Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Måneskin

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    Måneskin


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    I Måneskin sono un gruppo musicale italiano formatosi a Roma nel 2015 e composto da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio.

    Hanno raggiunto la notorietà nel 2017 in seguito alla partecipazione all'undicesima edizione di X Factor, grazie alla quale, pur essendosi classificati secondi, hanno firmato un contratto con l'etichetta discografica Sony Music. Il loro primo album, Il ballo della vita, è stato pubblicato nel 2018 ed è stato segnato da grande successo, grazie soprattutto ai singoli Morirò da re e Torna a casa.


    Storia del gruppo
    Esordi

    Pur conoscendosi fin dai tempi delle scuole medie, la bassista Victoria De Angelis e il chitarrista Thomas Raggi hanno fondato la band solo nell'agosto del 2015. Successivamente si è unito al gruppo il cantante Damiano David e infine, tramite un annuncio su Facebook, anche il batterista Ethan Torchio.

    Il nome del gruppo, Måneskin (pronuncia danese [ˈmɔːnəˌsgenˀ]), è una parola danese, lingua d'origine della bassista Victoria[5] che significa "chiaro di luna".

    2017-2019: la partecipazione a X Factor, Il ballo della vita e il successo commerciale
    Nel 2017 prendono parte all'undicesima edizione del talent show X Factor Italia e, dopo aver superato le fasi iniziali del programma con grande successo, si classificano al secondo posto, sotto la guida del mentore Manuel Agnelli. In concomitanza con il talent esce Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri, certificato doppio disco di platino dalla FIMI e contenente l'omonimo singolo, che riceverà medesima certificazione.

    Il 7 gennaio 2018 sono ospiti della trasmissione Che tempo che fa, siglando la loro prima apparizione in Rai. In seguito partecipano come ospiti nelle trasmissioni E poi c'è Cattelan e Ossigeno, quest'ultimo condotto da Manuel Agnelli. Il 23 marzo esce il loro secondo singolo, Morirò da re, certificato doppio disco di platino. Il 28 aprile sono ospiti di Saturday Night Live, condotto da Claudio Bisio.


    I Måneskin al Milano Rocks 2018

    Il 12 giugno partecipano alla seconda serata dei Wind Music Awards, dove ricevono il premio CD Platino per l'album Chosen e il premio Singolo Platino per il brano omonimo. Il 16 giugno partecipano alla settima edizione di RadioItaliaLive - Il concerto, per poi esibirsi alla sesta edizione del Wind Summer Festival. Nella data del 6 settembre della loro tournée autunnale del 2018 aprono il concerto degli Imagine Dragons a Milano.

    Il 28 settembre pubblicano il singolo Torna a casa, che riscuote un enorme successo, divenendo il primo singolo del gruppo ad arrivare in vetta alla Top Singoli della FIMI, venendo poi certificato quintuplo disco di platino.

    Il 25 ottobre sono ospiti del primo live di X Factor 12. Il giorno seguente viene pubblicato il primo album in studio del gruppo, Il ballo della vita. Per presentare il disco, in alcuni cinema italiani il 24 ottobre è stato proiettato il docufilm This Is Måneskin (l'incasso è stato di 74.306€ con 6.428 biglietti venduti). All'album è seguita a partire da novembre 2018 una tournée europea, Il ballo della vita Tour, che ha ottenuto il tutto esaurito in ognuna delle tappe previste, fatto che ha portato il gruppo ad aggiungere nuove date nel successivo periodo estivo.

    Il 18 gennaio 2019 viene pubblicato il terzo estratto dall'album, Fear for Nobody, seguito l'11 aprile da L'altra dimensione, che diventa la loro quarta top ten nella Top Singoli della FIMI. In seguito continuano la tournée europea che si conclude l'11 settembre seguente. Due giorni dopo viene pubblicato il video di Le parole lontane, ultimo estratto dall'album, che si posiziona subito nelle tendenze di YouTube Italia. Sarà la stessa band ad identificare il brano come uno dei più vicini al loro progetto e a cui sono maggiormente legati.

    Il 31 ottobre 2019 sono ospiti a X Factor Italia, mentre il 28 novembre 2019 si esibiscono al The Dome di Londra.

    Formazione

    Damiano David – voce (Roma, 8 gennaio 1999)
    Victoria De Angelis – basso (Roma, 28 aprile 2000)
    Thomas Raggi – chitarra (Roma, 18 gennaio 2001)
    Ethan Torchio – batteria (Roma, 8 ottobre 2000)

    Discografia




    Torna a casa testo
    Måneskin

    Cammino per la mia città
    Ed il vento soffia forte
    Mi son lasciato tutto indietro e il sole all'orizzonte
    Vedo le case, da lontano, hanno chiuso le porte
    Ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse
    Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine
    Coi morsi di mille serpenti fermo per le spire
    Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire
    Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire
    Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto
    Alice, le sue meraviglie e il Cappellaio Matto
    Cammineremo per 'sta strada e non sarò mai stanco
    Fino a che il tempo porterà sui tuoi capelli il bianco
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Restiamo un po' di tempo ancora, tanto non c'è fretta
    Che c'ho una frase scritta in testa ma non l'ho mai detta
    Perché la vita, senza te, non può essere perfetta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    E il cielo piano piano qua diventa trasparente
    Il sole illumina le debolezze della gente
    Una lacrima salata bagna la mia guancia mentre
    Lei con la mano mi accarezza in viso dolcemente
    Col sangue sulle mani scalerò tutte le vette
    Voglio arrivare dove l'occhio umano si interrompe
    Per imparare a perdonare tutte le mie colpe
    Perché anche gli angeli, a volte, han paura della morte
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Corriamo via da chi c'ha troppa sete di vendetta
    Da questa Terra ferma perché ormai la sento stretta
    Ieri ero quiete perché oggi sarò la tempesta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    Prima di te ero solo un pazzo, ora lascia che ti racconti
    Avevo una giacca sgualcita e portavo tagli sui polsi
    Oggi mi sento benedetto e non trovo niente da aggiungere
    Questa città si affaccerà quando ci vedrà giungere
    Ero in bilico tra l'essere vittima, essere giudice
    Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre
    E ti libera da queste catene splendenti, lucide
    Ed il dubbio o no, se fossero morti oppure rinascite
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più sparire
    Quindi Marlena torna a casa che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa che ho paura di sparire
    Fonte: LyricFind



    Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Måneskin.
    Album in studio
    2018 – Il ballo della vita
     
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    L'altra Dimensione
    Måneskin


    E adesso giuro faccio le valigie
    E scappo via in un'altra dimensione
    Son stanco delle vostre facce grigie
    Voglio un mondo rosa pieno di colore
    Voi comprate amore con le carte Visa
    Con le facce intrise sì ma di sudore
    E adesso giuro faccio le valigie e scappo via dalla dolce
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a bailar
    Amico mio devi essere felice
    Perché il nuovo mondo sta per arrivare
    E non c'è taglio, non c'è cicatrice
    Che questa passione non possa curare
    Dio io dalla polvere come fenice
    Son risorto ed ho imparato anche a volare
    Soltanto perché ho fatto le valigie ed ho baciato la dolce
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a ballare stasera
    Marlena, Marlena, sì portami a bailar
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Il ballo di
    Marlena, Marlena, sì vienimi a parlare, ti prego
    Marlena, Marlena, io ti starò a ascoltare, ti prego
    Marlena, Marlena, insegnami a lottare, ti prego
    Marlena, Marlena, sì portami a bailar
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Il ballo della vita
    Fonte: Musixmatch




    Testo

    Morirò da Re

    Hey, it's Maneskin, yeah
    E allora prendi la mia mano, bella señorita
    Disegniamo sopra il mondo con una matita
    Resteremo appesi al treno solo con le dita
    Pronta che non sarà facile, tutta in salita
    Allora prendi tutto quanto
    Baby, prepara la valigia
    Metti le calze a rete, il tacco
    Splendiamo in questa notte grigia
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    Ed anche quando starò male sarò troppo stanco
    Come fuoco avanzerò per prender tutto quanto
    Ciò che aspetta ed esser pronto ad affrontare il branco
    Non voglio tornare indietro, adesso parto
    Allora baby, baby, baby, asciuga il pianto
    Baby, baby, baby bevi dal mio piatto
    Sì, tu puoi cadere in piedi anche dall'alto
    Sì, tu puoi cadere in piedi anche dall'alto
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    Marlena, vinci la sera
    Spogliati nera, prendi tutto quello che fa comodo e sincera
    Apri la vela, dai viaggia leggera
    Tu mostra la bellezza a questo popolo e
    Marlena, vinci la sera
    Spogliati nera, prendi tutto quello che fa comodo e sincera
    Apri la vela, dai viaggia leggera
    Tu mostra la bellezza a questo popolo
    E Marlena, vinci la sera
    Spogliati nera, prendi tutto quello che fa comodo e sincera
    Apri la vela, dai viaggia leggera
    Tu, mostra la bellezza a questo popolo ed io
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re
    E amore accanto a te, baby accanto a te, baby accanto a te, baby accanto a te
    Io morirò da re
    Fonte: LyricFind




    Vengo dalla luna
    Caparezza

    Io vengo dalla luna
    Che il cielo vi attraversa
    E trovo inopportuna la paura
    Per una cultura diversa
    Che su di me riversa
    La sua follia perversa
    Arriva al punto che quando mi vede sterza
    Vuole mettermi sotto 'sto signorotto
    Che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto
    Non ha capito che sono disposto
    A stare sotto
    Solamente quando fotto
    (Torna al tuo paese sei diverso)
    Impossibile, vengo dall'universo
    La rotta ho perso, che vuoi che ti dica
    Tu sei nato qui
    Perché qui ha partorito una fica
    In che saresti migliore?
    Fammi il favore compare
    Qui non c'è affare che tu possa meritare
    Sei confinato
    Ma nel tuo stato mentale
    Io sono lunatico
    E pratico dove cazzo mi pare
    Io non sono nero
    Io non sono bianco
    Io non sono attivo
    Io non sono stanco
    Io non provengo da nazione alcuna
    Io, sì, io vengo dalla luna
    Io non sono sano
    Io non sono pazzo
    Io non sono vero
    Io non sono falso
    Io non ti porto jella né fortuna
    Io, sì, ti porto sulla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo, vengo
    Ce l'hai con me
    Perché ti fotto il lavoro
    Perché ti fotto la macchina
    O ti fotto la tipa sotto la luna
    Cosa vuoi che sia poi, non è colpa mia
    Se la tua donna di cognome fa Pompilio come Numa
    Dici che sono brutto, che puzzo come un ratto
    Ma sei un coatto e soprattutto non sei
    Paul Newman
    Non mi prende che di striscio la tua fiction
    E piscio sul tuo show che fila liscio come il Truman
    Ho nostalgia della mia luna leggera
    Ricordo una sera le stelle d'una bandiera ma era
    Una speranza, era
    Una frontiera, era
    La primavera di una nuova era, era
    (Stupido ti riempiamo di ninnoli da subito
    In cambio del tuo stato di libero suddito)
    No!
    È una proposta inopportuna
    Tieniti la terra uomo
    Io voglio la luna
    Io non sono nero
    Io non sono bianco
    Io non sono attivo
    Io non sono stanco
    Io non provengo da nazione alcuna
    Io, sì, io vengo dalla luna
    Io non sono sano
    Io non sono pazzo
    Io non sono vero
    Io non sono falso
    Io non ti porto jella né fortuna
    Io, sì, ti porto sulla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo dalla luna
    Io vengo, vengo
    Non è stato facile per me
    Trovarmi qui
    Ospite inatteso
    Peso indesiderato arreso
    Complici satelliti che
    Riflettono un benessere artificiale
    Luna sotto la quale parlare d'amore
    Scaldati in casa
    Davanti al tuo televisore
    La verità
    Della tua mentalità
    È che la fiction sia meglio
    Della vita reale
    Chi invece è imprevedibile
    E non è frutto
    Di qualcosa già scritto
    Su un libro che hai già letto tutto
    Ma io, io, io no, io, io, io oh
    Io vengo (vengo) dalla luna
    Io (io) vengo (vengo) dalla luna
    Io (io) vengo (vengo) dalla luna
    Io (io) vengo (vengo) vengo (vengo)
    Fonte: LyricFind




