RAUL CREMONA

RAUL CREMONA



Raul Cremona ha iniziato la carriera nel 1984 al Derby di Milano, lo storico locale di cabaret. L'esordio in tv è con l'edizione 1990-91 di "Fantastico", ma la grande occasione arriva nel 1996 con "Mai Dire Gol", dove veste i panni del Mago Oronzo. Partecipa poi a "Scatafascio" di Paolo Rossi, nei panni del Mago Manipolini, e a due edizioni di "Zelig". Adesso è uno dei comici di punta di "Zelig Circus". Da Mondadori ha pubblicato Giusto? Giusto! (2002) e E la donna? Fuma fuma! (2003) e con Kowalski Le Ultimissime lettere di Jacopo Ortis (2004).


LE BATTUTE



GIUSTO? GIUSTO!
- La donna esteriorizza, l'uomo somatizza!"
- Le cause maggiori del divorzio: il matrimonio
- Che differenza c'è tra una fata ed una strega? 10 anni
- Io e mia moglie siamo perfetti fatti l'uno per l'altra, infatti lei è fatta per uno io per un'altra
- Cos'hanno in comune i fulmini e le donne al volante? Tutti e due sono attratte dagli alberi



"A uno ho detto:
'Tu camminerai' e dopo
due giorni... gli hanno fregato la macchina"

"Con la sola imposizione
delle mani, ti ungo la giacca
e la cravatta!"

"Fulgori" nel linguaggio "zerga" o "furbesco", cioč la lingua dei vagabondi, significa rutti.

(pag.220 del libro dei vagabondi di Piero Camporesi, Einaudi editore).

Qualche piccola parola di questo linguaggio, lho masticata anchio, in quanto papŕ da buon "scarpinante" lo parlava con gli amici, i colleghi, e i compagni davventura.

Era un modo di esprimersi che usavano gli imbonitori per non farsi capire dalle istituzioni, per evadere circostanze, come questa, nella quale la parola rutto sembrerebbe troppo volgare.

Cosě da adesso in poi diventa un lasciapassare per chiunque volesse saperne di piů sulle mie radici di artista di successo, radici che hanno preso il volo con semplice soffio, pardon un rutto, o meglio un fulgore.

Infatti mai avrei immaginato che questa filosofia, che tra laltro non pratico, contrariamente al celebre compositore Lele Micň, autore delle arie di "Metafisico e meta…fa schifo" e non solo di quelle, mi avrebbero portato cosě fortuna.

Daccordo con gli insegnamenti di mia mamma, che mi diceva;

..Se fai quei versi nella vita, non farai mai niente!, io li feci fare al "Mago Oronzo" per il quale sono stati come il "sacro Graal" per "Parsifal" o "I sette nani" per "Cenerentola" "lInter" per "Vieri", la "brioche" per il "cappuccino"…etc.

I modi cafoneschi e pecorecci del Mago Oronzo, male si addicevano al mio stile compassato e elegante, si ribellava persino il mio smoking nuovo fiammante insieme al mio pubblico raffinato, quello che intrattenevo nel lontano 1984, (anno delle mia iniziazione) con i miei classici giochi di prestidirigirimirizirizzazione".

"Per fare questo gioco ad un mago normale ci vogliono cinque anni,…a lui ce ne vorrebbero dieci!", ………………a me quindici!

Quindici č composto da uno e cinque, che sommati danno sei, che č un numero multiplo di tre, il numero perfetto, infatti adesso sommiamo quindici a tre ne risulta diciotto, che sono gli anni della mia gavetta,…hai visto che sono un mago!

Dalla "Sagra della bruschetta" allintrattenimento di pochi annoiati clienti che cenano al "Carlton" di Nizza, ho speso buona parte della mia giovinezza alle prese con un mazzo di carte, o ad imparare come dire la battuta giusta al momento giusto, scansando degli aristocratici;….scusi ci puň lasciare soli!

E tutto questo con la speranza che un giorno, la grande occasione si sarebbe presentata, magari nella versione hollywoodiana, quella che vuole lartista scoperto dal talent scout dal cuore grande, come quello del suo agente, che esigerŕ anche il 20% delle tue ceneri!

Consumato il tempo a disposizione, a capire come potevo nascondere una moneta nella cavitŕ piů recondita della mano sinistra, e laltra metŕ a capire che la pubblico forse non glie ne frega niente, in uno stato catatonico e con una certa ignoranza come direbbe "Il Mago Oronzo", dentro di me ha avuto inizio una vera metamorfosi.

Mai piů smoking e parole in rima baciata ma solo un trasformismo animato da repentini cambi di ruolo; da quello del presentatore a quello del comico radiofonico, da macchiettista, a monologhista, senza mai dimenticare le mie radici di operatore dellocculto comico-magico.

E in una notte destate dopo aver mangiato una bella impepate di cozze, rigirandomi nel letto fra un incubo e laltro in visione mi apparve lui; il "Mago Oronzo" , autentico profeta del rutto e grande trascinatore di folle, soprattutto io, mia moglie e i miei due cuccioli, diretti da lě in poi verso un clima della nostra vita piů splendente e piů arieggiato;…forse da quei "Fulgori", che ad altri potrebbero far schifo, ma come dice il proverbio:

"Ad Oronzo donato non si guarda sotto le ascella!"

Il nuovo maestrale allaroma di cipolla e aglio, che mi ha sospinto, verso la ribalta di una nuova vita, fatta di ore perse a spiegare che non sono meridionale, e a rispondere a gente che per la strada mi saluta con versi incomprensibili, mi ha portato fino qui davanti a voi amici.

Pur cosciente che la strada č lunga e dovrň ruttare ancora a lungo, vi saluto, rammentandovi quella storiella che non puň che far bene a tutti coloro che sanno aspettare come un vero Mago!

Una lumaca uscendo dalla sua cavitŕ, sul ramo, incontra un uccellino che le dice:

dove vai č Febbraio, non č ancora la stagione per mangiare le ciliegie, non sono ancora mature, la lumaca gli rispose dicendo;

……………quando ci arriverň saranno pronte!

Raul Cremona , comincia la sua carriera di prestigiatore comico nel 1984 al "Ca Bianca" di Milano, con qualche sporadica apparizione al "Derby club", dove conosce buona parte degli artisti del cabaret milanese, coi quali piů tardi condividerŕ le pedane televisive.

Poche felici apparizioni negli ultimi anni "80"come; "il Cappello sulle ventitre" e "Ric e Gian sera", fino alledizione di "Fantastico del 90/ 91" condotta da Jhonny Dorelli e Raffaela Carrŕ, non le danno loccasione buona, che arriva con ledizione "96" di "Mai dire gol del lunedi" , che lo impone con il personaggio del "mago Oronzo", improbabile assistente di Simona Ventura anche nelledizione domenicale di "Mai dire gol della Domenica" edizione "97".

Da li in poi: "Scatafascio" di Paolo Rossi, con il "mago Manipolini" (..ti faccio un culo cosě…)e "Normal Hamilton" (…Wake up karamň…), due edizioni di "Zelig facciamo cabaret" che lo vedono insieme al mitico "Mr.Forest" nei panni del grande maestro "Silvan" e nella parte di "Joy" della celebre coppia "Sigmund and Joy" fino alledizione estiva "99" di "Paperissima sprint" di Antonio Ricci cocondotta con Nike Rivelli, Roberta Lanfranchi e il Gabibbo