posto, per quanto riguarda il numero di fedeli, c’è la religione musulmana.

    La terza è il buddismo, di cui abbiamo già trattato. Per quanto riguarda la religione musulmana prima di tutto c’è da dire che si basa su concetti differenti dalla religione cattolica o cristiana. Spesso si tende a criticare o a non capire un’altra religione perchè non la si conosce a sufficienza e questo porta ad avere preconcetti a riguardo.

    Per conoscere una religione si deve innanzitutto informarsi sui libri sacri, gli scritti originali perchè le intrepretazioni vengono di seguito e non è detto che siano corrette. Per una maggior conoscenza della religione musulmana chi lo desidera può trovare informazioni su al-islam dove si parla anche di morale sessuale.


    Quello di cui intendiamo parlare noi, senza entrare nel campo prettamente religioso e di scelta sono i voti che uomo e donna si scambiano durante la cerimonia religiosa che li legherà per sempre come marito e moglie. I due sposi pronunciano voti differenti uno dall’altro.

    Ecco le parole della sposa: “Io __ offro me stessa in matrimonio secondo le istruzioni del Santo Quar’an e del Santo Profeta, pace e benedizione a Lui. Mi impegno in onestà e sincerità ad essere per Voi una moglie obbediente e fedele”.

    I voti dello sposo: “Io __ mi impegno, in onestà e sincerità, per essere per voi un marito utile e fedele”. Il matrimonio è molto raccomandato perchè aiuta nel cammino spirituale e il celibato non è ritenuto una virtù per la religione islamica. Nelle scritture del Corano è scritto: “Allah ha stabilito tra voi amore e tenerezza“.



    Matrimonio, tradizioni dal mondo

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    Il mondo è bello perchè è vario dice un detto e in questo ci può essere molto di vero anche per quanto riguarda il matrimonio. In alcune situazioni lo si dice con un pizzico di ironia, in altre quasi con ammirazione. Se tutto fosse uguale a tutto chissà che noia!

    Essendo le tradizioni e le credenze tanto dissimili tra loro gli aneddoti sul matrimonio non possono che essere i più vari e anche le credenze che lo accompagnano. Vediamone alcune, un pò per divertirci, un pò per sdrammatizzare quello che potrebbe essere un momento davvero teso e nervoso.

    Lo sapevate che in Inghilterra trovare un ragnetto nascosto nelle pieghe dell’abito da sposa pare porti fortuna? Di contro non la porta sposarsi di sabato. Il miglior giorno per convolare a nozze sull’isola britannica è il mercoledì. Un pò ovunque la sposa bagnata dalla pioggia è sintomo di fortuna.

    Nella cultura greca dello zucchero nei guanti della sposa porterà ad un matrimonio “dolce”! A chi si sposa nella repubblica Ceca non tirano il riso, ma i piselli. In marocco la sposa si purifica prima del matrimonio facendo un bagno nel latte, mentre in Medio Oriente le spose si dipingono mani e piedi con disegni per scacciare i malocchio e la cattiva sorte.

    L’uso del velo è nato ai tempi degli antichi romani e greci, scacciava gli spiriti maligni. Per assicurarsi un matrimonio fortunato e fertile in Olanda piantano un pino nel giardino di casa. Tantissime sono le tradizioni che vengono ripetute nel corso degli anni e fanno parte del vissuto di ogni popolo, della sua cultura.

    Da qui nascono le tradizioni e le credenze, nonchè gli aneddoti su ciò che può accadere quando non si rispettano. A seconda della religione e della nazione si scelgono colori, fiori, anelli. Sapete ad esempio perchè la fede e l’anello di fidanzamento si portano sull’anulare sinistro? Perchè nell’antichità credevano che da quel dito vi fosse una vena che andava diritta al cuore.

     
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    Matrimonio buddista, lo scambio dei voti

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    Nel buddismo c’è la credenza che la coppia si scambia, con il matrimonio, verità molto profonde e grandi. In questa religione è la coppia che decide come sarà il proprio matrimonio. Insieme fanno una promessa e in genere i voti vengono letti in silenzio.

    Questo significa che gli altri non possono sentire le voci degli sposi recitarli. In ogni caso al matrimonio buddista viene anche recitata una preghiera che dice: “In questa vita e in ogni sua situazione, nella ricchezza o in povertà, in salute o in malattia, nella felicità oppure nelle difficoltà, ci impegneremo ad aiutarci a vicenda. Lo scopo della nostra unione è quello di raggiungere la perfezione migliorando sempre di più la nostra compassione e gentilezza ne confronti di tutti gli essere senzienti”.

