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Festival di Sanremo 2017

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    Festival di Sanremo 2017

    Il sessantasettesimo Festival di Sanremo si svolgerà a Sanremo al Teatro Ariston dal 7 all'11 febbraio 2017 e verrà condotto per la terza volta consecutiva da Carlo Conti, che, come nei due anni precedenti, ne sarà anche direttore artistico, affiancato dalla conduttrice televisiva Maria De Filippi. Inoltre per tutte e cinque le serate il comico Maurizio Crozza si esibirà in collegamento con le sue celebri "copertine" . Anche per questa edizione, così come per le due precedenti, lo slogan della manifestazione è Tutti cantano Sanremo.

    Regia, direzione orchestrale e scenografia sono affidate anch'esse per il terzo anno consecutivo rispettivamente a Maurizio Pagnussat, Pinuccio Pirazzoli e Riccardo Bocchini.

    In questa edizione della manifestazione il conduttore ha aumentato la quantità dei concorrenti della sezione Campioni da 20 a 22, affiancati da 8 artisti emergenti che gareggeranno nella sezione Nuove Proposte.

    Come già accaduto nelle due edizioni precedenti, al vincitore della sezione Campioni verrà riservato il diritto di rappresentare, salvo rinuncia, l'Italia all'Eurovision Song Contest 2017, che si terrà a Kiev, in Ucraina.


    Conduzione
    Domenica 14 febbraio 2016, alla conferenza stampa conclusiva dell'edizione 2016, Carlo Conti ha confermato di essere il conduttore principale dell'edizione 2017.

    Dopo molte ipotesi uscite dal web e da vari quotidiani, l'11 gennaio 2017 ha annunciato che avrebbe condotto il Festival di Sanremo 2017 con Maria De Filippi, che non percepirà nessun cachet su sua decisione.

    Successivamente, il 20 gennaio 2017 viene ufficializzata anche la presenza in collegamento di Maurizio Crozza.


    Campioni
    I 22 artisti (e i relativi brani) che gareggeranno nella sezione Campioni del Festival sono stati annunciati durante la diretta della trasmissione televisiva Sarà Sanremo andata in onda il 12 dicembre 2016 su Rai 1

    Artista Canzone Autori

    Al Bano Di rose e di spine Maurizio Fabrizio, Katia Astarita
    Elodie Tutta colpa mia Emma Marrone, Oscar Angiuli, Giovanni Pollex, Francesco Cianciola
    Paola Turci Fatti bella per te Paola Turci, Giulia Anania, Luca Chiaravalli, Davide Simonetta
    Samuel Vedrai Samuel Umberto Romano, Riccardo Onori, Christian Rigano
    Fiorella Mannoia Che sia benedetta Erika Mineo, Salvatore Mineo
    Nesli e Alice Paba Do retta a te Francesco Tarducci, Orazio Grillo
    Michele Bravi Il diario degli errori Federica Abbate, Giuseppe Anastasi, Cheope
    Fabrizio Moro Portami via Fabrizio Mobrici, Roberto Cardelli
    Giusy Ferreri Fatalmente male Paolo Catalano, Fabio Clemente, Roberto Casalino, Alessandro Merli
    Gigi D'Alessio La prima stella Gigi D'Alessio
    Raige e Giulia Luzi Togliamoci la voglia Alex Vella, Antonio Iammarino, Luca Chiaravalli, Sergio Vallarino
    Ron L'ottava meraviglia Rosalino Cellamare, Mattia Del Forno, Francesco Caprara, Emiliano Mangia
    Ermal Meta Vietato morire Ermal Meta
    Michele Zarrillo Mani nelle mani Michele Zarrillo, Giampiero Artegiani
    Lodovica Comello Il cielo non mi basta Federica Abbate, Antonino Di Martino, Dario Faini, Fabrizio Ferraguzzo
    Sergio Sylvestre Con te Giorgia Todrani, Stefano Maiuolo, Sergio Sylvestre
    Clementino Ragazzi fuori Clemente Maccaro, Fabio Bartolo Rizzo, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, Stefano Tognini
    Alessio Bernabei Nel mezzo di un applauso Roberto Casalino, Dario Faini, Vanni Casagrande
    Chiara Nessun posto è casa mia Niccolò Verrienti, Carlo Verrienti
    Francesco Gabbani Occidentali's Karma Francesco Gabbani, Filippo Gabbani, Fabio Ilacqua, Luca Chiaravalli
    Bianca Atzei Ora esisti solo tu Francesco Silvestre
    Marco Masini Spostato di un secondo Marco Masini, Diego Calvetti, Sergio Vallarino
    Nuove Proposte
    Similmente a quanto avvenuto nelle edizioni più recenti, la sezione dei partecipanti meno conosciuti, detta Nuove Proposte, comprenderà 8 concorrenti: fra questi, 6 sono stati scelti tramite una selezione che si è conclusa con il programma Sarà Sanremo, manifestazione trasmessa in diretta su Rai 1 il 12 dicembre 2016, mentre i 2 rimanenti sono stati scelti, sempre durante il programma, tra i vincitori dell'edizione 2016 del concorso Area Sanremo.

    Artista Canzone Autori
    Valeria Farinacci Insieme Giuseppe Anastasi
    Braschi Nel mare ci sono i coccodrilli Federico Braschi, Massimo Marches
    Leonardo Lamacchia Ciò che resta Mauro Lusini, Giovanni Pollex
    Tommaso Pini Cose che danno ansia Andrea Amati, Tommaso Pini, Andrea Francesca Dall'Ora
    Maldestro Canzone per Federica Antonio Prestieri
    Marianne Mirage Le canzoni fanno male Kaballà, Francesco Bianconi
    Lele Ora mai Raffaele Esposito, Rory Di Benedetto, Rosario Canale
    Francesco Guasti Universo Francesco Guasti, Maurizio Musumeci, Francesco Ciccotti
    Serate
    Prima serata
    In questa serata vengono interpretati undici brani di artisti appartenenti alla sezione Campioni con votazione della sala stampa e del pubblico tramite televoto. Le tre canzoni meno votate parteciperanno a un "girone eliminatorio" nel corso della terza serata, mentre le prime otto verranno direttamente ammesse alla quarta serata.

    Seconda serata

    In questa serata vengono interpretati i restanti undici brani di artisti appartenenti alla sezione Campioni con votazione della sala stampa e del pubblico tramite televoto. Le tre canzoni meno votate parteciperanno a un "girone eliminatorio" nel corso della terza serata, mentre le prime otto verranno direttamente ammesse alla quarta serata. Nella stessa serata vengono interpretati quattro brani di artisti appartenenti alla sezione Nuove Proposte con votazione della sala stampa e del pubblico tramite televoto e successiva eliminazione di due di questi.

    Terza serata
    In questa serata i sedici artisti della sezione "Campioni" che hanno superato le selezioni delle prime due serate interpretano delle "cover", ovvero rivisitazioni di brani storici. Gli artisti possono essere accompagnati, se lo desiderano, da altri artisti ospiti italiani o stranieri. Vengono interpretati anche i sei brani della stessa sezione che sono "a rischio eliminazione", con successivo ripescaggio di quattro di essi per mezzo di votazione della sala stampa e televoto. Nella stessa serata vengono interpretati i rimanenti quattro brani degli artisti appartenenti alla sezione Nuove Proposte con votazione della sala stampa e del pubblico tramite televoto e successiva eliminazione di due di questi.

