Che fine hanno fatto quelli di Bim Bum Bam?

Che fine hanno fatto quelli di Bim Bum Bam?










Una fa il blogger, la Colò è «madre terra», Pìolo ha finalmente detto «No» alla Caciotta Fetecchia. In occasione della maratona tv che celebrerà i 35 anni del mitico contenitore per ragazzi anni '80, ecco che cosa combinano oggi i protagonisti


Nascondete tutti i cremini, tirate fuori le musicassette di Fivelandia e, mi raccomando, non menzionate a Bonolis la Caciotta Fetecchia.


«Pìolo» e il pupazzo Uan tonano per fare Bim Bum Bam nella maratona-strenna (in onda domenica 11 dicembre dalle 10.30 alle 20.00 in chiaro su Mediaset Extra) che celebrerà i 35 anni del mitico contenitore per ragazzi degli anni 80, intervallato dai memorabili cartoni sulle note della D’Avena.


Una sorta di best of per quelli cresciuti a Lady Oscar e merendine, in cui potremo rivedere le puntate in onda dal 1982 al 1990 su Italia 1.

Ci sarà un cultissimo Paolo Bonolis vessato da «La Signora Regia» con le jingle sul formaggio puzzolente, la posta di Licia Colò e, naturalmente, l’inseparabile peluche parlante Uan con i suoi scarabocchi sul quaderno di scuola. Nella spumeggiante attesa, sfoglia la gallery per scoprire dove si sono cacciati gli storici conduttori dello show più colorato che c’è>>




Paolo Bonolis

L’appuntamento è fissato alle quattro del pomeriggio, l’emittente è l’embrionale Italia 1, la data 13 settembre 1982. Si accendono i riflettori su Bim Bum Bam e sul suo inesauribile conduttore 20enne che, tra un morso di Caciotta Fetecchia e un cremino spalmato sul quaderno di Uan, stacca un biglietto per la gloria.




Cristina D'Avena

Prima di diventare la bellissima regina dei cartoni animati intonando oltre 750 sigle, l’ex bimba coi codini del «valzer del moscerino» debuttava nello studio di Bim Bum Bam con delizioso faccino incorniciato da improbabile caschetto.

Giancarlo Muratori era la voce di Uan...

Ma anche l’esilarante voce fuoricampo (di Brandolin e della Sig.ra Regia ) che entrava in scena urlando il cognome del «sottomesso» Bonolis, seguito da uno squassante ruggito: un vero e proprio tormentone per noi bambini. Lo storico autore e doppiatore televisivo ci ha lasciato nel 1996

Uan oggi

Oggi, la bestiolina rosa più amata da noi ragazzi degli Anni 80 apre il suo blog ufficiale, uan.glianni80.com, prima di partecipare come superospite a Le Iene. Il nome di Uan nasce come italianizzazione di «One», ovvero, «Uno» in inglese (riferito a Italia 1).


Uan

L’iconico peluche color Big Babol che «abbaia» all’orecchio del povero «Pìolo» e fa i capricci scuotendo il ciuffetto fucsia. È il can-scolaro che impiastra i quaderni con i cremini di cui va, parecchio, ghiotto. Nel 2005, i tre pupazzi originali sono stati rubati: la loro sparizione rimane, ancora, un mistero.


Alessandro Gobbi oggi

L’ex bambino prodigio di Italia 1 ha lavorato per una cooperativa onlus. Oggi, il piccolo fan di Eddie Murphy si dedica all’hip hop sotto lo pseudonimo di Gabba Alì.



n foto: Il cast di Bim Bum Bam
Un impegno quotidiano che Gobbi racconta come un gioco, assolutamente compatibile con i suoi impegni scolastici. Notorietà improvvisa che da una parte offriva grandi presupposti di divertimento, ma che aveva anche i suoi risvolti negativi: "Ero un bambino molto invidiato e per questo anche un po' odiato. In quegli anni stato preso anche molto in giro per quello che facevo, a volte non è stato facile, ero troppo "visibile". Per fortuna c'era uno staff di lavoro incredibile che mi ha sempre sostenuto e coccolato". Dopo i 16 anni ha abbandonato la tv per dedicarsi anche a dei corsi di recitazione, una passione poi non perseguita. Oggi Alessandro Gobbi vive con sua madre in Liguria e facendo lavori che con il mondo dello spettacolo non hanno nulla a che fare: "Amo ancora la recitazione che ho studiato per un po' di tempo e ho una passione smodata per il rap. Mi piacerebbe tanto lavorare per un'etichetta discografica, è il mio sogno da sempre". Dei tempi di Bim Bum Bam ricorda soprattutto il divertimento e l'assoluto ambiente di serenità in cui aveva modo di stare. Per lui si trattava di svago, senza alcun copione previsto:

Bim Bum Bam era un programma che si basava molto sull'improvvisazione. Io di solito non studiavo nulla, ero una specie di mascotte che interpretava il ruolo dell'assistente di studio. Ho dei ricordi molto vaghi e fumosi di quel periodo, ma bellissimi. Mi viene in mente quando facevamo tutti "La famiglia De Mostris" e lì in effetti avevo anche la mia parte.