Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Raimondo Vianello e Sandra Mondaini

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    Raimondo Vianello

    Vianello-Pressing


    Raimondo Vianello alla conduzione di Pressing nel 1991.
    Raimondo Vianello (Roma, 7 maggio 1922 – Milano, 15 aprile 2010) è stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano.

    Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni quaranta, ha lavorato a lungo per il cinema come attore comico e sceneggiatore, per poi divenire un conduttore televisivo di noti varietà, dapprima in Rai (Un due tre, Tante scuse) e in seguito in Mediaset (Attenti a noi due), per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi (Zig Zag) e programmi sportivi (Pressing).

    È per questo considerato uno dei padri fondatori della televisione in Italia, insieme a Mike Bongiorno e Corrado.

    Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici prima con Ugo Tognazzi, con il quale negli anni cinquanta ha girato diversi film e condotto il varietà Un due tre, e in seguito con la moglie Sandra Mondaini, con la quale dagli anni sessanta in poi ha realizzato molti varietà e diversi film, oltre alla sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent'anni.




    Biografia


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    Raimondo Vianello con Ugo Tognazzi.


    Raimondo era il quarto figlio di Guido Vianello (1880-1965), proveniente da una famiglia veneta con tradizioni marinare originaria di Pellestrina, e di Virginia Margherita Maria dei marchesi Accorretti (1896-1984), di antica famiglia nobile maceratese, nonché nipote del poeta futurista veneto Alberto Vianello e cugino del cantante Edoardo Vianello. Nato a Roma, trascorse la giovinezza a Pola, dove si era trasferito il padre, ammiraglio della Regia Marina preposto al comando della famosa accademia navale già austro-ungarica, e poi, durante la Seconda guerra mondiale, in Dalmazia, sempre per motivi di servizio del padre.

    Successivamente Raimondo si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, dove conseguì la laurea senza peraltro mai esercitare alcuna professione forense. A seguito della sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana[2] come sottufficiale dei bersaglieri, nel 1945 venne detenuto dagli Alleati nel campo di Coltano assieme ad altri personaggi famosi (gli attori Enrico Maria Salerno e Walter Chiari, il giornalista Enrico Ameri e il politico Mirko Tremaglia).

    Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, insieme al fratello Roberto, fu atleta e dirigente del Centro Nazionale Sportivo Fiamma, ma aveva anche la passione per il calcio giocato: venne cercato infatti anche dal Palermo, che nel 1946 militava in Serie B e che gli avrebbe offerto 30.000 lire al mese, ma egli rifiutò l'offerta poiché aveva altre ambizioni. Si limitò quindi a giocare in Terza Categoria nella SaMo, squadra di cui era Presidente che portava le iniziali della sua futura moglie, Sandra Mondaini.

    Gli esordi

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    Raimondo Vianello con Ugo Tognazzi in un loro sketch a Un due tre.

    Partecipò alla rivista Cantachiaro n°2 di Garinei e Giovannini, in cui ebbe grande successo. Negli anni cinquanta dopo il teatro di rivista, passò al cinema come caratterista accanto ad attori quali Totò, Franco e Ciccio, Virna Lisi e l'amico Ugo Tognazzi. Lavorò contemporaneamente anche a teatro. tra i registi che lo chiamarono: Mario Mattoli, Oreste Biancoli, Renzo Tarabusi e Marcello Marchesi.

    Il grande successo giunse in televisione nel programma Un due tre assieme a Ugo Tognazzi, che conobbe qualche anno prima (nel 1951) e con il quale cominciò un sodalizio artistico che durò per tutto il decennio. Un due tre fu il primo esempio di satira televisiva, che non evitò di toccare Presidenti della Repubblica e del Consiglio. Per un'epoca nella quale la censura televisiva discendeva dalla stessa impostazione data alla rete unica della Rai, ciò si prestava inevitabilmente a qualche guaio censorio, che sarebbe evoluto verso la chiusura stessa del programma.

    Questa avvenne durante la puntata del 25 giugno 1959, quando il duo Tognazzi-Vianello decise di mettere in burla un incidente occorso la sera prima alla Scala e taciuto dai principali mezzi di stampa: il Capo dello Stato italiano Giovanni Gronchi, a causa del tentativo di un gesto galante con una signora, cadde a terra per la sottrazione della sedia accanto al presidente della Repubblica Francese De Gaulle. Il duo ripeté la scena in televisione: Raimondo Vianello tolse la sedia a Tognazzi che cadde a terra e Vianello gli gridò: "Chi ti credi di essere?".

    La comicità più popolaresca e sanguigna di Ugo e quella più raffinata e "inglese" di Raimondo si compenetravano a vicenda con ottimi risultati comici che ottennero grande successo di pubblico. Nel 1958 conobbe Sandra Mondaini, figlia del pittore Giacinto Mondaini, con la quale lavorò in teatro con Sayonara Butterfly, parodia dell'opera di Puccini. Nel 1960 per il cinema girò Le olimpiadi dei mariti con Sandra Mondaini ed Ugo Tognazzi. Nella stessa stagione Vianello e Mondaini presentarono una rivista molto tradizionale, Un juke box per Dracula, ricca di satira politica e sociale. Il 28 maggio 1962 si sposò con Sandra, con la quale ha lavorato in coppia per quasi cinquant'anni.

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    Raimondo Vianello con Sandra Mondaini nel giorno del matrimonio; seduto di fronte, è riconoscibile Ugo Tognazzi.

    Gli anni sessanta e settanta
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    Raimondo Vianello con Virna Lisi in una scena del film Il giorno più corto (1962).


    Nel 1963 comparve al fianco della moglie nel varietà Il giocondo, al quale fecero seguito numerose altre trasmissioni in cui lavorarono insieme. Nel 1967 partecipò alla conduzione della trasmissione Il tappabuchi con la Mondaini e Corrado in qualità - secondo l'ironica definizione dei titoli di testa del programma - di "aiuto presentatore" di Corrado. Qui, presentò le candid camera di Nanni Loy con protagonista Mariella Palmich.

    L'anno seguente tornò di nuovo in TV con il programma Su e giù in cui lavorò ancora con la consorte e con Corrado. Sempre con Sandra, portò i simpatici battibecchi coniugali in versione radiofonica nella trasmissione Io e lei. Nel 1969 condusse con Johnny Dorelli il varietà musicale Rai del sabato sera Canzonissima: in realtà Raimondo doveva partecipare come ospite per qualche puntata, ma poi divenne co-conduttore di Dorelli. Allo show facevano presenza fissa le gemelle Kessler.

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    Raimondo Vianello con Totò in una scena di Totò diabolicus (1962).
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    Raimondo Vianello in Rai
    Dal 1970 lavorò alla sceneggiatura di diversi film, molti dei quali avevano come regista Steno. Il primo si intitolava Il trapianto; l'ultimo, invece, fu Sbirulino (1982), che vedeva protagonista sua moglie nel ruolo del noto clown, per la regia di Flavio Mogherini. Negli anni settanta, i due coniugi hanno partecipato a diversi varietà trasmessi dalla Rai che ebbero grande successo. Il primo di tutti fu Sai che ti dico? del 1972, in cui erano i protagonisti dello show assieme ad Iva Zanicchi e alla soubrette Minnie Minoprio.

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    Raimondo Vianello nel film La donna degli altri è sempre più bella (1963).
    Nel 1974 fu la volta dello spettacolo Tante scuse, seguito l'anno successivo da Di nuovo tante scuse: in entrambe le edizioni furono ospiti fissi i Ricchi e Poveri, che interpretarono, tra l'altro, la sigla finale di trasmissione. Inoltre, erano spesso presenti i comici caratteristi Tonino Micheluzzi ed Enzo Liberti. Alla fine del 1976, Sandra e Raimondo lasciarono momentaneamente da parte la televisione, per portare la loro comicità nel varietà radiofonico Più di così, che prese il posto dello storico Gran varietà; si trattava di uno show con ospiti, sketch e canzoni, registrato con il pubblico in sala.

    Al fianco dei due artisti che presentavano lo spettacolo, parteciparono anche Ornella Vanoni, i Ricchi e Poveri e Alighiero Noschese. Nel 1977 la coppia Mondaini-Vianello tornò in tv con lo spettacolo Noi... no! (il loro primo programma TV a colori). L'anno seguente i coniugi Vianello furono i protagonisti del varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno Io e la Befana con la partecipazione di Gigi Sammarchi e Andrea Roncato.