    Artista

    Brano Interprete originale
    Al Bano Pregherò Adriano Celentano
    Bianca Atzei Con il nastro rosa Lucio Battisti
    Alessio Bernabei Un giorno credi Edoardo Bennato
    Michele Bravi La stagione dell'amore Franco Battiato
    Clementino Svalutation Adriano Celentano
    Lodovica Comello Le mille bolle blu Mina
    Gigi D'Alessio L'immensità Don Backy
    Elodie Quando finisce un amore Riccardo Cocciante
    Giusy Ferreri Il paradiso Patty Pravo
    Francesco Gabbani Susanna Adriano Celentano
    Chiara Diamante Zucchero
    Fiorella Mannoia Sempre e per sempre Francesco De Gregori
    Marco Masini Signor tenente Giorgio Faletti
    Ermal Meta Amara terra mia Domenico Modugno
    Fabrizio Moro La leva calcistica della classe '68 Francesco De Gregori
    Nesli e Alice Paba Ma il cielo è sempre più blu Rino Gaetano
    Raige e Giulia Luzi C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones Gianni Morandi
    Ron Insieme a te non ci sto più Caterina Caselli
    Samuel Ho difeso il mio amore I Nomadi
    Sergio Sylvestre La pelle nera Nino Ferrer
    Paola Turci Un'emozione da poco Anna Oxa
    Michele Zarrillo Se tu non torni Miguel Bosè
    Quarta serata
    In questa serata vengono interpretati i venti brani rimasti in gara degli artisti appartenenti alla sezione Campioni con votazione (effettuata dopo avere azzerato i punteggi delle serate precedenti) della giuria degli esperti, della giuria demoscopica e del pubblico tramite televoto e successiva eliminazione degli ultimi quattro. Nella stessa serata vengono interpretati i quattro brani rimasti in gara di artisti appartenenti alla sezione Nuove Proposte con votazione della sala stampa e del pubblico tramite televoto e successiva proclamazione del vincitore della sezione Nuove Proposte.

    Quinta serata
    Nella serata finale vengono interpretati i sedici brani rimasti in gara di artisti appartenenti alla sezione Campioni con votazione e successiva proclamazione del vincitore della sezione Campioni.

    Premi e riconoscimenti
    Sezione Campioni
    Vincitore 67º Festival di Sanremo Sezione Campioni:
    Rappresentante designato dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2017:
    Podio - secondo classificato 67º Festival di Sanremo Sezione Campioni:
    Podio - terzo classificato 67º Festival di Sanremo Sezione Campioni:
    Premio della Critica Mia Martini Sezione Campioni:
    Premio Sala Stampa "Lucio Dalla" (Sala Stampa Radio-TV):
    Premio "Giancarlo Bigazzi" al miglior arrangiamento:
    Premio alla miglior esibizione cover:
    Sezione Nuove Proposte
    Vincitore 67º Festival di Sanremo Sezione Nuove Proposte:
    Premio "Emanuele Luzzati" Sezione Nuove Proposte:
    Podio - secondo classificato 67º Festival di Sanremo Sezione Nuove Proposte:
    Podio - terzo classificato 67º Festival di Sanremo Sezione Nuove Proposte:
    Premio della Critica Mia Martini Sezione Nuove Proposte:
    Premio Sala Stampa "Lucio Dalla" (Sala Stampa Radio-TV) Sezione Nuove Proposte:
    Premio al miglior testo "Sergio Bardotti" Sezione Nuove Proposte:



    Dopofestival
    A seguito del successo ottenuto dal Dopofestival del 2016, la Rai ha deciso di riconfermare alla conduzione Nicola Savino con la Gialappa's Band e Ubaldo Pantani. Esso verrà allestito presso Villa Ormond, location anche della precedente edizione. Il Dopofestival andrà in onda anche la sera della finale. È stato anche annunciato che la canzone Tutta la vita questa vita dei La Rua sarà l'intersigla del Dopofestival.

    Ospiti
    Maurizio Crozza (spazio fisso in "copertina")
    Tiziano Ferro e Carmen Consoli
    Giorgia
    Ricky Martin
    Mika
    Rag'n'Bone Man
    Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano
    Zucchero
    Biffy Clyro
    Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales
    Robbie Williams
    Clean Bandit
    Orchestra

    fonte:wikipedia

     
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    ›Sanremo 2017, i testi delle 22 canzoni in gara

    Al Bano - «Di rose e di spine»

    Alessio Bernabei - «Nel mezzo di un applauso»

    Bianca Atzei - «Ora esisti solo tu»

    Chiara - «Nessun posto è casa mia»

    Clementino - «Ragazzi fuori»

    Elodie - «Tutta colpa mia»

    Ermal Meta - «Vietato morire»

    Fabrizio Moro - «Portami via»

    Fiorella Mannoia - «Che sia benedetta»

    Francesco Gabbani - «Occidentali's Karma»

    Gigi D'Alessio - «La prima stella»

    Giusy Ferreri - «Fa talmente male»

    Lodovica Comello - «Il cielo non mi basta»

    Marco Masini - «Spostato di un secondo»

    Michele Bravi - «Il diario degli errori»

    Michele Zarrillo - «Mani nelle mani»

    Nesli e Alice Paba - «Do retta a te»

    Paola Turci - «Fatti bella per te»

    Raige e Giulia Luzi - «Togliamoci la voglia»

    Ron - «L'ottava meraviglia»

    Samuel - «Vedrai»

    Sergio Sylvestre - «Con te»




    Il testo di «Di rose e di spine» di Al Bano


    Al Bano
    Di rose e di spine
    di M. Fabrizio - A. Carrisi - K. Astarita - M. Fabrizio
    Ed. Curci/Ed. Mus. Carrisi/Ottododici/Studio Lead
    Milano - Cellino San Marco (BR) - Roma


    Che cosa resta della notte
    E delle mie malinconie
    Un temporale che si abbatte
    Su tutte le infinite vie
    Di questo cuore
    Esisti tu
    Nei miei pensieri
    Un sole eterno che mai più tramonterà
    Rimane il tempo
    Dei desideri
    E la certezza di una sola verità
    Che un’altra vita non mi basterà
    Per dirti tutto ciò che sento dentro me
    E brucerà
    Questo mio fuoco che nessuno spegnerà
    Io ti amo sempre più
    Io ti amo ancor di più
    Di questo amore senza fine
    Di rose, di spine
    Non voglio più dover andare
    Non voglio più essere altrove
    Com’è infinito questo mare
    Che mi riporta sempre dove
    Esisti tu
    Esisti tu che sei la sola verità
    Un’altra vita non mi basterà…
    Per dirti tutto ciò che sento dentro me
    E brucerà
    Questo mio fuoco che nessuno spegnerà
    Io ti amo sempre più
    Io ti amo ancor di più
    Di questo amore senza fine
    Di rose, di spine
    Di rose, di spine
    Video


    alessio-bernabei

    Il testo di «Nel mezzo di un applauso» di Alessio Bernabei


    Alessio Bernabei
    Nel mezzo di un applauso
    di R. Casalino - D. Faini - V. Casagrande - R. Casalino
    Ed. Universal Music Italia/Universal Music Publishing Ricordi/
    LP & Friends - Milano

