Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Posts written by Lussy60

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    Edoardo Donnamaria non si ferma più: grande successo come conduttore del Pizza Village 2023, il sostegno di Antonella
    16 Giugno 2023 Stella
    Edoardo Donnamaria colleziona successi: da cantante a speaker radiofonico a conduttore. Il sostegno della fidanzata Antonella Fiordelisi.

    Edoardo Donnamaria spicca il volo. Spigliato, preparato, con una grande dialettica e sempre la battuta pronta, conquista il palco del Pizza Village 2023 conducendo da Napoli l’evento trasmesso in diretta da Rtl 102.5. Per dieci giorni, Edoardo sarà in diretta da dal capoluogo campano come voce e volto di Radio Zeta, la radio dei giovani del gruppo Rtl. Elegantissimo, emozionato, con una grande presenza scenica, Edoardo mangia il palco intrattenendo il pubblico con battute insieme ad Angelo Baiguini e Gianni Simioli come accaduto in attesa che Alfa salisse sul palco.Cantante, autore, speaker radiofonico e conduttore televisivo, Edoardo Donnamaria conferma di essere, proprio insieme alla fidanzata Antonella Fiordelisi che non gli ha fatto mancare il suo sopporto per l’occasione, l’ex vippone che sta sfruttando meglio la popolarità e protagonista del migliore post GF Vip.

    Edoardo Donnamaria annuncia nuove canzoni e debutta come conduttore televisivo: il gesto d’amore di Antonella Fiordelisi

    Il Grande Fratello Vip ha regalato ad Edoardo Donnamaria non solo l’amore di Antonella Fiordelisi, ma la spinta per inseguire i suoi sogni e tirare fuori il talento artistico che aveva dimostrato di avere prima di entrare nella casa di Cinecittà con la composizione delle prime canzoni, ma anche all’interno del bunker.edoardo-donnamaria-16-06-2023-chedonna
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    Cosa vuol dire Drojette?


    Un dolce messaggio per #DROJETTE - Grande Fratello VIP | GFVIP 7
    I VIP, felici per il loro compagno di avventura, si mostrano incuriositi dell'hashtag #DROJETTE: “Cosa significa?” chiede Giaele. Il bel conduttore non si espone tanto ma racconta di chiamarsi in questo modo per colpa del fratello che ha il soprannome di Droje e quindi lui, essendo più piccolo, è Drojette.25 ott 2022



    EDOARDO DONNAMARIA DEL GFVIP: SAPEVATE CHE DIETRO IL LAUREATO DI FORUM SI CELA IL CANTAUTORE DROJETTE?
    Il ragazzo ha seguito le orme del padre, Vincenzo, consulente legale e cantautore



    Tra i concorrenti che quest’anno animano le storie dentro la casa del Grande Fratello Vip c’è anche un volto di Forum, Edoardo Donnamaria, che non tutti sanno essere anche un cantante con il nome d’arte di Drojette. Andiamo a scoprire meglio la sua storia, musicale e non.

    Edoardo Donnamaria nato il 16 gennaio del 1994 a Roma, e ha quindi 29 anni compiuti proprio oggi.

    Suo padre è Vincenzo Donnamaria, è socio fondatore e responsabile nazionale dello Studio associato di consulenza legale e tributaria KStudio Associato ma anche un cantautore con all’attivo due album: Angoli della mente del 2018 e Tu chiamale se vuoi citazioni del 2022 (vedi qui).

    Più piccolo di tre fratelli, Edoardo prende proprio dal padre la passione per la musica. Frequenta il liceo a Roma e vive un periodo turbolento e ribelle che lo porta a prendere anche strade di cui non va fiero. Dopo il diploma si trasferisce a Milano.

    In questo periodo apre un blog in cui parla di temi sociali e attualità e viene notato dalla redazione di del noto programma di Canale 5, Forum, dove diventa uno dei volti di punta. La tv gli apre la strada anche per la radio e così diventa una delle voci di Rtl 102.5 e Radio Zeta. Nel frattempo si laurea in giurisprudenza come il padre.

    DA EDOARDO DONNAMARIA A DROJETTE
    Proprio nel 2021, in contemporanea con l’esperienza in radio, decide di mettersi in gioco anche con la musica. Con il nome d’arte di Drojette pubblica a novembre del 2021 il primo singolo, Soldati senza armi, completamente scritto da lui per musica e testo. Ecco come lo annunciava:

    “Eh si finalmente ho deciso che farò uscire almeno alcune delle canzoni che ho pronte da un bel po’ nel cassetto.

    Uno dei pochi fili conduttori che hanno accompagnato la mia vita è la scrittura, dai giornali fake alle elementari, alle poesie alle medie, ad articoli su giornali veri e canzoni dal liceo fino ad oggi.
    Ho deciso che inizierò a raccontare alcune cose della mia vita che neanche molte persone che mi sono vicine sanno, il 30 novembre esce la mia prima traccia: Soldati senza armi.“


    A gennaio del 2022 segue Che palle prodotto da Swann, a cui segue a marzo Sottone con la produzione di Italo Leonardo Rangel Espino.

    L’ultimo singolo lanciato prima dell’ingresso, avvenuto a settembre, nella casa del Grande Fratello Vip, è 17 in cui torna la produzione di Swann e racconta il sé stesso 17enne, complicato e sensibile.

    Attualmente il ragazzo è impegnato nel programma dove è spesso al centro dell’attenzione per via della storia d’amore nata con Antonella Fiordelisi, un rapporto complicato fatto di continue litigate e riavvicinamenti, molto amato dal pubblico del web che li ha ribattezzati Donnalisi.

    Il Grande Fratello quest’anno andrà avanti fino a marzo, chissà se conclusa l’esperienza nel programma Edoardo Donnamaria riprenderà in mano il progetto Drojette. Non ci resta che aspettare qualche mese per scoprirlo.
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    CRONACA IN ROSA
    Edoardo Donnamaria: la sorpresa della famiglia con i fan e il gesto d’amore della sua Antonella
    7 Maggio 2023 Stella
    Domenica speciale per Edoardo Donnamaria: il flashmob organizzato dalla famiglia con la complicità dei fan e il gesto d’amore della sua Antonella.

    Quando l’amore è vero, travolge e coinvolge tutti regalando emozioni indimenticabili anche a chi guarda quell’amore dall’esterno ed è ciò che sta facendo l’amore di Edoardo Donnamaria e Antonella Fiordelisi che ha il potere di riuscire a coinvolgere le rispettive famiglie, gli amici di sempre e i fan facendo ricredere anche coloro che, a causa di una narrazione distorta avevano pensato che quell’amore fosse tossico. Eppure, l’amore che ha unito Edoardo e Antonella pochi giorni dopo il loro primo incontro nella casa del Grande Fratello Vip, di tossico non ha mai avuto nulla.IMG_0300Belli, giovani, romantici, con una grande voglia di innamorarsi e di avere un amore come quello dei rispettivi genitori che stanno insieme da tantissimi anni, Antonella ed Edoardo sono stati più forti di tutto e di tutti riuscendo ad uscire dalla casa del Grande Fratello Vip insieme nonostante in tanti abbiano tentato di allontanarli e vivendosi totalmente nella vita di tutti i giorni cominciando immediatamente una convivenza.

    E così, in una domenica di maggio calda e soleggiata, Antonella ha preso la mano di Edoardo e lo ha condotto a Villa Torlonia, a Roma, dove ad attenderlo c’era una meravigliosa sorpresa organizzata per lui dalla sua famiglia, in primis da mamma Chicca, con la complicità dei fan e della stessa Antonella.Edoardo Donnamaria: il flashmob per Il cielo stanotte e il gesto di Antonella Fiordelisi

    Dopo aver raggiunto Roma sabato pomeriggio trascorrendo la serata prima a casa della famiglia Donnamaria e poi in discoteca con gli amici, nel pomeriggio della prima domenica di maggio, Antonella ed Edoardo sono arrivati a Villa Torlonia dove ad attenderli c’erano i rispettivi genitori, gli amici di sempre di Edoardo, il fratello e la cognata, Matteo Diamante, Nikita Pelizon giunti a Roma con loro e centinaia di fan accorsi a Roma dopo aver risposto all’appello di mamma Chicca, la madre di Edoardo che è riuscita ad organizzare un flashmob sulle note de Il cielo stanotte, la canzone Drojette ha dedicato alla sua Antonella.IMG_0301Ed è stata proprio Antonella che sapeva tutto a portare Edoardo sul luogo. Prendendogli la mano, esattamente come canta Edoardo nella sua canzone, la Fiordelisi lo ha condotto tra i tanti fan. Sorpreso ed emozionatissimo, Edoardo ha poi raccolto l’invito di tutti i presenti a cantare dal vivo la canzone.