    Anni ottanta e novanta

    Nel 1980 dalla Bussola di Marina di Pietrasanta in Versilia, i Vianello presentarono insieme a Delia Scala lo spettacolo Una rosa per la vita, uno dei primi esempi di iniziativa televisiva destinata a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro; il galà, che vide la partecipazione di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, venne riproposto per altri due anni con la stessa formula e gli stessi presentatori. Successivamente, Raimondo presentò il quiz Sette e mezzo, mentre nel 1981 condusse ancora una volta a fianco della moglie lo show del sabato sera Stasera niente di nuovo, ultimo loro spettacolo realizzato in Rai, con la partecipazione di Heather Parisi, Gianni Agus ed Enzo Liberti.

    Nel 1982, sempre insieme a Sandra, fu tra i primi artisti di grande popolarità a lasciare la Rai per approdare sul neonato network televisivo privato della Fininvest, con lo show Attenti a noi due, in onda su Canale 5 in cui i due coniugi erano protagonisti con la partecipazione di Al Bano, Romina Power, i Ricchi e Poveri e la soubrette italo-francese Trixie Revelli, cui faranno seguito diversi altri spettacoli di intrattenimento tra cui Attenti a noi due 2 nel 1983 (venne annunciato anche un Attenti a noi due 3, che però non fu mai realizzato) e Sandra e Raimondo Show del 1987.

    Da solo, sempre su Canale 5, ha presentato i quiz Zig Zag (1983-1986), con la partecipazione della valletta Simona Mariani (poi sostituita da Elena Mattolini) e di Enzo Liberti (nella terza e ultima vi prese parte come co-conduttrice anche la Mondaini), e Il gioco dei 9 (1988-1990). A dieci anni dalla nascita della televisione commerciale, nel 1990 la coppia Vianello-Mondaini venne chiamata a condurre una puntata del varietà Buon compleanno Canale 5 con Heather Parisi, presenza fissa del programma; insieme a Mike Bongiorno, Corrado e Marco Columbro, l'11 gennaio 1991 tornarono a presentare la puntata finale della trasmissione.

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    Raimondo Vianello con Sandra Mondaini nel gioco a premi Zig Zag (Canale 5, 1983-1986).

    Dal 1988 al 2007 Sandra e Raimondo divennero i protagonisti di Casa Vianello, la sit-com più famosa e longeva prodotta dalla televisione italiana: vennero infatti realizzate 16 stagioni per un totale di 338 episodi mantenendo negli anni l'impianto classico del programma, che ne ha reso il grande e costante successo. Assieme alla coppia Mondaini-Vianello, anche l'attrice Giorgia Trasselli nei panni della tata. Tra il 1996 e il 1997 la serie si trasferì in campagna, con cinque film per la TV intitolati Cascina Vianello, a cui partecipò anche Paola Barale, e altri cinque dal titolo I misteri di Cascina Vianello: in questi ultimi la coppia si cimentò in un'insolita attività di investigazione per scoprire gli autori di delitti o furti, ma sempre in chiave umoristica.

    Contemporaneamente, Vianello condusse su Italia 1 la trasmissione sportiva Pressing (1991-1999), durante la quale, in occasione dell'ingresso in politica di Silvio Berlusconi nel 1994, dichiarò incalzato da Antonella Elia, e in maniera semiseria, alla sua maniera, l'intenzione di votare per il proprio editore alle imminenti elezioni politiche[5].

    Divenuto ormai un'icona del "buon presentatore", per la capacità di trasmettere un'atmosfera cordiale, Vianello fu poi chiamato di nuovo in RAI a presentare il Festival di Sanremo 1998 affiancato da Eva Herzigová e Veronica Pivetti: la sua conduzione venne generalmente considerata elegante e distaccata[2]. Nello stesso anno fu celebrato insieme a Mike Bongiorno e Corrado quale pioniere della televisione italiana con la serata I tre tenori, condotta da Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana per Canale 5. Essendo trasmessa di domenica sera, serata nella quale veniva trasmesso su Italia 1 Pressing, per evitare la doppia esposizione di Vianello il conduttore ha abbandonato a metà serata la trasmissione. Il pretesto è servito a far entrare in scena la moglie, Sandra Mondaini, che ha così preso il posto del marito raccontando aneddoti che l'hanno vista protagonista assieme a Mike e a Corrado.

    Anni duemila
    Dal 2000 al 2006 è stato ospite e opinionista della trasmissione sportiva Pressing Champions League, condotta da Massimo De Luca. Nel 2003 Sandra e Raimondo hanno partecipato al programma La fabbrica del sorriso, il primo progetto televisivo promosso da Mediafriends Onlus, condotto da Gerry Scotti, Claudio Bisio, Alessia Marcuzzi e Michelle Hunziker; oltre ai comici di Zelig e ad altri personaggi dello spettacolo, anche loro hanno aderito all'iniziativa con questo evento di solidarietà a favore dell'infanzia disagiata.

    Nel 2004 la coppia ha realizzato la sua ultima trasmissione televisiva, Sandra e Raimondo Supershow, andata in onda nel preserale della domenica durante tutta l'estate, dove hanno ripercorso la loro carriera artistica tramite la presentazione di numerosi filmati di repertorio a un gruppo di ragazzi . Il film Crociera Vianello del 2008 è stato l'ultimo lavoro della coppia, anche se Vianello si dichiarò ironicamente disponibile a essere ospitato, specie in trasmissioni sportive, come «ospite un po' dormiente».

    Nello stesso anno furono ospiti nella serata finale del Festival di Sanremo condotto da Pippo Baudo, dove ricevettero il Premio alla Creatività della Società Italiana degli Autori ed Editori, un importante riconoscimento alla loro lunga carriera; a luglio dello stesso anno, il Roma Fiction Fest assegnò alla coppia il premio RFF alla carriera. A seguito della morte del collega Mike Bongiorno, Raimondo ha concesso, assieme alla moglie, qualche intervista in ricordo del conduttore scomparso.

    Raimondo Vianello muore a 87 anni, il 15 aprile 2010 presso l'ospedale San Raffaele di Milano, dopo 11 giorni di ricovero a causa di un blocco renale (dal 1972 viveva con un solo rene), precedendo di cinque mesi la moglie Sandra. Quel giorno, Striscia la notizia dedicò a Vianello gran parte della trasmissione, Vite straordinarie mandò in onda una puntata speciale su di lui come Terra!, e nella notte, su Retequattro, andò in onda una puntata dello show del 1983 Attenti a noi due 2.

    Cordoglio anche da parte del mondo sportivo, che ne ricordava con affetto gli anni spesi alla conduzione di noti rotocalchi televisivi di approfondimento calcistico; in particolare l'Inter, squadra per la quale Vianello non aveva mai nascosto la propria simpatia[11], espresse il suo cordoglio tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale[12]; ma non mancarono di ricordarlo anche le squadre legate alle città natali dei suoi genitori: l'Ancona e il Venezia. La camera ardente viene allestita presso lo studio 4 di Mediaset a Cologno Monzese, lo stesso dove per più di dieci anni i coniugi Vianello avevano registrato gli episodi della sit-com Casa Vianello.

    Dopo il funerale, svoltosi il 17 aprile 2010 presso la chiesa di Dio Padre a Milano 2 alla presenza della moglie Sandra Mondaini, della famiglia filippina che l'aveva assistito negli ultimi anni e di molti personaggi dello spettacolo, come Pippo Baudo, Gerry Scotti, Giorgia Trasselli, e della politica, tra i quali anche Silvio Berlusconi, viene sepolto a Roma, nella tomba di famiglia presso il cimitero del Verano. La moglie Sandra muore il 21 settembre dello stesso anno: in base alle sue volontà testamentarie viene sepolta a Milano nel cimitero di Lambrate accanto ai genitori Giuseppina e Giacinto.

    Il 2 novembre 2010 i nomi di Sandra e Raimondo sono stati iscritti al Famedio, nel corso di una cerimonia pubblica[16]. Il paese di Offagna, in provincia di Ancona, ha intitolato a Raimondo Vianello il nuovo stadio di calcio.