    Stanotte ho aperto
    Uno spiraglio nel tuo intimo
    Non ho bussato
    Però sono entrato piano.
    Aspetterò che tu ti senta un po’
    Più al sicuro,
    Nel frattempo ti canto
    Una canzone al buio.
    È il tratto fuori dal comune
    A vivere nel tempo,
    Quella bellezza in cui il difetto
    Resta al posto giusto.
    Se vuoi trovarmi, cercami nell’imprevisto.
    Ho capito che la felicità
    Non è per sempre e che
    Ti viene data in prestito e
    Adesso che è qui con me,
    Ho capito perché
    Perché possa regalarla
    Regalarla a te.
    E non c’è pioggia
    E non c’è vento che
    Può spostare l’epicentro
    Dei miei occhi su te,
    Può spostare l’equilibrio
    Dei miei occhi su te,
    Perché siamo
    Nel bel mezzo di un applauso.
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude noi.
    L’universo intero applaude noi.
    Non accontentarti di qualcuno
    Solo perché è ovvio,
    Come un accordo dissonante
    A cui non fai più caso.
    Se vuoi incontrarmi,
    Cercami nell’imprevisto.
    Ho capito che la felicità
    Non è per sempre e
    Che ti viene data in prestito e
    Adesso che è qui con me,
    Ho capito perché
    Perché possa regalarla
    Regalarla a te
    E non c’è pioggia
    E non c’è vento che
    Può spostare l’epicentro
    Dei miei occhi su te,
    Può spostare l’equilibrio
    Dei miei occhi su te,
    Perché siamo
    Nel bel mezzo di un applauso
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude noi.
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude.
    L’universo intero applaude noi.
    Sento che rinasco dal tuo stesso petto
    Per morire non so dove e non so quando
    Nell’abbraccio tuo intravedo meglio tutto
    E tutto è stupendo.
    Ho capito che la felicità
    Non è per sempre e
    Che ti viene data in prestito e
    Adesso che è qui con me,
    Ho capito perché
    Perché possa regalarla
    Regalarla a te
    E non c’è pioggia
    E non c’è vento che
    Può spostare l’epicentro
    Dei miei occhi su te,
    Può spostare l’equilibrio
    Dei miei occhi su te,
    Perché siamo
    Nel bel mezzo di un applauso
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude noi.
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude.
    L’universo intero applaude noi.
    L’universo intero,
    L’universo intero applaude
    Video



    Il testo di «Ora esisti solo tu» di Bianca Atzei


    bianca-atzei-sanremo-2015_980x571


    Bianca Atzei
    Ora esisti solo tu
    di F. Silvestre
    Ed. Baraonda Edizioni Musicali/Ultrasuoni
    Bergamo


    Ti sembra strano lo capisco, ma era passato tanto tempo,
    Da quel sapore così dolce che lascia una carezza addosso
    Quel mio carattere un po’ schivo l’ho sotterrato già da un pezzo
    E non è neanche più un ricordo,
    Voglio soltanto dirti tutto quello che mi passa per la mente
    Voglio fregarmene di tutto ciò che poi, che poi, dirà la gente
    Ma ti rendi conto amore che da quando stiamo insieme non esiste più una nuvola
    Che gran voglia di partire, che gran voglia di ballare, fino a notte profondissima
    E sarà che se sto bene è perché non penso più
    A chi mi ha fatto soffrire voglio solo cancellare, ora esisti solo tu
    Sarò stupida e testarda, illusa, fragile ma onesta
    E dico senza vergognarmi, che questa volta è quella giusta
    Amore prendimi per mano, voglio correre veloce, come due pazzi verso il sole
    Voglio soltanto dirti tutto quello che mi passa per la mente
    E poi, voglio fregarmene di tutto ciò che poi, che poi dirà la gente
    Ma ti rendi conto amore che da quando stiamo insieme non esiste più una nuvola
    Che gran voglia di partire, che gran voglia di ballare fino a notte profondissima
    E sarà che se sto bene è perché non penso più
    A chi mi ha fatto soffrire voglio solo cancellare, ora esisti solo tu
    E sarà che se sto bene è perché non penso più
    A chi mi ha fatto soffrire voglio solo cancellare, ora esisti solo tu

     
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    Il testo di «Nessun posto è casa mia» di Chiara

    chiara-galiazzo-album-2017-740x340

    Chiara
    Nessun posto è casa mia
    di N. Verrienti - C. Verrienti
    Ed. Sony/ATV Music Publishing (Italy)/EMI Music Publishing Italia
    Milano

    Nessun posto è casa mia
    Ho pensato andando via
    Soffrirò nei primi giorni ma
    So che mi ci abituerò
    Ti cercherò nei primi giorni
    Poi mi abituerò
    Perché si torna sempre dove si è stati bene
    E i posti sono semplicemente persone
    Partenze improvvise, automobili, asfalto
    Le ombre di una notte in provincia
    Il coraggio di chi lascia tutto alle spalle e poi ricomincia
    Non era la vita che stavamo aspettando ma va bene lo stesso
    È l’amore che rende sempre tutto pazzesco
    Nessun posto è casa mia
    L’ho capito sì… andando via
    È sempre dura i primi tempi ma
    So che mi ritroverò
    Avrò sempre occhi stanchi e mancherai
    Poi mi abituerò
    Perché si torna sempre dove si è stati bene
    E i posti sono semplicemente persone
    Voglia di tornare, luci basse, stazioni
    Anche se non ci sarà nessuno ad aspettarti
    La bellezza di chi nonostante tutto sa perdonarti
    Non era la vita che stavamo aspettando ma va bene lo stesso
    È l’amore che rende sempre tutto perfetto
    È l’amore che passa si ferma un momento, saluta e va via
    È l’amore che rende i tuoi silenzi casa mia

    Video


    Il testo di «Ragazzi fuori» di Clementino


    Clementino_Arenile_Reload_2012_1-600x600

    Clementino
    Ragazzi fuori
    di C. Maccaro - F. Rizzo - S. Tognini - P.M. Lombroni Capalbo - C. Maccaro
    Ed. Babadum/Giovanni Valle/Del Bar
    Milano - Serrone (FR) - Milano


    Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
    Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
    Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
    Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
    Finalmente stai dormendo
    E via i pensieri in una stanza e non arriva il vento
    Ricordo i passi, i calcinacci e tutto in quel momento
    I primi viaggi da ragazzi e quanto eri contento
    Non bastano risate qua per stare più sereno
    Se questa vita ti ha servito pane col veleno
    Una giornata normale, buttato in un locale
    Quando tutto sembra uguale, giochi a carte con il male
    E con due piedi dentro beh ci sono stato anch’io
    Quando raschiavo il fondo inginocchiato a un falso Dio
    Tu ca me parl cu l’uocchie e veco a faccia e papà
    Ferite ngopp ginocchia scugnizzi dint a sta città
    Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
    Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
    Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
    Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
    È passato un altro inverno ragazzi fuori
    Sotto il cielo e le rovine di palazzi e cori
    Aspetto il treno delle tre qui dalla ferrovia
    Mi dici «come stai», ti dico «come vuoi che stia»
    Tutto si aggiusta via,
    Ancora attendo, non comprendo questa giusta via
    Per quanto tosta sia, non stare più in balia
    È questo schifo che ha rubato tutta l’energia
    Di questa vita mia
    Siamo ragazzi soli perdonateci signori
    Di queste intrusioni, ma quali illusioni
    Nuovi messaggi, nuove generazioni nell’era delle menzogne e del buio
    Siamo ragazzi fuori
    Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
    Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
    Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
    Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
    Storie di ragazzi fuori
    Le mie storie di ragazzi fuori
    Storie di ragazzi fuori
    Eravamo noi, dove eravamo noi
    Storie di ragazzi fuori
    Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
    Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
    Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
    Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori


    Il testo di «Tutta colpa mia» di Elodie

    elodie-tutta-colpa-mia-videoclip

    Elodie
    Tutta colpa mia
    di E. Marrone - O. Angiuli - G. Pollex - F. Cianciola - O. Angiuli - G. Pollex - F. Cianciola
    Ed. Warner Chappell Music Italiana/Emma Brown/Ciustè/Universal Music Italia -
    Milano - Aradeo (LE) - Pesaro (PU)- Milano


    Se fosse tutta colpa mia
    Non me lo perdonerei
    Quante volte hai detto
    Il tempo non cancella
    Nella mia stanza l’odore di noi
    Che non passa mai
    Che lentamente scivola come pioggia su di me
    E mi bagna la faccia, lascia un solco perfetto
    Ti sorrido distrutta
    Sono pazza lo ammetto
    Amore amore amore andiamo via
    Chiudo gli occhi non m’importa ma tu portami via
    Amore amore amore amore mio
    Ogni giorno mi sveglio e tu sei già andato via ancora
    Si forse è solo colpa mia
    Così non ci pensi più
    Sono molto brava sai a rovinare tutto
    Tu sei perfetto non sbagli mai
    In tutto ciò che fai
    Sei abile a nasconderti
    Ma non sai rinunciare a me
    Come solo due sguardi
    Sanno tenersi la mano
    Basta un attimo solo per scappare lontano
    Amore amore amore andiamo via
    Chiudo gli occhi non m’importa ma tu portami via
    Amore amore amore amore mio
    Ma ogni giorno mi sveglio e tu sei già andato via ancora
    Sono qui tra le cose da fare
    Io cerco la calma vivendo la normalità
    Nei messaggi nascondo il bene che sento
    Riempie i polmoni e so già
    Noi due siamo diversi
    Ma come due pazzi
    Ci urliamo contro
    E poi passeremo la notte dicendo
    Amore amore amore andiamo via
    Chiudo gli occhi non m’importa ma tu portami via
    Amore amore amore amore mio
    Ma ogni giorno mi sveglio e tu sei già andato via
    Amore amore amore è una follia
    Apro gli occhi non m’importa
    Ma tu vattene via
    Amore amore amore amore mio
    Ora spengo la luce e ti lascio
    Questa notte ancora



    Il testo di «Vietato morire» di Ermal Meta

    07-il-testo-di-vietato-morire-di-ermal-meta-600x300

    Ermal Meta
    Vietato morire
    di E. Meta
    Ed. Tetoyoshi Music Italia - Nizza Monferrato (AT)

    Ricordo quegli occhi pieni di vita
    E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
    Ricordo la notte con poche luci
    Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
    Ricordo il primo giorno di scuola
    29 bambini e la maestra Margherita
    Tutti mi chiedevano in coro
    Come mai avessi un occhio nero
    La tua collana con la pietra magica
    Io la stringevo per portarti via di là
    E la paura frantumava i pensieri
    Che alle ossa ci pensavano gli altri
    E la fatica che hai dovuto fare
    Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
    Hai smesso di sognare per farmi sognare
    Le tue parole sono adesso una canzone
    Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
    E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
    Figlio mio ricorda
    L’uomo che tu diventerai
    Non sarà mai più grande dell’amore che dai
    Non ho dimenticato l’istante
    In cui mi sono fatto grande
    Per difenderti da quelle mani
    Anche se portavo i pantaloncini
    La tua collana con la pietra magica
    Io la stringevo per portarti via di là
    Ma la magia era finita
    Restava solo da prendere a morsi la vita
    Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
    E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
    Figlio mio ricorda
    L’uomo che tu diventerai
    Non sarà mai più grande dell’amore che dai
    Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
    Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
    E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
    Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
    Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
    E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
    Figlio mio ricorda bene che
    La vita che avrai
    Non sarà mai distante dell’amore che dai.
    Ricorda di disobbedire
    Perché è vietato morire.
    Ricorda di disobbedire
    Perché è vietato morire.
    Perché è vietato morire.
    Vietato morire

    Video


    Il testo di «Portami via» di Fabrizio Moro

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    Fabrizio Moro
    Portami via
    di F. Moro - R. Cardelli - F. Moro
    Ed. La Fattoria del Moro Publishing - Roma

    Tu portami via
    Dalle ostilità dei giorni che verranno
    Dai riflessi del passato perché torneranno
    Dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l’ipocondria
    Tu portami via
    Dalla convinzione di non essere abbastanza forte
    Quando cado contro un mostro più grande di me
    Consapevole che a volte basta prendere la vita cosi com’è
    Cosi com’è
    Imprevedibile
    Portami via dai momenti
    Da questi anni invadenti
    Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
    Amore mio portami via
    Tu portami via
    Quando torna la paura e non so più reagire
    Dai rimorsi degli errori che continuo a fare
    Mentre lotto a denti stretti nascondendo l’amarezza dentro a una bugia
    Tu portami via
    Se c’è un muro troppo alto per vedere il mio domani
    E mi trovi lì ai suoi piedi con la testa fra le mani
    Se fra tante vie d’uscita mi domando quella giusta chissà dov’è
    Chissà dov’è
    È imprevedibile
    Portami via dai momenti
    Da tutto il vuoto che senti
    Dove niente potrà farmi più del male ovunque sia
    Amore mio portami via
    Tu
    Tu sai comprendere
    Questo silenzio che determina il confine fra i miei dubbi e la realtà
    Da qui all’eternità tu non ti arrendere
    Portami via dai momenti
    Da questi anni violenti
    Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
    Amore mio portami via

    Il testo di «Che sia benedetta» di Fiorella Mannoia

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    Fiorella Mannoia
    Che sia benedetta
    di Amara - S. Mineo - Amara
    Ed. Edizioni Avarello/Edizioni Curci/Gianni Rodo/Iansà Ed. Mus. - Roma - Milano - Latina - Roma


    Ho sbagliato tante volte nella vita
    Chissà quante volte ancora sbaglierò
    In questa piccola parentesi infinita quante volte ho chiesto scusa e quante no.
    È una corsa che decide la sua meta quanti ricordi che si lasciano per strada
    Quante volte ho rovesciato la clessidra
    Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa.
    Che sia benedetta
    Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
    Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
    Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
    Tenersela stretta
    Siamo eterno siamo passi siamo storie
    Siamo figli della nostra verità
    E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona
    Che sia fatta adesso la sua volontà
    In questo traffico di sguardi senza meta
    In quei sorrisi spenti per la strada
    Quante volte condanniamo questa vita
    Illudendoci d’averla già capita
    Non basta non basta
    Che sia benedetta
    Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
    Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
    Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta a tenersela stretta
    A chi trova se stesso nel proprio coraggio
    A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
    A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
    Qui nessuno è diverso nessuno è migliore.
    A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
    A chi resta da solo abbracciato al silenzio
    A chi dona l’amore che ha dentro
    Che sia benedetta
    Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
    Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
    E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
    A tenersela stretta
    Che sia benedetta