    Con quel pizzico di imbarazzo che lo rende vero, genuino ed umile, Edoardo ha cantato non nascondendo l’ansia che stava provando in quel momento al punto da cercare con lo sguardo la presenza della sua Antonella, rimasta dietro di lui per potergli lasciare la scena. Rendendosi conto della situazione, Antonella si è avvicinata ad Edoardo e, dopo averlo rassicurato accarezzandolo sulla schiena, è rimasta al suo fianco.

    Edoardo, con un gesto tenerissimo, ha prima preso la mano della fidanzata e poi l’ha abbracciata. Al termine della canzone, Antonella ha stretto a sè il fidanzato prima di baciarlo sotto gli occhi delle famiglie e dei fan.IMG_0302La sorpresa dei genitori e il gesto di Antonella Fiordelisi per Edoardo Donnamaria (Fonte Twitter @https://twitter.com/Serenella1990l) – Chedonna.it
    Felicissimi anche i genitori dei Donnalisi che li hanno sempre sostenuti durante i sei mesi del Grande Fratello Vip, supportandoli e credendo in loro anche nei momenti più difficili e, a quanto pare, avevano ragione loro così come tutti i fan che oggi, in una tranquilla domenica pomeriggio di maggio, hanno invaso Roma per inondare d’amore Edoardo e Antonella.
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    Grande Drojette 💪👏👏👏 sei terzo più letto nel mese di aprire 😉❤️❤️❤️ sei un mito ; la tua canzone “ il cielo stanotte “ è bellissima
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    jpg. Edoardo Donnamaria in radio zeta ❤️
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    Soldati senza armi

    Testo
    Non ho capito cosa facciamo qui
    ci salutiamo ma poi rieccoci qui
    siamo soldati senza armi
    ma siamo buoni uguale a fare i danni
    ho visto ragazzini in fila mani sporche
    chiedendo a me qualcosa che non c'è
    e so che chiudere le porte
    per quasi tutti è un po più facile
    continuo a chiedermi perche sta vita strana
    che a me m'ha regalato tutto
    e quasi sempre quasi mai regala
    a chi c'ha fame e c'ha la pelle in lutto
    rimango fermo fumo piano fisso il mare
    che casso avrò fatto di male
    che sento tutto dentro e resto qui a sperare
    che chi tocca il fondo prima o poi risale
    rimango fermo fumo piano fisso il mare
    adesso fisso il mare
    sento tutto dentro e resto qui a sperare
    che chi tocca il fondo prima o poi risale
    Non ho capito cosa facciamo qui
    ci salutiamo ma poi rieccoci qui
    siamo soldati senza armi
    ma siamo buoni uguale a fare i danni
    Non ho capito cosa facciamo qui
    ci salutiamo ma poi rieccoci qui
    siamo soldati senza armi
    ma siamo buoni uguale a fare i danni
    da bambino ho pianto per un regalo no
    non conoscevo il mondo e manco immaginavo
    che c'è chi muore per davvero e allora cambio piano
    che la mia testa e le mie idee non glie le venderò
    abbiamo fatto tutti male a qualcuno non venderò una copia forse è la realtà
    nessuno può restà senza avere qualcuno
    che gli racconti che non vende la verità
    non perdo tempo tante volte e resto zitto
    fanno bene forse alcuni a credere in cristo
    io invece mi domando spesso qual è il senso
    non migliorare il conto in banca tutto il resto penso
    non perdo tempo tante volte e resto zitto
    adesso resto zitto
    e mi domando spesso qual è il senso
    non migliorare il conto in banca tutto il resto penso
    Non ho capito cosa facciamo qui
    ci salutiamo ma poi rieccoci qui
    siamo soldati senza armi
    ma siamo buoni uguale a fare i danni
    Non ho capito cosa facciamo qui
    ci salutiamo ma poi rieccoci qui
    siamo soldati senza armi
    ma siamo buoni uguale a fare i danni


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    Mr. Rain


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    Mr. Rain, pseudonimo di Mattia Balardi (Desenzano del Garda, 19 novembre 1991), è un rapper e produttore discografico italiano.


    Biografia

    Primi anni (2011-2014)
    Ha iniziato la propria attività musicale nel 2011, quando ha pubblicato il mixtape di debutto Time 2 Eat. Riguardo alla scelta del nome d'arte, Balardi ha spiegato di essere in grado di comporre musica soltanto quando piove.

    Nel 2013 ha partecipato alle selezioni della settima edizione di X Factor insieme al rapper Osso, abbandonando tuttavia la trasmissione una volta superate le stesse. Nel gennaio dell'anno seguente ha intrapreso la prima tournée, esibendosi nelle principali città italiane.
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    Memories e Butterfly Effect (2015-2018)
    Il 12 maggio 2015 Mr. Rain ha pubblicato il primo album Memories, anticipato dal singolo Tutto quello che ho.[4] Il disco si compone di sedici brani, tra cui Carillon, certificato doppio disco di platino dalla FIMI nel 2018. Il 2 giugno 2016 è uscito Supereroe, certificato disco d'oro.

    Il 27 gennaio 2017 esce il singolo I grandi non piangono mai, seguito il 21 giugno da Rainbow Soda e il 22 settembre da Superstite. Il 5 gennaio 2018 è stato presentato Ipernova, che ha anticipato il secondo album Butterfly Effect, pubblicato il 26 dello stesso mese;un secondo singolo, Ops, è stato reso disponibile il 17 maggio. Il 21 settembre l'album è stato ripubblicato con il titolo Butterfly Effect 2.0 e contenente quattro bonus track ed è stato promosso da un tour a livello nazionale.

    Petrichor e Fragile (2019-presente)
    Il 17 maggio 2019 è stato pubblicato il singolo La somma, realizzato insieme a Martina Attili e in seguito certificato disco d'oro. Il 13 marzo 2020 esce il singolo Fiori di Chernobyl, che arriva al secondo posto della Top Singoli.Al brano ha preso parte il coro Cluster.

    Nel 2023 ha partecipato per la prima volta in carriera al 73º Festival di Sanremo con il brano Supereroi, classificandosi al terzo posto nella serata conclusiva.All'esibizione hanno preso parte, cantando il ritornello, otto bambini della scuola delle Industrie Musicali di Vallecrosia, mentre la versione in studio del medesimo brano è stata accompagnata dalle voci bianche del coro "Mitici Angioletti" di Zelo Buon Persico.
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    Discografia
    Album in studio
    2015 – Memories
    2018 – Butterfly Effect
    2021 – Petrichor
    2022 – Fragile
    Mixtape
    2011 – Time 2 Eat
    Singoli
    2015 – Tutto quello che ho
    2015 – Carillon
    2016 – Supereroe
    2017 – I grandi non piangono mai
    2017 – The Way You Do (feat. Valentina Tioli)
    2017 – Grazie a me
    2017 – Ti amo ma
    2017 – Rainbow Soda
    2017 – Superstite (feat. Osso)
    2018 – Ipernova
    2018 – Ops
    2019 – La somma (feat. Martina Attili)
    2020 – Fiori di Chernobyl
    2020 – 9.3
    2021 – Non c'è più musica (feat. Birdy)
    2021 – A forma di origami
    2021 – Meteoriti
    2022 – Crisalidi
    2022 – Sincero (feat. Alfa)
    2023 – Supereroi
    Collaborazioni
    2018 – Un domani (Annalisa feat. Mr. Rain)
    2019 – Roma (Maite Perroni feat. Mr. Rain)
    2020 – Via di qua (J-Ax feat. Mr. Rain)