    Lasciami stare
    Måneskin
    Oh il tempo va veloce, sì seguo le lancette
    Ci scrivo le parole
    Perché non l'ha mai dette
    Chi dice che sto fuori
    Puoi stare sicuro mente
    Voglio entrare nei cuori, nei cuori di questa gente
    Scrivo le canzoni, esprimo la mia mente
    Voi poveri coglioni chiusi con le manette
    Legati con i fili sembrate sì marionette
    Ma scrivo le canzoni perché durino per sempre
    Tu lasciami stare, tu lasciami stare
    Ehi, lasciami stare
    Lasciami volare via
    Volare via
    Ma tu lasciami stare
    Tu lasciami stare
    Ehi, lasciami stare
    Lasciami volare via
    Volare via
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti i miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti i miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio
    Yeh yeh, sei troppo giovane
    Giovane per questo e no non puoi volare
    È ancora troppo presto
    Ma non è per soldi per fama o per rispetto ma
    Ma solamente per seguire il mio disegno
    Tu lasciami stare
    Tu lasciami stare
    Ehi lasciami stare
    Lasciami volare via
    Volare via
    Ma tu lasciami stare
    Tu lasciami stare
    Ehi lasciami stare
    Lasciami volare via
    Volare via
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti I miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti I miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio
    Lasciami stare
    Tu lasciami stare
    Ehi lasciami stare
    Lasciami volare via
    Lasciami stare
    Tu lasciami stare
    Ehi lasciami stare
    Lasciami volare via
    Volare via, volare via, volare via
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti i miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio
    Ora ho la forza necessaria per rinascere
    Lavare tutti i miei vestiti dalla polvere
    Guardare il lato sporco delle vostre maschere
    Prendere ciò che è mio
    Prendere ciò che è mio




    Immortale
    Brano di Måneskin
    Testo

    Io voglio rubare la libertà
    Perché me la son vista portare via
    Regalare alla mia gente verità
    Diventare leggenda nella mia via
    Perché non è questione di abilità
    Dentro me ci sta il bacio della magia
    Quindi vi voglio tutti fuori da qua
    Fuori dal mio regno questa è casa mia
    Ho solo il piano A+ non ho un piano B
    Passami i farmaci, sai che non ho limiti
    Jeez, questa roba non esiste
    In giro solo hits, in biro ora aggiusto
    Il tiro sto puntando, in cima siamo missili
    Segnati bene questi messaggi, sono biblici
    Dagli sbagli che ho commesso nei miei momenti difficili
    Ho imparato i segreti per essere invincibili
    E adesso vi guardo dal cielo
    Perché sì ho imparato a volare
    Tu che lo fai per il dinero
    Io per diventare immortale
    Credimi credimi, se mi senti è perché lo so fare
    Credimi credimi, sono diventato immortale
    Ehi ehi, se mi senti è perché lo so fare
    Ehi ehi, sono diventato immortale
    Ehi ehi, se mi senti è perché lo so fare
    Ehi ehi, sono diventato immortale
    Se sono sere nere
    Mi sentirò bene sotto la luna piena
    Sono ancora in piedi nonostante i segni
    Che mi hanno lasciato sulla schiena
    Sono l'unico fiore che sboccia
    Anche senza aspettare questa primavera
    Tu che lotti solo per avere un nome
    Io per diventare una leggenda
    Big bang io esplodo non mi serve del relax
    Ehi, non mi basta più la terra voglio un altro pianeta
    (Ra ta ta ta ta)
    Non mi posso più fermare, l'universo è la mia meta
    Guardami come fossi il sole
    Tu stella comune, io stella cometa
    E adesso vi guardo dal cielo
    Perché si ho imparato a volare
    Tu che lo fai per il dinero
    Io per diventare immortale
    Credimi credimi, se mi senti è perché lo so fare
    Credimi credimi, sono diventato immortale
    Ehi ehi, se mi senti è perché lo so fare
    Ehi ehi, sono diventato immortale
    Ehi ehi, se mi senti è perché lo so fare
    Ehi ehi, sono diventato immortale
    Sono diventato immortale

     
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    'Zitti e buoni', il testo della canzone dei Måneskin a Sanremo 2021


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    Gruppo rivelazione di X Factor 2017, in pochissimo tempo i Maneskin hanno conquistato successo e popolarità. Damiano, Victoria, Thomas e Ethan sono pronti a lasciare il segno sul palco dell’Ariston dove presentano Zitti e buoni


    Måneskin
    Zitti e buoni
    di D. David - T. Raggi - E. Torchio - V. De Angelis
    Ed. Sony Music Publishing (Italy) - Milano

    Loro non sanno di che parlo
    Voi siete sporchi fra’ di fango
    Giallo di siga’ fra le dita