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    Il testo di «Occidentali’s Karma» di Francesco Gabbani

    10-il-testo-di-occidentali-s-karma-di-francesco-gabbani-600x300

    Francesco Gabbani
    Occidentali’s Karma
    di Fr. Gabbani - F. Ilacqua - L. Chiaravalli - Fr. Gabbani - Fi. Gabbani - L. Chiaravalli
    Ed. BMG Rights Management (Italy)/Baby Angel Music/The Saifam Group/Music Union
    Milano - Bergamo - Lugagnano di Sona (VR) - Milano


    Essere o dover essere
    Il dubbio amletico
    Contemporaneo come l’uomo del neolitico.
    Nella tua gabbia 2x3 mettiti comodo.
    Intellettuali nei caffè
    Internettologi
    Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
    L’intelligenza è démodé
    Risposte facili
    Dilemmi inutili.
    AAA cercasi (cerca sì)
    Storie dal gran finale
    Sperasi (spera sì)
    Comunque vada panta rei
    And singing in the rain.
    Lezioni di Nirvana
    C’è il Buddha in fila indiana
    Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
    La folla grida un mantra
    L’evoluzione inciampa
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma.
    Occidentali’s Karma
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma.
    Piovono gocce di Chanel
    Su corpi asettici
    Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili.
    Tutti tuttologi col web
    Coca dei popoli
    Oppio dei poveri.
    AAA cercasi (cerca sì)
    Umanità virtuale
    Sex appeal (sex appeal)
    Comunque vada panta rei
    And singing in the rain.
    Lezioni di Nirvana
    C’è il Buddha in fila indiana
    Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
    La folla grida un mantra
    L’evoluzione inciampa
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma.
    Occidentali’s Karma
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma.
    Quando la vita si distrae cadono gli uomini.
    Occidentali’s Karma
    Occidentali’s Karma
    La scimmia si rialza.
    Namasté Alé
    Lezioni di Nirvana
    C’è il Buddha in fila indiana
    Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
    La folla grida un mantra
    L’evoluzione inciampa
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma.
    Occidentali’s Karma
    La scimmia nuda balla
    Occidentali’s Karma


    Il testo di «La prima stella» di Gigi D’Alessio

    testo-la-prima-stella-di-Gigi-DAlessio-740x350

    Gigi D’Alessio
    La prima stella
    di G. D’Alessio
    Ed. GGD Edizioni - Roma

    Potessi avere io le ali e scavalcare il cielo
    Volare oltre l’universo
    E arrivare dove niente è più lo stesso
    Vorrei farti vedere il viso mio com’è cambiato
    Qualche ruga mi ha graffiato
    Come vedi gli anni passano
    Ma non ho chiuso il cuore
    Io posso ancora amare
    Ho mille sogni ancora da inseguire
    Ed il più bello so a chi regalare
    Il tempo perso da restituire
    A chi mi deve un giorno perdonare
    Vorrei
    Gli occhi tuoi nei miei
    Per guardare insieme
    Tutto quello che tu forse non hai visto
    Sai quante volte io
    Ti ho invocato aiuto
    Ed ho implorato pure Dio
    Che ho sentito sempre mio
    Quante volte ti ho cercato
    E ti ho parlato
    Ed ho sperato
    Mentre guardavo con gli occhi in su
    Che la prima stella accesa
    Quella fossi tu
    Adesso un fiore nasce pure senza sole
    Un figlio può arrivare
    Anche senza far l’amore
    Chi è pronto per morire
    Non ha la croce al muro
    Che c’è una porta aperta sopra il mare
    Per chi da guerre cerca di fuggire
    Dal vecchio male ci si può salvare
    E avrei potuto anche vederti invecchiare
    Sento la voce tua
    Ma è nella mente mia
    Quello che posso solamente fare
    È accarezzare una fotografia
    Quante volte ti ho cercato
    E ti ho parlato
    Ed ho sperato
    Mentre guardavo con gli occhi in su
    Che la prima stella accesa
    Quella fossi tu

    Video



    Il testo di «Fa talmente male» di Giusy Ferreri


    giusy-ferreri


    Giusy Ferreri
    Fa talmente male
    di R. Casalino - Takagi - Ketra - R. Casalino - P. Catalano
    Ed. Universal Music Italia - Milano


    Se fuori piove
    È l’illusione che qualcosa ancora si muove
    I sintomi dell’amore sono altrove
    Ci siamo fatti trasportare
    Dall’odore di sensazioni nuove
    Incapaci di dissolvere nell’aria le speranze,
    In assenza di risposte formulo domande.
    Vorrei sentirti dire
    Che a tutto ci sarà una soluzione
    Non sento più il rumore della voce
    Il tuo silenzio è già fatale
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male.
    Vorrei sentirti dire
    L’amore non conosce condizione
    Che dici se riuscissimo a evitare
    La fine più banale
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male.
    E fuori piove
    Un sentimento ha smosso tutto
    Non c’è niente che
    A questo punto devi farti
    Perdonare perché non c’è più
    Nulla che mi devi
    Amore, hai colpe da espiare
    Impossibile per me restare ad osservare
    Troppe le complicazioni da considerare.
    Vorrei sentirti dire
    Che a tutto ci sarà una soluzione
    Non sento più il rumore della voce
    Il tuo silenzio è già fatale
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male.
    Vorrei sentirti dire
    L’amore non conosce condizione
    Che dici se riuscissimo a evitare
    La fine più banale
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male.
    Per me
    Per me
    Per me
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male.
    Vorrei sentirti dire
    Che a tutto ci sarà una soluzione
    Non sento più il rumore della voce
    Il tuo silenzio è già fatale
    Ogni istante fa talmente
    Fa talmente male
    Per me



    [co

    lor=red]Il testo di «Il cielo non mi basta» di Lodovica Comello[/color]

    Comello1

    Lodovica Comello
    Il cielo non mi basta
    di D. Faini - F. Abbate - A. Di Martino - F. Ferraguzzo
    Ed. Sony/ATV Music Publishing (Italy)/Picicca/Universal Music Italia/Universal Music Publishing Ricordi
    Milano - Fuscaldo (CS)- Milano


    Lascia pure che io mi avvicini un po’, quanto non so
    Giusto il tempo di farci male e andare via di schiena
    Ci nasconderemo al buio per non farci prendere
    Dalle luci del mondo, dal rumore sordo delle macchine
    Mi prenderò solo un po’ di te
    Un istante di complicità
    Un deserto di felicità
    Che passerà e lascerà la polvere
    Che come il vento ci confonderà
    Respiriamo insieme questa luna piccola che muore
    Ci nasconderemo bene, proveremo a vivere
    Anche solo un momento, come se non esistessero le regole
    Mi prenderò solo un po’ di te
    Un istante di complicità
    Un deserto di felicità
    Che passerà e lascerà la polvere
    Che come il vento ci confonderà
    E anche se vuoi darmi il cielo non mi basta
    Lascia pure che io mi avvicini un po’, quanto non so
    Mi prenderò solo un po’ di te
    Un istante di complicità
    Un deserto di felicità
    Che passerà e lascerà la polvere
    E anche se vuoi darmi il cielo non mi basta
    Il cielo non mi basta
    Il cielo non mi basta

