Giovanni Cacioppo

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Omaggio a Giovanni Cacioppo

Era un periodo che ero disoccupato così ho accettato di lavorare da un mio amico che aveva un campo di girasoli pigri, cioè costavano meno però bisognava girarli a mano.
Siccome ero disoccupato fin da piccolo mi sono comprato un motorino usato che faceva così cagare che, quando andavo in giro, i moscerini, invece di spiaccicarsi sugli occhiali, mi tamponavano !
In Sicilia lavoriamo poco, anche perche' fa caldo. Infatti io ho sempre sostenuto che SUD e' l'abbreviazione di SUDATO.

Mio cognato fa lavori stagionali, d'estate lavora in spiaggia a Rimini, dove fa il reggi-ombrellone; il lavoro gli piace, l'unico inconveniente è che si abbronza solo le gambe.
Arrestato Testa di Cane. Arrestato ieri all'alba il famoso criminale Rocco Testa di Cane. Aveva tentato un furto nella villa di un noto boss mafioso. All'arrivo del padrone di casa è stato lo stesso ladro a chiamare la polizia.

Ma perche' su certe bottiglie di acqua minerale c'e' scritto PUO' AVERE EFFETTI DIURETICI? Le altre acque mica si espellono col sudore!!
Non e' bello cio' che e' bello, figuriamoci cio' che e' brutto.
La Salerno-Reggio Calabria la fanno usare una corsia alla volta per non consumarla.
Dovevamo comprare una cassa da morto. Abbiamo cercato nelle agenzie, sui cataloghi, su internet. La piu' economica l'abbiamo trovata all'Ikea. Si chiama WUNDER-BAR.
Come le piramidi, i megaliti di Stonehenge e le statue dell'isola di Pasqua, anche La Salerno-Reggio Calabria e' stata nominata dall'UNESCO patrimonio dell'umanita'. Infatti non se ne sono ancora spiegati i misteri.
La Salerno-Reggio Calabria e' uno dei misteri dell'umanita'. E' tutta in salita, sia in andata che al ritorno.

GIOVANNI CACIOPPO: “CON I MIEI PERSONAGGI STRALUNATI RACCONTO UN SUD TUTTO DA RIDERE”



L’ATTORE SICILIANO SI AFFIDA ALLE SUE MASCHERE PIU’ FAMOSE PER PORTARE IN SCENA VIZI E LUOGHI COMUNI DELLA NOSTRA SOCIETA’. AD INIZIARE DA “TESTA DI CANE” E “GRAZIELLO”. GRANDE ESTIMATORE DI MASSIMO TROISI, ELOGIA I COMICI CHE CONTINUANO AD IRONIZZARE SULLE VICENDE DELLA PROPRIA TERRA.

Video



Giovanni e Giacomo. Per non farsi mancare nulla ha anche sperimentato la TV satellitare nella sit-com “Tagli e Cuci” in coppia con Mago Forest. Durante la sua recente performance in terra beneventana ha toccato con mano l’essenza di questa pazza estate meteorologica. Sorpreso da un’improvvisa pioggia durante il suo show all’aperto, ha rapidamente spostato palco e platea al coperto per continuare il suo dialogo con il pubblico fatto di riflessioni in chiave comica e di continui riferimenti ai luoghi comuni del Sud. Semplicità e sorriso costantemente stampato sul viso e due occhi solari che rendono senz’altro giustizia al suo luogo d’origine, la Sicilia. Così si presenta Giovanni Cacioppo che nel corso della sua carriera ha dimostrato attraverso i suoi celebri personaggi, di avere tutte le carte in regola per ben districarsi nel difficile terreno della comicità. I suoi personaggi sono diventati tra i più amati dal pubblico ed hanno in comune quella vena di sottile di ironia che resta impressa anche a telecamere spente. Come non citare “Testa di Cane”, un malavitoso maldestro che tutto sa fare meno che il criminale o il celebre “Graziello” un uomo che ha un solo chiodo fisso, il sesso, ossessionato dalle donne. Nonostante il girotondo di altereghi dalla simpatia disarmante, lui non si sente per niente confuso. Quando si accendono i microfoni di un’intervista ritorna ad essere semplicemente Giovanni Cacioppo, mentre le sue maschere vengono momentaneamente sistemate nella valigia dell’attore.

Giovanni ma come è nato il personaggio “Testa di Cane”? Esiste davvero nella realtà?

