Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Barbara D'Urso

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    Barbara D'Urso


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    Barbara D'Urso, pseudonimo di Maria Carmela D'Urso (Napoli, 7 maggio 1957), è una conduttrice televisiva, attrice e scrittrice italiana.

    Ha debuttato in televisione alla fine degli anni settanta e partecipando ad alcune delle prime produzioni della nascente Telemilano 58 (la futura Canale 5) e alla trasmissione di Rai 2 Stryx. Nel decennio successivo ha avviato anche la carriera d'attrice, partecipando a diversi film per il piccolo e grande schermo, proseguendo parallelamente la sua attività in televisione.

    Nel corso degli anni novanta è stata iscritta per un breve periodo all'albo dei giornalisti[1] e ha lavorato per alcuni settimanali e mensili.

    Dal 2003 lavora come conduttrice televisiva in esclusiva su Canale 5. Ha condotto diverse edizioni del Grande Fratello, nonché altri reality show, spettacoli di intrattenimento e, dal 2008, programmi di infotainment.

    È anche un'autrice di libri: ha scritto otto volumi, 7 pubblicati dalla Arnoldo Mondadori Editore e 1 dalla Rai Eri.


    Biografia
    1977–1999: il debutto e l'attività di attrice

    È la prima figlia di Rodolfo D'Urso, originario di Laurenzana in provincia di Potenza, e di Vera Pentimalli, originaria di Sant'Eufemia d'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Rimane orfana della madre il 23 agosto 1968, all'età di undici anni. Ha cinque fratelli: mentre Daniela (1960) ed Alessandro (1965) sono nati, come lei, dal primo matrimonio del padre, Riccardo (1970), Fabiana (1973) ed Eleonora (1975) sono nati dal secondo matrimonio del padre con Wanda Randi, donna che Barbara considera la sua seconda mamma. Trascorre la sua infanzia a Napoli fino ai 19 anni, quando parte poi per Milano per tentare di entrare nel mondo della moda seppur contro il parere del padre, con il quale i rapporti si raffreddarono per questo motivo.Non avendo potuto debuttare come modella a causa della statura fuori dagli standard richiesti, ha debuttato come showgirl nel 1977 su Telemilano 58 con il nome di Barbara (in quanto Maria Carmela venne giudicato un nome troppo meridionale dai dirigenti della TV lombarda, che nel 1980 avrebbe cambiato nome in Canale 5, divenendo un network a diffusione nazionale) con il programma Goal, accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi e lavorando come annunciatrice televisiva e valletta al fianco di Claudio Lippi.

    Nel 1978 è passata in Rai per partecipare al varietà della Rete 2 (l'odierna Rai 2) Stryx, esperienza più volte riproposta e ricordata a causa dell'esibizione dell'esordiente attrice in un sensuale balletto nel quale si è mostrata in topless; questo programma fu censurato dalla stessa Rai perché i contenuti vennero ritenuti troppo scandalosi. Nel 1979 ha partecipato al programma Che combinazione in onda sempre sulla Rete 2, mentre l'anno seguente ha affiancato Pippo Baudo nella conduzione del contenitore domenicale Domenica in sulla Rete 1 (l'attuale Rai 1), edizione alla quale collaboravano anche Antonio Ricci, Beppe Grillo e l'allora compagno Memo Remigi. In vista della sua partecipazione a Domenica in le venne proposta, dal produttore discografico Mauro Rapallo, l'incisione del 45 giri Dolceamaro/Se mi guardi così, che venne pubblicato nel 1980 per l'etichetta discografica Targa; il brano Dolceamaro venne utilizzato come sigla di coda dell’edizione 1980/81 del programma.

    Debuttò al cinema nel 1982 con la pellicola Erba selvatica di Gianfranco Campigotto a cui seguirono Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli (1985, interamente girato a Napoli e omaggio alla stessa città attraverso la musica)[6] e Vogliamoci troppo bene di Francesco Salvi (1989). In questi anni ha anche recitato in numerose serie televisive come Delitto in via Teulada (1979) serie a puntate di 15 minuti, che venne in seguito unita in un film unico, distribuito nel circuito cinematografico, La casa rossa (1981, al fianco di Alida Valli), e Skipper (1984), rispettivamente di Aldo Lado, Luigi Perelli e Roberto Malenotti. Sono di questo periodo i servizi fotografici per le riviste Playboy e Playmen nei quali la D'Urso è apparsa senza veli. Nel 1982 prende parte a Giorno dopo giorno, un serial in venti puntate trasmesso in prima serata su Rete 4 (all'epoca di proprietà del Gruppo Mondadori e non ancora appartenente a Fininvest), in cui recitava anche Maria Teresa Ruta, considerata la prima produzione italiana classificabile come telenovela.