    Video


    Il testo di «Spostato di un secondo» di Marco Masini


    marco-masini-mini-questionario-proust-slider

    Marco Masini
    Spostato di un secondo
    di Zibba - M. Masini - D. Calvetti
    Ed. Warner Chappell Music Italiana - Milano


    Mi sono incontrato a cinque anni cadendo
    E ho scoperto che cadere fa male
    Nel primo schiaffo ho capito il pianto
    E che se è non strettamente vitale non si deve rubare
    Ho scoperto che l’amore è un’arte da capire
    E l’ho scoperto così semplicemente amando
    Che tutto cambia mentre lo stai vivendo
    E che alcune cose si allineano a stento
    Si allineano a stento
    Un’altra volta indietro e ritrovarmi nudo
    E ritrovar la voglia di riempire ogni vuoto
    E fare tutto di nuovo, fare tutto di nuovo
    Di nuovo
    Un attimo dopo
    E adesso vorrei sapere
    Come sarebbe il mondo
    Se tutto quanto fosse
    Spostato di un secondo
    Adesso ti vedrei
    Scegliere di restare
    E invece te ne vai
    E io, io ti lascio andare
    Io che con la nicotina non ho fatto pace
    Vorrei tornare lì per non provare nemmeno
    Vedere da grande come diventa una voce
    Se non la vizi con trent’anni di veleno
    Io che da sempre le considerazioni
    E se sei segnato è dalle tue azioni e dalle onde del mare
    Poi uno sconosciuto fa sentire una canzone
    E riparte dal suo nome per ricominciare
    E adesso vorrei sapere
    Come sarebbe il mondo
    Se tutto quanto fosse
    Spostato di un secondo
    Adesso ti vedrei
    Scegliere di restare
    E invece te ne vai
    E io, io ti lascio andare
    E tornerei daccapo
    Nella stessa stanza
    Fare tutto di nuovo
    A un metro di distanza
    Per ricadere ancora
    Negli stessi istanti
    Negli stessi posti
    Magari un po’ più avanti
    Come se fosse un altro vento
    Una seconda occasione
    Uno sguardo distante
    L’altra faccia della stessa emozione
    Fare tutto di nuovo
    Un attimo dopo
    E adesso vorrei sapere
    Come sarebbe il mondo
    Se tutto quanto fosse
    Spostato di un secondo
    Adesso ti vedrei
    Scegliere di restare
    E invece te ne vai
    E io, io ti lascio andare
    Mi sono incontrato questa mattina cadendo
    E mi stupisce ancora che cadere fa male
    Un altro schiaffo e ho capito il pianto
    Un altro schiaffo e ho capito il pianto
    Mi sono incontrato questa mattina cadendo
    E mi stupisce ancora che cadere fa male
    Un altro schiaffo e ho capito il pianto
    E se è non strettamente vitale non rinunciamo ad amare


    Il testo di «Il diario degli errori» di Michele Bravi

    michele-bravi

    Michele Bravi
    Il diario degli errori
    di Cheope - G. Anastasi - F. Abbate
    Ed. Universal Music Italia - Milano


    Ho lasciato troppi segni
    Sulla pelle già strappata
    Non c’è niente che si insegni prima
    Che non l’hai provata
    Sono andato sempre dritto come un treno
    Ho cercato nel conflitto
    La parvenza di un sentiero
    Ho sempre fatto tutto in un modo solo mio
    E non ho mai detto resta se potevo dire addio
    Poche volte ho dato ascolto a chi dovevo dare retta
    Ma non ne ho tenuto conto
    Ho sempre avuto troppa fretta
    Almeno tu rimani fuori
    Dal mio diario degli errori
    Da tutte le mie contraddizioni
    Da tutti i torti e le ragioni
    Dalle paure che convivono con me
    Dalle parole di un discorso inutile
    Almeno tu rimani fuori
    Dal mio diario degli errori
    Ho giocato con il fuoco
    E qualcuna l’ho anche vinta
    Ma ci è mancato poco
    Mi giocassi anche la vita
    Ho lasciato troppe volte
    La mia impronta sopra il letto
    Senza preoccuparmi troppo
    Di cosa prima avevo detto
    Ho guardato nell’abisso di un mattino senza alba
    Senza avere un punto fisso
    O qualcuno che ti salva
    Almeno tu rimani fuori
    Dal mio diario degli errori
    Da tutte le mie contraddizioni
    Da tutte le mie imperfezioni
    Dalle paure che convivono con me
    Dalle parole di un discorso inutile
    Almeno tu rimani fuori
    Dal mio diario degli errori
    Almeno tu
    Almeno tu
    Almeno tu rimani fuori
    Dal mio diario degli errori


    Il testo di «Mani nelle mani» di Michele Zarrillo

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    Michele Zarrillo
    Mani nelle mani
    di G. Artegiani - M. Zarrillo
    Ed. Starpoint International/Gli Assolati Vetri - Roma


    E poi passano così…, te ne accorgi quando sono andati via,
    E ti lasciano aggrappato ad una scia di ricordi, di ricordi…
    Quanti sono i giorni belli di un amore,
    Quelli che non te li puoi dimenticare,
    E nascondi dentro al cuore,
    E quando stai male, li vai a spolverare...
    Mani nelle mani, vedo due ragazzi ingenui,
    Dentro un mondo di canzoni e di poesia,
    Domani, noi domani…, ma stanotte tu rimani,
    Non mi chiedere di farti andare via
    Tu sei passione e tormento, tu sei aurora e tramonto,
    Vorrei che fossimo eterni, vorrei tornare a quei giorni
    A quel viaggio che dormimmo in un fienile,
    Ad un valzer da ubriachi in riva al mare…,
    A una stanza dove ci batteva il sole tutto il giorno,
    Tutto intorno…
    Dove vanno i giorni belli di un amore,
    Quei momenti che non puoi più cancellare,
    Si addormentano nel cuore, e quando fa buio
    Li vai a accarezzare…
    Mani nelle mani, siamo due ragazzi ingenui
    Ancora in cerca di canzoni e di poesia,
    Domani è già domani, adesso dimmi se rimani
    O sei convinta di volere andare via…
    Tu sei passione e tormento, tu sei aurora e tramonto…
    Mani nelle mani... le tue mani… le tue mani tra le mie…
    Tu sei passione e tormento, tu sei il mio giuramento…,
    Vorrei che fossimo eterni, e con te, tornare a quei giorni

    Video



    Il testo di «Do retta a te» di Nesli e Alice Paba

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    Nesli e Alice Paba
    Do retta a te
    di F. Tarducci - O. Grillo - F. Tarducci
    Ed. Universal Music Italia/Go Wild - Milano