    Lo con la siga’ camminando
    Scusami ma ci credo tanto
    Che posso fare questo salto
    Anche se la strada è in salita
    Per questo ora mi sto allenando
    E buonasera signore e signori
    Fuori gli attori
    Vi conviene toccarvi i coglioni
    Vi conviene stare zitti e buoni
    Qui la gente è strana tipo spacciatori
    Troppe notti stavo chiuso fuori
    Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
    Sguardo in alto tipo scalatori
    Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
    Sono fuori di testa ma diverso da loro
    E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Io
    Ho scritto pagine e pagine
    Ho visto sale poi lacrime
    Questi uomini in macchina
    Non scalare le rapide
    Scritto sopra una lapide
    In casa mia non c’è Dio
    Ma se trovi il senso del tempo
    Risalirai dal tuo oblio
    E non c’è vento che fermi
    La naturale potenza
    Dal punto giusto di vista
    Del vento senti l’ebrezza
    Con ali in cera alla schiena
    Ricercherò quell’altezza
    Se vuoi fermarmi ritenta
    Prova a tagliarmi la testa
    Perché
    Sono fuori di testa ma diverso da loro
    E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Parla la gente purtroppo
    Parla non sa di che cosa parla
    Tu portami dove sto a galla
    Che qui mi manca l’aria
    Parla la gente purtroppo
    Parla non sa di che cosa parla
    Tu portami dove sto a galla
    Che qui mi manca l’aria
    Parla la gente purtroppo
    Parla non sa di che cazzo parla
    Tu portami dove sto a galla
    Che qui mi manca l’aria
    Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
    E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Siamo fuori di testa ma diversi da loro
    Noi siamo diversi da loro
     
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    I Måneskin sono un gruppo musicale rock italiano formato a Roma nel 2015.


    Hanno raggiunto la notorietà nel 2017 in seguito alla partecipazione all'undicesima edizione di X Factor, nella quale, pur essendosi classificati secondi, sono stati gli artisti di maggior successo, firmando poco dopo un contratto con l'etichetta discografica Sony Music.

    Storia
    Esordi
    Pur conoscendosi fin dai tempi delle scuole medie, la bassista Victoria De Angelis e il chitarrista Thomas Raggi hanno fondato la band solo nel 2015. Successivamente si è unito al gruppo il cantante Damiano David e infine, tramite un annuncio da facebook, anche il batterista Ethan Torchio.

    Il nome del gruppo, Måneskin (pronuncia danese [ˈmɔːnəˌsgenˀ]), è una parola danese (Victoria De Angelis ha origini danesi) che significa "chiaro di luna".

    2017-presente: partecipazione a X Factor e successo commerciale
    Nel 2017 prendono parte all'undicesima edizione del talent show X Factor Italia e, dopo aver superato le fasi iniziali del programma con grande successo, si classificano al secondo posto, sotto la guida del mentore Manuel Agnelli. In concomitanza con il talent esce Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri,[6] certificato disco di platino dalla FIMI e contenente l'omonimo singolo, certificato doppio disco di platino.

    Il 7 gennaio 2018 sono ospiti della trasmissione Che tempo che fa, siglando la loro prima apparizione in Rai. Il 23 gennaio 2018 sono ospiti di E poi c'è Cattelan. L'8 marzo sono ospiti di Ossigeno, condotto da Manuel Agnelli. Il 23 marzo esce il loro secondo singolo, Morirò da re, certificato doppio disco di platino. Il 25 marzo sono nuovamente ospiti di Che tempo che fa. Il 28 aprile sono ospiti di Saturday Night Live, condotto da Claudio Bisio.


    I Måneskin al Milano Rocks 2018
    Il 12 giugno partecipano alla seconda serata dei Wind Music Awards, dove ricevono Premio CD Platino per l'album Chosen e il Premio Singolo Platino per Chosen. Il 16 giugno partecipano alla settima edizione di RadioItaliaLive - Il concerto. Si esibiscono alla sesta edizione del Wind Summer Festival. Morirò da re è inserito anche nella compilation Power Hits estate 2018. Nella data del 6 settembre della loro tournée autunnale del 2018 aprono il concerto degli Imagine Dragons a Milano.

    Il 28 settembre pubblicano il singolo Torna a casa, certificato disco di platino.

    Il 25 ottobre sono ospiti del primo live di X Factor 12.Il giorno seguente viene pubblicato il primo album in studio del gruppo, Il ballo della vita. Per presentare il disco, in alcuni cinema italiani il 24 ottobre è stato proiettato il docufilm This Is Måneskin (l'incasso è stato di 74.306€ con 6.428 biglietti venduti). All'album è seguita una tournée europea, "Il ballo della vita - Tour", a partire da novembre 2018.

    Il 5 dicembre sono ospiti del programma Gazzetta Sports Awards, condotto da Diletta Leotta.

    A dicembre 2018 il singolo di debutto Chosen del 2017, con il quale sono usciti secondi classificati dall'undicesima edizione di X Factor Italia, diventa doppio disco di platino. Il singolo Torna a casa, rimasto per oltre tre mesi nella top 10 italiana, ottiene il triplo disco di platino e l'album Il ballo della vita disco di platino.

    Il 18 gennaio 2019 è stato pubblicato il terzo singolo dell'album, Fear for Nobody .Il 20 gennaio sono nuovamente ospiti di Che tempo che fa, dove eseguono i singoli Torna a casa e Fear for nobody.