    Negli anni ottanta ha anche condotto e partecipato a numerosi programmi televisivi, tra cui i varietà Forte fortissimo e Fresco fresco, entrambi del 1982, ultime trasmissioni a cui ha partecipato prima di debuttare nel mondo del cinema. È tornata in televisione, dopo le prime esperienze da attrice, nel maggio 1987 con il programma di prima serata di Rai 1 Una serata da campioni, condotto insieme a Carlo Massarini, Gianni Rivera e Mabel Bocchi, seguito in stessa estate da La lunga notte di Biancaneve, uno speciale andato in onda in prima serata su Rai 1 il 17 luglio e registrato a Villa Pamphili. Tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta collaborò come giornalista con i mensili Moda e King, diretti da Vittorio Corona, fino ai primi anni novanta. È stata poi radiata dall'albo dei giornalisti perché aveva partecipato ad alcune pubblicità per la carta stampata.


    Positano, 1991. Barbara D'Urso (seconda da sinistra), conduttrice insieme a Carlo Massarini del concorso di bellezza New Model Today, tiene a battesimo l'esordio della sedicenne Charlize Theron (alla sua sinistra).
    Nel 1992 prende parte ad un episodio della serie televisiva Bony e al film Non chiamarmi Omar, quest'ultimo sceneggiato da Sergio Staino e da Francesco Tullio Altan e prodotto da Rai 3 e Mauro Berardi, suo compagno in quel periodo. L'anno dopo ha segnato il suo debutto teatrale con la commedia Appuntamento d'amore, mentre nel 1994 la casa editrice Nuova ERI ha pubblicato il libro Debole è la carne, opera nella quale la D'Urso ha inserito diciannove interviste a personaggi famosi come Eva Robin's, Ornella Muti e Piero Chiambretti.Nello stesso anno ha condotto la serata dedicata all'assegnazione delle Grolle d'oro. È tornata sul grande schermo nel 1995 partecipando ai film Mollo tutto, diretto da José María Sánchez, in cui interpretava il ruolo della moglie di Renato Pozzetto e Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola; nello stesso anno ha lavorato per Odeon TV conducendo il talk show sentimentale Per amore – Dove porta il sentimento. Nel novembre del 1995 è andato in onda, in prima serata su Canale 5, il film TV La dottoressa Giò – Una mano da stringere, in cui l'attrice interpretava la protagonista, Giorgia Basile detta Giò, una ginecologa di un ospedale pubblico; da questo film TV venne tratta, in seguito, l'omonima serie televisiva andata in onda per due stagioni (1997 e 1998) su Rete 4.

    Il 2 marzo 1996 è tornata alla conduzione di programmi televisivi sulla terza rete Mediaset conducendo Agenzia, nuova versione del programma Agenzia matrimoniale portato al successo da Marta Flavi in onda il sabato pomeriggio per tutta la primavera. Torna poi in Rai per condurre, nella stagione televisiva 1996–1997, i programmi mattutini del fine settimana di Rai 2 Mattina in famiglia e Mezzogiorno in famiglia accanto a Tiberio Timperi, dei quali ha presentato anche uno speciale natalizio andato in onda nel pomeriggio del 25 dicembre 1996. Il 24 agosto 1998 conduce il Festival di Napoli, trasmesso in diretta televisiva su Rete 4, e nello stesso anno ha preso parte alla fiction Le ragazze di piazza di Spagna andata in onda su Rai 2.