    Supereroi

    Testo

    Non puoi combattere una guerra da solo
    Il cuore è un'armatura
    Ci salva ma si consuma
    A volte chiedere aiuto ci fa paura
    Ma basta un solo passo come il primo uomo sulla luna
    Perché da fuori non si vede quante volte hai pianto
    Si nasce soli e si muore nel cuore di qualcun altro
    Siamo angeli con un'ala soltanto e riusciremo a volare
    Solo restando l'uno accanto all'altro
    Camminerò
    A un passo da te
    E fermeremo il vento come dentro agli uragani
    Supereroi
    Come io e te
    Se avrai paura allora stringimi le mani
    Perché siamo invincibili, vicini
    E ovunque andrò sarai con me
    Supereroi
    Solo io e te
    Due gocce di pioggia
    Che salvano il mondo dalle nuvole
    Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo
    Più profonde di quello che sembrano
    Guariscono sopra la pelle, ma in fondo ti cambiano dentro
    Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso
    Ma ogni volta che ho toccato il fondo
    Tu c'eri lo stesso
    Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh
    Quando siamo distanti
    Ogni volta che piangi, piange pure il cielo
    Oh-oh-oh-oh
    Non ho molto da darti ma ti giuro che
    Camminerò
    A un passo da te
    E fermeremo il vento come dentro agli uragani
    Supereroi
    Come io e te
    Se avrai paura allora stringimi le mani
    Perché siamo invincibili, vicini
    E ovunque andrò sarai con me
    Supereroi
    Solo io e te
    Due gocce di pioggia
    Che salvano il mondo
    Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia
    Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia
    Perché siamo invincibili, vicini
    E ovunque andrò sarai con me
    Supereroi
    Solo io e te
    Due gocce di pioggia che salvano il mondo dalle nuvole
    Camminerò
    A un passo da te
    E fermeremo il vento come dentro agli uragani
    Supereroi
    Come io e te
    Se avrai paura allora stringimi le mani
    Perché siamo invincibili, vicini
    E ovunque andrò sarai con me
    Supereroi
    Solo io e te
    Due gocce di pioggia
    Che salvano il mondo dalle nuvole
  8. .
    CHE PALLE

    Testo

    oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto
    è da quando sono nato che
    mi trovo sempre a fare mille cose
    ma non voglio fare mai un cazzo e quando ce la faccio
    mi rompo il cazzo
    ho fatto il falegname il cameriere e tipo l'avvocato
    chi ce l'ha mandato questo con sta faccia da sfigato
    ma guadagna di più ci devi stare
    allora scusa lo so tocca rispettare ma
    faccio fatica a rispettare file a rispettare fighe a rispettare chi non sa come suona un vinile
    come faccio a rispettare per dire chi sta a sentire solo perche non ha nulla da dire
    oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto
    che palle oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto
    mi hanno raccontato quando sono nato
    avevo un gemellino e per i cazzi miei non è mai nato
    ho iniziato collezioni compulsive con le spille
    per soffocare il fatto di essere nato killer
    e sono strano si da quando sono nato se penso che il primo che ho incontrato dopo l'ho ammazzato
    forse è per questo che da un po più grande ho pensato come faccio ad accettare adesso gli ordini di un capo
    non so neanche che mano uso
    ma credo di essere mancino
    a volte mi sveglio e penso di essere un genio e poi
    dimostro di essere un cretino
    voglio un lavoro che lavoro di domenica e
    che mi stia accanto una figa stratosferica
    e mi dica addio
    ma quando arrivo
    non mi saluta quando
    me ne vado e rida quando cado
    oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto
    che palle oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto
    che palle oggi devo fare mille cose
    che palle domani non ho niente da fare che palle
    davvero devo starti ad ascoltare che palle
    stai sempre zitto




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    17 (prod. Swann)
    Brano

    Testo

    ogni volta combatti una lotta diversa
    ogni giorno che cambi non resta la stessa
    la merda che hai visto certo no non se ne andrà
    puoi provare anche se provi non ti lascera
    e perdona glie errori che hai fatto
    e perdona gli amici che hai perso
    che se vinci poi qualcuno lo ritroverai
    ma se perdi tutto forse non ritornerà
    è inutile che pensi troppo a 17 anni
    tu devi ascoltare chi è più grande di te
    che ci siamo già passati sopra questi danni
    e se lo facciamo forse è proprio per te
    che sei smarrito e non ti trovi sopra google maps
    quello che devi fare qualcun altro già lo sa
    ma lo capisci che qualcosa ancora qua non va
    devi provare a non avere paura
    non avere paura di perdere tempo
    ognuno ha il suo momento giusto per trovare il senso
    e se ti uccide questo vento freddo che farai
    hai 17 anni e ancora non lo sai
    ogni volta combatti una lotta diversa
    ogni giorno che cambi non resta la stessa
    la merda che hai visto certo no non se ne andrà
    puoi provare anche se provi non ti lascera
    e perdona glie errori che hai fatto
    e perdona gli amici che hai perso
    che se vinci poi qualcuno lo ritroverai
    ma se perdi tutto forse non ritornerà
    non avere paura di perdere tempo
    ognuno ha il suo momento giusto per trovare il senso
    e se ti uccide questo vento freddo che farai
    hai 17 anni e ancora non lo sai
  9. .
    Chi è Edoardo Donnamaria: età, altezza, peso, vita privata, Forum e Grande Fratello Vip

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    EDOARDO DONNAMARIA DEL GFVIP: SAPEVATE CHE DIETRO IL LAUREATO DI FORUM SI CELA IL CANTAUTORE DROJETTE?
    Il ragazzo ha seguito le orme del padre, Vincenzo, consulente legale e cantautore


    Edoardo-Donnamaria-Drojette


    Tra i concorrenti che quest’anno animano le storie dentro la casa del Grande Fratello Vip c’è anche un volto di Forum, Edoardo Donnamaria, che non tutti sanno essere anche un cantante con il nome d’arte di Drojette. Andiamo a scoprire meglio la sua storia, musicale e non.

    Edoardo Donnamaria nato il 16 gennaio del 1994 a Roma, e ha quindi 29 anni compiuti proprio oggi.

    Suo padre è Vincenzo Donnamaria, è socio fondatore e responsabile nazionale dello Studio associato di consulenza legale e tributaria KStudio Associato ma anche un cantautore con all’attivo due album: Angoli della mente del 2018 e Tu chiamale se vuoi citazioni del 2022 (vedi qui).

    Più piccolo di tre fratelli, Edoardo prende proprio dal padre la passione per la musica. Frequenta il liceo a Roma e vive un periodo turbolento e ribelle che lo porta a prendere anche strade di cui non va fiero. Dopo il diploma si trasferisce a Milano.

    In questo periodo apre un blog in cui parla di temi sociali e attualità e viene notato dalla redazione di del noto programma di Canale 5, Forum, dove diventa uno dei volti di punta. La tv gli apre la strada anche per la radio e così diventa una delle voci di Rtl 102.5 e Radio Zeta. Nel frattempo si laurea in giurisprudenza come il padre.

    DA EDOARDO DONNAMARIA A DROJETTE

    Proprio nel 2021, in contemporanea con l’esperienza in radio, decide di mettersi in gioco anche con la musica. Con il nome d’arte di Drojette pubblica a novembre del 2021 il primo singolo, Soldati senza armi, completamente scritto da lui per musica e testo. Ecco come lo annunciava:

    “Eh si finalmente ho deciso che farò uscire almeno alcune delle canzoni che ho pronte da un bel po’ nel cassetto.

    Uno dei pochi fili conduttori che hanno accompagnato la mia vita è la scrittura, dai giornali fake alle elementari, alle poesie alle medie, ad articoli su giornali veri e canzoni dal liceo fino ad oggi.
    Ho deciso che inizierò a raccontare alcune cose della mia vita che neanche molte persone che mi sono vicine sanno, il 30 novembre esce la mia prima traccia: Soldati senza armi.“

    A gennaio del 2022 segue Che palle prodotto da Swann, a cui segue a marzo Sottone con la produzione di Italo Leonardo Rangel Espino.

    L’ultimo singolo lanciato prima dell’ingresso, avvenuto a settembre, nella casa del Grande Fratello Vip, è 17 in cui torna la produzione di Swann e racconta il sé stesso 17enne, complicato e sensibile.

    Attualmente il ragazzo è impegnato nel programma dove è spesso al centro dell’attenzione per via della storia d’amore nata con Antonella Fiordelisi, un rapporto complicato fatto di continue litigate e riavvicinamenti, molto amato dal pubblico del web che li ha ribattezzati Donnalisi.

    Il Grande Fratello quest’anno andrà avanti fino a marzo, chissà se conclusa l’esperienza nel programma Edoardo Donnamaria riprenderà in mano il progetto Drojette. Non ci resta che aspettare qualche mese per scoprirlo.

    Foto di copertina di Emanuele Ceprani



    EDOARDO DONNAMARIA, IN ARTE DROJETTE, LANCIA “IL CIELO STANOTTE”, UN PEZZO SCRITTO PER ANTONELLA FIORDELISI

    La coppia, soprannominata dal web "Donnalisi", si è conosciuta dentro al programma di Canale 5


    Edoardo-Donnamaria-Il-cielo-stanotte-testo-significato


    Edoardo Donnamaria Il cielo stanotte significato del testo del nuovo singolo del ex Gieffino conosciuto nella musica con il nome d’arte di Drojette.