    Discografia
    Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Måneskin.
    Album in studio
    2018 – Il ballo della vita
    EP
    2017 – Chosen
    Singoli
    2017 – Chosen
    2018 – Morirò da re
    2018 – Torna a casa
    2019 – Fear for Nobody





    testo


    Torna a casa
    Måneskin

    Cammino per la mia città
    Ed il vento soffia forte
    Mi son lasciato tutto indietro e il sole all'orizzonte
    Vedo le case, da lontano, hanno chiuso le porte
    Ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse
    Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine
    Coi morsi di mille serpenti fermo per le spire
    Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire
    Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire
    Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto
    Alice, le sue meraviglie e il Cappellaio Matto
    Cammineremo per 'sta strada e non sarò mai stanco
    Fino a che il tempo porterà sui tuoi capelli il bianco
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Restiamo un po' di tempo ancora, tanto non c'è fretta
    Che c'ho una frase scritta in testa ma non l'ho mai detta
    Perché la vita, senza te, non può essere perfetta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    E il cielo piano piano qua diventa trasparente
    Il sole illumina le debolezze della gente
    Una lacrima salata bagna la mia guancia mentre
    Lei con la mano mi accarezza in viso dolcemente
    Col sangue sulle mani scalerò tutte le vette
    Voglio arrivare dove l'occhio umano si interrompe
    Per imparare a perdonare tutte le mie colpe
    Perché anche gli angeli, a volte, han paura della morte
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Corriamo via da chi c'ha troppa sete di vendetta
    Da questa Terra ferma perché ormai la sento stretta
    Ieri ero quiete perché oggi sarò la tempesta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    Prima di te ero solo un pazzo, ora lascia che ti racconti
    Avevo una giacca sgualcita e portavo tagli sui polsi
    Oggi mi sento benedetto e non trovo niente da aggiungere
    Questa città si affaccerà quando ci vedrà giungere
    Ero in bilico tra l'essere vittima, essere giudice
    Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre
    E ti libera da queste catene splendenti, lucide
    Ed il dubbio o no, se fossero morti oppure rinascite
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più sparire
    Quindi Marlena torna a casa che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa che ho paura di sparire

    Torna a casa (Måneskin)
    "Vedo le case da lontano, hanno chiuso le porte, ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse".



    «Dimmi cosa non riesci a dimenticare e ti dirò chi sei».

    Inizia con questa frase il romanzo Marlena, scritto nel 2017 da Julie Buntin e probabile fonte di ispirazione per questa canzone.



    Il brano è una narrazione in prima persona dei dolori di un uomo abbandonato dalla propria musa ispiratrice, che viene pregata di tornare insieme a lui.

    Il romanzo sopra citato è invece la storia di una donna di nome Cat che racconta (anche lei in prima persona) della nostalgia e dei rimpianti per una persona che per lei è stata molto importante: aveva solo 15 anni quando ha incontrato Marlena, una ragazza di 17 anni che l’ha iniziata (nei modi più disfunzionali possibili) al brivido della vita, alla libertà, alle relazioni e alle sostanze.



    A causa di Marlena, Cat paga ancora le conseguenze dell’essere dipendente dall’alcool, ma non può non riconoscere quanto quell’unico anno di amicizia con lei sia stato fondamentale per la propria crescita. Sì, perché dopo un anno Marlena ha abbandonato non solo lei, ma anche il mondo.

    Il significato ufficiale della canzone e, in particolare, del nome Marlena, è stato dato dai Måneskin con queste parole:

    Marlena è la venere del gruppo, la personificazione della nostra libertà, creatività, vita. Torna a casa è un pezzo da ascoltare ad occhi chiusi e mente aperta. Aprite la mente per tornare a casa.
    — Måneskin

    Fonte: Team World

    Anche se non viene fatto alcun riferimento al romanzo Marlena, il significato dato si intreccia facilmente alla trama del romanzo: sia il brano che il libro parlano di una musa ispiratrice perduta, della «libertà, creatività, vita» che ha liberato il protagonista dalle catene.

    Il video stesso della canzone raffigura, oltre la band che suona, proprio due ragazze. All’inizio una di loro è debole, non riesce neanche ad alzarsi da terra senza cadere, mentre l’altra ne tende le fila come una burattinaia. A un tratto la prima ragazza si alza (forse aiutata dalle manovre dell’altra) e iniziano a danzare insieme.

    Potrebbe trattarsi di una metafora che riprende la storia di Cat e Marlena: la prima non sa ancora come muoversi nella vita, appena trasferitasi a solo quindici anni in una nuova città, mentre la seconda è fin troppo esperta e la accompagna in questa breve ma (tristemente) significativa fetta della loro esistenza.

    Un riferimento che sembrerebbe abbastanza chiaro si trova nel verso «quindi Marlena torna a casa, ché il freddo qua si fa sentire». Il freddo potrebbe essere quello del Michigan, regione in cui Cat si trasferisce e incontra Marlena.

    Måneskin - L'altra dimensione




    testo




    L'altra Dimensione
    Måneskin
    E adesso giuro faccio le valigie
    E scappo via in un'altra dimensione
    Son stanco delle vostre facce grigie
    Voglio un mondo rosa pieno di colore
    Voi comprate amore con le carte Visa
    Con le facce intrise sì ma di sudore
    E adesso giuro faccio le valigie
    E scappo via dalla dolce Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a ballare stasera Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a bailar
    Amico mio devi essere felice
    perché il nuovo mondo sta per arrivare
    E non c'è taglio non c'è cicatrice
    che questa passione non possa curare
    Io, io dalla polvere come Fenice
    son risorto ed ho imparato anche a volare
    Soltanto perché ho fatto le valigie
    Ed ho baciato la dolce Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a ballare stasera Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a bailar
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo di Marlena
    Marlena sì vienimi a parlare ti prego Marlena
    Marlena io ti starò ad ascoltare
    Ti prego Marlena
    Marlena insegnami a lottare
    Ti prego Marlena
    Marlena sì portami a bailar
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Fonte: LyricFind

    Måneskin - VENT'ANN



    Io c'ho vent'anni
    Perciò non ti stupire se dal niente faccio drammi
    Ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro
    Che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri
    Ma c'ho solo vent'anni
    E già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso
    Ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo
    Quindi scegli le cose che son davvero importanti
    Scegliamo oro o diamanti, demoni o santi
    E sarai pronto per lottare, oppure andrai via
    E darai la colpa agli altri o la colpa sarà tua
    Correrai diretto al sole oppure verso il buio
    Sarai pronto per lottare, per cercare sempre la libertà
    E andare un passo più avanti, essere sempre vero
    Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero
    E andare un passo più avanti, essere sempre vero
    E prometti domani a tutti parlerai…



