Scienza 2018: le dieci scoperte più importanti dell’anno

Scienza 2018: le dieci scoperte più importanti dell’anno


Al primo posto la discussa nascita di due gemelline in Cina con la tecnica dell’editing genetico. Sul podio il lago di acqua salata sotto la superficie di Marte e la Corrente del Golfo mai così debole da 1600 anni E secondo voi qual è la più importante?

I primi esseri umani con Dna modificato
È senza dubbio il risultato scientifico più contestato dell’anno dal punto di vista etico. La nascita in Cina per la prima volta di due gemelline con il Dna modificato con la tecnica Crispr-Cas9 è stata annunciata a Hong Kong in un convegno a fine novembre da He Jiankui, dell’Università di Shenzhen. Il ricercatore ha sottolineato come il suo intento non era quello di curare o prevenire malattie ereditarie, ma soltanto di rendere l’organismo resistente al virus Hiv dell’Aids. Finora la tecnica Crispr sugli esseri umani è stata usata solo su cellule somatiche, mai su quelle riproduttive o su embrioni. Secondo molti genetisti è ancora in fase sperimentale, poco precisa e non del tutto sicura. Alcuni ricercatori hanno definito l’esperimento «una mostruosità», anche perché gli embrioni erano sani. «L’obiettivo principale dei ricercatori era sperimentare la tecnica di editing del Dna piuttosto che evitare la malattia», ha commentato il genetista americano George Church, dell’Università di Harvard.



Marte: un lago di acqua salata sotto la superficie
È una scoperta in buona parte italiana quella pubblicata il 25 luglio su Science. Il lago sotterraneo si trova a 1.500 metri sotto la superficie del Pianeta rosso nella regione Planum Australe e ha un’estensione di circa 20 chilometri quadrati. Il risultato è stato ottenuto con il radar Marsis a bordo della sonda Mars Express dell’Agenzia spaziale europea. Il gruppo di scienziati autore della scoperta è formato da 22 ricercatori appartenenti a centri di ricerca e università italiane con tre protagonisti principali: Enrico Flamini, Elena Pettinelli e Roberto Orosei. Il radar Marsis è stato ideato e progettato da Giovanni Picardi dell’Università La Sapienza di Roma e costruito da Thales Alenia Space Italia. L’importanza della scoperta è che l’acqua liquida nel sottosuolo marziano offre le condizioni necessarie per la presenza di forme di vita.



Corrente del Golfo: mai così debole da 1600 anni
Di notizie e scoperte sull’ambiente ce ne sono state molte nel 2018. Tutte negative. Tra queste ci sono due studi apparsi in aprile su Nature in cui si evidenzia che il flusso della Corrente del Golfo si è indebolito del 15-20% rispetto al 1850 e si trova al livello più basso degli ultimi 1600 anni. Il calore portato dalla Corrente del Golfo è fondamentale per consentire all’Europa occidentale una condizione climatica nettamente migliore rispetto alle regioni del Nord America che si trovano alla stessa latitudine. Il rallentamento è dovuto all’acqua fredda dei ghiacciai artici che si sciolgono per il riscaldamento globale.



La prima cornea umana stampata in 3D
I ricercatori della Newcastle University hanno ottenuto la prima cornea stampata in 3D, realizzata in appena 10 minuti con bioinchiostro formato da cellule staminali umane e sostanze aggreganti. «Abbiamo dimostrato per la prima volta che è possibile ricavare un’immagine tridimensionale della cornea di una persona, e ricavarne poi una copia stampata con la stessa forma e curvatura», ha detto Che Connon, uno dei due autori dell’impresa. «La forma curva è indispensabile per mantenere le proprietà ottiche ed è inoltre necessaria alle cellule per crescere in modo appropriato». I tentativi di stampa 3D usati finora avevano invece depositato uno sull’altro solo strati piatti.