    Nel 1999 ha partecipato ai film Il manoscritto di Van Hecken, di Nicola De Rinaldo, e Tutti gli uomini del deficiente di Paolo Costella con soggetto della Gialappa's Band. Sempre nel 1999 è tornata a recitare in teatro con la commedia E meno male che c'è Maria, al fianco di Enrico Montesano ed Enzo Garinei per la regia di Pietro Garinei, spettacolo replicato nei teatri italiani fino al 2001.
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    2001–2007: Le fiction e gli spettacoli televisivi

    Nel 2001 è protagonista con Tosca D'Aquino, Mietta, Maria Rosaria Omaggio e Guia Jelo della miniserie televisiva Donne di mafia, per la regia di Giuseppe Ferrara andata in onda su Rai 2 con un buon successo di pubblico. Appare poi in un breve cameo nella sitcom giovanile di Italia 1 Via Zanardi, 33, e nell'autunno 2002 ha recitato al fianco di Marco Columbro in un'altra sitcom, Ugo, andata in onda su Canale 5 alla domenica pomeriggio. Nell'estate dello stesso anno è tornata anche in teatro con Lisistrata di Walter Marfè, spettacolo nel quale ha interpretato il ruolo della stessa Lisistrata, la protagonista. Nel 2003 è stata scelta per condurre la terza edizione del reality show Grande Fratello, su Canale 5, in sostituzione di Daria Bignardi. È rimasta al timone del reality per tre edizioni consecutive, andate in onda rispettivamente nelle stagioni invernali-primaverili 2003 e 2004 e nell'autunno del 2004, riscuotendo un grande successo televisivo. In particolare, una puntata della quarta edizione ha superato negli ascolti una serata del Festival di Sanremo 2004, evento mai accaduto prima nella storia della televisione.

    Il 2004 è stato un anno particolarmente ricco e impegnativo per la D'Urso in quanto, oltre a due edizioni ravvicinate del Grande Fratello, sono andate in onda le serie televisive Orgoglio, Noi, Una donna scomoda e Rocco che la vedevano tra i protagonisti. Nello stesso anno è tornata anche al cinema, recitando nel film Per giusto omicidio con la regia di Diego Febbraro. Nella primavera del 2005 ha preso ancora una volta il posto della conduttrice Daria Bignardi nel reality show La fattoria, conducendo la seconda e la terza edizione. In questo periodo ha girato anche la fiction Ricomincio da me di cui interpreta la protagonista, per la regia di Rossella Izzo, trasmessa su Canale 5 tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006,stesso mese in cui è andata in onda la puntata pilota del varietà Lo show dei record, condotto con la partecipazione di Raul Cremona.

    Nell'estate del 2005 ha condotto la serata speciale del Trofeo birra Moretti, in onda su Canale 5,[34] esperienza replicata anche nelle due estati successive, mentre dal settembre del 2006 ha avviato la conduzione di un ulteriore reality show, Reality Circus, interrotto dopo un mese dalla partenza per bassi risultati in termini di ascolti. A partire da marzo 2007 è stata la conduttrice di Uno due tre stalla, ennesimo reality show che ha ricevuto molti giudizi negativi a causa delle violente polemiche e dei pesanti litigi tra i concorrenti e non solo. Nello stesso anno è tornata in teatro con La vedova scaltra di Walter Marfè e Il letto ovale di Gino Landi.

    Dal 2008: i programmi di infotainment e il ritorno al GF
    È apparsa in televisione in una nuova fascia oraria a partire dal 21 gennaio 2008, debuttando nella fascia mattutina di Canale 5 con il contenitore di infotainment Mattino Cinque, curato dalla testata giornalistica autonoma di Mediaset Videonews e da lei condotto insieme a Claudio Brachino, nato soprattutto per rilanciare gli ascolti dell'ammiraglia di Mediaset nelle prime ore della giornata.

    Pochi mesi più tardi, in seguito ai buoni consensi ottenuti dalla puntata pilota, si è cimentata anche nella conduzione della prima edizione di Lo show dei record, programma dedicato al Guinness dei primati. Nella stagione televisiva 2008–2009 la conduttrice è stata impegnata in molti programmi: oltre alla conduzione di Mattino Cinque le è stata affidata anche la fascia pomeridiana di Canale 5 con un programma dal taglio simile, Pomeriggio Cinque, anche questo curato dalla testata Videonews ma incentrato sulla cronaca rosa (in seguito anche sulla cronaca nera) e sui resoconti dei reality show in onda sulle reti Mediaset. Nella prima parte della stagione la conduttrice ha presentato, insieme a Luca Laurenti, il varietà di prima serata Fantasia, terminato però dopo tre puntate a causa dei bassi risultati d'ascolto. Nella primavera successiva ha condotto in prima serata su Canale 5 la seconda edizione di Lo show dei record, che ha riscosso ottimi risultati d'ascolto consolidando un periodo di particolare notorietà e apprezzamento della conduttrice da parte del pubblico.