    Måneskin - Le parole lontane


    Testo Le parole lontane dei Maneskin, brano contenuto nell'album Il ballo della vita anticipato dal singolo Torna a casa. Leggi il significato della canzone
    03/05/2020 - Eleonora Redazione
    Testo “Le parole lontane”, il nuovo singolo dei Måneskin, contenuto nell’album “Il ballo della vita”. Disponibili anche audio e video ufficiale del brano.
    maneskin-fb

    “Le parole lontane” è il quinto singolo estratto dall’album di debutto dell band, facendo seguito a “L’altra dimensione”, “Fear For Nobody”, “Morirò da Re” e “Torna a casa”. In questa ballad dalle sonorità folk inedite, con una risonanza che ricorda suoni medievali creati nell’arrangiamento dal dobro, si sperimenta la separazione di Marlena. La distanza è raccontata attraverso una resa scenica che vede la musa ispiratrice avvicinarsi e unirsi a Damiano, Victoria, Thomas e Ethan, per poi allontanarsi e svanire, lasciando soli i quattro componenti della band.

    SIGNIFICATO DELLA CANZONE



    hqdefault
    “L’altra ballad del nostro disco. E’ forse l’unico pezzo dove la chiave di lettura di Marlena diventa diverso Bisogna pensarlo molto per immagini, un poeta, scrittore, sulla spiaggia che scrive questa lettera alla sua Musa per dirle che non riesce più a sentirla. L’unico caso in cui viene descritta la situazione in cui la situazione, musa e libertà è assente, senza lieto fine. A differenza dell’altra ballad, Torna a casa, con il ritorno in maniera calma. Qua c’è l’esigenza del narratore di riavere la Musa a sè” – Maneskin




    Måneskin - Morirò da Re

    Testo Morirò Da Re
    Ehy, it's Måneskin yeah

    E allora prendi la mia mano bella señorita
    Disegniamo sopra il mondo con una matita
    Resteremo appesi al treno solo con le dita
    Pronta che non sarà facile, è tutta in salita

    E allora prendi tutto quanto
    Baby prepara la valigia
    Metti le calze a rete e il tacco
    Splendiamo in questa notte grigia

    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    E amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Oh no no no
    No no no




    La PRIMA AUDIZIONE dei MÅNESKIN a X FACTOR ITALIA



    I Maneskin e i loro eccessi. Tutta la verità. Intervista dopo la finale di X Factor 11


     
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    Maneskin, il nuovo album: ecco quando esce "Teatro d'Ira - Vol I"

    Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021, è in uscita il nuovo album della band romana
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    Dopo la vittoria alla 71ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni” già certificato disco d’oro, esce il 19 marzo il nuovo album dei Maneskin:“Teatro d’ira – Vol.I”.

    A distanza di due anni dal debutto con “Il ballo della vita”, doppio disco di platino, il gruppo italiano più irriverente della scena musicale presenta “Teatro d’ira – Vol. I”, il primo volume di un nuovo progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà quasi in tempo reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze. Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dai singoli “Vent’anni” (disco di platino) e dall’inedito “Zitti e buoni”, brano con cui hanno vinto il Festival di Sanremo, che in pochi giorni ha raggiunto 18 milioni di streaming.

    Il nuovo album dei Maneskin



    Scritto interamente dai Maneskin, il nuovo album è stato registrato tutto in presa diretta al Mulino Recording Studio di Acquapendente (VT) - luogo da cui hanno presentato l’album con un minilive - rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70, con l’idea e la voglia di ricreare la dimensione live vissuta dal gruppo nel loro primo lungo tour di 70 date fra Italia e Europa. Un disco tutto suonato, crudo, contemporaneo, capace di rappresentare lo stile e il sound della band.

    I Maneskin porteranno la loro incredibile carica dal vivo per la prima volta sui palchi dei più importanti palazzetti italiani, dove presenteranno il loro secondo album “Teatro d’ira - Vol. I” in un tour di 11 date, organizzato e prodotto da Vivo Concerti.

    Le date dei concerti dei Maneskin

    Subito esauriti i biglietti per i primi quattro show al Palazzo dello Sport di Roma (14 e 15 dicembre) e al Mediolanum Forum di Assago (18 e 19 dicembre), a cui si aggiunge un terzo concerto al palazzetto di Milano, previsto per il 22 marzo 2022.

    Oltre a questa nuova data oggi sono annunciati i nuovi concerti della tournée che farà tappa il 20 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 26 marzo al PalaPartenope di Napoli, il 31 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 3 aprile al Pala Alpitour di Torino, l’8 aprile al PalaFlorio di Bari e si concluderà nell’iconica Arena di Verona il 23 aprile 2022. Questo sarà un live evento che vedrà i Måneskin con la loro straordinaria energia aprire la stagione dei grandi concerti 2022 dell’Arena.

    Teatro d'Ira - Vol I, l'album

    Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo.

    “La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni – raccontano i Maneskin - un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.

    In “Teatro d’ira – Vol.I” i Maneskin trovano una nuova connotazione sonora per esprimere il loro messaggio. Al centro della scala dei valori della band campeggia la libertà dalle sovrastrutture e dai filtri inutili, unita al desiderio di essere autentici. Un appello che si rivolge fin dal primo singolo “Vent’anni” (certificato platino) alla Generazione Z, ma che si allarga a tutto il pubblico: un invito a scrollarsi di dosso etichette preconfezionate per vivere appieno ed essere se stessi, senza paura del giudizio.
     
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    Maneskin, nel nuovo video della band Damiano viene ucciso: oltre un milione di visualizzazioni

    ma-kgz-U32902221600918bbD-656x492Corriere-Web-Sezioni


    I Maneskin non perdono la voglia di provocare e di divertirsi e così, dopo le foto senza veli postate sui social per lanciare il nuovo singolo «Mammamia», è arrivato il video della canzone, un concentrato pulp in stile Tarantino di sangue, tinte macabre, baci tra la bassista e una ragazza accanto alla statuetta della Madonna e omicidio (plurimo) del frontman Damiano. Il gruppo romano ha pubblicato la clip martedì sera e, nel giro di una notte, le views su YouTube hanno già superato il milione e mezzo, confermando il grande hype internazionale che circonda i quattro vincitori di Sanremo e dell’Eurovision.

