Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Storia L'ombra della salmonella dietro al collasso azteco

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Storia L'ombra della salmonella dietro al collasso azteco

    Il DNA del batterio trovato nei corpi delle antiche popolazioni messicane, decimate da misteriose epidemie. Svelata l'identità del patogeno letale esportato dall'Europa.

    con_h_12
    Nell'illustrazione, il condottiero spagnolo Hernán Cortés con l'imperatore azteco Montezuma, nel 1519. Contrasto/Lebrecht Music & Arts
    L'epidemia che nel XVI secolo decimò le popolazioni dell'odierno Messico, portando al collasso della società azteca, potrebbe essere stata causata da una forma di salmonella portata dai conquistadores. Il DNA del batterio è stato trovato nei resti di sepolture che risalgono a un periodo attorno al 1540: è la prima evidenza genetica dell'identità del patogeno che uccise l'80% di questa popolazione del Nuovo Mondo.

    ALLO STREMO. Nel 1519, quando Hernán Cortés approdò in Messico, la popolazione locale contava 25 milioni di persone; un secolo più tardi, era calata ad appena un milione. Nel mezzo ci furono conquiste, soprusi e una serie di epidemie chiamate dai locali cocoliztli ("pestilenza", in lingua azteca), le peggiori delle quali (nel 1545 e nel 1576) uccisero da 7 a 18 milioni di persone, nelle regioni montuose del Messico.

    UCCISI, MA DA COSA? Sul tipo di epidemie non c'è mai stato consenso: si è parlato di morbillo, vaiolo, tifo, febbre emorragica. Finché un gruppo di genetisti guidati da Johannes Krause (Max Planck Institute, Germania), non ha sequenziato il DNA di 29 sepolture nella regione di Oaxacan, nel sud del Messico. Tutte, tranne 5, erano morte per un'epidemia avvenuta tra il 1545 e il 1550.

    PISTOLA FUMANTE. Il DNA batterico rinvenuto nei corpi coincide con quello della Salmonella enterica, in particolare del ceppo Paratyphi C, che ancora oggi uccide il 10-15% delle persone infettate, nei Paesi in via di sviluppo. Si trasmette attraverso le feci ed è ragionevole che sia stato questo batterio, in una società il cui ordine sociale era al collasso, a causare una delle peggiori epidemie, paragonabile soltanto alla peste nera europea.

    VENUTO DA LONTANO.
    Verosimilmente, il patogeno fu importato dall'Europa: un secondo studio, dell'università di Warwick (UK), ha dimostrato l'esistenza del Paratyphi C in una donna norvegese vissuta intorno al 1200, cioè circa 300 anni prima del periodo di cui parliamo. Non è una prova diretta, ma dimostra che il batterio era già presente in Europa, prima di diffondersi nel Nuovo Mondo.

    FONTE:https://www.focus.it/cultura/storia/
     
    Top
    .
0 replies since 1/11/2021, 21:01   12 views
  Share  
.