Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

" BLADE RUNNER " musica e colonna sonora

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    COLONNE SONORE

    Film di culto non solo tra gli appassionati di fantascienza, Blade Runner ha fatto la storia del cinema anche grazie alla meravigliosa colonna sonora composta da Vangelis. Musiche che però hanno avuto vita difficile nel mercato discografico, fino all’uscita di questa edizione speciale…


    " BLADE RUNNER "



    Il film fu diretto dal noto regista Ridley Scott, e interpretato come protagonista da Harrison Ford. Gli altri personaggi principali sono Sean Young, Rutger Hauer, Daryl Hannah.
    La fantastica colonna sonora fu realizzata da Vangelis e gli effetti speciali curati da Syd Mead.


    Prima della sua pubblicazione “definitiva” in questo splendido album triplo uscito alla fine del 2007, la musica dello sci-fi di culto Blade Runner ha conosciuto forse una delle querelle editoriali più frustranti nella storia delle colonne sonore. Nel 1982 il multistrumentista greco Vangelis – fresco di Oscar per la musica di Momenti di Gloria – ricevette dal regista Ridley Scott la proposta di lavorare al primo film ad alto budget della sua carriera – in precedenza aveva lavorato su pellicole minori greche e francesi e soprattutto si era fatto le ossa con diverse serie televisive del documentarista transalpino Frédéric Rossif. Nel suo studio londinese Vangelis registrò di getto la colonna sonora, circondato da una quantità assurda di tastiere elettroniche, sintetizzatori, strumenti etnici, percussioni classiche e moderne. Un lavoro che globalmente faceva della totale contaminazione dei generi musicali e della loro “citazione” quasi iconica – dal blues al jazz, dalla musica classica alla sperimentazione post-tonale fino agli archetipi della cyber-punk e della techno – il suo marchio distintivo, si direbbe un nuovo linguaggio multimediale che avrebbe consentito all’Ottava Arte un fecondo connubio con le potenzialità espressive della musica elettronica. Ma appena uscito in sala, il fenomeno Blade Runner fu recepito faticosamente soprattutto dal pubblico, che solo oggi lo circonda di un’ammirazione maniacale e spesso mercificante. Anche la musica subì un destino paradossale.



    L’uscita dell’OST album su Polydor veniva preannunciata nei titoli di coda, ma nella realtà si dovette aspettare diversi anni prima che due brani della musica originale (Love Theme From Blade Runner e gli Endtitles) venissero pubblicati sull’antologico Themes (1989). Sulle cause di un simile ritardo non esistono che delle supposizioni più o meno seriose e lo stesso Vangelis, nel corso degli anni, si è limitato ad addossare tutta la responsabilità alla sua etichetta discografica. In mancanza di una OST ufficiale, la Warner corse subito ai ripari commissionando una cover orchestrale dei temi principali del film alla New American Orchestra diretta da Jack Elliott (1982). L’album che ne uscì, di incontestabile fattura, fu utilizzato per svariato tempo quale surrogato dello score.
    Finalmente, nel 1994, appariva il tanto atteso Blade Runner, un disco che, sebbene compilato con dovizia e gusto da Vangelis, assomigliava però prepotentemente a un concept album d’autore e ometteva alcuni dei temi più prolifici. Come se ciò non bastasse, diverse tracce erano state mixate con il parlato e gli effetti del film, cosa che, se da una parte rifletteva la totale immanenza e pervasività di una colonna sonora che non è distinguibile dall’universo sonoro del film, dall’altra procurava un certo disappunto tra gli addetti ai lavori e a non pochi fan.
    Dopo 25 anni di attesa e una commedia discografica che non sembrava vedere la luce, Vangelis ha nuovamente attinto ai suoi archivi e dato vita ad un album triplo, Blade Runner Trilogy: 25th Anniversary. Il bouquet è abbastanza ricco: oltre alla prima edizione datata 1994, il cofanetto include un secondo disco di musica completamente inedita e infine un terzo CD bonus, contenente 12 brani ispirati alla pellicola ma concepiti come rivisitazione “postfactum” e celebrativa nel venticinquesimo anniversario. I primi due dischi, della durata complessiva di oltre 100 minuti, riescono finalmente ad offrire gran parte della OST originale. Da notare poi, nel secondo CD, l’inserimento di due bonus track che non vennero mai utilizzate se non incidentalmente nei cut plurimi del film.