    Teatrografia
    Cantachiaro n° 2, regia di Oreste Biancoli (1945)
    Soffia so... ai bagni di mare, regia di Mario Mattoli (1946)
    Soffia so... n° 2, regia di Mario Mattoli (1946)
    Sono le dieci e tutto va bene, regia di Mario Mattoli (1946-1947)
    Domani è sempre domenica, regia di Garinei e Giovannini (1946-1947)
    Buon appetito di Michele Galdieri (1948)
    Quo vadis, regia di Oreste Biancoli (1950)
    Black and white, regia di Oreste Biancoli (1951)
    Dove vai se il cavallo non ce l'hai?, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1951)
    Barbanera, buon tempo si spera, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1953)
    Ciao fantasma, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1952)
    Passo doppio, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1954)
    Campione senza volere, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1955)
    Okay fortuna!, regia di Marcello Marchesi (1956)
    I fuoriserie, regia di Marcello Marchesi (1957)
    Sayonara Butterfly, regia di Marcello Marchesi (1958)
    Un juke-box per Dracula, regia di Marcello Marchesi (1959)
    Filmografia
    Attore

    Partenza ore 7, regia di Mario Mattoli (1946)
    I due orfanelli, regia di Mario Mattoli (1947)
    Fifa e arena, regia di Mario Mattoli (1948)
    Totò sceicco, regia di Mario Mattoli (1950)
    Amor non ho... però... però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
    Napoleone, regia di Carlo Borghesio (1951)
    Noi due soli, regia di Marino Girolami (1952)
    5 poveri in automobile, regia di Mario Mattoli (1952)
    Lo sai che i papaveri, regia di Metz e Marchesi (1952)
    Café Chantant, regia di Camillo Mastrocinque (1953)
    Ridere! Ridere! Ridere!, regia di Edoardo Anton (1954)
    La moglie è uguale per tutti, regia di Giorgio Simonelli (1955)
    Mia nonna poliziotto, regia di Steno (1958)
    Marinai, donne e guai, regia di Giorgio Simonelli (1958)
    Guardatele ma non toccatele, regia di Mario Mattoli (1959)
    Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini (1959)
    Non perdiamo la testa, regia di Mario Mattoli (1959)
    Noi siamo due evasi, regia di Giorgio Simonelli (1959)
    La duchessa di Santa Lucia, regia di Roberto Bianchi Montero (1959)
    La cambiale, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
    Il principe fusto, regia di Maurizio Arena (1960)
    Il mio amico Jekyll, regia di Marino Girolami (1960)
    Caccia al marito, regia di Marino Girolami (1960)
    Le olimpiadi dei mariti, regia di Giorgio Bianchi (1960)
    Tu che ne dici?, regia di Silvio Amadio (1960)
    Ferragosto in bikini, regia di Marino Girolami (1960)
    A noi piace freddo...!, regia di Steno (1960)
    Le ambiziose, regia di Antonio Amendola (1961)
    Gli incensurati, regia di Francesco Giaculli (1961)
    Sua Eccellenza si fermò a mangiare, regia di Mario Mattoli (1961)
    Bellezze sulla spiaggia, regia di Romolo Guerrieri (1961)
    5 marines per 100 ragazze, regia di Mario Mattoli (1961)
    Maciste contro Ercole nella valle dei guai, regia di Mario Mattoli (1961)
    La ragazza di mille mesi, regia di Steno (1961)
    Scandali al mare, regia di Marino Girolami (1961)
    Il mantenuto, regia di Ugo Tognazzi (1961)
    Pugni pupe e marinai, regia di Daniele D'Anza (1961)
    La ragazza sotto il lenzuolo, regia di Marino Girolami (1961)
    I magnifici tre, regia di Giorgio Simonelli (1961)
    Gerarchi si muore, regia di Giorgio Simonelli (1961)
    Cacciatori di dote, regia di Mario Amendola (1961)
    Una domenica d'estate, regia di Giulio Petroni (1962)
    Totò diabolicus regia di Steno (1962)
    I tre nemici, regia di Giorgio Simonelli (1962)
    Psycosissimo, regia di Steno (1962)
    I tromboni di Fra' Diavolo, regia di Giorgio Simonelli (1962)
    Due contro tutti, regia di Antonio Momplet (1962)
    L'Auto-garçonniere, episodio di Gli italiani e le donne, regia di Marino Girolami (1962)
    Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
    Un investimento sicuro, episodio di Le motorizzate, regia di Marino Girolami (1963)
    La società calcistica, episodio di Gli imbroglioni, regia di Lucio Fulci (1963)
    Vino, whisky e acqua salata, regia di Mario Amendola (1963)
    Il piazzista, episodio di Siamo tutti pomicioni, regia di Marino Girolami (1963)
    La natura vergine, episodio di La donna degli altri è sempre più bella, regia di Marino Girolami (1963)
    L'armadio, episodio di Le tardone, regia di Marino Girolami (1964)
    Gli eroi del West, regia di Steno (1964)
    I maniaci, regia di Lucio Fulci (1964)
    La garçonnière, episodio di Queste pazze pazze donne, regia di Marino Girolami (1963)
    I marziani hanno 12 mani, regia di Castellano e Pipolo (1964)
    Divorzio italo-americano, episodio di Amore facile, regia di Gianni Puccini (1964)
    I gemelli del Texas regia di Steno (1964)
    00-Sexy, missione bionda platino, episodio di Letti sbagliati, regia di Steno (1965)
    I figli del leopardo regia di Sergio Corbucci (1965)
    La moglie bionda, episodio di Oggi, domani, dopodomani, regia di Luciano Salce (1965)
    Come conquistare le donne, episodio di Veneri al sole, regia di Marino Girolami (1965)
    Amore all'italiana, regia di Steno (1966)
    Spiaggia libera, regia di Marino Girolami (1966)
    Dio, come ti amo!, regia di Miguel Iglesias (1966)
    Per qualche dollaro in meno, regia di Mario Mattoli (1966)
    Ringo e Gringo contro tutti, regia di Bruno Corbucci (1966)
    Il vostro superagente Flit, regia di Mariano Laurenti (1966)
    Veneri in collegio, regia di Marino Girolami (1966)
    Mi vedrai tornare, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
    7 monaci d'oro, regia di Moraldo Rossi (1966)
    Riderà! (Cuore matto), regia di Bruno Corbucci (1967)
    Granada, addio! regia di Marino Girolami (1967)
    Sette volte sette regia di Michele Lupo (1968)
    La vedova del nonno, episodio di Franco, Ciccio e le vedove allegre, regia di Marino Girolami (1968)
    Sbirulino, regia di Flavio Mogherini (1982)
    Sceneggiatore
    7 monaci d'oro, accreditato come Fraser, regia di Marino Girolami (1966)
    Il trapianto, regia di Steno (1970)
    Il vichingo venuto dal sud, regia di Steno (1971)
    Armiamoci e partite!, regia di Nando Cicero (1971)
    Il terrore con gli occhi storti, regia di Steno (1972)
    L'uccello migratore, regia di Steno (1972)
    La schiava io ce l'ho e tu no, regia di Giorgio Capitani (1973)
    L'arbitro, regia di Luigi Filippo D'Amico (1974)
    Il domestico, regia di Luigi Filippo D'Amico (1974)
    Il gatto mammone, regia di Nando Cicero (1975)
    Spogliamoci così, senza pudor..., regia di Sergio Martino (1976)
    Fico d'India, regia di Steno (1980)
    Il ficcanaso, regia di Bruno Corbucci (1980)
    Sbirulino, regia di Flavio Mogherini (1982)
    Televisione
    Conduttore e comico nei varietà

