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Parafrasi: Sono Una Creatura, Ungaretti
Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo
Parafrasi
Come questa pietra di S.Michele cosi fredda, cosi dura, cosi prosciugata, cosi resistente, cosi totalmente priva di vita.
Come questa pietra è il mio pianto che non si vede.
La morte si paga vivendo.. -
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COMMENTO: il San Michele (luogo della poesia) è un monte del Carso ricordato per le sanguinose battaglie combattute durante la prima guerra mondiale, E' una zona aspra e arida. Formato da rocce porose, la pioggia non ha tempo a toccare terra che già viene assorbita dal terreno permeabilissimo. Simile all'acqua che viene immediatamente assorbita dal terreno è il pianto del poeta, un pianto senza lacrime, un dolore intimo che prosciuga l'anitna. Quasi come se la pace della morte si debba scontare con le sofferenze della vita.
ANALISI DEL TESTO: è una poesia desolata, quasi a rispecchiare il paesaggio del Carso così arido, freddo. Troppo ha sofferto il poeta e la sua anima brucia ancora ma non ha più lacrime per piangere. Il suo dolore lo possiamo paragonare a quella pietra così senza vita. Vivere è uguale a soffrire, la sofferenza è uguale solo con la morte. I versi sono brevi e la immagini ridotte all'essenziale. Questo è uno stile completamente nuovo.
Come questa pietrai due conte (fino all'inizio della poesia e l'altro all'inizio della seconda strofa) stabiliscono un rapporto tra il paesaggio
del San Michelearido e il pianto del poeta che non si vede perché prosciugato dalla sua anima.
così fredda
così dura
così prosciugataprosciugata sta a significare questa terra arida come gli occhi del poeta oramai senza lacrime
così refrattariarefrattaria cioè che respinge ogni forma di vita come il poeta respinge ogni conforto
così totalmente
disanimataSenza nessuna forma di vita
come questa pietrala pietra che non lascia acqua in superficie
è il mio piantoe come il pianto dei poeta senza lacrime
che non si vedeil pianto che non si vede cioè essendo, senza lacrime è chiuso nel suo cuore e perciò è più doloroso
La mortela pace che ci aspetta con la morte
si scontadeve essere pagata
vivendocon le sofferenze della vita. -
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] Ungaretti, Giuseppe - Sono una creatura
Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
Così totalmente
disanimata
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo
Spiegazione
“Sono una creatura” è una poesia scritta da Giuseppe Ungaretti nel 1916. In questa poesia si sente ormai in condizione di completo abbandono e paragona il suo stato d’animo, triste e sconsolato per l’atrocità dell’esperienza della guerra, al paesaggio arido e desolato del Carso.
La poesia è composta da tre strofe composte da versicoli, è priva di punteggiatura e sono presenti molti enjambement. Nella poesia ci sono un climax (susseguirsi di aggettivi senza uso di punteggiatura) e un anticlimax (diminuzione del singolo verso).
È presente una anafora (così) e un’anadiplosi (ripetizione del verso uguale solo a inizio strofa) “come questa pietra”.
C’è un contrasto tra titolo e il messaggio di fratellanza che Ungaretti vuole trasmettere. Il titolo apparentemente è in contrasto con la poesia, ma serve per capire il messaggio positivo. Il poeta sostiene che il suo pianto non si vede perché il suo dolore è talmente forte che non si può concretizzare in un pianto..