    Archiviata l’esperienza al Grande Fratello Vip con una squalifica da una parte, ma con una bella storia d’amore con Antonella, dall’altra, Edoardo Donnamaria ha ripreso in pieno le sue attività. E così, dopo essere tornato in onda da questa settimana su Radio Zeta (vedi qui) decide di tornare anche a pubblicare musica.

    Il romano classe 1994 infatti da diversi anni porta avanti anche la carriera da cantautore con il nome d’arte di Drojette (ve ne abbiamo parlato in questo articolo). Quella per la musica è una passione che Edoardo ha preso dal padre Vincenzo il quale ha anche pubblicato due album, nel 2018 e nel 2022.

    Il primo singolo di Drojette, Soldati senza armi, è del novembre 2021. Seguono a gennaio 2022 Che palle, a marzo Sottone e a maggio l’ultima release, 17. Ora è tempo di nuova musica e di una canzone d’amore.

    EDOARDO DONNAMARIA IL CIELO STANOTTE SIGNIFICATO DEL BRANO
    Ad annunciare a sorpresa l’uscita di questo nuovo singolo è stato lo stesso Drojette nelle storie del suo profilo Instagram. Il ragazzo ha postato un pezzo del brano accompagnato da foto in cui bacia Antonella annunciando la data d’uscita, Martedì 4 aprile.

    Nelle storie successive Edoardo ha mostrato Antonella che scopre dal social che lui ha scritto una canzone per lei. Il brano vede alla produzione, come già avvenuto per Che palle, Swann.

    Edoardo-Donnamaria-Il-cielo-stanotte-copertina

    “Il cielo stanotte”, la canzone di Drojette, nome d’arte di Donnamaria scritta per la Fiordelisi, è online. Ecco il testo


    Il-cielo-stanotte-cazone-Drojette-testoEdoardo Donnamaria lo aveva anticipato sui social. Dalla mezzanotte del 4 aprile è online "Il cielo stanotte", il brano che ha scritto per Antonella Fiordelisi


    Si intitola “Il cielo stanotte” ed è il brano che Edoardo Donnamaria ha scritto per Antonella Fiordelisi. Il testo della canzone, pubblicata sulle piattaforme streaming da questa notte, racconta la loro storia d’amore. Dopo l’uscita dalla casa del Grande Fratello Vip i due si stanno vivendo il loro rapporto lontano dalle telecamere. Qualche giorno fa sui profili Instagram dei due innamorati era apparsa qualche nota del singolo che Drojette, nome d’arte dell’ex volto di Forum, ha scritto per la bella salernitana.

    “Il cielo stanotte”, la canzone di Drojette: ecco il testo
    Da qualche giorno era già in tendenza sui social. “Il cielo stanotte”, la canzone che Drojette, nome d’arte di Edoardo Donnamaria, ha scritto per Antonella Fiordelisi, dalla mezzanotte di martedì 4 marzo è online su tutte le piattaforme digitali. I fan della coppia aspettavano con ansia la pubblicazione del brano. Ecco il testo della canzone:

    Io ste cose non le so fare, non le so dire

    Io ste cose non le so fare
    non le so dire

    Oggi ti aspetto sotto casa tua
    appena arrivi tu mi chiedi se ti amo, eh eh oh oh
    io ti risponderò, eh eh oh oh
    e anche se voglio sentirti addosso
    penso che stare più leggeri
    sia la cosa più bella che posso darti avverare i tuoi desideri

    Ho dedicato tempo
    a tutto quello che
    credevo mancasse ma poi ho pensato
    tu non vuoi regali e le cose che non posso darti perché
    noi non siamo così oh oh
    che ti basta una macchina, il pieno una foto
    e che stia più vicino a te
    ce ne andiamo da qui oh oh

    Tu mi prendi la mano e mi dici:
    “il cielo stanotte sembra fatto apposta per farci sorridere”
    e non sai dove andiamo ma non è l’importante
    se ci sei tu qui con me che mi sai stringere
    tu mi guardi, io ti guardo eh
    voglio restare con te, stare con te
    con la testa, fra le nuvole
    spero che resti con me, resti con me
    (spero che resti con me, con me)

    Dio questa volta spero che non finirà mai
    e che sparisca il resto
    tu mi prendi la mano e poi che cosa dirai
    aaaaai
    ne accendo un’altra come scusa perché in fondo sai
    non voglio più lasciarti andare
    poi tu mi chiedi che cosa c’è
    non sono bravo a rispondere
    facciamo pace solo alle tre
    oh oh

    Tu mi prendi la mano e mi dici:
    “il cielo stanotte sembra fatto apposta per farci sorridere”
    e non sai dove andiamo ma non è l’importante
    se ci sei tu qui con me che mi sai stringere
    tu mi guardi, io ti guardo eh
    voglio restare con te, stare con te
    con la testa, fra le nuvole
    spero che resti con me, resti con me

    Tu mi prendi la mano e mi dici:
    “il cielo stanotte sembra fatto apposta per farci sorridere”
    e non sai dove andiamo ma non è l’importante
    se ci sei tu qui con me che mi sai stringere
    tu mi guardi, io ti guardo eh
    voglio restare con te, stare con te
    con la testa, fra le nuvole

  10. .



    La musica non c'è
    Brano di Coez
    Panoramica
    Testo
    Video
    Testo
    Volevo dirti tante cose, ma non so da dove iniziare
    Ti vorrei viziare
    Farti scivolare addosso questo mondo infame
    Mettermi fra te e cento lame, mentre cerco il mare
    Penso non avrebbe senso fare un tuffo immenso
    Se non ci sei tu a nuotare
    E tu che sai colmare, e tu che sai calmare
    C'è troppa luce dentro la stanza
    Questo caldo che avanza e io non dormirò
    E scusa se non parlo abbastanza
    Ma ho una scuola di danza nello stomaco
    E balla senza musica con te
    Sei bella che la musica non c'è
    Vorrei farti cento cose, ma non so da dove iniziare
    Ti vorrei iniziare
    Bella che non ti va di ballare
    Ma bella che se balli le altre ti guardano male
    Che c'hai sempre qualcosa da insegnare
    Mi metti in crisi e in questo testo non ti riesco a disegnare
    Vorrei portarti al mare, anzi portarti il mare
    C'è troppa luce dentro la stanza
    Questo caldo che avanza e io non dormirò
    E scusa se non parlo abbastanza
    Ma ho una scuola di danza nello stomaco
    E balla senza musica con te
    Sei bella che la musica non c'è
    E in fondo tutto quello che volevo, lo volevo con te
    E sembra stupido, ma ci credevo e ci credevi anche te
    E non è facile trovarsi mai, oh mai, oh mai
    E tu mi dici: "Meglio se ora vai, ormai è tardi"
    C'è troppa luce dentro la stanza
    Questo caldo che avanza e io non dormirò
    E scusa se non parlo abbastanza
    Ma ho una scuola di danza nello stomaco
    E balla senza musica con te
    Sei bella che la musica non c'è
    Sei bella che la musica non c'è
    Sei bella che la musica non c'è
    Sei bella che la musica non c'è
    Sei bella che la musica non c'è
  11. .
    CITAZIONE (Lussy60 @ 16/6/2013, 17:13) 

    LA TESSITRICE
    di
    Giovanni Pascoli


    Mi son seduto su la panchetta
    come una volta... quanti anni fa?
    Ella, come una volta, s’è stretta
    su la panchetta.

    E non il suono d’una parola;
    solo un sorriso tutto pietà.
    La bianca mano lascia la spola.

    Piango, e le dico: Come ho potuto,
    dolce mio bene, partir da te?
    Piange, e mi dice d’un cenno muto:
    Come hai potuto?

    Con un sospiro quindi la cassa
    tira del muto pettine a sè.
    Muta la spola passa e ripassa.

    Piango, e le chiedo: Perchè non suona
    dunque l’arguto pettine più?
    Ella mi fissa timida e buona:
    Perchè non suona?

    E piange, e piange - Mio dolce amore,
    non t’hanno detto? non lo sai tu?
    Io non son viva che nel tuo cuore.

    Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso
    per te soltanto; come non so:
    in questa tela, sotto il cipresso,
    accanto alfine ti dormirò.