    Un due tre, con Ugo Tognazzi (Programma Nazionale, 1954-1959)
    Lui e lei, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1956)
    Canzonissima, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1958, 1969)
    Il tappabuchi, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1967)
    Su e giù, regia di Eros Macchi (Secondo Programma, 1968)
    Sai che ti dico?, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1972)
    Rivediamoli insieme, regia di Lino Procacci e Piero Turchetti (Programma Nazionale, 1974)
    Tante scuse, regia di Romolo Siena (Programma Nazionale, 1974)
    Di nuovo tante scuse, regia di Romolo Siena (Programma Nazionale, 1975-1976)
    Noi... no!, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1977-1978)
    Io e la Befana, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1978-1979)
    Una rosa per la vita, regia di Luigi Bonori e Daniele D'Anza (Rete 1, 1980-1982)
    Sette e mezzo (Rete 1, 1980)
    Stasera niente di nuovo, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1981)
    Attenti a noi due, regia di Romolo Siena (Canale 5, 1982-1983)
    Zig Zag, regia di Laura Basile e Luigi Ciorciolini (Canale 5, 1983-1986)
    SandraRaimondo Show, regia di Mario Bianchi e Romolo Siena (Canale 5, 1987)
    Il gioco dei 9, regia di Rinaldo Gaspari e Paolo Zenatello (Canale 5, 1988-1990)
    Quel motivetto... (Canale 5, 1990)
    Buon compleanno Canale 5, regia di Stefano Vicario (Canale 5, 1990-1991)
    Pressing (Italia 1, 1991-1999)
    Studio Tappa (Italia 1, 1994, 1996)
    Festival di Sanremo (Rai 1, 1998)
    I tre tenori (Canale 5, 1998)
    Pressing Champions League (Rete 4, 2000-2006) nel ruolo di opinionista
    Miss Italia (Rai 1, 2002) - presidente di giuria
    La fabbrica del sorriso, regia di Fabio Calvi (Canale 5, 2003)
    Sandra e Raimondo Supershow, regia di Beppe Recchia (Canale 5, 2004)
    Attore
    Giro a segno (1956)
    Natale con chi vuoi (1956)
    Appuntamento a Roma (1957)
    Il signore di mezza età, regia di Gianfranco Bettetini (1963)
    Il giocondo, regia di Gianfranco Bettetini (1963–1964)
    Biblioteca di Studio Uno (1964)
    Qui Stoccolma vi parla Raimondo Vianello (1965)
    Casa Vianello, regia di Cesare Gigli (1988-2007)
    Cascina Vianello, regia di Paolo Zenatello (5 episodi, 1996)
    I misteri di Cascina Vianello, regia di Gianfrancesco Lazotti (1997)
    Crociera Vianello, regia di Maurizio Simonetti (2008)
    Sceneggiatore
    Casa Vianello, registi vari (1988–1994)
    Cascina Vianello - serie TV, regia di Paolo Zenatello (1996)



    Sandra Mondaini

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    Sandra Mondaini, all'anagrafe Alessandrina Mondaini[, (Milano, 1º settembre 1931 – Milano, 21 settembre 2010), è stata un'attrice, conduttrice televisiva e cantante italiana.

    Prevalentemente attrice comica, la sua carriera artistica sessantennale è stata strettamente legata a quella del marito, Raimondo Vianello, col quale ha formato una delle coppie più celebri e amate della televisione italiana, realizzando dagli anni sessanta in poi molti varietà televisivi e radiofonici e diversi film e telefilm, fra cui la nota sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent'anni.


    Biografia
    Gioventù

    Figlia di Giuseppina Lombardini (1900-1985) e di Giacinto Mondaini (1902-1979), pittore e umorista della rivista satirica Il Bertoldo, all'età di sei mesi suo padre la lancia come piccola modella per una campagna contro la tubercolosi; tale successo la porta all'età di due anni a essere nuovamente protagonista della campagna antitubercolare comparendo su francobolli e manifesti murali. Verso la metà degli anni quaranta, dovendo aiutare la famiglia in difficoltà economiche, Sandra comincia a lavorare come modella per il settimanale femminile Mani di fata, poi per il noto fotografo Elio Luxardo e per Borsalino, la famosa casa di cappelli.

    Dagli esordi alla fine degli anni cinquanta


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    Sandra Mondaini in pantaloni con Macario durante le prove dello spettacolo E tu biondina... del 1956

    Debutta nel 1949 nella commedia Ghe pensi mi di Marcello Marchesi al teatro Olimpia di Milano, accanto a Tino Scotti e Franca Rame. Nel 1953 inizia la carriera come attrice cinematografica ed esordisce anche in radio nel programma Occhio magico condotto da Nino Taranto dove nasce il personaggio di Cutolina, una bambina terribile, che ha subito fortuna. Nel 1954 Sergio Pugliese la chiama a far parte della compagnia di rivista della televisione di stato con Febo Conti, Pietro De Vico, Elio Pandolfi, Giulio Marchetti, Erica Sandri e Antonella Steni. Nel giorno dell'esordio della televisione italiana, Sandra è già presente con il programma Settenote, accanto a Virgilio Riento; sempre nel 1954 partecipa alle trasmissioni Orchestra delle 15, L'antologia del buon umore e I cinque sensi, uno show musicale e satirico.

    Notevole successo lo ottiene anche nel programma televisivo Fortunatissimo al fianco di Mike Bongiorno, interpretando i personaggi di Cutolina e Pinuccia. Nello stesso anno riveste inoltre il ruolo di valletta in Attenti al fiasco, il primo quiz della televisione italiana, condotto da Dino Falconi. Nel 1955 entra nella compagnia di rivista di Erminio Macario come soubrette. Recitando in una trilogia di riviste di Amendola e Maccari, L'uomo si conquista la domenica (1956), E tu biondina... (1956) e Non sparate alla cicogna (1957), Sandra ottiene un successo straordinario e dimostra grande versatilità e spiccato senso dell'umorismo.

    Inoltre, afferma una nuova immagine di soubrette che sia soprattutto attrice brillante e che ribalti le convenzioni del lusso e del fascino alla francese della prima donna. Nel 1955 appare ancora sul piccolo schermo nell'adattamento televisivo del musical No, no, Nanette!, al quale segue, sempre in televisione, la partecipazione al varietà Lui e lei (1956) con Nino Taranto e Delia Scala. Il cinema intanto la vede impegnata in numerosi ruoli comico-brillanti, in commedie tratte da spettacoli teatrali o televisivi di successo, quali Attanasio cavallo vanesio (1953) con Renato Rascel, Il campanile d'oro (1955) e Motivo in maschera (1956).

    Nel 1957 recita nel film Susanna tutta panna con Marisa Allasio e Bice Valori e nello spettacolo teatrale Tè per due con Ornella D'Arrigo. L'anno seguente porta la sua comicità nel programma radiofonico La trottola di Corrado, trasmissione che verrà poi ripresa dai due in televisione agli inizi degli anni sessanta. Nel 1958 conosce Raimondo Vianello, il quale quattro anni dopo diventerà suo marito, nonché inseparabile compagno di vita e di lavoro; con Raimondo comincia subito a lavorare in teatro, in Sayonara Butterfly, parodia dell'opera di Puccini.

    Gli anni sessanta e settanta


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    Sandra Mondaini tra Gino Bramieri, a sinistra, e il futuro marito Raimondo Vianello, in un'immagine del 1958

    Nel 1960 per il cinema gira Le olimpiadi dei mariti con Raimondo Vianello ed Ernesto Calindri e Caccia al marito raggiungendo una straordinaria notorietà; in teatro debutta invece nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Un mandarino per Teo affiancando Walter Chiari, Ave Ninchi, Riccardo Billi e Carlo Delle Piane, ottenendo grande successo sia di critica che di pubblico. Nella stessa stagione Vianello e Mondaini presentano una rivista molto tradizionale, Un juke box per Dracula, ricca di satira politica e sociale.

    Per la televisione è fra gli interpreti dello sceneggiato televisivo Tom Jones, a fianco di Pino Colizzi. Da qui in avanti la Mondaini si dedica soprattutto alla televisione, nella quale ha peraltro cominciato a lavorare fin dal 1953, ovvero dall'immediata vigilia delle prime trasmissioni sperimentali.

    Il primo grande successo televisivo arriva con la conduzione di Canzonissima 1961, in cui Paolo Poli e la Mondaini interpretano i "bambini terribili" Filiberto e Arabella in sketch indimenticabili. Sandra conquista con la sua professionalità e simpatia un posto di rilievo nei cuori degli italiani. Nello stesso anno gira il film per la TV Ferragosto in bikini e per il cinema i film La ragazza sotto il lenzuolo, Le magnifiche 7, Bellezze sulla spiaggia con Joe Sentieri, Valeria Fabrizi e Walter Chiari e Scandali al mare con Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Paola Quattrini, Bice Valori e Raimondo Vianello.

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    Sandra Mondaini col marito Raimondo Vianello nel giorno del loro matrimonio; seduto di fronte, è riconoscibile Ugo Tognazzi.
    Nel 1962 viene chiamata a condurre nuovamente Canzonissima affiancata da Tino Buazzelli in sostituzione di Dario Fo e Franca Rame; nello stesso anno gira il film Il giorno più corto diretto dal regista Sergio Corbucci, incide con Walter Chiari e Lucio Flauto I dialoghi degli snob e recita nella commedia Il coraggio di Augusto Novelli con Anna Campori, Sandro Merli e Aldo Fabrizi.