    Nel settembre 2009 ha abbandonato la conduzione di Mattino Cinque, sostituita da Federica Panicucci, per proseguire la conduzione di Pomeriggio Cinque e impegnarsi nella realizzazione di un nuovo contenitore domenicale di Canale 5, Domenica Cinque, anche questo gestito dalla testata giornalistica Videonews, in onda la domenica dalle 13.35 alle 19.00 e costruito sul modello dei programmi giornalieri di successo. Dal 7 giugno al 9 luglio 2010 ha condotto A gentile richiesta, talk show del preserale estivo di Canale 5.Nella stagione 2010–2011 è tornata alla guida di Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque, abbandonando tuttavia la conduzione di quest'ultimo dal mese di gennaio, venendo sostituita da Federica Panicucci e Claudio Brachino, per approdare nello stesso periodo in prima serata su Canale 5 con la conduzione del varietà Stasera che Sera,[48] anch'esso prodotto dalla testata Videonews, ma sospeso dopo due puntate a causa dei bassi risultati di ascolto e delle molte accuse di volgarità ricevute.[49] Conduce anche il veglione di Capodanno di Canale 5, in onda la notte del 31 dicembre e intitolato Capodanno Cinque

    Nel novembre del 2010, edito dalla Arnoldo Mondadori Editore, è stato pubblicato il libro Più forti di prima, nel quale la conduttrice ha inserito 15 storie di donne ribellatesi alla violenza alla quale erano sottoposte: le storie sono state tratte da vicende narrate nei contenitori pomeridiani Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque. Dopo aver condotto Pomeriggio Cinque Estate, programma voluto e ideato da Massimo Donelli, anche nella stagione 2011–2012 è al timone di Pomeriggio Cinque e nell'autunno del 2011 conduce, in prima serata su Canale 5 il lunedì, il talent sul ballo Baila!, che dopo il successo della prima puntata con oltre 4 milioni di spettatori e il 19% di share viene sospeso per via dei bassi ascolti conseguiti nella seconda e terza puntata. A novembre 2010 è stato pubblicato il suo terzo libro, l'autobiografia Tanto poi esce il sole, per la casa editrice Arnoldo Mondadori Editore, mentre la sera del 31 dicembre è stata per il secondo anno consecutivo la conduttrice di Capodanno Cinque assieme a Veronica Ciardi, Margherita Zanatta, Serena Garitta e Marco Ceriani. Nella stagione 2012–2013 conduce per la quinta volta consecutiva Pomeriggio Cinque. Il 4 novembre 2012 viene chiamata a condurre, oltre al talk pomeridiano, anche la nuova trasmissione di Videonews Domenica Live in sostituzione di Alessio Vinci e Sabrina Scampini. La sera del 31 dicembre ha condotto per la terza volta Capodanno Cinque, ottenendo contro lo storico veglione di Rai 1 2,7 milioni e il 16% di share. Sempre nel 2012 pubblica il suo quarto libro Ma credo ancora nell'amore – Sopravvivere alle ferite del cuore, edito dalla Mondadori. Il 2 aprile 2013 pubblica il suo quinto libro Ecco come faccio, edito sempre dalla Mondadori.

    Il 28 aprile 2013 termina la prima edizione di Domenica Live che ha avuto una media di circa 2.200.000 telespettatori e il 12% di share. A giugno 2013 ha condotto uno speciale televisivo sul canale albanese Agon Channel, Kontrata per Shqiperine, programma giornalistico in cui ha intervistato i tre candidati delle elezioni presidenziali albanesi.