    Do retta al tuo cuore, ti lascerò andare
    Ma poi non tornare perché fa più male
    Do retta al cammino, restarti vicino
    O correre lontano andando verso il mio destino.
    Do retta al tempo che tutto lava
    Che fa sbiadire quanto mi amava
    Quanto mi odiava, do retta a questo
    Alla prigione che ogni giorno costruisco.
    Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere
    E ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
    Tu se questo è il senso lo sai tu
    Quello che cerco non c’è più
    Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
    Tu dicevi non ci penso più
    Volevi il cielo sempre blu
    La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu.
    Do retta a mio padre che dice di andare e di stare attento alle donne perché ti fanno cambiare.
    Do retta al mondo e al solo credo che ci governa come impazziti.
    Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere e ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
    Tu se questo è il senso lo sai tu
    Quello che cerco non c’è più
    Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
    Tu dicevi non ci penso più
    Volevi il cielo sempre blu
    La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu.
    Persa in tutte le strade che portano sempre in un posto
    Come le persone si incontrano e vanno all’opposto
    Come le persone si incontrano e vanno all’opposto e vanno all’opposto.
    Tu dicevi non ci penso più
    Volevi il cielo sempre blu
    La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu



    Il testo di «Fatti bella per te» di Paola Turci

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    Paola Turci
    Fatti bella per te
    di P. Turci - G. Anania - L. Chiaravalli - D. Simonetta
    Ed. Warner Chappell Music Italiana/Music Union/Eclectic Music Group/Effeppi - Milano - Roma


    Non ti trucchi
    E sei più bella
    Le mani stanche
    E sei più bella
    Con le ginocchia sotto il mento
    Fuori piove a dirotto
    Qualcosa dentro ti si è rotto
    E sei più bella
    Sovrappensiero
    Tutto si ferma
    Ti vesti in fretta
    E sei più bella
    E dentro hai una confusione
    Hai messo tutto in discussione
    Sorridi e non ti importa niente, niente!
    Se un’emozione ti cambia anche il nome
    Tu dalle ragione, tu dalle ragione
    Se anche il cuore richiede attenzione
    Tu fatti del bene
    Tu fatti bella per te!
    Per te, per te
    Passano inverni
    E sei più bella
    E finalmente
    Ti lasci andare
    Apri le braccia
    Ti rivedrai dentro una foto
    Perdonerai il tempo passato
    E finalmente ammetterai
    Che sei più bella
    Se un’emozione ti cambia anche il nome
    Tu dalle ragione, tu dalle ragione
    Se anche il cuore richiede attenzione
    Tu fatti del bene
    Tu fatti bella per te!
    Per te, per te
    E sei più bella quando sei davvero tu
    E sei più bella quando non ci pensi più
    Se un’emozione ti cambia anche il nome
    Tu dalle ragione, tu dalle ragione
    Se anche il cuore richiede attenzione
    Tu fatti del bene
    Tu fatti bella per te
    Per te, per te


    Video



    Il testo di «Togliamoci la voglia» di Raige e Giulia Luzi



    Raige e Giulia Luzi
    Togliamoci la voglia
    di Zibba - A. Vella - A. Iammarino - L. Chiaravalli
    Ed. Warner Chappell Music Italiana/Edizioni Curci/Music Union/Eclectic Music Group
    Milano


    Cosa c’è che non hai che vorresti avere
    Cosa c’è che ti vuole e lo lasci andare
    Cosa c’è che ti tocca e non puoi toccare
    Cosa c’è che ti frena e c’è da saltare
    Togliamoci la voglia stanotte
    Ascoltiamo questo istante
    E se non ci pensi sarà più forte
    Se qualcosa resta, resta qua
    Togliamoci la voglia stanotte
    Comunque mi perdonerei
    A me capita con te
    A me capita con te
    Cosa c’è che comincia e tu devi andare
    Cosa c’è che è in discesa se vuoi salire
    Cosa c’è di sbagliato a sentirsi giusti
    Tipo adesso io e te e fuori tutti
    Cosa c’è di importante tienilo a mente
    Tipo io e te, il resto non ci fotte niente
    Togliamoci la voglia stanotte
    Ascoltiamo questo istante
    E se non ci pensi sarà più forte
    Se qualcosa resta, resta qua
    Togliamoci la voglia stanotte
    Comunque mi perdonerei
    A me capita con te
    A me capita con te
    Non facciamo finta che non sia normale
    Quando senti tutto, tutto quanto vale
    A me capita con te
    A me capita con te
    Non facciamo finta, lo sai che ci fa male
    Quando ci sei dentro poi dove vuoi andare
    A me capita con te
    A me capita con te
    Di fare l’alba come se fosse la prima volta che lo faccio
    Ridere di gusto
    Avere tatto
    A me capita con te di non sentire la sveglia
    Di avere fretta
    Di capire che la casa è qualcuno che ti aspetta
    A me capita con te di non avere fame
    Di avere sete
    Di non sapere più che fare
    E ora togliamoci la voglia
    Togliamoci i vestiti
    Ci vuole un gran coraggio ad essere felici
    A me capita con te
    Togliamoci la voglia stanotte
    Ascoltiamo questo istante
    E se non ci pensi sarà più forte
    Se qualcosa resta, resta qua
    Togliamoci la voglia stanotte
    Comunque mi perdonerei
    A me capita con te
    A me capita con te
    Bruciamo forti questa notte
    Fari sopra un promontorio
    Il mare bussa sugli scogli
    E il vento taglia, rasoio
    A me capita con te di non vedere le stelle cadere
    Ma nascere
    E di arrivare ad amare le chiacchiere
    Di capire un po’ di gossip
    Non pensare ai presupposti
    Di averti a tutti i costi
    A me capita con te
    A me capita con te
    A me capita con te




    Il testo di «L’ottava meraviglia» di Ron


    ron


    Ron
    L’ottava meraviglia
    di M. Del Forno - Ron - E. Mangia - F. Caprara - M. Del Forno
    Ed. Le Foglie e il Vento - Garlasco (PV)


    La mia vita è una candela
    Brucerà lasciando cera
    È la scena di un romanzo
    Che non so come finirà
    All’inizio un’altalena
    Una storia una sirena
    È la convinzione di raggiungerti
    Anche in capo al mondo
    Anche quando sono in coda
    Nella fretta di arrivare
    Fra polemiche alla radio
    Una casa nuova da desiderare
    E stasera piove ancora
    E stasera farò tardi
    Le giornate sempre corte
    E io sempre meno giovane
    Ma in fondo
    L’ottava meraviglia del mondo
    Siamo io e te... siamo io e te
    In mezzo ai nostri pensieri
    C’è una strada da fare
    Da percorrere insieme
    Su un treno, un aereo o soltanto coi sogni
    Nei miei occhi l’America
    Nei tuoi passi l’Oriente
    Fino a che non cadranno
    Saranno le stelle a inseguire i nostri momenti
    C’è una strada nel sempre
    Dove con te voglio andare
    Per dividere il mondo e poi ricominciare
    Un sentiero da esplorare
    Che mi tiene ancora acceso
    Scivolando sulla noia
    Tu mi hai rialzato con la gioia
    E arrivavo come un tuono
    In ritardo come sempre
    La tua luce un’anteprima
    A quello che avrei detto
    Che avrei fatto dopo
    Ma in fondo
    L’ottava meraviglia del mondo
    Siamo io e te... siamo io e te
    In mezzo ai nostri pensieri
    C’è una strada da fare
    Da percorrere insieme
    Su un treno, un aereo o soltanto coi sogni
    Nei miei occhi l’America
    Nei tuoi passi l’Oriente
    Fino a che non cadranno
    Saranno le stelle a inseguire i nostri momenti
    C’è una strada nel sempre
    Dove con te voglio andare, andare, andare
    Andare...
    C’è una strada nel sempre
    Dove con te voglio andare
    Per dividere il mondo
    E poi ricominciare... ricominciare