    Nel 1963 l'umorista Marcello Marchesi, al suo esordio televisivo con Il signore di mezza età, sceglie Sandra Mondaini come interprete di Crudelia Delor, caricatura che si ispira al personaggio di Crudelia DeMon della disneyana Carica dei 101; con Lina Volonghi e Marcello Marchesi, ironizzavano sul piccolo schermo, sul boom economico, sui vizi degli italiani, e sull'età che avanzava. Per la regia di Marino Girolami recita nei film Siamo tutti pomicioni, La donna degli altri è sempre più bella e nel film in quattro episodi Le motorizzate. Sempre nel 1963 compare al fianco di Raimondo Vianello, che aveva sposato un anno prima, nel varietà Il giocondo, al quale faranno seguito numerose altre trasmissioni in cui li vediamo lavorare insieme. Nello stesso anno è nel cast della commedia televisiva L'uomo che sorride ovvero la Bisbetica domata in un altro modo, trasmessa sul Programma Nazionale.

    Nel 1964 inizia a recitare i primi sketch matrimoniali con Corrado affiancandolo nella conduzione del programma televisivo La trottola (già condotto dai due alla radio nel decennio precedente), per il quale canta anche la sigla iniziale Come una trottola scritta e firmata da Edoardo Vianello; è inoltre protagonista del film Cadavere per signora di Mario Mattoli e gira il film I maniaci per la regia di Lucio Fulci. Partecipa inoltre a Biblioteca di Studio Uno, nella rilettura dell'Odissea nel ruolo di Nausicaa e nel Il fornaretto di Venezia. A luglio dello stesso anno, accanto a Renzo Palmer, Enzo Garinei e Umberto D'Orsi, presenta Specialissimo, uno speciale scritto da Antonio Amurri in omaggio a sei grandi cantanti, tre stranieri e tre italiani.

    Nel 1965 è protagonista di programmi televisivi come La trottola e Studio Uno accanto a Mina e alle Gemelle Kessler; inoltre recita nei film Questo pazzo, pazzo mondo della canzone e Spiaggia libera. Nello stesso anno è la protagonista dello spettacolo teatrale Crazy Show, passando dal teatro di rivista ad un lavoro teatrale all'epoca innovativo.

    Nel 1966 è attrice nei film Mi vedrai tornare e Veneri in collegio; recita inoltre al Teatro Orfeo di Taranto nello spettacolo Le minidonne con Ave Ninchi e Antonella Steni e inoltre doppia Aïché Nana nel film thriller A... come assassino di Angelo Dorigo. Nello stesso anno affianca anche Renato Rascel, Antonella Steni e Alberto Lupo in Qua la mano, uno show televisivo sull'amicizia tra il serio e il faceto diretto da Fernanda Turvani. Lo stesso spettacolo viene ripreso l'anno seguente; a condurre questa volta, oltre alla Mondaini, è Raffaele Pisu, con la partecipazione di Carlo Dapporto e Oreste Lionello. Sempre nel 1967 partecipa alla conduzione della trasmissione Il tappabuchi con Raimondo Vianello e Corrado presentando le candid camera di Nanni Loy con protagonista la bella Mariella Palmich; l'anno seguente è di nuovo in tv con il programma Su e giù in cui lavora ancora con il marito e Corrado.

    Nel 1968 oltre a tornare in radio conducendo con Lina Volonghi e con la partecipazione di Walter Chiari il programma musicale Batto Quattro, recita con Paolo Poli nella commedia TV Chi non prova non ci crede diretta da Carlo Di Stefano.

    Nel 1969 si cimenta per la prima e unica volta in un ruolo non comico prendendo parte allo sceneggiato televisivo poliziesco La donna di cuori per la regia di Leonardo Cortese in cui affianca Ubaldo Lay, Amedeo Nazzari ed Emma Danieli e nello stesso anno è più volte ospite del varietà Canzonissima condotto in quell'edizione dal marito Raimondo e da Johnny Dorelli.

    Nel 1970 Sandra è in teatro dove prende parte ad un allestimento del Plauto insieme a Nino Taranto ed Enrica Bonaccorti.

    Alla fine degli anni sessanta, diretta dal regista Vito Molinari, partecipa all'operetta La principessa della Czarda accanto ad Elio Pandolfi, Agostino Lezza, Edda Vincenzi e Anna Campori.

    Inoltre in questi anni è più volte impegnata nella conduzione del programma radiofonico Gran varietà alternandosi con Raffaella Carrà, Walter Chiari, Paolo Villaggio e Gino Bramieri; è anche interprete in coppia con Francesco Mulè della commedia Con assoluta gratitudine scritta da Maurizio Costanzo. Con Raimondo porta i simpatici battibecchi coniugali in versione radiofonica nella trasmissione Io e lei mentre da sola presenta il programma radiofonico Kitsch, al fianco di Luciano Salce, al posto di Bice Valori e prima di Anna Mazzamauro. Sempre in radio è poi la volta di Monsieur le Professeur con la regia di Raffaele Meloni, divertente modo di apprendere la lingua francese con Carlo Dapporto in veste di insegnante e la Mondaini stessa in quella di allieva.

    Poi con Raimondo Vianello riscuote ancora grandissimo successo in televisione con numerosi spettacoli. Nel 1972 sono i protagonisti dello show Sai che ti dico? assieme ad Iva Zanicchi e alla soubrette Minnie Minoprio; inoltre Sandra torna in teatro con Pippo Baudo nella commedia musicale L'ora della fantasia (da cui Billy Wilder trasse Baciami, stupido). Il 1973 vede Sandra impegnata ancora in televisione in Ah l'amore! assieme a Piero Parodi e Franca Valeri; il 30 dicembre 1973 partecipa allo spettacolo di fine anno 73... ma li dimostra, accanto al Quartetto Cetra, Valeria Fabrizi e Adriano Celentano. Nel 1974 la coppia Mondaini-Vianello torna in TV con lo spettacolo Tante scuse, seguito l'anno successivo da Di nuovo tante scuse dove Sandra incide anche la sigla del programma, basata sull'effetto di uno scioglilingua. Sandra dimostra ancora una volta di essere una brava attrice, presentatrice, cantante e ballerina. In entrambe le edizioni sono ospiti fissi i Ricchi e Poveri, che interpretano, tra l'altro, la sigla finale di trasmissione. Inoltre, sono spesso presenti i comici caratteristi Tonino Micheluzzi ed Enzo Liberti.

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    Sandra Mondaini con Minnie Minoprio e Iva Zanicchi nel 1972


    Nel 1976 è di nuovo in teatro nella commedia di Garinei e Giovannini Assurdamente vostri con l'attrice Anna Miserocchi; la commedia debutta al Teatro Parioli di Roma il 6 febbraio 1976. Alla fine del 1976, Sandra e Raimondo lasciano da parte la televisione, per portare la loro comicità nel varietà radiofonico Più di così, che prende il posto di Gran varietà; si tratta di uno show con ospiti, sketch e canzoni, registrato con il pubblico in sala. Al fianco dei due artisti che presentano lo spettacolo, partecipano anche Ornella Vanoni, i Ricchi e Poveri e Alighiero Noschese.

    Nel 1977 la coppia Mondaini-Vianello torna in televisione con lo spettacolo Noi... no! (il loro primo programma TV a colori) dove Sandra incide entrambe le sigle del programma: quella d'apertura Cerco un uomo, una sigla insolita rispetto alle altre cantate dalla Mondaini, con un testo sensuale e dalle sonorità disco-music; più tradizionale è quella di chiusura: la celebre Ma quant'è forte Tarzan, che ottiene un successo inaspettato.

    L'anno seguente i coniugi Vianello sono i protagonisti del varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno Io e la Befana con la partecipazione di Gigi Sammarchi e Andrea Roncato e trasmesso all'interno di Domenica in all'epoca condotta da Corrado. Sandra in questa occasione interpreta per la prima volta il clown Sbirulino, divenuto subito un beniamino del pubblico infantile, ispirandosi al clown Scaramacai, personaggio interpretato molti anni prima dalla soubrette Pinuccia Nava. Sempre nel 1978 Erminio Macario la vuole al suo fianco insieme a Marisa Del Frate, Rita Pavone e Tiziana Pini in Macario più, lo show televisivo del sabato sera realizzato per festeggiare i suoi cinquant'anni di carriera; le tre soubrette recitano accanto all'artista torinese nelle sue commedie e ripropongono le riviste di cui sono state protagoniste. Nello stesso anno, Sandra presenta uno spettacolo su Telemontecarlo dal titolo Stasera mi sento milionaria, la domenica pomeriggio su Raiuno è invece protagonista della serie Tre camere e cucina con Ave Ninchi e Tullio Solenghi e inoltre con Raimondo incide il singolo Argentina my love.