    Nella stagione 2013–2014 conduce, per la sesta stagione consecutiva, Pomeriggio Cinque e, per la seconda stagione consecutiva, Domenica Live ottenendo un aumento degli ascolti in entrambi i programmi consentendo così a Canale 5 di superare Rai 1 negli ascolti; nello stesso periodo pubblica, con Mondadori, il libro Ti si legge in faccia – I segreti del linguaggio del corpo che ti cambieranno la vita. Nella stagione 2014–2015 la D'Urso è al timone di Pomeriggio Cinque per la settima stagione consecutiva e di Domenica Live per la terza edizione consecutiva (record del 16% di share in media contro il 14% di Domenica in condotto da Paola Perego) Alla fine dell'anno pubblica il libro Se lo desideri accade, sempre per Mondadori. La stagione 2015–2016 la vede impegnata nell'ottava edizione di Pomeriggio Cinque (in onda dal 31 agosto 2015) e nella quarta edizione di Domenica Live (dal 27 settembre). Nel 2016 pubblica un nuovo libro per la Mondadori, Quanti anni mi dai? I miei segreti per essere bella sempre. Nella stagione 2016–2017 è alla guida della nona edizione di Pomeriggio cinque e della quinta edizione di Domenica Live. Nella stagione 2017–2018 conduce per il decimo anno Pomeriggio Cinque e per il sesto Domenica Live. Nel 2018 recita in una piccola parte del film Il Vegetale, scritto e interpretato da Fabio Rovazzi con la regia di Gennaro Nunziante. Nel marzo dello stesso anno viene scelta da Mediaset per condurre la quindicesima edizione del Grande Fratello, reality che ha condotto anche dalla terza alla quinta edizione[56].

    Nello stesso anno annuncia, prima all'interno delle sue trasmissioni e in seguito in un'intervista rilasciata a TV Talk, il suo ritorno come protagonista della serie La dottoressa Giò con quattro nuovi episodi, le cui riprese si sono svolte durante l'estate 2018. Tale terza stagione viene trasmessa su Canale 5 nella prima serata della domenica ed in seguito in quella del martedì, dal 13 gennaio al 29 gennaio 2019.
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    Nella stagione 2018–2019 riprende inoltre per l'undicesimo anno consecutivo la conduzione di Pomeriggio cinque, e per il settimo quella di Domenica Live, un nuovo programma televisivo in prima serata, ispirato ai suoi programmi giornalieri, chiamato Live – Non è la D'Urso, e nella stagione primaverile conduce la sedicesima edizione del Grande Fratello.

    Vita privata

    Tra il 1977 e il 1979 è fidanzata con Memo Remigi, in seguito ebbe dei flirt con Miguel Bosé e Vasco Rossi. Dalla relazione con il produttore cinematografico Mauro Berardi, durata dal 1982 al 1993, sono nati i suoi due figli Giammauro (1986) ed Emanuele (1988). Nel settembre 2002 si è sposata con il ballerino Michele Carfora dal quale si separa nel 2006 e divorzia nel 2008.

    Controversie
    Nel corso degli anni Barbara D'Urso è stata al centro di alcune controversie, la più famosa delle quali è il "processo Ruby" in cui la D'Urso è stata coinvolta come testimone.

    Secondo le dichiarazioni rilasciate da Karima El Mahrough – meglio nota come Ruby Rubacuori o semplicemente come Ruby – durante gli interrogatori (avvenuti e verbalizzati presso la Procura della Repubblica di Milano nell'agosto 2010, cioè quando Ruby era ancora minorenne) dell'inchiesta alla base del "processo Ruby", nel 2010 (tra febbraio e maggio) Barbara D'Urso, Aída Yéspica e Belén Rodríguez avrebbero "partecipato attivamente" (con o senza sesso) alle "cene eleganti di Arcore"; secondo quanto scritto dal Tribunale di Milano nelle motivazioni della sentenza (emessa nel 2013) di I grado di condanna a carico di Berlusconi, la testimonianza di Ruby risulterebbe però "inattendibile", precisamente i giudici milanesi ritengono che le dichiarazioni di Ruby (testuali parole) «non sono assistite da alcuna presunzione di credibilità» e quindi Barbara D'Urso, Belén Rodríguez e Aída Yéspica, forti di quanto affermato dal Tribunale milanese nella sentenza già citata[60], hanno annunciato azioni legali a tutela della loro immagine, onorabilità e reputazione. Si noti che Barbara D'Urso e le altre due showgirl sono state interrogate[60] durante lo svolgimento del I grado del processo: nelle motivazioni della sentenza di I grado i giudici sostengono che le loro dichiarazioni (a differenza di quelle di Ruby) sono attendibili e veritiere.

