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Ben Hur
Trama
Gerusalemme, I secolo d.C. In Giudea giunge il nuovo governatore romano e con lui il nuovo comandante delle legioni, Messala, inviato per sopprimere le rivolte dei Giudei; Giuda Ben Hur è un ricco principe e mercante giudeo, che per difendere il suo popolo entra in contrasto con Messala, suo vecchio grande amico. Durante la parata di benvenuto, dalla terrazza della casa di Ben Hur, da cui è affacciata la sorella Tirzah, cadono delle tegole proprio sul governatore. Pur sapendo della loro innocenza, Messala fa imprigionare la madre e la sorella di Ben Hur e manda lui come schiavo sulle galee. Mentre Ben Hur è in cammino con gli altri schiavi, si ferma davanti ad un pozzo. Gli schiavisti non danno l'acqua a Ben Hur ma arriva il Messia che si mostra misericordioso e dà un po' d'acqua al povero ex-principe. Dopo quattro anni, la nave su cui Ben Hur è costretto ai lavori forzati viene coinvolta in una battaglia navale, durante la quale egli salva la vita al console Quinto Arrio, caduto in mare; la battaglia è vinta e così Arrio porta Ben Hur a Roma, dove quest'ultimo diventa un campione delle corse con le bighe. Arrio nomina Ben Hur suo figlio adottivo, ma il pensiero per le sorti della madre e della sorella assilla il giudeo, che decide di tornare nella sua terra natia. Durante il tragitto verso Gerusalemme, incontra Baldassarre, il quale si sta recando in Giudea per vedere il Messia, che già aveva adorato alla nascita; il vecchio re magio fa conoscere a Ben Hur lo sceicco Ilderim, il quale gli propone di correre per lui nella grande corsa con le bighe di Gerusalemme: Ben Hur accetta, sapendo che alla corsa parteciperà anche Messala. Il principe giudeo vince la corsa e Messala rimane ucciso in un incidente di gara: la vendetta è compiuta. Negli ultimi istanti di vita Messala rivela a Ben Hur che la madre Miriam e la sorella Tirzah sono ancora vive, ma che si trovano nella valle dei lebbrosi, avendo contratto la malattia in galera. Incurante del pericolo di contagio, Ben Hur si reca da loro e le porta poi a vedere Gesù Cristo, che proprio in quei momenti sta compiendo la Via Crucis. Alla morte di Cristo, Miriam e Tirzah guariscono miracolosamente dalla lebbra.
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