    Anni ottanta
    Nella stagione 1979-1980 Sandra è nel cast della trasmissione Domenica in condotta da Pippo Baudo e nel 1980, dalla Bussola di Marina di Pietrasanta in Versilia, i coniugi Vianello presentano, insieme a Delia Scala, lo spettacolo Una rosa per la vita, uno dei primi esempi di iniziativa televisiva destinata a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro; il galà, che vede la partecipazione di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, viene riproposto per altri due anni con la stessa formula e gli stessi presentatori.

    Nel 1981 Sandra e Raimondo conducono, con la partecipazione di Heather Parisi, Gianni Agus ed Enzo Liberti, lo show del sabato sera Stasera niente di nuovo, ultimo loro spettacolo televisivo realizzato in Rai; inoltre Sandra incide la sigla finale della trasmissione Si chiama Zorro e canta e balla l'avan-sigla finale Occhi rosa per te con Heather Parisi. Sempre nello stesso anno il suo personaggio Sbirulino è il protagonista della sigla del programma Fantastico bis. L'anno seguente Sandra torna sul set con Gianni Agus e gira il film Sbirulino diretto da Flavio Mogherini che sarà l'ultimo lavoro di Sandra Mondaini per il grande schermo.

    Per la trasmissione televisiva L'uovo mondo (1982), Sandra è la voce narrante del cartone animato dedicato al Risorgimento.

    Sia da sola che in coppia con Raimondo Vianello, la Mondaini è stata testimonial pubblicitaria di decine di prodotti negli sketch di Carosello. Tra i prodotti reclamizzati, la crema Venus Bertelli, il brandy Stock 84, i materassi Permaflex e la camomilla Montania.

    Nel 1982, sempre insieme al marito, è tra i primissimi artisti di grande popolarità a lasciare la Rai per approdare sul neonato network televisivo privato della Fininvest, con lo show Attenti a noi due, in onda su Canale 5 in cui i due coniugi sono protagonisti con la partecipazione di Al Bano, Romina Power, i Ricchi e Poveri e la soubrette italo-francese Trixie Revelli, cui faranno seguito diversi altri spettacoli di intrattenimento insieme all'inseparabile Raimondo, tra cui ricordiamo Attenti a noi due 2 nel 1983 (fu poi annunciato anche un Attenti a noi due 3, che però non venne mai realizzato) e Sandra e Raimondo Show del 1987 con Cinzia Lenzi, Bonnie Bianco, Galyn Görg, Alessandra Martines, Steve La Chance, Sabrina Salerno e Tracy Spencer. Durante l'estate del 1983 conduce con Cesare Cadeo su Canale 5 il programma Five Album, nel quale vengono riproposti spezzoni dei programmi andati in onda durante la stagione 1982-1983 che vengono commentati con giornalisti e protagonisti in studio. Nella stagione 1987-1988 partecipa inoltre, nei panni di Sbirulino, alla trasmissione domenicale La giostra conducendo assieme ad Enrica Bonaccorti lo spazio Ok Bimbi (versione per bambini del famoso quiz Ok, il prezzo è giusto!) incidendo anche la sigla dal titolo Quanto costa sognare. Nel 1982 e nel 1984 è stata inoltre autrice e presentatrice della trasmissione TV per bambini Il circo di Sbirulino a cui partecipa anche Tonino Micheluzzi e dove Sandra è protagonista assoluta sempre con il suo Sbirulino.

    Nel 1984 inizia a partecipare come ospite fissa alle puntate del lunedì e del sabato della seconda edizione del game show preserale di Canale 5 Zig zag condotto da Raimondo Vianello con la partecipazione di Enzo Liberti, diventandone co-conduttrice per la terza e ultima edizione, dal 1985 al 1986.

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    Sandra Mondaini con Raimondo Vianello in Sandra e Raimondo Show (1987)

    Dal 1988 al 1990 è ospite fissa su Canale 5 del quiz televisivo Il gioco dei 9, anch'esso condotto dal marito Raimondo. Nell'autunno degli anni 1989 e 1990 è nel cast del programma TV Sabato al circo in onda il sabato in prima serata su Canale 5: Sandra veste i panni del simpatico Sbirulino regalando momenti di spettacolo per tutta la famiglia.

    Anni novanta
    A dieci anni dalla nascita della televisione commerciale, nel 1990 la coppia Vianello-Mondaini viene chiamata a condurre una puntata del varietà Buon compleanno Canale 5 con Heather Parisi, presenza fissa del programma; insieme a Mike Bongiorno, Corrado e Marco Columbro, l'11 gennaio 1991 tornano a presentare la puntata finale della trasmissione.

    Dal 1991 al 1993, Sandra porta in scena per l'ultima volta il pagliaccio Sbirulino, affiancando Marco Columbro e Lorella Cuccarini nella conduzione di Buona domenica, uno dei primi programmi in diretta della televisione commerciale italiana.

    Dal 1988 al 2007 Sandra e Raimondo sono i protagonisti di Casa Vianello, la sit-com più famosa e longeva prodotta dalla televisione italiana: vengono infatti realizzate 16 stagioni per un totale di 338 episodi mantenendo negli anni l'impianto classico del programma, che ne ha reso il grande e costante successo. Assieme alla coppia Mondaini-Vianello, anche l'attrice Giorgia Trasselli nei panni della tata.

    Tra il 1996 e il 1997 la serie si è trasferita in campagna, con cinque film per la TV intitolati Cascina Vianello, a cui partecipa anche Paola Barale, e altri cinque dal titolo I misteri di Cascina Vianello: in questi ultimi la coppia si cimenta in un'insolita attività di investigazione per scoprire gli autori di delitti o furti, ma sempre in chiave umoristica. In questi due anni è anche attrice nella fiction Caro maestro con Marco Columbro ed Elena Sofia Ricci, interpretando il ruolo dell'eccentrica zia Ottilia; nel cast anche Franca Valeri, Stefania Sandrelli, Francesca Reggiani, Nicola Pistoia ed Antonella Elia.

    Nella primavera 1995, Sandra e Raimondo partecipano anche a La grande avventura, programma condotto da Marco Columbro e Lorella Cuccarini su Canale 5, dove venivano celebrati i 15 anni di vita dell'allora Fininvest, attraverso i racconti dei volti più noti dell'azienda.

    A metà degli anni novanta partecipa come doppiatrice d'eccezione alla famosa serie animata americana I Simpson nell'episodio La rivale di Lisa dando la voce ad Allison Taylor (nella versione originale doppiata da Winona Ryder).

    Nel febbraio 1998 in coppia con Fabrizio Frizzi, Sandra conduce dal palco dell'Ariston di Sanremo una puntata speciale di Domenica in seguendo la serata finale del Festival presentato quell'anno da Raimondo Vianello. A giugno dello stesso anno conduce con Enrico Papi il programma Sapore d'estate.

    Anni 2000
    Nel 2001 Sandra incide un CD di canzoni dedicate a Gorni Kramer, arrangiate dal maestro Giampiero Boneschi. Nel 2003 Sandra e Raimondo partecipano al programma La fabbrica del sorriso, il primo progetto televisivo promosso da Mediafriends Onlus, condotto da Gerry Scotti, Claudio Bisio, Alessia Marcuzzi e Michelle Hunziker; oltre ai comici di Zelig e ad altri personaggi dello spettacolo, anche loro hanno aderito all'iniziativa con questo evento di solidarietà a favore dell'infanzia disagiata.

    Nel 2004, durante la stagione primaverile, prende parte come opinionista alla prima edizione del reality show La fattoria, in onda su Italia 1 e condotto da Daria Bignardi. Sempre nel 2004 è conduttrice, insieme al marito, del programma televisivo Sandra e Raimondo Supershow, che ripercorre in 13 puntate le tappe della carriera della coppia attraverso filmati di vecchi programmi Mediaset; tale programma risulterà essere l'ultimo condotto dalla coppia.

    Nel 2007 Sandra viene scelta da Arturo Brachetti nel suo spettacolo teatrale L'uomo dai 1000 volti, come voce narrante della mamma del protagonista (interpretato da lui stesso). Nello stesso anno la casa discografica Rhino Records pubblica un cd dal titolo Le più belle canzoni di Sandra Mondaini, contenente le migliori sigle e canzoni da lei interpretate.