    La successiva assoluzione di Berlusconi in II grado non annulla, neppure dal punto di vista giuridico-legale, la validità di quanto appena detto a proposito dell'inattendibilità delle dichiarazioni di Ruby citate sopra perché la condanna di I grado (annullata in II grado nel 2014) non si basava sulle già citate affermazioni di Ruby: infatti, nelle motivazioni della sentenza di I grado, i giudici sostenevano che quella condanna non si basava sulle già citate dichiarazioni di Ruby perché (testuali parole) «[le dichiarazioni di Ruby] pur potendo essere poste legittimamente a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato [Berlusconi], non sono assistite da alcuna presunzione di credibilità».
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    Di seguito vengono elencate altre controversie relative a Barbara D'Urso.

    Nel 1995 Barbara D'Urso è stata radiata dall'albo dei giornalisti perché aveva partecipato ad alcune pubblicità per la carta stampata.
    Nel corso degli anni, parte della critica televisiva e giornalistica ha bocciato i programmi di Videonews (in ordine cronologico: Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque, Domenica Cinque, Capodanno Cinque, Stasera che sera! e Domenica Live) da lei condotti (a partire dal gennaio 2008 in poi) accusandoli di essere trash, ma la conduttrice Barbara D'Urso e il direttore di Videonews Claudio Brachino hanno sempre respinto le accuse.
    Il 16 gennaio 2011, Barbara D'Urso, durante la seconda(e ultima) puntata del programma di Videonews Stasera che sera! da lei condotto in prima serata su Canale 5, ha intervistato l'attore Francesco Nuti visibilmente sofferente: questa intervista a Nuti ha suscitato notevoli critiche e ha contribuito alla chiusura del programma che, secondo la critica, ha fatto spettacolo usando la sofferenza dell'artista.
    A causa di alcune "derive trash" accadute a Domenica Live e giudicate dal direttore generale dell'informazione Mediaset Mauro Crippa e quindi il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha ordinato[63] a Barbara D'Urso di evitare di ripetere in futuro tali derive, pena la chiusura immediata del programma.
    Il 25 novembre 2014 Barbara D'Urso, in qualità di conduttrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live (due programmi giornalistici di Canale 5 prodotti da Videonews, testata giornalistica autonoma e indipendente dai telegiornali Mediaset) è stata denunciata dal Presidente dell'Ordine dei giornalisti perché «l'esercizio abusivo di una professione va punito» e che «è ora di dire basta alle "soubrette del giornalismo"»; Iacopino infatti sostiene di aver presentato «un esposto rivolto alla Procura della Repubblica, sia di Milano che di Roma, per accertare l'eventuale violazione dell'articolo 148 del Codice Penale» da parte della conduttrice Barbara D'Urso. In realtà si tratta, evidentemente dell'articolo 348 del Codice penale, riguardante l'"Abusivo esercizio di una professione"[65], mentre il 148 riguarda la "Infermità psichica sopravvenuta al condannato".
    Il 3 aprile 2016 il nome di Barbara D'Urso compare tra quelli implicati nella vicenda nota come Panama Papers.
    Filmografia
    Cinema