    Il poeta si siede su una panchetta (del telaio), come una volta ....quanti anni fa?(immagina di incontrare una fanciulla di cui fu innamorato ma che era morta a vent'anni)
    Ella (la tessitrice), come allora, gli fa posto (s’è stretta) sulla panchetta.
    Lei non parla ma ha un sorriso di tenera commiserazione sia per sè, sia per il poeta (tutto pietà) e la sua mano bianca non regge la spola.
    [Il poeta parla con la fanciulla e le rivolge una domanda] Come ho potuto, dolce mio bene, partire da te? (andarmene, lasciarti). La tessitrice risponde piangendo con un cenno silenzioso (muto: l’uso di questo aggettivo è fondamentale e viene ripetuto nei versi seguenti. La tessitrice non parla perché non può ormai più farlo: il colloquio del poeta è un monologo) che esprime un malinconico rimprovero: Come hai potuto? (come di chi sa che il destino si è ormai compiuto, né sarebbe potuto essere diverso)
    Con un sospiro la tessitrice continua a tessere (Con un sospiro.....a sé: descrive il gesto usuale della tessitrice; cassa: è una parte del telaio che contiene il pettine, fra i denti del quale passano i fili dell’ordito). La spola passa e ripassa ma non se ne ode il rumore (muta).
    Ma a questa immagine non si accompagnano i suoni e il poeta si chiede perchè non si ode l'usuale ritmico rumore del telaio (arguto: sonoro/rumoroso). La fanciulla ricambia con uno sguardo dolce e timido.
    Nelle ultime due strofe la giovane cerca di "svegliare" il poeta, informandolo del fatto che lei è viva solo nel suo ricordo, ma in realtà è morta (Io non sono viva che nel tuo cuore).La fanciulla vive soltanto nell'affetto del poeta, che è ben povera cosa, e presto quando anch'egli cesserà di vivere ella sarà estinta per sempre perché non vivrà più neppure nel suo ricordo. E tesse, tesse soltanto grazie a lui (Se tesso, tesso per te soltanto) e lo rassicura dicendo che, quando anche egli morirà, dormiranno insieme sotto il cipresso, nella tela che stava tessendo (in questa tela: la tela nunziale, divenuta ora il lenzuolo funebre)


    Tema: La lirica è inserita nella sezione finale dei “Canti di Castelvecchio”, intitolata “Il ritorno a San Mauro". Rappresenta una sorta di ritorno alla fanciullezza e alla giovinezza, spezzate dall’esperienza della morte. Il Poeta ritorna dopo molti anni a San Mauro e va a far visita ad una fanciulla tessitrice e come un tempo le siede accanto sulla panchetta dove è intenta a filare. Il breve colloquio tra i due fa presto capire che il dialogo in realtà è un monologo: il poeta parla e la fanciulla risponde ma di un cenno muto. I movimenti della ragazza non producono alcun suono e il telaio non stride. In realtà la tessitrice è morta da tanti anni e vive soltanto nel cuore del poeta. La giovane tessitrice tesse il funebre sudario, nel quale dormirà con lui un sonno eterno. Il ricordo dell’antico amore culmina in un pensiero di morte.
    La giovane tessitrice evocata in questa lirica rappresenta il simbolo dell’amore perduto e, allo stesso tempo, della morte, promessa come un riposo e un rifugio.
    Forma metrica: Strofe di sei decasillabi (l’ultima di quattro) inframmezzati da un quinario che rima con il decasillabo precedente.

    fonte:http://www.parafrasando.it/

  12. .
    Riscoprire la magia del Natale assieme ai bambini


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    Mancano solo pochi giorni a Natale e nelle famiglie, così come per le strade, tutto sembra essere in attesa di quest’importante ricorrenza. Tutto, durante il periodo natalizio “si veste a festa”: pupazzi di neve, palline ed altre fantasiose decorazioni impreziosiscono le vetrine dei negozi, le strade si illuminano e le case vanno ad assumere nuove sembianze, tra oggetti e colori caratteristici di questa festività.

    Il Natale, tra tutte le ricorrenze annuali, è di sicuro la più sentita, poiché al di là della sua valenza religiosa, è in grado di coinvolgere grandi e piccini, seppur a diversi livelli di eccitazione. Chi ha la fortuna di avere un bimbo in casa, sa di cosa sto parlando: per i piccini il Natale è magia, mistero, fantasia ed attesa, ingredienti, questi, che crescendo, per ragioni di natura diversa, l’adulto tende a dimenticare, ma che con un po’ di impegno e con la vicinanza di un bambino, può facilmente recuperare!


    L’infanzia, nella maniera più assoluta, è l’epoca dell’entusiasmo, del “tutto è possibile”, dell’eccitazione nella sua forma più pura, della fantasia … quella fantasia che ti permette di credemagiare nell’esistenza di un omone vestito di rosso con la barba bianca, che in una sola notte, trainato dalle renne nella sua slitta sfavillante è in grado di portare a tutti i bambini del mondo, i doni tanto desiderati.
    magia
    È quest’innata predisposizione a conoscere e a sognare che consente ai piccoli di vivere intensamente ogni momento, fino a quando, gradualmente nei casi più fortunati o in modo più brusco, in altri, si giunge a scoprire che “non tutto è possibile” e che la vita può riservarci anche l’amaro sapore della delusione. Ma questo fa parte del gioco!

    I bambini nella loro naturalezza possono certamente re-insegnarci, specie in un periodo dell’anno così speciale, che è bellissimo fantasticare, che stare con la propria famiglia, laddove sia possibile, non è poi un’impresa così difficile, che la condivisione è di gran lunga più gratificante dello stare soli e che anche le piccole cose, se fatte con le persone giuste, possono regalare bellissime emozioni.

    Per noi adulti, la prima regola da seguire è “lasciarsi contagiare dall’eccitazione e dalla spontaneità dei propri bambini” (figli, cuginetti o nipoti che siano), il che vuol dire “tornare un po’ piccini” per predisporsi a riscoprire il gusto dell’attesa. Saper attendere è un’abilità che tutti dovrebbero acquisire e che più di altre, ci consente di stare a contatto con i nostri desideri più profondi, per poi trovare la forza e la determinazione necessaria alla loro realizzazione. La capacità di attendere, rimandando la soddisfazione immediata di un bisogno, è un insegnamento che noi adulti abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri bambini, affinché possano crescere sapendo che gran parte di ciò che si sogna, arriva a concretizzarsi solo con tempo, impegno e dedizione.

    Il rituale dell’attesa, nel periodo natalizio, può contenere tanti piccoli momenti che ognuno può personalizzare e costruirsi su misura. In fondo, il Natale è per eccellenza la festa in cui nascono le più belle tradizioni familiari che, nella loro forma originaria o con qualche piccolo attesaadattamento, diverranno parte del bagaglio delle generazioni future.
    attesa
    Pertanto, sapere che quel tempo condiviso con i propri bambini, in qualche modo lascerà un segno indelebile nella loro storia, può essere di grande motivazione rispetto alla riscoperta della famosa “magia”del Natale.

    Un buon modo per cominciare ad entrare nel vivo dell’atmosfera natalizia insieme ai bambini, in particolare quelli più piccini, è spiegare loro ciò che il 25 dicembre rappresenta, non solo nel suo significato religioso, ma anche rispetto alle tradizioni ed i riti a cui esso rimanda. Accompagnarli a comprendere il valore del Natale, servirà a loro, ma anche a noi adulti, per ritrovare quella serenità che solo una festa così speciale è in grado di riservare.

    Per alimentare ed assaporare assieme il piacere dell’attesa, un’idea molto carina può essere quella di costruire per il proprio bambino il calendario dell’avvento: un calendario a 24 finestrelle (corrispondenti al periodo che va dal 1° al 24 dicembre) da riempire con sorprese richiamanti il Natale, che il bambino, giorno dopo giorno, potrà divertirsi a scoprire prima della grande festa. Un’idea adatta anche ai più piccoli per aiutarli a riconoscere il trascorrere del tempo e a controllare la loro frenesia.

    Impossalberoibile poi non condividere la preparazione dell’albero e del presepe, i due simboli per eccellenza del Natale: allestirli con la collaborazione di un piccino, può essere per l’adulto un’importante occasione per riscoprire la gioia racchiusa nelle piccole cose: poco importerà se i colori delle palline non saranno perfettamente in tinta gli uni con gli altri
    albero
    … il nostro albero, proprio perché “fatto insieme”, sarà perfetto così com’è!

    Un’altra usanza molto comune nella sera della Vigilia e’ quella di lasciare un piccolo spuntino per Babbo Natale (che qualche adulto avrà cura di consumare!), per ringraziarlo del suo lavoro e per rinforzare, allo stesso tempo, la credenza che quell’omone tanto generoso sia davvero passato per le nostre case.