    Anche a seguito di esperienze personali - sia Sandra sia Raimondo Vianello sono stati affetti dal cancro -, Sandra Mondaini è stata impegnata per anni in innumerevoli iniziative per la raccolta di fondi per la ricerca contro il cancro.

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    La piastrella del muretto di Alassio autografata da Sandra Mondaini

    Nel giugno 2008 Sandra e Raimondo tornano per l'ultima volta sul set come protagonisti del film TV Crociera Vianello; nel cast sono presenti anche Tosca D'Aquino, Massimo Wertmüller, Fabio Fulco e Sabina Began. Il 10 dicembre 2008, durante la conferenza stampa che precede la messa in onda, annuncia profondamente commossa il ritiro dalle scene per la diagnosi di vasculite, che la costringerà poi all'uso della sedia a rotelle. Le apparizioni pubbliche si diradano: Sandra compare nello spot natalizio Mediaset del 2008 e, a gennaio 2009, come ospite d'onore della prima puntata del serale dell'ottava edizione del talent show Amici condotto da Maria De Filippi, sua cara amica anche nella vita privata. Nel settembre 2009 partecipa ai funerali di Mike Bongiorno in sedia a rotelle e successivamente concede, assieme al marito, qualche intervista in ricordo del conduttore scomparso, che oltre a essere un collega era anche un caro amico della coppia.

    Ulteriormente provata dalla morte del marito Raimondo, avvenuta il 15 aprile 2010, la malattia si aggrava e Sandra subisce in seguito diversi ricoveri presso l'ospedale San Raffaele di Milano e la casa di cura San Rossore di Pisa; a luglio e ad agosto rilascia le ultime interviste telefoniche.

    Sandra Mondaini muore il 21 settembre 2010, cinque mesi dopo la morte del marito, presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, dopo dieci giorni di ricovero per insufficienza respiratoria. La camera ardente viene allestita presso lo studio 4 di Mediaset a Cologno Monzese, lo stesso dove per più di dieci anni i coniugi Vianello avevano registrato gli episodi della sit-com Casa Vianello. Il funerale si svolse il 23 settembre 2010 presso la chiesa di Dio Padre a Milano 2 alla presenza della famiglia di filippini che l'ha assistita e che Sandra ha amato come figli, designandoli eredi, e di molti personaggi dello spettacolo e della politica.

    Successivamente, seguendo le sue volontà testamentarie, viene tumulata non a Roma al Cimitero del Verano vicino al marito Raimondo, ma a Milano nel Cimitero di Lambrate, accanto ai suoi genitori[8].

    Teatro
    Ghe pensi mi, regia di Marcello Marchesi (1949)
    Dove vai se il cavallo non ce l'hai?, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1951)
    Chi vuol esser lieto sia, regia di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (1951)
    Attanasio cavallo vanesio, regia di Garinei e Giovannini (1952)
    Crazy Show, di Alessandro Fersen e Guido Stagnaro (1955)
    L'uomo si conquista la domenica, regia di Mario Amendola (1956)
    E tu biondina..., regia di Mario Amendola (1956)
    Non sparate alla cicogna, regia di Mario Amendola e Ruggero Maccari (1957)
    Sayonara Butterfly, regia di Marcello Marchesi (1958)
    Un juke-box per Dracula, regia di Marcello Marchesi (1959)
    Un mandarino per Teo, regia di Garinei e Giovannini (1960)
    Le minidonne, con Sandra Mondaini, Ave Ninchi e Antonella Steni (1966)
    La principessa della Czarda, regia di Vito Molinari (1967)
    Bertoldo Bertoldino e Cacasenna, regia di Marcello Baldi (1969)
    Plauto, tournée estiva con Nino Taranto ed Enrica Bonaccorti (1970)
    L'ora della fantasia di Anna Bonacci, regia di Davide Montemurri (1972)
    Con assoluta gratitudine di Maurizio Costanzo con Francesco Mulè
    Assurdamente vostri, regia di Garinei e Giovannini (1976)
    L'uomo dai mille volti di Arturo Brachetti (voce) (2007)
    Filmografia
    Attanasio cavallo Vanesio, regia di Camillo Mastrocinque (1953)
    Ridere! Ridere! Ridere!, regia di Edoardo Anton (1954)
    La via del successo con le donne (Io piaccio), regia di Giorgio Bianchi (1955)
    Motivo in maschera, regia di Stefano Canzio (1955)
    Il campanile d'oro, regia di Giorgio Simonelli (1955)
    Susanna tutta panna, regia di Steno (1957)
    Le dritte, regia di Mario Amendola (1958)
    Noi siamo due evasi, regia di Giorgio Simonelli (1959)
    Caccia al marito, regia di Marino Girolami (1960)
    Le olimpiadi dei mariti, regia di Giorgio Bianchi (1960)
    Un mandarino per Teo, regia di Mario Mattoli (1960)
    Ferragosto in bikini, solo voce, regia di Marino Girolami (1960)
    Bellezze sulla spiaggia, regia di Marino Girolami (1961)
    Maciste contro Ercole nella valle dei guai, regia di Mario Mattoli (1961)
    Scandali al mare, regia di Marino Girolami (1961)
    Le magnifiche 7, regia di Marino Girolami (1961)
    La ragazza sotto il lenzuolo, regia di Marino Girolami (1961)
    Gli italiani e le donne, episodio "L'Auto-garçonniere", regia di Marino Girolami (1962)
    Il giorno più corto, non accreditata, regia di Sergio Corbucci (1963)
    Le motorizzate, episodio "Un investimento sicuro", regia di Marino Girolami (1963)
    Siamo tutti pomicioni, episodio "La piazzista", regia di Marino Girolami (1963)
    La donna degli altri è sempre più bella, episodio "La natura vergine", regia di Marino Girolami (1963)
    I maniaci, episodio "I consigli", regia di Lucio Fulci (1964)
    Cadavere per signora, regia di Mario Mattoli (1964)
    Questo pazzo, pazzo mondo della canzone, regia di Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi (1965)
    Spiaggia libera, regia di Marino Girolami (1966)
    Veneri in collegio, regia di Marino Girolami (1966)
    Mi vedrai tornare, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
    Sbirulino, regia di Flavio Mogherini (1982)

