Carrie – Lo sguardo di Satana, anticipazione della colonna sonora del remake dell’horror di Brian De

Carrie – Lo sguardo di Satana, anticipazione della colonna sonora del remake dell’horror di Brian De Palma




Valeria Medori
30 settembre 2013



Arriverà i Italia il 28 novembre 2013 l’attesissimo remake di Carrie – Lo sguardo infernale, pellicola del 1976 di Brian De Palma ispirata a Carrie, uno dei più celebri romanzi di Stephen King e anche il primo ad essere adattato per il grande schermo.

In questo remake alla cabina di regia c’è Kimberly Peirce, che ha già diretto ”Boys don’t Cry”, e il ruolo della protagonista Carrie White che fu di Sissy Spacek è stato affidato a Chloe Moretz, mentre la perfida Margaret, la madre di Carrie, è interpretata da Julianne Moore.

Titolo: Lo sguardo di Satana – Carrie

Regia: Kimberly Peirce

Anno: 2013

Inutile fare paragoni fin da ora con l’inarrivabile originale. La pellicola di Brian De Palma ispirata dal genio dell’horror di Stephen King è una pietra miliare nella storia del genere ed è impossibile per chiunque solo avvicinarsi ad un capolavoro del genere.

Ma i tempi passano ed è normale che anche i nuovi cinefili abbiano la loro versione cinematografica contemporanea di Carrie. Una piccola garanzia è data dal fatto che le musiche di “Carrie – Lo sguardo di Satana” sono state affidate a Marco Beltrami, compositore statunitense di origini italiane che ha già dato modo di dimostrare la sua affinità con il genere horror.

Sono sue, infatti, le colonne sonore di pellicole come Scream e dei remake “La cosa”, “The Eye”, “Non avere paura del buoio” e “Omen – Il presagio”.
Video

Carrie – Lo sguardo di Satana – Trama

Carrie white è una ragazza bruttina e in sovrappeso che per questo viene continuamente vessata dai compagni di scuola. In più, a casa, ha una madre fervente religiosa e molto bigotta che le impedisce qualsiasi sfogo sociale.

Quando Carrie scopre di poter muovere gli oggetti con la sola forza del pensiero, più o meno consapevolmente, si vednicherà di tutti coloro che l’hanno fatta soffrire.