    Il video

    Un’attenzione che deriva dal loro rock accattivante e anche dalle loro scelte stilistiche sempre sopra le righe. Nel video di «Mammamia», dunque, la band è infastidita dall’arroganza del cantante e gioca a «farlo fuori» in una serie di sogni vividi e dissacranti: il primo a liberarsi di Damiano è il batterista Ethan che senza mezzi termini gli infila la testa nel water affogandolo. Poi tocca alla bassista Victoria che, disturbata nel mezzo di un bacio a una ragazza (con provocatoria statuetta della Madonna piazzata accanto), lo accoltella riempiendosi di sangue. Infine il chitarrista Thomas brandisce il suo strumento ammazzando il frontman a colpi di chitarra. Nel video, diretto da Rei Nadal e prodotto da Prettybird, i quattro confermano la loro inclinazione a essere sempre più sfrenati. Quale sarà la prossima trovata?



    Maneskin, uno scatto nudi sui social per il nuovo singolo «Mammamia»


    La band ha postato alcuni scatti senza veli: entusiasmo tra i fan ma anche qualche critica

    maneskin-ki7H-U32901529266967us-656x492Corriere-Web-Sezioni


    Completamente nudi, coperti solo da stelline nere per non incappare nella censura dei social: sempre più famosi e sempre più spregiudicati, i Maneskin hanno postato alcuni scatti senza veli in vista dell'uscita del nuovo singolo «Mammamia», in arrivo venerdì 8 ottobre.

    Il gruppo rock romano formato da Victoria De Angelis, Damiano David, Ethan Torchio e Thomas Raggi continua a cavalcare l'onda dell'enorme successo internazionale arrivato dopo la vittoria all'Eurovision Song Contest e non accenna a porsi dei limiti, scatenando il tripudio dei fan.
     
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    Perché i Maneskin si chiamano così?

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    I Maneskin sono stati formati da Victoria De Angelis e Thomas Raggi. A loro si è poi unito Damiano David e, successivamente, grazie ad un annuncio su Facebook, il batterista Ethan Torchio. Il nome è una parola danese e, in italiano, significa “chiaro di luna”.

    I Maneskin conquistano New York:
    sul palco la bandiera rainbow "Progressive" per il primo live Usa



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    La band romana si è esibita mercoledì sera al Bowery Ballroom a Manhattan per il primo live negli Stati Uniti davanti a un pubblico in delirio. Nel giorno in cui il Senato italiano bocciava il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, Damiano, Thomas, Victoria e Ethan hanno cantato sul palco dove sventolava la bandiera arcobaleno nella sua versione più inclusiva, quella chiamata “Progress Pride Flag” ideata dal graphic designer Daniel Quasar, e diventata popolare durante le proteste del movimento Black Lives Matter nel 2020. Alla tradizionale bandiera arcobaleno a sei strisce di Gilbert Baker, si aggiunge un triangolo laterale a sinistra formato da altre quattro di colore nero per i morti di Aids, marrone per le persone afroamericane, azzurro, rosa e bianco per le persone transgender. I prossimi appuntamenti americani dei Maneskin sono il primo novembre al Roxy Theatre di Los Angeles e poi, evento epocale, l'apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas il 6 novembre.
     
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    I Maneskin vincono American Music Awards come Favorite Rock Song
    Dopo aver ricevuto la nomination ai Grammy come Best New Artist

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    I Maneskin hanno vinto nella categoria Favorite Rock Song con il brano "Beggin'" agli American Music Awards, in cui erano nominati insieme a Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Imagine Dragons e Kate Bush.

    La colonna sonora del film Elvis, a cui la band ha collaborato, ha vinto nella categoria Favorite Soundtrack.

    I 4 giovani cantanti italiani, Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi e Victoria De Angelis hanno ritirato il premio con un outfit particolare, ovvero delle giacche eleganti con cravatta con dei reggicalze al posto dei pantaloni.

    I Maneskin sono inoltre appena stati nominati nella categoria Best New Artist alla 65/a edizione dei Grammy Awards, che si terranno a Los Angeles il 5 febbraio 2023. Anche la colonna sonora del film Elvis ha ricevuto una candidatura nella categoria Best Compilation Soundtrack for Visual Media.

    fonte:https://www.ansa.it/sito/notizie/





    Le 12 canzoni più famose dei Måneskin
    Da Chosen a Mammamia a Morirò da Re, vediamo quali sono le canzoni dei Måneskin più famose e belle da ascoltare oggi.


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    Vincitori di Sanremo 2021 e dell’Eurovision Song Contest 2021, non si può dire che i Måneskin non abbiano rappresentato nel migliore dei modi l’Italia nel mondo a colpi di rock. In un panorama musicale sempre più orientato al rap e ai suoni elettronici, la band romana composta dai quattro giovanissimi ha fatto riscoprire il piacere dell’analogico e della chitarra elettrica.
    La loro storia inizia nel 2015, dalla volontà del cantante Damiano David e della bassista Victoria De Angelis, a cui presto si uniscono il chitarrista Thomas Raggi e il batterista Ethan Torchio. Ma le luci della ribalta avvengono nel 2017 quando partecipano all’undicesima edizione di X-Factor dove, sotto la guida di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, ambiscono al secondo posto. Il loro EP Chosen, trainato dal singolo, li rende subito una band dal doppio disco di platino. Il primo album in studio, Il ballo della vita, viene certificato quintuplo disco di platino. Ed è con la vittoria a Sanremo e il trionfo all’Eurovision Song Contest che i Måneskin consacrano definitivamente il loro status, facendosi conoscere in tutto il mondo e confermandosi un gruppo sulla cresta dell’onda.