    Erba selvatica, regia di Gianfranco Campigotto (1982)
    Blues metropolitano, regia di Salvatore Piscicelli (1985)
    Vogliamoci troppo bene, regia di Francesco Salvi (1989)
    Non chiamarmi Omar, regia di Sergio Staino (1992)
    Mollo tutto, regia di José María Sánchez (1995)
    Romanzo di un giovane povero, regia di Ettore Scola (1995)
    Il manoscritto di Van Hecken, regia di Nicola De Rinaldo (1999)
    Tutti gli uomini del deficiente, regia di Paolo Costella (1999)
    Per giusto omicidio, regia di Diego Febbraro (2004)
    Il vegetale, regia di Gennaro Nunziante (2018)
    Televisione
    Delitto in via Teulada, regia di Aldo Lado (Rete 1, 1979)
    La casa rossa, regia di Luigi Perelli (Rete 1, 1981)
    Giorno dopo giorno (Rete 4, 1982)
    Skipper, regia di Roberto Malenotti (Rai 1, 1984)
    Bony (Rai 1, 1992)
    La dottoressa Giò – Una mano da stringere, regia di Filippo De Luigi (Canale 5, 1995)
    La dottoressa Giò, regia di Filippo De Luigi ed Antonello Grimaldi (Rete 4, 1997–1998; Canale 5, 2019)
    Le ragazze di piazza di Spagna, regia di José María Sánchez (Rai 2, 1998)
    Via Zanardi, 33, regia di Antonello De Leo e Andrea Serafini (Italia 1, 2001)
    Donne di mafia, regia di Giuseppe Ferrara (Rai 2, 2001)
    Ugo, regia di Giorgio Bardelli (Canale 5, 2002)
    Lo zio d'America, regia di Rossella Izzo (Rai 1, 2002)
    Orgoglio, regia di Giorgio Serafini e Vittorio De Sisti (Rai 1, 2004)
    Noi, regia di Peter Exacoustos (Canale 5, 2004)
    Una donna scomoda, regia di Sergio Martino (Canale 5, 2004)
    Rocco, regia di Nicolò Bongiorno (Canale 5, 2004)
    Ricomincio da me, regia di Rossella Izzo (Canale 5, 2005–2006)
    Doppiatrice
    Show Dogs – Entriamo in scena (Show Dogs), regia di Raja Gosnell (2018)
    Teatro
    Appuntamento d'amore, regia di Pino Passalacqua (1993)
    E meno male che c'è Maria, regia Pietro Garinei (1999–2001)
    Lisistrata, di Aristofane, regia di Walter Manfrè (2002)
    La vedova scaltra, di Carlo Goldoni, regia di Walter Manfrè (2007)
    Il letto ovale, di John Chapman e Ray Cooney, regia di Gino Landi (2008)[68]
    Programmi televisivi
    Annunciatrice di Telemilano 58 (1977–1978)
    Goal (Telemilano 58, 1977–1978)
    Lo sprolippio (Telemilano 58, 1978)
    Stryx (Rete 2, 1978)
    Che combinazione (Rete 2, 1979–1980)
    Domenica in (Rete 1, 1980–1981)
    Un disco per l'estate (Rete 1, 1981)
    Fresco fresco (Rete 1, 1982)
    Italian dance (Rai 3, 1983)
    Di Gei Musica (Rai 3, 1983, 1987)
    Forte fortissimo TV Top (Rai 1, 1983–1984)
    Buon Natale a tutto il mondo (Rai 1, 1986)
    Una serata da campioni (Rai 1, 1987)
    La lunga notte di Biancaneve (Rai 1, 1987)
    Speciale da Chianciano (Rai 1, 1987)
    Festival di Castrocaro (Rai 1, 1987)
    Discoinverno (Rai 3, 1987)
    Per amore – Dove porta il sentimento (Odeon TV, 1995)
    Agenzia (Rete 4, 1996)
    Mattina in famiglia (Rai 2, 1996–1997)
    Mezzogiorno in famiglia (Rai 2, 1996–1997)
    Telethon (Rai 2, 1996–1997)
    I fatti vostri – Buon natale in Famiglia (Rai 2, 1996)
    Festival di Napoli (Rete 4, 1998)
    Cara Giulietta (Rete 4, 1999)
    Grande Fratello (Canale 5, 2003–2004, dal 2018)
    Premio Bellisario (Rai 2, 2004)
    La fattoria (Canale 5, 2005–2006)
    Trofeo Birra Moretti (Canale 5, 2005–2007)
    Lo show dei record (Canale 5, 2006, 2008–2009)
    Reality Circus (Canale 5, 2006)
    Uno due tre stalla (Canale 5, 2007)
    Mattino Cinque (Canale 5, 2008–2009)
    Fantasia (Canale 5, 2008)
    Pomeriggio Cinque (Canale 5, dal 2008)
    Domenica Cinque (Canale 5, 2009–2010)
    A gentile richiesta (Canale 5, 2010)
    Capodanno Cinque (Canale 5, 2010–2013)
    Stasera che sera! (Canale 5, 2011)
    Baila! (Canale 5, 2011)
    Domenica Live (Canale 5, dal 2012)
    Live - Non è la D'Urso (Canale 5, dal 2019)
    Libri
    Debole è la carne, Nuova ERI (1994)
    Più forti di prima. Storie di donne dalla tragedia alla rinascita, Arnoldo Mondadori Editore (2010)
    Tanto poi esce il sole, Arnoldo Mondadori Editore (2011)
    Ma credo ancora nell'amore – Sopravvivere alle ferite del cuore, Arnoldo Mondadori Editore (2012)
    Ecco come faccio, Arnoldo Mondadori Editore (2013)
    Ti si legge in faccia – I segreti del linguaggio del corpo che ti cambieranno la vita, Arnoldo Mondadori Editore (2013)
    Se lo desideri accade, Arnoldo Mondadori Editore (2014)
    Quanti anni mi dai? I miei segreti per essere bella sempre, Arnoldo Mondadori Editore (2016)7