    Non dimentichiamoci della letterina a Babbo Natale: un rituale attraverso il quale il bambino viene stimolato a prendere contatto con i suoi desideri, creando, fantasticando e ricercando una forma concreta di espressione dei suoi bisogni. Richiedere un dono, per poi attendere con ansia il suo arrivo, non solo rinforzerà la buona condotta del bambino (“i regali sono solo per i bambini che si comportano bene!”), ma lo aiuterà a capire quanto può essere bello ricevere, anche se non istantaneamente, ciò che si è immaginato, sperato e sospirato.
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    E’ importante spiegare ai nostri piccoli che due o tre doni possono bastare, per non passare il messaggio che sia possibile ottenere tutto ciò che si vuole e per aiutarli ad apprezzare il valore delle cose. Invitiamoli inlettera-a-babbo-nataleoltre a concludere la letterina, qualora l’età lo consenta, con qualche pensiero astratto su ciò che vorrebbero veder realizzato per sé o per i propri cari. Non solo, insegniamo loro la bellezza del donare, oltre che del ricevere, magari scegliendo o realizzando insieme dei regalini per i propri amici e familiari.

    Infine … Si, alla lettura di fiabe e racconti in tema, da arricchire con “la narrazione di sé” e di qualche antico ricordo: una buona pratica per permettere ai grandi, di fermarsi ad apprezzare il “qui ed ora” (seppur con un po’ di malinconia per i tempi andati) e ai piccini, di dare senso ai propri vissuti, esprimendo, riconoscendo e condividendo con l’adulto una molteplicità di emozioni.

    I bambini possono davvero essere preziosi per stimolarci a ritrovare certi “sapori” legati al Natale: la loro eccitazione, la loro gioia di fare e l’entusiasmo impresso nelle loro faccine, può realmente trascinarci in un viaggio meraviglioso all’insegna della riscoperta del senso più profondo del Natale e della bellezza del tempo trascorso con chi si ama.
    A voi e ai vostri bimbi, Buon Natale!

    Articolo a cura della dott.ssa Sara Belli


    http://psicologheinrete.it/

    I bambini e la magia del Natale

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    Tutti i bambini aspettano con ansia l’arrivo del Natale. Come rendere magica la festa più attesa dell’anno?
    Le luci colorate che decorano le strade, l’albero di Natale e il presepe ci fanno percepire quell’atmosfera frizzante e gioiosa che contraddistingue il periodo delle feste.

    La quotidianità rallenta e l’immaginazione dei bambini rende questa occasione magica, il periodo dell’anno più speciale.

    Ma cosa fa del Natale un momento importante e addirittura formativo?

    L’attesa del Natale è un’opportunità

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    A Natale la quotidianità rallenta
    Potremmo dire che nelle nostre vite frenetiche nessuno ha più tempo da perdere ad aspettare.
    Ma il Natale resiste ed è in ottima forma grazie ai milioni di bambini che ancora sanno attendere con gioia ed entusiasmo l’arrivo delle feste.

    L’attesa del Natale costituisce un importante momento di complicità e condivisione con i nostri piccoli, se opportunamente colto.
    Aprire le caselline del calendario dell’avvento, giorno dopo giorno fino al 24 dicembre, scrivere la letterina a Babbo Natale, leggere storie a tema oppure guardare film natalizi insieme, grandi e piccini, sono imperdibili attività che arricchiscono il periodo dell’attesa e rafforzano il rapporto adulto-bambino.

    L’immaginazione: Babbo Natale esiste!

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    “L’immaginazione è un importante tassello per la crescita dei bambini”
    Il racconto di Babbo Natale, questo personaggio magico che non si fa vedere né sentire, capace di consegnare i regali ai bambini di tutto il mondo in una sola notte, a bordo della sua slitta volante, stimola la fantasia dei più piccoli.
    L’educatrice dell’asilo Nido Hakuna Matata di Monza, Soraia Carmisciano, afferma: “Durante il periodo natalizio l’immaginazione del piccolo ha una grossa esplosione. Lasciamo i bambini liberi di immaginare e di fantasticare. L’immaginazione nei bambini è un tassello fondamentale nello sviluppo cognitivo ed emotivo e nelle future capacità di risolvere i problemi della vita quotidiana”.

    fonte:http://appunticreativi.it/i-

    10 MODI PER CREARE LA MAGIA DEL NATALE PER I BAMBINI

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    La magia del Natale non allietava più la mia vita da molti anni, prima dell’arrivo di Davide e Flavia. Dopo i magici Natali della mia infanzia, avevo perso gran parte del mio spirito natalizio, in parte a causa del disincanto dell’età adulta e della crisi di alcune mie convinzioni religiose, in parte per le mutate abitudini familiari e per diverse dolorose perdite che purtroppo la mia famiglia ha dovuto subire negli anni. Le festività di fine anno erano diventate un motivo di malinconia e disagio (e il Capodanno, in parte, lo è tuttora, a meno di riuscire a salire su un aereo!). Avere dei bambini, però, ha riacceso in me il desiderio e la volontà di trasformare il Natale in un periodo magico e incantato, che i miei figli potessero vivere con allegria e amore, e ricordare con emozione per il resto della loro vita. Negli ultimi anni, allora, ho cercato ogni modo possibile per regalare la magia del Natale ai miei bambini, alimentando la loro immaginazione e costruendo quelli che spero saranno tra i loro ricordi più felici.

    Ecco dunque le abitudini natalizie che riempiono la nostra casa di magia per un mese all’anno!

    1. L’albero di Natale e gli addobbi

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    addobbi di natale
    Partiamo dall’ABC, dalla quintessenza della magia del Natale (per i bambini e non solo): gli addobbi natalizi, a cominciare dal tradizionale abete addobbato, che a casa nostra è piccolino e adorno dei numerosi cimeli acquistati durante i nostri viaggi, ma anche di tante decorazioni per lo più in legno, latta e stoffa. Nonostante la mia “napoletanità”, non sono particolarmente amante del presepe tradizionale, ma abbiamo comunque alcune piccole e simboliche natività che sistemiamo in giro su mensole e librerie. Il pezzo “forte” dei nostri addobbi natalizi, però, è un improbabile copri-water in panno a forma di pupazzo di neve. No comment!

    2. Il calendario dell’avvento

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    calendario dell'avvento per bambini
    Dicembre è il solo mese dell’anno in cui i miei figli si catapultano giù dal letto con entusiasmo incontenibile. E il merito si deve totalmente al calendario dell’avvento, un elemento a mio parere molto utile per regalare un pizzico di magia natalizia ai bambini di qualunque età. Non essendo troppo versata nelle attività manuali, personalmente non ho l’abitudine di realizzare il calendario dell’avvento con le mie mani. Quest’anno ne abbiamo ricevuti in dono due, da due persone speciali e alle quali vogliamo tanto bene. Sia il primo, artigianale e bellissimo, realizzato con materiali naturali, che l’altro dedicato a una delle passioni di famiglia (Harry Potter, guarda un po’!) hanno riscosso grandi consensi, e sono il primo pensiero di Davide e Flavia quando si svegliano al mattino.

    3. Luci e candele
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    candele per la magia del natale
    Nella mia piccola casa, candele, lanterne e stelline luccicano praticamente ogni sera dell’anno, a prescindere dalle stagioni, dal meteo e dalle eventuali ricorrenze. Per niente al mondo, quindi, potrebbero mancare nel periodo di Natale! Il mio consiglio è di non lesinare sulla qualità dei prodotti che comprate, scegliendo luci sicure ed efficienti e candele naturali, meglio ancora se artigianali.

    4. Elf on the shelf

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    elfo di natale per bambini
    Da un paio di anni abbiamo adottato questa tradizione americana che consiste nell’arrivo di un elfo del Polo Nord (o più elfi: noi per esempio abbiamo Arya e Timo) all’inizio dell’avvento. Ogni notte, mentre i bambini dormono, l’elfo si diverte a combinare marachelle e architettare scherzi sempre nuovi, che saranno poi scoperti al mattino con grande divertimento di tutti. Durante il giorno, invece, l’ospite immobile tiene orecchie e occhi ben aperti per monitorare il comportamento dei piccoli di casa, e fare il suo report finale niente meno che a Santa Claus in persona. A casa nostra il rito di Elf on the Shelf riscuote davvero un grande successo. Anche se richiede un certo impegno da parte dei genitori, che ogni sera devono “aiutare” l’elfo a compiere un prodigio sempre nuovo, questa consuetudine rende davvero magica per i bambini l’attesa del Natale. I “nostri” Arya e Timo, in particolare, non somigliano ai classici elfi che popolano le case durante l’avvento ma sono più piccini e con sembianze più nordiche (li ho adottati in un negozio Tiger!).