    Ancora giovanissimi, avranno modo di evolvere il loro stile e compiere a grandi passi una lunga storia, ma vogliamo tirare le somme di questa prima fase della loro carriera con le canzoni dei Måneskin più famose e belle da ascoltare assolutamente.

    1. Chosen



    Il primo singolo di successo dei Måneskin è Chosen, l’inedito presentato durante il talent X-Factor. Cantato in lingua inglese, il brano si presenta come un irresistibile pezzo funk rock dove il groove di basso e la chitarra di Raggi definiscono subito il sound del gruppo. “This is Måneskin“: non potrebbe esserci un’apertura migliore.


    2. Morirò da re



    La grande consacrazione arriverà però poco tempo dopo con Morirò da re, primo singolo tratto dal loro primo album in studio. Anche in questo caso la chitarra funk crea le coordinate ritmiche del brano, ma, rispetto a Chosen, si percepisce un’evoluzione compositiva. I Måneskin abbandonano la lingua inglese dimostrando di saper mantenere il loro stile, e funzionare di più, anche cantando nella lingua nostrana.

    3. Torna a casa




    Dopo due pezzi più ritmati, è arrivato il momento della ballad romantica. Torna a casa può essere considerato il pezzo della maturità per il quartetto romano che riesce a dare vita a un brano che unisce il rock più classico, il pop più radiofonico e una vena rap nel canto. Un successo strepitoso che porta i Måneskin sotto le luci della ribalta.

    4. L’altra dimensione




    Un cambio di tono per L’altra dimensione, altro singolo tratto dall’album d’esordio. Tolte le venature funky e rock, il brano si inserisce in un filone più leggero e “spagnoleggiante”. Per quanto non abbia raggiunto lo stesso successo dei singoli precedenti, L’altra dimensione è un buon brano estivo che mostra un lato più atipico per la band romana.

    5. Vent’anni



    Il ritorno dei Måneskin che preannuncia il nuovo album in studio è Vent’anni, una ballad dal sapore epico che ricorda i classici del rock romantico come Nothing else matters dei Metallica. Un testo personale sull’avere vent’anni, ruvido quanto basta, e un accompagnamento musicale che si fa più maturo rispetto all’album degli esordi. Un ottimo biglietto da visita per la loro opera seconda.

    6. Zitti e buoni



    Vincere Sanremo con un brano tipicamente rock. Zitti e buoni ha compiuto ciò che sembrava improbabile: far trionfare l’elettricità e una musica graffiante che da tempo mancava sul palco dell’Ariston. Brano di apertura del loro ultimo album, Teatro d’ira vol.1, Zitti e buoni è una perfetta dichiarazione d’intenti e porta con sé una buona dose di internazionalità che potrebbe portare bene

    7. Coraline



    Secondo brano dell’album Teatro d’Ira Vol.1, Coraline, pur non essendo un singolo ufficiale, è riuscito comunque a diventare disco di platino. La canzone si apre con una chitarra acustica e la voce di Damiano, seguendo una struttura da ballata, per poi crescere e farsi più elettrica. La bellezza del brano sta nel non esplodere mai, rimanendo sempre un passo indietro rispetto alle previsioni dell’ascoltatore e diventando espressione della fragilità della protagonista del brano.

    8. Lividi sui gomiti



    Ecco un brano dell’ultimo album che mostra, senza filtri, la sana cattiveria che la band romana sa dimostrare al di fuori dei confini radiofonici. Lividi sui gomiti è un vero e proprio urlo che unisce groove, rap e un rock pesante dimostrando che i Måneskin, nonostante la giovanissima età, hanno ben chiara la loro direzione musicale.

    9. Beggin’



    Nell’estate 2021 spopola, soprattutto a livello internazionale, dopo la vittoria della band all’Eurovision Song Contest, una cover presente nell’EP d’esordio. Beggin’ è la versione Måneskin di un brano del 1967 dei The Four Seasons e proviene direttamente da una delle serate del concorso televisivo X-Factor, a cui la band di Damiano e Victoria ha partecipato. Clamoroso successo riscoperto all’estero, Beggin’ ha scalato le classifiche di mezzo mondo, ponendosi come secondo brano più ascoltato su Spotify in assoluto dell’estate.

    10. I Wanna Be Your Slave



    Grazie a un video musicale provocatorio, pieno di immagini atte a disturbare e rendere la visione pruriginosa, I Wanna Be Your Slave diventa il secondo successo della band tratto dal loro album Teatro d’Ira vol.1. Con un testo che richiama la libertà sia sessuale che identitaria, il brano, secondo completamente in inglese del disco, si è dimostrato un ennesimo successo per la giovane band. Ne è uscita anche una versione in duetto con Iggy Pop.

    11. Mammamia



    E chiudiamo la nostra rassegna con l’ultimo singolo pubblicato da casa Måneskin, Mammamia è stato presentato nell’ottobre 2021. Si nota un leggero cambio di sonorità, più portato verso la dance e il pop, per un brano divertente che mette in scena, senza prendersi troppo sul serio, la giovane età della band. In questo brano autoironico si nota una formula che richiama lo scorso successo estivo e, ne siamo certi, sarà capace di far presa ancora una volta tra i fan della band.

    12. Supermodel



    L’ultimo singolo uscito dei Måneskin è Supermodel, una canzone che abbandona i suoni più duri dell’ultimo periodo per prepararci al meglio al clima estivo. Quasi un ritorno alle origini per la band romana, che predilige un ritmo funky e leggero, come una brezza rinfrescante. Poco più di due minuti di durata, essenziali e diretti, che permettono a Supermodel di essere l’ennesimo centro di una carriera che sembra non fermarsi.

    fonte:https://ilmeglioditutto.it/
     
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