“Nella realtà non esiste, non ho preso spunto da nessun personaggio visto o incrociato da qualche parte. Si tratta di una mia invenzione. Visto il luogo da dove provengo, credo che se questo personaggio fosse vero avrei già subito delle ritorsioni. E’ stato una sorta di conseguenza ad un personaggio che facevo prima, un disoccupato. Ad un certo punto questo disoccupato per sbarcare il lunario, messo con le spalle al muro, tenta di entrare nel mondo del crimine. Attraverso le sue avventure si scoprirà che essendo incapace di lavorare non riuscirà ad avere successo nemmeno come ladro”.

C’è qualche personaggio del panorama italiano comico al quale ti sei ispirato durante la tua carriera?

“Non credo si possa parlare di vera ispirazione perché a me piace tanto inventare nuovi spunti. Il comico che ho più amato è sicuramente Massimo Troisi, uno che aveva una marcia in più. Un attore straordinario che ha portato una ventata di novità al cabaret prima e al cinema poi”.

E’ un’estate sotto il segno della Legge Bavaglio. Se vi fosse una legge bavaglio anche per la satira voi comici come vi sentireste e come reagireste?

“Diventeremo tutti mimi che continuerebbero a lavorare nel mondo dello spettacolo però facendo i mimi o i musicisti, insomma troveremo delle alternative visto che non si può più parlare. Credo, però, che la buona satira e l’ironia non hanno mai ucciso nessuno”.

Esistono nel mondo della comicità delle regole non scritte. Argomenti e personaggi dei quali è meglio non parlare?

“Offendere gratuitamente non è bello, se uno vuole fare della satira è bene che si faccia in modo intelligente e con il massimo della professionalità. Bisogna evitare – prosegue Giovanni Cacioppo – di disturbare gente che non lo merita, evitiamo di prendere in giro disabili, malati o categorie sessuali particolari. Almeno da parte mia sono sempre molto attento alla sensibilità delle persone”.

Sei andato via dalla Sicilia e sei andato a vivere – da circa dieci anni – a Bologna. Lo hai fatto per motivi personali o perchè il Sud ha poco da offrire?

“La mia carriera è nata a Bologna e non vivendoci spendevo più in soldi di treno che per un affitto al centro di Bologna. I classici discorsi Nord – Sud non hanno modo di esistere. La mia scelta di andare via è stata legata più ad una soluzione pratica”.

Quindi nessun ostruzionismo verso il nativo Sud?

“Assolutamente nessun ostruzionismo. Ci sono tantissimi comici in Sicilia ed in Campania che lavorano sul territorio e si trovano bene, alcuni sono comici prettamente regionali con una grande fascia di pubblico, altri vengono da queste regioni ma sono riusciti ad ottenere una rilevanza nazionale grazie alla loro bravura. In Campania ci sono nomi davvero importanti ormai da tempo sulla cresta dell’onda. Penso a Simone Schettino, Vincenzo Salemme, Biagio Izzo. Anche la Sicilia si difende bene con Ficarra & Picone, Mago Forest e….me!”.

Ti abbiamo ammirato nel tuo show al “Summer Village” del Liz Gallery. Se i tuoi personaggi potessero sfrenarsi in shopping cosa comprerebbero?





“Ognuno comprerebbe qualcosa che ben si identificherebbe con il personaggio. Testa di cane, per esempio, cercherebbe di individuare il negozio giusto dove poter fare una rapina. Poi alla finirebbe per rapinare un negozio dove di fianco c’è la base dei metronotte. Graziello andrebbe naturalmente sul sesso e magari comprerebbe della biancheria intima. Il Mago Universo, mio vecchio personaggio, cercherebbe dei nuovi giochi di magia”.

Ti è mai capitato di trovarti all’interno di uno spettacolo e notare che la gente non rideva durante l’esibizione?

“Diciamo che è capitato raramente, però è capitato! In quelle situazioni vado in playback. Di solito quando capita non è perché sia io giù di tono ma, forse, lo spettacolo non è stato organizzato con i giusti requisiti e la dovuta attenzione tecnica. Anche gli elementi di disturbo fanno lo loro parte in determinati contesti. Una piazza con le giostre vicino può far venir meno una determinata atmosfera e distrarre il pubblico”.

La comicità e la satira sono discipline artistiche che si possono insegnare?

“Ci sono delle tecniche che si possono insegnare, ma resto un fermo sostenitore delle doti naturali che alla fine possono davvero fare la differenza in questo lavoro”.