    TrackList

    1. Music from the Motion Picture "Blade Runner"
    2. Blush Response - Vangelis
    3. Wait for Me - Vangelis
    4. Rachel's Song
    5. Love Theme
    6. One More Kiss, Dear
    7. Blade Runner Blues
    8. Memories of Green
    9. Tales of the Future
    10. Damask Rose
    11. Blade Runner (End Titles)
    12. Tears in Rain








    ........

    note per il film


    « Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »

    Blade Runner è tratto dal romanzo di Philip K. Dick, "Do Androids Dream of Electric Sheep?" (In italiano "Cacciatore di Androidi", pubblicato dalla Editrice Nord). Il film prende dal libro soltanto alcuni personaggi ed alcuni concetti. Il titolo del film può essere ricondotto ad Alan E. Nourse, che scrisse una storia chiamata "The Bladerunner". Nel 1979 William S. Burroughs prese il libro e scrisse "Bladerunner (A movie)". I diritti del titolo, senza limiti di tempo, furono venduti poi a Ridley Scott. Il collegamento fra il Bladerunner di Nourse e il Blade Runner di Scott consiste soltanto nel nome. Il titolo di Nourse infatti si riferiva a persone che vendevano strumenti medici a dottori fuorilegge che non potevano ottenerli in maniera legale. Scott pensò che il titolo fosse un buon "nome in codice" per il suo personaggio Deckard.

    Alcuni degli scenari furono ispirati da una storia di Dan O'Bannon e Moebius (Jean Giraud) chiamata "The Long Tomorrow" in un numero del giornale a fumetti francese "Wonders of the Universe". La quarta di copertina del fumetto recita (traduzione dal francese): "Questo albo contiene anche altre storie famose, come "The Long Tomorrow", la quale fu pensata come una parodia - ma finì con l'essere più reale della parodia stessa - della classica detective-story Americana. Questa storia fu usata in seguito come riferimento visuale per il film "Blade Runner".


    Mi sono rivisto, questa sera, forse per la centotreesima volta, il sublime e strato-emozionante Blade Runner... questa volta nella sua versione finale, la Final Cut, praticamente una versione poco (molto poco!!!) rimaneggiata della Director's Cut. Si aggiunge poco (qualche minimo effetto e qualche fotogramma), si toglie poco (la splendida voce fuori campo che a mio modo di vedere rimane una notevole preziosa eccezione). Ma rimane il tutto, rimane quello splendido viaggio emotivo nella mente di umani artificiali così fortemente attaccati al dono della vita. Ogni visione (..e ascolto) di questo immortale capolavoro, mi toglie sempre di più il fiato e riesco a trovare sempre qualcosa di nuovo e particolarmente eccitante (che lo guardi su uno schermo da 19 pollici o 40). Certo, il sogno rimane quello di poter ammirare la meravigliosa opera in una sala cinematografica, completamente al buio, con audio che passando e facendo vibrare i timpani penetri diretto nel cervello.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline


    Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione...
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser...
    e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
    come lacrime nella pioggia.
    E' tempo di morire.

    Rutger Hauer dal film "Blade Runner"

     
    Top
    .
  3. emanjonez
     
    .

    User deleted


    Grande film e grande colonna sonora. Un peccato per la storia travagliata di pubblicazione, ma alla fine abbiamo tutte le nostre belle versioni... A chi volesse approfondire il discorso, non posso che consigliare... praticamente tutta la discografia di Vangelis: [URL]http://www.bladerunnerinfo.it/vangelis-lartista[/URL]
     
    Top
    .
2 replies since 26/8/2011, 10:10   726 views
  Share  
.