Trovata la sorgente dei neutrini cosmici
Per la prima volta è stata individuata la sorgente dei neutrini cosmici: è una blazar, cioè una sorgente con al centro un enorme buco nero, che si trova alla distanza di 3,7 miliardi di anni luce da noi nella costellazione di Orione. La scoperta è stata effettuata con l’IceCube Neutrino Observatory al Polo Sud nel settembre dell’anno scorso, ma è stata resa nota il 12 luglio 2018 con un articolo apparso su Science. La sorgente dei neutrini cosmici era stata ipotizzata da anni, ma mai effettivamente risolta. Il risultato è importante in quanto migliora la nostra conoscenza dell’universo e la sua evoluzione. I neutrini sono dotati di una piccolissima massa e interagiscono molto raramente con la materia, per cui riuscire a catturarli è estremamente difficile.



Frumento: decodificato il genoma
Dopo tredici anni di analisi, è stato finalmente decodificato integralmente il genoma del frumento. È stato necessario l’impegno di 200 scienziati di venti nazioni e 73 istituti di ricerca per completare l’impresa (una parte del genoma era già stata sequenziata cinque anni fa) di una pianta fondamentale per l’alimentazione umana, ma molto complessa. Il frumento, infatti, possiede 107 mila geni e oltre 4 milioni di marker genetici in 21 cromosomi e tre sotto genomi. Il genoma del frumento è cinque volte più grande di quello umano. La decodificazione del genoma permetterà di studiare e mettere a punto varietà di frumento più resistenti alla siccità e ai cambiamenti climatici.



Le più antiche forme d’arte dell’Homo sapiens
Risale ad almeno 40 mila anni il più antico dipinto figurativo realizzato dall’Homo sapiens. La scoperta è stata resa nota il 7 novembre. Si tratta di un animale simile a un banteng, un bufalo del sud-est asiatico, rinvenuto in una remota grotta nella parte indonesiana dell’isola di Borneo. Altre datazioni fanno risalire il graffito a 51.800 anni fa. Il 12 settembre un’altra ricerca data a 73 mila anni fa i più antichi disegni di Homo sapiens, trovati in una grotta in Sudafrica: si tratta di linee incise su una scheggia silicea. che spostano indietro di 30 mila anni la datazione dei reperti artistici più antichi.



La «pillola chirurgica» anti-diabete
«Rivestire» temporaneamente le pareti dell’intestino tenue per impedire alle sostanze nutrienti di venire a contatto con la mucosa ed evitare i picchi di zucchero nel sangue dopo i pasti. Una tecnica che potrebbe avere un importante utilizzo nella cura del diabete di tipo 2 e limitare il ricorso alla terapia chirurgica del bypass gastrico. Uno studio pre-clinico al Brigham and Women’s Hospital di Boston ha dimostrato la fattibilità delle ricerche sui topi con pillole assumibili per via orale. Il tasso di glucosio si è abbassato del 47% e dopo tre ore dal pasto l’effetto di rivestimento è sparito.



L’animale più antico ha 558 milioni di anni
L’animale più antico del mondo, almeno tra quelli scoperti sinora, si chiama Dickinsonia ed è vissuto 558 milioni di anni fa. Aveva forma ovale e schiacciata ed era diviso in segmenti. I fossili di Dickinsonia erano noti da tempo, tuttavia solo ora sono state rinvenute molecole di colesterolo in uno di essi rendendo possibile la classificazione nel regno animale e non in un regno estinto a metà tra animali e vegetali come si riteneva in precedenza. La scoperta è stata pubblicata il 21 settembre su Science.



Espansione dell’Universo: la misurazione più accurata
Un gruppo di ricercatori guidati dal premio Nobel Adam Riess è riuscito a stabilire che l’espansione dell’Universo (la cosiddetta costante di Hubble) è pari a 73 chilometri al secondo per megaparsec (1 megaparsec corrisponde a circa 3,3 milioni di anni luce). Finora le misurazione davano un valore inferiore del 10%: 67 chilometri al secondo per megaparsec. In pratica l’universo non solo si espande ma l’espansione in fase di accelerazione. La causa dell’accelerazione è tuttora ignota: si sono fatte delle ipotesi sull’energia oscura o su altre forze al momento non identificate. La ricerca è stata pubblicata su The Astrophysical Journal il 22 febbraio.



fonte:/www.corriere.it