    La preghiera buddista è molto simile alle parole che vengono dette durante i matrimoni cristiani, l’unica differenza è che qui, dato che in questa religione, si crede alla reincarnazione, viene specificato che si tratta di questa vita, quella attuale e solo quella.

    Dopo questa preghiera arrivano altre parole che vogliono sostenere la felicità di chi parla per quanto sta andando ad officiare. Prima vengono detti i nomi dei due sposi e poi: “sono felice oggi, non solo di condividere la gioia di questo amore con amici e familiari, ma anche perché gli sposi hanno l’opportunità di esprimere le loro aspirazioni per il futuro“:

    Per i buddisti gli anelli sono il simbolo esteriore di ciò lega profondamente due persone, un segno visibile di un’unione spirituale e interiore, due persone chi da quel momento in poi vivranno insieme e si aiuteranno reciprocamente ad innalzarsi verso la perfezione, punto in cui i buddisti devono giungere per interrompere il ciclo delle reincarnazioni.

    Il buddismo è una delle maggiori religioni al mondo dopo quella cattolica e quella mussulmana. Sono tantissimi i fedeli sparsi in tutto il mondo, un famosissimo attore buddista è Richard Gere.



    Edited by Lussy60 - 18/4/2015, 22:40
     
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    Il matrimonio e le sue tradizioni: la serenata prima delle nozze

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    una delle tradizioni che, da bambina, mi divertiva di più. Trovavo entusiasmante sentire una musica lontana, avvicinarmi e scoprire che c’era il futuro sposo in strada o su di un furgone con tanto di amici, basi musicali e strumenti, pronto a cantare il suo amore alla fidanzata.

    Lei, con la mamma e il papà, se ne stava affacciata al balcone come una Giulietta cui finalmente erano state concesse le nozze tanto sognate e rideva (specialmente se lui era stonato), piangeva (non appena veniva intonata la loro canzone), cantava insieme a lui muovendo la testa di qua e di là come ad un concerto di Claudio Baglioni.

    Ufficialmente, la serenata era un’improvvisata, che coglieva di sorpresa tutti, tanto che a volte la futura sposa era già abbigliata per la notte e se voleva scendere doveva cambiarsi in fretta e furia. Altre volte invece, invitava il fidanzato e i suoi amici a salire in casa. In realtà, naturalmente, era tutto organizzato.

    Essendo una tradizione, tutti erano e sono tutt’oggi a conoscenza della serenata. La fidanzata è sì pronta per la notte, ma con pigiama e vestaglia che non sfigurerebbero al Ritz. Casualmente, poi, a casa di lei sono presenti anche alcuni parenti stretti e le sue migliori amiche. E sempre casualmente è già pronto un sostanzioso rinfresco per tutti, specialmente se la sera delle nozze cade in febbraio.

    Ci sono poi, naturalmente, delle variazioni sul tema. C’è il fidanzato che canta una serie di assoli, c’è quello che non sa cantare e ha un coro di supporto, c’è chi ha un complesso tutto suo e se lo porta dietro per un vero e proprio mini concerto.

    Nel mio caso, avendo un marito veneto e straordinariamente timido, la questione non si poneva. Tuttavia, ho partecipato alla serenata che si è tenuta nella strada di casa la sera prima che si sposasse mia sorella. Gli amici dello sposo hanno un complesso di musica tradizionale e si sono portati dietro amplificatori e casse imponenti. Contro le quali, per altro, sono andata a sbattere rovinando a terra e ritrovandomi sfregiata il giorno delle nozze.

    A voi lettrici di Sposalicious è mai capitato di assistere a simili serenate? Vi piacerebbe riceverne una o trovate un po’ eccessivo sentire Gigi d’Alessio a tutto volume sotto il portone di casa? Io vi suggerirei un’alternativa: una bella serenata rock, giusto per rinfrescare le tradizioni matrimoniali.

    fonte:http://www.sposalicious.com/



    Edited by Lussy60 - 2/4/2015, 17:01
     
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    Il matrimonio e le sue tradizioni: il taglio del nastro

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    legate al matrimonio sono davvero tante e diverse a seconda della nazione (città, paesino) in cui si vive e del periodo in cui ci si sposa. Alcune sopravvivono malgrado siano completamente obsolete o addirittura imbarazzanti, altre nel tempo perdono forza.

    Una di queste, ve ne ho già parlato, è quella secondo cui il letto per la prima notte di nozze deve essere preparato dalle future consuocere. Oggi vi parlerò di un gesto che sembra semplice e romantico, ma non lo è affatto: il taglio del nastro.