    5. Attività creative a tema


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    attività creative di Natale
    Sia Davide che Flavia amano qualsiasi attività che preveda l’uso di colla, forbici, tempere, brillantini, legnetti, nastrini e chi più ne ha più ne metta. In casa abbiamo sempre disponibili un paio di contenitori traboccanti di materiali creativi e oggetti da riciclare, che loro utilizzano a piacimento per gli scopi più disparati. Da diversi anni ho l’abitudine di regalare loro, a dicembre, un libro natalizio di attività creative da poter realizzare nelle ore libere, per dar vita a un po’ di magia del Natale extra!

    6. Biscotti e dolci natalizi

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    dolci natalizi per bambini
    Non sono certo quella che si definisce una cuoca sopraffina, e soprattutto non sono abituata a preparare spesso dolci e torte. Però amo alla follia i biscotti, e soprattutto a Natale mi piace fare alcuni in casa insieme a Davide e Flavia. Oltre ai classici cookies al cioccolato, ci piacciono tanto i biscotti allo zenzero, ma quest’anno ci siamo cimentati anche nei tradizionali cinnamon rolls (i dolci nordici alla cannella sono una nostra passione, mentre i miei figli non sono particolarmente amanti delle leccornie natalizie di casa nostra). La ricetta l’avevo trovata sul profilo di Elegrafica, che a sua volta, se non ricordo male, l’aveva presa qui.

    7. Musica natalizia

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    magia del natale bambini
    Un ingrediente fondamentale dell’atmosfera natalizia è di certo la musica! Playlist a tema, grandi classici e brani tratti dalle recite scolastiche degli anni passati sono spesso in esecuzione a casa nostra, anche semplicemente mentre apparecchiamo la tavola per la cena.

    8. Libri per creare la magia del Natale per i bambini

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    libri di Natale per bambini
    Per quanto riguarda le letture natalizie, ovviamente non avete che l’imbarazzo della scelta. Dai classici di Natale della Disney alle leggende dei popoli scandinavi, dalle poesie alle filastrocche adatte per bambini di qualunque età. Quest’anno, per esempio, ci siamo regalati un libro magnificamente illustrato sulla Natività di Gesù: non so come la pensiate in fatto di fede, ma a mio parere ha senso, se si decide di festeggiare il Natale, raccontare ai bambini l’aspetto religioso della festa, che poi ne costituisce l’origine e il senso. E questo a prescindere dalle proprie convinzioni religiose.

    9. La casetta di pan di zenzero

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    casetta di pan di zenzero natale
    Da bravi appassionati di Scandinavia e tradizioni natalizie nordiche, in casa nostra, sotto Natale, non manca mai una coloratissima casetta di pan di zenzero. Viste le mie limitate attitudini alla pasticceria, di solito prendiamo il kit di Ikea, con gli elementi di biscotto, le decorazioni e la colla alimentare (stavolta ci siamo premurati di acquistarlo addirittura all’inizio di novembre, visto il progressivo peggioramento della pandemia di Covid 19 e la previsione, poi azzeccata, di limitazioni via via più severe).

    10. Laboratori e viaggi a tema

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    attività e viaggi di natale per bambini
    Un altro elemento che trovo molto efficace per riempire il Natale dei bambini di magia sono le esperienze a tema, da condividere quando possibile con altri bambini. Quest’anno, per forza di cose, dovremo accontentarci di qualche laboratorio online, ma di solito cerchiamo di partecipare ad almeno un laboratorio tematico in un museo o in qualche centro per bambini. L’apice della nostra “natalitudine” familiare, che credo non potrà in alcun modo essere eguagliato (soprattutto per il costo, sigh), resta il viaggio di Capodanno a casa di Babbo Natale di qualche anno fa, che Davide e Flavia custodiscono ancora tra i loro ricordi più preziosi, nonostante lei avesse appena 3 anni. Ma i mercatini di Natale, se posso, li evito volentieri, a meno che non servano dell’ottimo vin brulé!

    Voi cosa fate per rendere magico il vostro Natale in famiglia? Vi sentite più elfi, più grinch o (come me) un misto di entrambe le cose?

    FONTE:https://www.unamammagreen.com/magia-del-natale-per-i-bambini/
  13. .
    Fabrizio Moro ad Amici 22: canta Senza di te, il nuovo brano | Video Witty Tv


    Fabrizio Moro ad Amici 22 ha cantato il suo nuovo singolo uscito venerdì scorso ed intitolato Senza di te. Ecco il video Witty Tv con l’esibizione sul palco del talent che qualche anno fa lo vide protagonista nelle file dei prof o dei giudici del Serale.

  14. .
    Sangiovanni (cantante)

    800px-Sangiovanni_during_an_interview_for_Radio_Bruno_in_2022

    Biografia
    Giovanni Damian è nato il 9 gennaio 2003 a Vicenza ed è cresciuto a Grumolo delle Abbadesse. È il terzo figlio di Pierluigi e Lidia. Ha frequentato il liceo Don Giuseppe Fogazzaro di Vicenza, lasciandolo al quarto anno per partecipare ad Amici di Maria De Filippi. Si è avvicinato al mondo della musica a sedici anni, età a cui ha iniziato a scrivere i primi brani. Ha scelto di utilizzare lo pseudonimo Sangiovanni, ottenuto semplicemente anteponendo "san", troncamento di santo, al suo nome di battesimo, in quanto in molti gli hanno detto che "non aveva la faccia di un santo".

    Ha pubblicato i primi tre singoli Paranoia, Non + e Guccy Bag nel corso del 2020 per l'etichetta discografica Sugar, facendosi poi conoscere con la partecipazione alla fase iniziale della ventesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi alla fine dello stesso anno. Ha ottenuto l'accesso alla fase serale del programma entrando a far parte della squadra capitanata da Rudy Zerbi e Alessandra Celentano. Nel maggio 2021 ha raggiunto la finale, trionfando nella categoria cantanti e piazzandosi secondo nella classifica generale e primo nella categoria canto.

    Durante la partecipazione ad Amici ha pubblicato i singoli Lady, Tutta la notte e Hype, che insieme ai brani dell'anno precedente hanno scalato la classifica italiana. Quello di maggior successo è stato Lady, certificato quadruplo disco di platino dalla Federazione Industria Musicale Italiana. Il 14 maggio 2021 è uscito per Sugar Music il primo EP omonimo, salito direttamente in vetta alla classifica italiana degli album[6], con il quale in due settimane il cantante ha ottenuto il suo primo disco di platino, a cui se ne è aggiunto un secondo nel successivo luglio,[8] un terzo a settembre,[9] e un quarto nel maggio successivo per le oltre 200 000 unità di vendita totalizzate a livello nazionale.[10] L'EP ha inoltre fatto il suo ingresso nella classifica svizzera al 34º posto.Nella settimana di uscita Sangiovanni ha ottenuto il suo primo singolo numero uno grazie a Malibu. Quest'ultimo è risultato il brano di maggior successo del 2021 secondo la FIMI, nonché il brano più ascoltato in Italia sia su Spotify sia su Apple Music e il video più visto dell'anno su VEVO.

    Successivamente ha pubblicato i singoli Raggi gamma e Perso nel buio, quest'ultimo in collaborazione con Madame, inclusi nella riedizione digitale del suo EP. Il cantante promuoverà la sua musica attraverso il Sangio Live Tour, la sua prima tournée nazionale, con nove date fissate per maggio 2022. Ai SEAT Music Awards 2021 riceve quattro premi per i successi ottenuti nel corso dell'anno.
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    Ha partecipato al Festival di Sanremo 2022 con il brano Farfalle, con cui è arrivato al 5º posto nella classifica finale e di cui ha pubblicato una versione in lingua spagnola, in collaborazione con Aitana, dal titolo Mariposas.

    Il singolo successivo, Cielo dammi la Luna, è uscito nel marzo 2022 per anticipare il primo album in studio, Cadere volare. Nel 2022 Sangiovanni è comparso con la canzone Dance Floor nell'album del cantante della Dark Polo Gang Wayne Santana, e ha collaborato al singolo Tilt con Mecna e CoCo. Nel maggio 2022 è tornato ad Amici come ospite durante la fase serale della ventunesima edizione, dove ha cantato Cielo dammi la luna e Cortocircuito; ha inoltre pubblicato il brano Scossa come unico singolo estratto dalla riedizione digitale di Cadere volare e terzo in totale estratto dall'album, utilizzato nella serie televisiva Summertime. Il disco ha raggiunto la 2ª posizione della classifica italiana e ha ottenuto un disco d'oro a due mesi dall'uscita per le 25 000 unità vendute. Nell'estate successiva Sangiovanni è stato ospite a vari concerti e trasmissioni televisive tra cui l'RDS Summer Festival 2022, il Jova Beach Party di Jovanotti e i programmi televisivi TIM Summer Hits e Battiti Live. Ai TIM Music Awards ha ricevuto quattro premi per i successi ottenuti nel corso dell'anno. Il 7 ottobre ha pubblicato il singolo Fluo che successivamente presenterà alla ventiduesima edizione di Amici di Maria De Filippi. Nell'autunno del 2022 Sangiovanni ha intrapreso il suo primo tour nelle arene italiane, esibendosi al Palazzetto dello Sport di Roma il 19 ottobre e al Mediolanum Forum di Assago il 23 ottobre.[23]

    Vita privata
    Ha dichiarato di avere sofferto per tanti anni di ansia e di essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola da parte dei compagni di classe e dei professori.

