Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Wolf Children - Un film di Mamoru Hosoda.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline


    Wolf Children

    locandina

    Un film di Mamoru Hosoda. Animazione, durata 117 min. - Giappone 2012.


    Una fiaba moderna che racconta la vita familiare in una straordinaria opera d'arte
    Gabriele Niola


    Wolf-Children-Screenshot-4Dal momento in cui i genitori si conoscono fino alla maturità, Yuki con la sua voce fuoricampo accompagna il racconto di come sua madre si sia innamorata di un uomo lupo (l'ultimo rimasto) e abbia così partorito lei e suo fratello Ame, bambini lupo capaci di trasformarsi (prima involontariamente, successivamente a comando) da lupi in umani e viceversa. Attraverso una vita prima in città e poi in campagna, prima isolata e poi necessariamente in mezzo agli altri bambini Yuki e Ame sviluppano personalità diverse e modi diversi di venire a patti con la propria doppia natura sotto lo sguardo della madre.
    Quasi 7 anni dopo La ragazza che saltava nel tempo Mamoru Hosoda torna ad un lungometraggio che racconta la realtà inserendovi un elemento fantastico a fare da perturbatore ed enfatizzare i problemi e le idiosincrasie della vita umana. Wolf children è probabilmente la sorpresa di quest'annata cinematografica (e il merito di averlo portato in Italia va al Future Film Festival), un film dalle ambizioni smisurate che si propone di raccontare la vita nel suo svolgersi, con particolare enfasi sui complicatissimi rapporti familiari tra una madre e due figli, riuscendo a toccare tutte le corde possibili con una leggerezza e una delicatezza commoventi. Tocco evidente (tra le molte cose) nella maniera sottile con cui i bambini sono disegnati e animati nel loro crescere ed essere, di scena in scena, sempre un po' più grandi e un po' diversi, fino ad arrivare a scambiarsi ruoli e personalità.
    Hosoda non cerca la svolta clamorosa o lo svolgimento inconsueto (tutto anzi è abbastanza prevedibile) ma semmai quell'impossibile trionfo dell'arte del racconto che è riuscire a parlare ad ogni spettatore attingendo, tramite una storia inventata, alla sua vita e alla sua esperienza per smuovere piccoli tasselli interiori. In questo senso l'elemento fantastico della trasformazione in lupo è usato con molteplici finalità, prima per sottolineare il senso d'inadeguatezza di un genitore verso il compito di crescere dei bambini, poi per mostrare le difficoltà degli adolescenti nel conoscere se stessi e infine l'obbligo per ognuno a compiere scelte per il proprio futuro.
    Ma non sono solo i bambini lupo l'oggetto delle attenzioni di Hosoda, la mamma è altrettanto importante e proprio a lei sono riservate alcune delle scene più emozionanti, in cui i sentimenti esplodono di colpo, rivelati da gesti di ordinaria fragilità (come la confessione di fronte al lupo in gabbia).
    E' così che questa straordinaria opera d'arte, che rifiuta ogni idea di avventura, invece che elevare l'ordinario a straordinario in un banale tentativo di glorificazione della vita di ognuno, riesce a rendere gli spettatori partecipi del proprio sguardo, portandoli cioè non a giudicare, non ad ammirare ma solo a capire e partecipare.
    L'ambientazione, la presenza di una natura salvifica, la trasformazione in animale e il rapporto quieto e delicato con il sentimentalismo non possono non far pensare ad Hayao Miyazaki (sebbene il film sia privo della capacità di creare immagini del maestro dell'animazione e anzi da quel punto di vista sia abbastanza ordinario), ma il paragone regge solo fino ad un certo punto, perchè Hosoda ha un modo personale di procedere e insegue un realismo delle relazioni personali molto lontano dai voli del cinema miyazakiano.



    Wolf Children si aggiudica un Audience Award a New York

    Il New York International Children’s Film Festival (NYICFF – Festival Internazionale di cinema per bambini di New York) ha annunciato martedì di questa settimana che il lungometraggio d’animazione di Mamoru Hosada intitolato Wolf Children (titolo internazionale di Ōkami Kodomo no Ame to Yuki – I bambini lupo Ame e Yuki) ha vinto un Audience Award nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta domenica scorsa. Wolf Children è stato uno dei due vincitori di un Audience Award: il secondo premio è stato assegnato al film Taiwanese Starry Starry Night. Il primo premio, il Grand Prize, quest’anno è andato al lungometraggio d’animazione francese Ernest & Celestine.

    wolfchildren1

    Wolf Children è stato proiettato al New York International Children’s Film Festival in lingua originale con sottotitoli in inglese. Inoltre sono state proiettate una versione doppiata in inglese del lungometraggio di Koji Masunari Welcome to THE SPACE SHOW e La Collina dei Papaveri di Goro Miyazaki e dello Studio Ghibli. Il regista di Wolf Children, Mamoru Hosoda, ha preso parte al festival per una Q&A session, una sessione di domande e risposte.

    wolfchildren2Il lungometraggio di Wolf Children copre un arco narrativo di tredici anni e comincia quando una studentessa di diciannove anni di nome Hana incontra e si innamora di un “uomo lupo”. Dopo aver sposato l’uomo lupo, Hana da alla luce due bambini lupi: la più grande, nata in un giorno di neve, viene chiamata Yuki (neve) e il più piccolo, nato in un giorno di pioggia viene chiamato Ame (pioggia). I due genitori e i due bambini vivono in un quartiere in disparte, in città, cercando di nascondere il fatto che Ame e Yuki siano, a loro volta, due bambini lupo. Tuttavia, alla morte del padre dei due, Hana decide di abbandonare la città e trasferirsi in un piccolo villaggio rurale.

    Il lungometraggio ha già vinto nella categoria dei film d’animazione in occasione degli annuali Japan Academy Prizes, proprio questo mese, e il mese scorso si è aggiudicato il premio come Miglior Film d’Animazione in occasione dei Mainichi Film Awards.



    ?wmode=transparent" frameborder="0">Video

     
    Top
    .
0 replies since 7/11/2013, 16:48   74 views
  Share  
.