Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Il favoloso mondo di Amélie-colonna sonora e film

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    Il favoloso mondo di Amélie
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    Il favoloso mondo di Amélie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) è un film scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet ed interpretato da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz. Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 25 giugno 2001 e arrivò in quelle italiane il 25 gennaio dell'anno successivo.

    Trama



    A Parigi la giovane Amélie (Audrey Tautou) lavora come cameriera in un caffè di Montmartre, il "Café des 2 Moulins", e vede la propria vita trascorrere serena, tra una visita all'anziano padre vedovo e alcuni piacevoli passatempi (spezzare la crosta della Crème brûlée col cucchiaino, far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin, immergere le dita nei legumi, ecc.) che riempiono la sua quotidianità.
    Il giorno della morte della principessa Lady D ritrova per caso una scatoletta dietro una piastrella di un muro del suo appartamento. Con grande stupore la apre, trovando al suo interno dei piccoli ricordi e giocattoli, e intuisce che molto probabilmente si tratta di una scatoletta nascosta decenni prima da un bambino che abitava nello stesso appartamento. Amélie cerca di ottenere informazioni dalla portinaia per scoprire a chi fosse appartenuta la scatola, e dopo lunghe ricerche riesce a ottenere il nome che le serve: Dominique Bredoteau. Amélie rintraccia tutti gli abitanti di Parigi che portano questo nome, ma non riesce a trovare il possessore della scatoletta; quando decide di rinunciare, interviene in suo soccorso "l'uomo di vetro".
    "L'uomo di vetro" è un vicino di casa di Amélie, di professione fa il pittore e deve questo soprannome a una malattia congenita: le sue ossa tendono a frantumarsi con una facilità anormale; per questo motivo, non esce quasi mai di casa e tutto nella sua casa è imbottito per evitare urti. "L'uomo di vetro" indirizza Amélie dalla persona giusta, in quanto il cognome che ella cerca non è Bredoteau bensì Bretodeau.
    Amélie riesce, con uno stratagemma, a riconsegnare la scatoletta al suo originario proprietario, senza farsi scoprire. L'uomo ritrova così i tempi della sua infanzia, dimenticati da tempo. Entrando casualmente nello stesso bar in cui Amélie sostava, le racconta cosa gli è accaduto, ignaro che sia lei l'artefice di ciò, aggiungendo che vorrebbe provare a ricucire i rapporti con la figlia (con cui non parla da anni) e il nipote che non ha mai visto.
    Amélie rimane talmente colpita dalla reazione di Bretodeau che decide, dopo una notte insonne, di dedicare il suo tempo a "rimettere a posto le cose" che non vanno nelle vite di chi le sta vicino. Con l'aiuto di un'amica hostess fa credere al padre, il quale dalla morte della moglie è sempre più chiuso in se stesso, che il suo amato nano da giardino stia girando il mondo in vacanza. Alla portinaia che ha perso il marito dopo una fuga romantica con l'amante, fa pervenire una lettera, accuratamente creata utilizzando pezzi di lettere originali in un collage, tale da sembrare vera e fattale pervenire come se fosse andata perduta per anni, dando così l'illusione alla matura signora che, prima di morire, il marito abbia disperatamente cercato di mettersi in contatto con lei. Organizza dei pesanti scherzi a un crudele fruttivendolo che tormenta costantemente il suo garzone, facendogli credere di essere impazzito. Riesce a far innamorare una sua collega rassegnata a una vita da single, di un geloso e ossessivo frequentatore del bar. Diffonde le frasi dell'amico Hipolito, uno scrittore fallito cliente del "Café des 2 Moulins", per la città (recitando suoi versi al controllore del treno o scrivendoli su un muro). Nel frattempo, incontra lo sguardo di un ragazzo, Nino (Mathieu Kassovitz), che ha l'hobby di collezionare fototessere mal riuscite gettate dai rispettivi proprietari. Amélie se ne innamora. La seconda volta che Amélie vede il giovane raccogliere i frammenti da terra, lui scatta improvvisamente inseguendo un uomo e perdendo dalla motoretta una borsa con un album delle fototessere raccolte. Nel cercare di restituire l'album all'amato Nino, Amélie è impegnata a risolvere "Il mistero delle fototessere", ovvero l'immagine di un uomo che sistematicamente, con la stessa espressione vuota, si scatta delle fototessere nelle stazioni dei treni, per poi gettarle. È la stessa persona inseguita da Nino quando questi perde il suo prezioso album. A causa di taluni fraintendimenti, Amélie ingelosita non vorrà essere avvicinata da Nino; sarà soltanto un messaggio in videocassetta dell'"Uomo di vetro" a convincerla di prendere la decisione più importante della sua vita: spingersi a fare del bene anche a se stessa, quindi unirsi a Nino, da cui è fatalmente attratta (anche per le affinità che hanno reso in un certo senso "parallele" le complicate infanzie dei due giovani sognatori, come è spiegato dalla voce narrante fuori campo, una sorta di protagonista senza volto di quest'opera cinematografica). Alla fine di tutto, riuscirà ad essere felice: ha aiutato i suoi cari e ha trovato l'amore.

    Colonna sonora


    amelie-drops-something


    Yann Tiersen, autore della colonna sonora originale.
    La colonna sonora è stata composta da Yann Tiersen ed è stata pubblicata su CD ottenendo un grande successo di vendite internazionale. In Canada vinse il disco di platino nel 2005.

    J'y Suis Jamais Alle
    Les Jours Tristes
    La Valse D'Amelie
    Comptine d'un autre ete:L'Apres Midi
    La Noyee
    L'Autre Valse D'Amelie
    Guilty
    A Quai
    Le Moulin
    Pas Si Simple
    La Valse D'Amelie
    La Valse Des Vieux Os
    La Dispute
    Si tu n'étais pas là
    Soir De Fete
    La Redecouverte
    Sur Le Fil
    Le Banquet
    La Valse D'Amelie
    La Valse Des Monstres


     
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