    Il testo di «Vedrai» di Samuel

    Samuel
    Vedrai
    di S. Romano - C. Riganò - R. Onori - S. Romano
    Ed. EMI Music Publishing Italia/Soleluna Ed. Mus. - Milano


    Se siamo ancora qui
    Vuol dire che un motivo c’è
    Lascia qualcosa tra le braccia
    E non questa distanza che mi sputi in faccia
    Se siamo ancora qui
    Ad imparare come illuderci
    A preoccuparci della verità
    Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
    Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
    Soffia lieve su di noi la sua sabbia
    Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
    A tutte le paure che ci fan tremare
    E troveremo il modo per dimenticare
    La noia, l’abitudine, la delusione
    Vedrai che i desideri si riaccenderanno
    Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
    Perché noi siamo l’unica benedizione
    L’unica tragedia, l’unica ambizione
    Se siamo ancora qui
    Ad ignorare le difficoltà
    Impareremo anche a comprendere
    Che esiste un buon motivo per insistere
    Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
    Soffia lieve su di noi la sua sabbia
    Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
    A tutte le paure che ci fan tremare
    E troveremo il modo per dimenticare
    La noia, l’abitudine, la delusione
    Vedrai che i desideri si riaccenderanno
    Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
    Perché noi siamo l’unica benedizione
    L’unica tragedia, l’unica ambizione
    Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
    Dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
    Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
    A tutte le paure che ci fan tremare
    E troveremo il modo per dimenticare
    La noia, l’abitudine, la delusione
    Vedrai che i desideri si riaccenderanno
    Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
    Perché noi siamo l’unica benedizione
    L’unica tragedia, l’unica ambizione


    Il testo di «Con te» di Sergio Sylvestre

    02_08_2017_21_48_45

    Sergio Sylvestre
    Con te
    di G. Todrani - S. Sylvestre - S. Maiuolo
    Ed. Sony/ATV Music Publishing (Italy)/Girasole
    Milano - Roma


    Così vai via, non lo so se è colpa mia, non c’è poesia
    C’è uno spazio vuoto dentro, è casa mia
    Solitudine, una malattia che è mia, mia, mia
    Con te ho nascosto le mie lacrime
    Con te perché adesso ci sta un altro con te
    In questo disastro che chiamo il mio mondo
    Mentre affondo io penso a te
    Che sei per me leggerezza e pagine di noi
    Che strappai con le mani, con le mani
    Con te ho nascosto le mie lacrime
    Con te perché adesso ci sta un altro con te
    Ma non importa quello che sento
    Resta per me, dentro me
    E da questo disastro a pezzi ritorno
    E tu non lo sai
    Con te ho nascosto le mie lacrime
    Con te il mio mondo, il mio mondo
    Con te ho nascosto quasi tutto di me
    Così vai via, ma eri mia, mia, mia

     
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    Sanremo 2017, i look e i vestiti di questa edizione


    Il 67esimo Festival di Sanremo ha aperto le danze martedì 8 febbraio 2017 con la prima serata e le prime canzoni. Esibizione dopo esibizione, la voce e l'interpretazione sono certo importanti, ma anche l'occhio vuole la sua parte. Andiamo a sfogliare i look e gli abiti degni di nota indossati dai concorrenti, dai conduttori e dagli ospiti, nel corso di questa edizione.



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    ermal-meta-clementino-prima-serata-look-1150x748

    fonte:http://www.sorrisi.com/

     
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    Chi è la scimmia con Francesco Gabbani nel balletto a Sanremo 2017




    Avete visto che carino il balletto che accompagna la canzone «Occidentali's karma» di Francesco Gabbani? Avete già provato a rifare i passi? Vi state chiedendo chi si nasconde dentro il costume da scimmia? In questo articolo abbiamo tutte le risposte per voi. L'artista toscano ci ha raccontato alcuni retroscena sulla canzone e sul ritornello in cui «la scimmia nuda balla».

    Il testo si ispira al celebre libro «La scimmia nuda» dell'etologo inglese Desmond Morris, lo scienziato che, con un piglio divertente ma assolutamente scientifico, ha messo al centro dei suoi studi l'uomo in quanto scimmia, ovvero come l'unico tra le 193 specie di scimmie a essere sprovvisto di peli.

    «La canzone è molto ironica perché l'ironia è il sale dellla vita ed è sinonimo di intelligenza» dice Francesco Gabbani. «Il brano, anche se ha un ritmo accattivante, in realtà è molto serio.Vuole essere una critica all'abitudine contemporanea di noi occidentali di copiare i riti e le discipline orientali come lo yoga senza capirli fino in fondo, un po' come se fossero mode» aggiunge l'artista. «Perciò ho pensato a una coreografia: volevo "sdrammatizzare" il mio bacchettare questo vizio, questo vezzo» dice il cantautore, che nel video-tutorial realizzato apposta per Sorrisi spiega tutti i passi del balletto.

    CHI È "LA SCIMMIA"?
    Ma chi è "la scimmia” che si esibisce insieme a Francesco Gabbani?«Io lo chiamo il mio scimmiografo» dice Gabbani. Ecco 10 curiosità su di lui.

    1. Si chiama Filippo Ranaldi

    2. È di Roma e ha 28 anni

    3. Da bambino e fino ai 14 anni ha giocato a calcio nella Lazio.

    4. Era compagno di squadra del difensore della Nazionale Lorenzo De Silvestri (e naturalmente è un tifoso laziale)

    5. La sua mamma, Ivana, gli ha trasmesso la passione per il ballo

    6. Ha iniziato a studiare danza classica e moderna a 15 anni nella palestra Crazy Gang di Roma

    5. Grazie al direttore artistico Luca Tommassini è stato chiamato quest'anno come coreografo ufficiale di «X Factor»

    7. Ha ballato nei concerti di Laura Pausini nell'ultimo tour negli stadi

    8. Ha partecipato a «Italia's got talent» con la sua megacrew di una ventina di ballerini che si chiama «N.ough» (si pronuncia enough, che in inglese significa abbastanza)

    9. A Sanremo aveva già ballato durante un'esibizione di Gigi D'Alessio e Loredana Bertè nel 2012

    10. Quando gli hanno proposto di fare la scimmia a Sanremo con Gabbani ha pensato: «Che meraviglia!». Ma non si prende il merito della coreografia. «Tutti i passi sono nati da un'idea di Francesco» dice.



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    Sanremo 2017, Gabbani vincitore. Chi c'è sotto la scimmia

    L'orango ballerino di Occidentali's karma fa impazzire il pubblico. E la coreografia diventa un tormentone


     
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5 replies since 27/1/2017, 20:50   167 views
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