    FONTE:WIKIPEDIA

     
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    Live: Columbro attacca la D’Urso, lei perde le staffe

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    7 ottobre 2019 - La terza puntata di Live – Non è la D’Urso avrebbe dovuto occuparsi, nella seconda parte della serata, del difficile tema dei vip che, dopo una carriera brillante, si sono ritrovati nei guai dal punto di vista economico. E in effetti Barbara ha introdotto l’argomento, ma si è dovuta subito interrompere per una lite improvvisa.

    A dare il via alla scintilla che ha portato ad una lunga diatriba tra i presenti in studio è stato Marco Columbro. Il conduttore, un tempo volto fisso della televisione italiana, da diversi anni sembra essere scomparso dai radar. In effetti, dopo aver avuto un ictus, ha scoperto di non riuscire a inserirsi nuovamente nel mondo dello spettacolo. E così ha deciso di cambiare vita, di darci un taglio netto e dedicarsi a tutt’altro. Oggi gestisce un albergo e, nelle annate buone, si occupa della produzione di olio d’oliva.

    Ma su di lui si è detto che da anni navigherebbe in brutte acque, che si troverebbe in pesantissime difficoltà economiche e che avrebbe contratto numerosi debiti. Addirittura, si è parlato del fatto che Columbro avrebbe messo in vendita la sua villa a tre piani, acquistata in seguito da Silvio Berlusconi per dargli una mano in virtù del loro rapporto d’amicizia. Queste voci hanno infastidito non poco il conduttore, che, invitato da Barbara D’Urso, ha approfittato per smentirle. Ma in pochi istanti la situazione è degenerata.

    “Se siamo qui per parlare di come abbiamo cambiato vita, mi sta bene. Se dobbiamo parlare dei gossip e dei cavoli nostri, io me ne vado. Perché non ho intenzione di parlare delle mie cose, fare una trasmissione sulla mia pelle non mi va” – ha sbottato Columbro a seguito di un servizio che lo riguardava. Barbara si è sorpresa: “Ma stai parlando con me?” – ha chiesto con aria dubbiosa. Alla risposta affermativa di Marco, ha reagito con veemenza: “Ma secondo te io voglio fare una trasmissione sulla tua pelle? Scusami, sono io che non voglio litigare con te. Io sono stata carina e ho voluto fare in modo che tu smentissi delle sciocchezze che sono state scritte, invece di essere grato mi attacchi pure? Hai cambiato vita, ma hai anche cambiato cervello da come ti conoscevo io”.

    Seguendo la discussione, è emerso che Columbro non avrebbe gradito la presentazione della D’Urso, che ha riportato a galla tante false notizie sul suo conto – nonostante la conduttrice gli abbia dato così modo di smentire pubblicamente. La reazione di Barbara è stata ovviamente piuttosto forte: “Sei polemico inutilmente, secondo me, e poco carino. Pensavo di fare una cosa carina nei tuoi confronti”. Riccardo Signoretti e Karina Cascella, tra gli opinionisti chiamati a commentare la puntata, si sono schierati dalla parte della D’Urso, facendo notare a Marco come abba reagito in maniera esagerata a quello che voleva essere un gesto carino.
     
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