    Televisione

    Franca Tamantini Enrico Viarisio e Sandra Mondaini in No, no, Nanette Rai tv 1955
    Fiction
    Lui e lei - Serie TV, regia di Vito Molinari (1956)
    Tom Jones - Miniserie TV, 3 episodi, regia di Eros Macchi (1960)
    Biblioteca di Studio Uno - Miniserie TV, 2 episodi, regia di Antonello Falqui (1964)
    La donna di cuori - Miniserie TV, 5 episodi, regia di Leonardo Cortese (1969)
    Sì vendetta - Miniserie TV, 1 episodio, regia di Mario Ferraro (1974)
    Casa Vianello - Serie TV, 338 episodi, regia di Paolo Zenatello, Francesco Vicario, Cesare Gigli e Fosco Gasperi (1988-2007)
    Cascina Vianello - Serie TV, 5 episodi, regia di Paolo Zenatello (1996)
    Caro maestro - Serie TV, 13 episodi, regia di Rossella Izzo (1996-1997)
    I misteri di Cascina Vianello - Serie TV, 5 episodi, regia di Gianfrancesco Lazotti (1997-1998)
    Crociera Vianello - Film TV, regia di Maurizio Simonetti (2008)
    Doppiaggio
    Aïché Nana in A... come assassino
    Allison Taylor in I Simpson, originariamente doppiata da Winona Ryder, nell'episodio La rivale di Lisa
    Varietà
    Settenote, regia di Alda Grimaldi (Programma Nazionale, 1954)
    Orchestra delle 15, regia di Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    Voci nella sera, regia di Alda Grimaldi (Programma Nazionale, 1954)
    Antologia del buon umore, regia di Alberto Gagliardelli e Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    I cinque sensi sono sei, regia di Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    Invito al sorriso, regia di Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    Dietro la facciata, regia di Daniele D'Anza (Programma Nazionale, 1954)
    Mare, monti e fantasia, regia di Daniele D'Anza (Programma Nazionale, 1954)
    Attenti al fiasco, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1954)
    Album personale di Odoardo Spadaro, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1954)
    Il cassetto, regia di Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    Passo d'addio, regia di Mario Landi (Programma Nazionale, 1954)
    Fortunatissimo, regia di Romolo Siena (Programma Nazionale, 1954-1955)
    Guarda chi si vede, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1955)
    Fuori programma, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1955)
    Lui e lei, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1956)
    Canzonissima, regia di Eros Macchi (Programma Nazionale, 1961-1962, 1969)
    Il signore di mezza età, regia di Gianfranco Bettetini (Programma Nazionale, 1963)
    Il giocondo, regia di Gianfranco Bettetini (Programma Nazionale, 1963-1964)
    Specialissimo 1964, regia di Marcella Curti Gialdino (Programma Nazionale, 1964)
    Studio Uno, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1965)
    La trottola, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1965-1966)
    Accadde nel 66, regia di Gianfranco Bettetini (Programma Nazionale, 1966)
    Qua la mano, regia di Fernanda Turvani (Programma Nazionale, 1966-1967)
    Il tappabuchi, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1967)
    Su e giù, regia di Eros Macchi (Secondo Programma, 1968)
    Gala per Johnny Dorelli, regia di Vito Molinari (Programma Nazionale, 1968)
    Qualcosa di più (Programma Nazionale, 1969)
    Sai che ti dico?, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1972)
    Ah l'amore!, regia di Beppe Recchia (Programma Nazionale, 1973)
    73, ma li dimostra, regia di Stefano De Stefani (Programma Nazionale, 1973)
    Rivediamoli insieme, regia di Lino Procacci e Piero Turchetti (Programma Nazionale, 1974)
    Tante scuse, regia di Romolo Siena (Programma Nazionale, 1974)
    Di nuovo tante scuse, regia di Romolo Siena (Programma Nazionale, 1975-1976)
    Tre camere e cucina, regia di Luigi Bonori (Rete 1, 1977)
    Noi... no!, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1977-1978)
    Io e la Befana, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1978-1979)
    Stasera mi sento milionaria (Telemontecarlo, 1978)
    Macario più, regia di Vito Molinari (Rete 1, 1978)
    Domenica in, regia di Lino Procacci (Rete 1, 1979-1980, Rai 1, 1998)
    Una rosa per la vita, regia di Luigi Bonori (Rete 1, 1980, 1982)
    Stasera niente di nuovo, regia di Romolo Siena (Rete 1, 1981)
    Una rosa per la vita, regia di Luigi Bonori (Rete 1, 1981)
    Attenti a noi due, regia di Romolo Siena (Canale 5, 1982-1983)
    Il circo di Sbirulino, regia di Silvio Ferri (Canale 5, 1982-1983; Italia 1, 1984)
    Five Album (Canale 5, 1983)
    Zig Zag, regia di Laura Basile e Luigi Ciorciolini (Canale 5, 1984-1986)
    SandraRaimondo Show, regia di Mario Bianchi e Romolo Siena (Canale 5, 1987)
    La giostra, regia di Laura Basile (Canale 5, 1987-1988)
    Il gioco dei 9, regia di Rinaldo Gaspari e Paolo Zenatello (Canale 5, 1988-1990)
    Sabato al circo, regia di Cesare Gigli (Canale 5, 1989-1990)
    Buon compleanno Canale 5, regia di Stefano Vicario (Canale 5, 1990-1991)
    Buona domenica, regia di Beppe Recchia (Canale 5, 1991-1993)
    Sapore d'estate (Canale 5, 1998)
    I tre tenori (Canale 5, 1998)
    Miss Italia (Rai 1, 2002) - presidente di giuria
    La fabbrica del sorriso, regia di Fabio Calvi (Canale 5, 2003)
    La fattoria (Italia 1, 2004) - opinionista
    Sandra e Raimondo Supershow, regia di Beppe Recchia (Canale 5, 2004)
    Radio
    Occhio magico, varietà radiofonico presentato da Nino Taranto con la partecipazione di Sandra Mondaini (1953)
    La trottola, varietà radiofonico presentato da Corrado con la partecipazione di Sandra Mondaini (1958)
    Gran varietà, varietà radiofonico presentato da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Autori: Antonio Amurri, Dino Verde, Bruno Broccoli, Enrico Vaime; messa in onda: Radiodue domenica mattina dalle 9.30 alle 11.00. Regia di Federico Sanguigni. (1964)
    Batto quattro, varietà musicale radiofonico presentato da Sandra Mondaini e Lina Volonghi con la partecipazione di Walter Chiari. Autori: Italo Terzoli e Enrico Vaime; messa in onda: Radiodue sabato mattina dagli Studi di Milano. Regia di Pino Giglioli (1968)
    Monsieur le Professeur, corso radiofonico semiserio in lingua francese con Carlo Dapporto e Sandra Mondaini. Testi di Franco Torti. Regia di Raffaele Meloni
    Questo sì, questo no, programma di varietà a cura di Maurizio Costanzo e Dino De Palma con Sandra Mondaini, Francesco Mulè regia di Roberto Bertea, 1970
    Kitsch, varietà radiofonico presentato e diretto da Luciano Salce con Sergio Corbucci, Bice Valori, Sandra Mondaini e Anna Mazzamauro (1976)
    Più di così, varietà radiofonico presentato da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini con la partecipazione di Ornella Vanoni, i Ricchi e Poveri, Giusi Raspani Dandolo e Alighiero Noschese. Autori: Dino Verde e Raimondo Vianello; messa in onda: Radiodue domenica mattina ore 10.00, 24 puntate. (1977)
    Discografia
    Oltre che attrice e conduttrice televisiva e radiofonica, Sandra Mondaini ha avuto anche una discreta carriera musicale, anche se lei non si è mai considerata una cantante vera e propria: nonostante ciò molti suoi 45 giri (che molte volte erano le sigle dei varietà televisivi che la vedevano protagonista) ebbero uno straordinario successo, raggiungendo la cima della hit-parade musicale; la sua canzone più celebre è sicuramente Ma quant'è forte Tarzàn, sigla di chiusura del varietà Noi no. In alcune canzoni destinate ai bambini, Sandra cantava interpretando il personaggio di Sbirulino.

    33 giri
    1962 - I dialoghi degli snob (con Walter Chiari) (Television, - TV-0001)
    1967 - Arabella e Filiberto (con Elio Pandolfi) (Zeus, BE 0018)
    1979 - Il Mondo di Sbirulino (CGD 20177)
    1982 - Sbirulino - Colonna sonora originale del film (Cinevox, TI 8008)
    Raccolte
    1981 - Sbirulino e Altre Storie (Record Bazaar – RB 320)
    2007 - Le Più Belle Canzoni Di Sandra Mondaini (Rhino Records, 5051442-0868-2-9)
    45 giri
    1959 - Witch Doctor/Pity Pity (Phonocrom, TG 6018)
    1960 - Les Papous/Souvernirs (Tiger, TG 003)
    1960 - Pronto Sandra 701430/Socrate cha cha cha (Tiger, TG 004)
    1960 - M'ha baciato/Svegliati amore (Tiger, TG 007)
    1961 - M'ha baciato/Ornella (Music-Hall, 1008; con l'Orchestra G.P. Tomoli)
    1965 - L'uomo si conquista la domenica (con Erminio Macario) (Fonit Cetra)
    1965 - E tu biondina (Fonit Cetra)
    1965 - Come una trottola/Gira rigira (Style, STMS-614)
    1967 - L'albero di Natale/Filiberto presentatore (con Elio Pandolfi) (Zeus, BE-209)
    1974 - Tiritiritera/Piggy il porcellino pulito (Derby, 2733)
    1975 - Piru Piruli/Non mi dar le martellate (Derby, 3883)
    1977 - Ma quant'è forte Tarzan/Cerco un uomo (CGD, 10039)
    1978 - Argentina My Love/Argentina My Love (strumentale) (con Raimondo Vianello) (CGD, 10086)
    1978 - Sbirulino/Rabarbaro rabarbaro (CGD, 10115)
    1979 - Spingio/Sbirulino innamorato (CGD, 10167)
    1979 - Pappa pappa, nanna nanna/Il nonno birichino (CGD, 10209)
    1981 - Si chiama Zorro/Si chiama Zorro (strumentale) (CGD, 10309) (pubblicato come Sandra Mondaini ma con in copertina Sbirulino)
    1981 - Lo stellone/W Sbirulino (CGD, 10353)
    1982 - Solo un sogno/Appuntamento senza amore (CGD, 10370)
    1982 - Tagallo/Diritto-Rovescio (CGD, 10433)
    1984 - Ci vuole un fiore/Ci vuole un fiore (strumentale) - con Don Saverio (CGD, 10543)
    1987 - Quanto costa sognare/Ciao Enrica (Five Record, 13184) (lato B eseguito dall'orchestra di Pippo Caruso)

     
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