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Danza Contemporanea, Tecnica Graham

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    Danza Contemporanea, Tecnica Graham

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    La Tecnica Graham


    Il punto di riferimento fondamentale della tecnica Graham è l'atto della respirazione. Martha Graham considera la respirazione come il momento di concentrazione massima dell' energia vitale; nella sua concezione del movimento è dunque possibile ottenere quella immediatezza espressiva che si esige dal gesto solo identificando un impulso motorio centrale che sia essenzialmente connesso all' atto del respirare.


    L'esercizio basilare della tecnica Graham per l'allenamento alla danza è il contraction-release, movimento di opposizione di due forze contrarie e complementari che segna il flusso della respirazione. La contraction consiste in un'energica spinta della vita all'indietro, mantenendo una costante tensione nei muscoli del bacino che, per naturale conseguenza, vengono spinti in avanti. La forza deve essere concentrata nella zona coinvolta, nel senso che spalle e petto devono rimanere eretti, in una costante tensione verso l'alto. Ciò equivale al pieno controllo del torace. La contrazione produce una curva concava nella parte finale della spina dorsale, più o meno la zona dove stanno i reni, mediante le spinte opposte e complementari del bacino in avanti gesto fortemente simbolico dell'atto sessuale e della vita all'indietro.

    L'atto dialettico del contraction-release di Martha Graham si configura come una sorta di visualizzazione dell' atto respiratorio: spinta in senso verticale nel release, proprio come accade durante l'inspirazione, in cui il corpo si tende verso l'alto, e spinta orizzontale nella contrazione, così come nell' espirazione l'uscita dell' aria provoca una curva del corpo nel senso della profondità. In entrambi i movimenti è indispensabile, seconda la tecnica di Martha Graham, mantenere una costante tensione dei muscoli del corpo concentrandosi fortemente.

    Il termine release, non sta per rilassamento, perché nella tecnica Graham non c'è mai un abbandono totale del controllo sul proprio corpo, è piuttosto una scarica di energia che si estende in senso opposto rispetto alla contrazione, ma che viene diretta dalla forza del medesimo impulso.

    Dal punto di vista puramente fisico gli esercizi di contraction e release, rafforzano moltissimo tutta la fascia muscolare addominale, permettendo al danzatore di trovare un soddisfacente punto d'appoggio per la ricerca del proprio equilibrio nello spazio.

    Nella danza tale tecnica costituisce un notevole vantaggio per un buon uso del proprio fiato, ritmico e quindi ben distribuito. Martha Graham è andata a rintracciare nella cultura orientale gli elementi di cui aveva bisogno per creare una nuova concezione del movimento, per produrre quel nesso espressivo tra gesto e spirito che la Graham esigeva dalla danza. Nelle filosofie orientali, infatti, la zona addominale è concepita come il centro della vita.
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    La seconda caratteristica fondamentale della tecnica Graham, elemento comune a tutta la danza moderna, è un costante rapporto con il suolo. I piedi sono nudi, espressivi di un simbolico nesso con il terreno, vengono allenati e fortificati per mezzo di esercizi specifici: l'uso del tallone, fondamentale per definirsi nello spazio, acquista un rilievo nuovo rispetto a quanto si verifica nel balletto classico, in cui il tallone ha la tendenza a sollevarsi da terra. La costante relazione con il suolo, la battuta del piede sul terreno definiscono simbolicamente una ripresa di contatto con le forze naturali e concrete, in contrapposizione con il librarsi etereo del balletto classico. I ritmi saltellati con battute a terra dei piedi delle danze rituali degli indios d'America furono uno dei modelli cui si ispirò la Graham.

    Rendere espressiva ogni minima parte del corpo è un' altra legge fondamentale della tecnica Graham. Il danzatore deve essere interamente coinvolto nel movimento; le braccia, le mani, il busto e la testa devono acquistare un significato, essere elementi presenti, elastici e attivi, facendo sì che lo spettatore recepisca come significante la totalità del corpo che vede danzare.

    La «spirale», è, insieme con il contraction-release, uno dei movimenti più ricorrenti nello stile Graham; è un movimento particolare, esemplificato da un'immaginaria linea elastica di forza che percorre il corpo come una spirale, così da produrre un movimento di opposizione che coinvolge tutta la superficie del torso, creando così una torsione della vita che sia connessa in un tutto con la superficie fisica compresa tra gli estremi del collo e della zona genitale. Ciò non significa che un'anca sporge rispetto all'altra o che, analogamente, una spalla viene spinta all'indietro e l'altra in avanti; le anche restano parallele tra loro e così pure le spalle, in quanto la «spirale» non sposta il peso dal baricentro.

    Lo scatto, la torsione, il cambiamento di direzione nello spazio (connesso alla «spirale», che viene usata spesso proprio per cambiare direzione) hanno sempre origine dalla forza del centro. Un' altra caratteristica della tecnica di Martha Graham, sempre in relazione a un rafforzamento della parte centrale del corpo, sono tutti quegli esercizi, sia in piedi sia al pavimento, volti a elasticizzare al massimo il movimento delle anche.

    fonte:http://www.crdlyceumnapoli.it/

     
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