    Quando mi sono sposata, ne ho trovato uno fuori dalla chiesa. Io e mio marito lo abbiamo tagliato e abbiamo così ricevuto dei palloncini da lasciar andare poi in un limpidissimo cielo azzurro. Questo gesto, però, non nascondeva nessun significato. Le cose vanno diversamente se optate un matrimonio tradizionale.

    Il rito non è presente certo in tutte le città d’italia, ma è più frequente di quanto si pensi. Vi sarà certamente capitato di notare, all’esterno di un portone, delle decorazioni matrimoniali. Di solito ci sono piante o alberelli decorati da nastri bianchi.

    Ebbene, una volta la sposa, uscendo dalla casa natia, doveva tagliare un nastro bianco sorretto però non da due persone qualsiasi, bensì da due donne nubili. Probabilmente rappresentavano lo stato che si apprestava ad lasciare.

    Un secondo taglio del nastro avveniva a cerimonia finita, all’uscita dalla chiesa. Questa volta il nastro veniva sorretto da due donne sposate. Indicava dunque la nuova condizione della sposa.

    Il terzo taglio, come avviene spesso ancora oggi, veniva fatto all’ingresso del ristorante o della sala da ricevimenti. A questo punto, però, i giochi erano fatti e il passaggio rituale si era completato, dunque il nastro poteva, può, essere sorretto da chiunque.

    Se molte tradizioni sono agghiaccianti, questa, tutto sommato, conserva tutto il romanticismo tipico del rito nuziale e se anche parenti e amici volessero rispettarlo non sarebbe un problema accontentarli. Certo, nel mio caso, almeno dalle mie parti, avrei dovuto fare un appalto con buste sigillate per non scatenare la rissa tra le donne nubili e sposate della numerosa cerchia familiare.

    E voi, lettrici di Sposalicious nonché future spose, che farete? Taglierete il nastro? Avete partecipato a nozze che prevedevano questo rito? O lo suggerirete alle vostre amiche? Aspetto commenti.

    fonte:http://www.sposalicious.com/



    Edited by Lussy60 - 10/4/2015, 19:05
     
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    Matrimoni e tradizioni del passato: il frustino per mettere in riga la futura moglie

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    insieme le parole frustino e prima notte di nozze immagino già cosa potete pensare voi lettrici di Sposalicious. Mi dispiace deludervi, ma il frustino di cui parlerò oggi non porta con sé nessuna promessa di trasgressione e nessuna carica erotica.

    Avete mai letto la storia di come una giovane e brillante ragazza di nome Sofia riuscì a diventare zarina di tutte le Russie, con il nome di Caterina? E’ una storia lontana, parliamo più o meno del 1750. Mentre leggevo questa appassionante biografia mi sono imbattuta nella descrizione del rito matrimoniale cui questa povera adolescente dovette sottomettersi per diventare sposa dell’erede al trono.

    Che le donne fossero, lo sono tutt’ora, considerate una proprietà degli uomini è risaputo. Ogni cultura, poi, ha rielaborato questo concetto a modo proprio. Così, mentre la Francia si preparava ad un’epoca di idee rivoluzionarie, la madre Russia perpetuava questa agghiacciante, psicologicamente, messa in scena.

    La sposa, fin qui niente di nuovo, passava dall’essere una proprietà paterna ad essere una proprietà nel marito. In Russia questo passaggio avveniva toccando la povera donna con un frustino. Questo rito del toccare serviva a ricordarle che il marito era il suo signore e padrone e che poteva praticamente picchiarla anche a suo piacimento (cosa che avveniva puntualmente).

    Una volta rimasti soli nella camera nuziale, la sposa doveva inginocchiarsi e togliere gli stivali a suo marito e dentro uno degli stivali cosa avrebbe trovato? Giusto: un altro frustino. Per essere sicuri che il messaggio era passato in modo chiaro e inequivocabile.

    Ora, Caterina, era una donna di rara cultura e intelligenza, molto forte e indipendente eppure dovette subire le percosse del marito che era impotente (per molte donne, una vera salvezza) quindi riservava il resto delle sue attenzioni platoniche alle cortigiane.

    Che dire, non vorrei ora che noi donne pensassimo che visto che simili riti non esistono più allora siamo a posto con l’emancipazione. C’è ancora molta strada da fare e magari dovremmo imparare anche noi ad usare di più la frusta, per ricordare ai nostri futuri mariti che non siamo proprietà di nessuno (temo però che molti invece di afferrare il messaggio vi apriranno un conto in un sexy shop).

    fonte:http://www.sposalicious.com/

     
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