    Dal dicembre 2020 è sentimentalmente legato a Giulia Stabile, ballerina e vincitrice della ventesima edizione di Amici, apparsa nel videoclip della canzone Malibu; è inoltre molto amico della cantante Madame, conosciuta al liceo a Vicenza.

    Discografia
    Album in studio
    2022 – Cadere volare
    EP
    2021 – Sangiovanni
    Singoli
    2020 – Paranoia
    2020 – Non +
    2020 – Guccy Bag
    2021 – Lady
    2021 – Tutta la notte
    2021 – Hype
    2021 – Malibu (solo e con Trevor Daniel)
    2021 – Raggi gamma
    2021 – Perso nel buio (con Madame)
    2022 – Farfalle/Mariposas (solo e con Aitana)
    2022 – Tilt (con Mecna e CoCo)
    2022 – Cielo dammi la Luna
    2022 – Scossa
    2022 – Fluo
    Programmi televisivi
    Amici di Maria De Filippi (Canale 5, Italia 1, 2020-2021) – concorrente
    Festival di Sanremo 2022 (Rai 1, 2022) – concorrente
    Tournée
    2021 – Sangiovanni Summer Tour
    2022 – Mondo Sangio Live Tour
    2022 – Cadere volare Live Tour
    2022 – Sangiovanni Live




    Farfalle

    testo


    Hai una casa un po' piccola, sembra fatta per te
    È diventata la nostra da quando hai appiccicato
    Tutti i momenti-i che hai passato con me-e-e
    Sopra il frigorifero (sopra il frigorifero) c'è la mia faccia
    E mi fa ridere che sono da tutte le parti
    Girando gli angoli di questo mondo
    Non posso trovarmi in un luogo migliore
    Se non tra le tue braccia, in mezzo a tutte le luci
    Noi siamo gli unici con le tapparelle chiuse
    E non l'ho detto a nessuno
    Che ho perso la testa e sono pazzo di te
    Non volano farfalle
    Non sto più nella pelle
    Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?
    Da questa notte
    No, no non voglio stare male
    Dammi due ali per volare
    Sei una boccata d'aria-ia
    Hai un elastico tra i capelli
    Per tenerci legati
    Non ho nulla a parte te
    Che mi faccia respirare
    Sei una botta di ossigeno in mezzo all'industria
    La vita è un po' tossica, strappi un sorriso
    Quando mi guardi con quegli occhi lucidi
    Non sento i limiti nel mio futuro
    E non l'ho detto a nessuno
    Che ho perso la testa e sono pazzo di te
    Non volano farfalle
    Non sto più nella pelle
    Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?
    Da questa notte
    No, no non voglio stare male
    Dammi due ali per volare
    Sei una boccata d'aria-ia
    Volano farfalle sulle lampadine
    Attratte come fosse la luce del sole
    Come me che tra miliardi di persone
    Vengo verso di te
    Non volano farfalle
    Non sto più nella pelle
    Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?
    Da questa notte
    No no non voglio stare male
    Dammi due ali per volare
    Sei una boccata d'aria-ia
    Sei una boccata d'aria-ia
  15. .

    I Maneskin vincono American Music Awards come Favorite Rock Song
    Dopo aver ricevuto la nomination ai Grammy come Best New Artist

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    I Maneskin hanno vinto nella categoria Favorite Rock Song con il brano "Beggin'" agli American Music Awards, in cui erano nominati insieme a Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Imagine Dragons e Kate Bush.

    La colonna sonora del film Elvis, a cui la band ha collaborato, ha vinto nella categoria Favorite Soundtrack.

    I 4 giovani cantanti italiani, Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi e Victoria De Angelis hanno ritirato il premio con un outfit particolare, ovvero delle giacche eleganti con cravatta con dei reggicalze al posto dei pantaloni.

    I Maneskin sono inoltre appena stati nominati nella categoria Best New Artist alla 65/a edizione dei Grammy Awards, che si terranno a Los Angeles il 5 febbraio 2023. Anche la colonna sonora del film Elvis ha ricevuto una candidatura nella categoria Best Compilation Soundtrack for Visual Media.

    fonte:https://www.ansa.it/sito/notizie/





    Le 12 canzoni più famose dei Måneskin
    Da Chosen a Mammamia a Morirò da Re, vediamo quali sono le canzoni dei Måneskin più famose e belle da ascoltare oggi.


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    Vincitori di Sanremo 2021 e dell’Eurovision Song Contest 2021, non si può dire che i Måneskin non abbiano rappresentato nel migliore dei modi l’Italia nel mondo a colpi di rock. In un panorama musicale sempre più orientato al rap e ai suoni elettronici, la band romana composta dai quattro giovanissimi ha fatto riscoprire il piacere dell’analogico e della chitarra elettrica.
    La loro storia inizia nel 2015, dalla volontà del cantante Damiano David e della bassista Victoria De Angelis, a cui presto si uniscono il chitarrista Thomas Raggi e il batterista Ethan Torchio. Ma le luci della ribalta avvengono nel 2017 quando partecipano all’undicesima edizione di X-Factor dove, sotto la guida di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, ambiscono al secondo posto. Il loro EP Chosen, trainato dal singolo, li rende subito una band dal doppio disco di platino. Il primo album in studio, Il ballo della vita, viene certificato quintuplo disco di platino. Ed è con la vittoria a Sanremo e il trionfo all’Eurovision Song Contest che i Måneskin consacrano definitivamente il loro status, facendosi conoscere in tutto il mondo e confermandosi un gruppo sulla cresta dell’onda.

    Ancora giovanissimi, avranno modo di evolvere il loro stile e compiere a grandi passi una lunga storia, ma vogliamo tirare le somme di questa prima fase della loro carriera con le canzoni dei Måneskin più famose e belle da ascoltare assolutamente.

    1. Chosen



    Il primo singolo di successo dei Måneskin è Chosen, l’inedito presentato durante il talent X-Factor. Cantato in lingua inglese, il brano si presenta come un irresistibile pezzo funk rock dove il groove di basso e la chitarra di Raggi definiscono subito il sound del gruppo. “This is Måneskin“: non potrebbe esserci un’apertura migliore.


    2. Morirò da re



    La grande consacrazione arriverà però poco tempo dopo con Morirò da re, primo singolo tratto dal loro primo album in studio. Anche in questo caso la chitarra funk crea le coordinate ritmiche del brano, ma, rispetto a Chosen, si percepisce un’evoluzione compositiva. I Måneskin abbandonano la lingua inglese dimostrando di saper mantenere il loro stile, e funzionare di più, anche cantando nella lingua nostrana.

    3. Torna a casa




    Dopo due pezzi più ritmati, è arrivato il momento della ballad romantica. Torna a casa può essere considerato il pezzo della maturità per il quartetto romano che riesce a dare vita a un brano che unisce il rock più classico, il pop più radiofonico e una vena rap nel canto. Un successo strepitoso che porta i Måneskin sotto le luci della ribalta.

    4. L’altra dimensione




    Un cambio di tono per L’altra dimensione, altro singolo tratto dall’album d’esordio. Tolte le venature funky e rock, il brano si inserisce in un filone più leggero e “spagnoleggiante”. Per quanto non abbia raggiunto lo stesso successo dei singoli precedenti, L’altra dimensione è un buon brano estivo che mostra un lato più atipico per la band romana.

    5. Vent’anni



    Il ritorno dei Måneskin che preannuncia il nuovo album in studio è Vent’anni, una ballad dal sapore epico che ricorda i classici del rock romantico come Nothing else matters dei Metallica. Un testo personale sull’avere vent’anni, ruvido quanto basta, e un accompagnamento musicale che si fa più maturo rispetto all’album degli esordi. Un ottimo biglietto da visita per la loro opera seconda.

    6. Zitti e buoni



    Vincere Sanremo con un brano tipicamente rock. Zitti e buoni ha compiuto ciò che sembrava improbabile: far trionfare l’elettricità e una musica graffiante che da tempo mancava sul palco dell’Ariston. Brano di apertura del loro ultimo album, Teatro d’ira vol.1, Zitti e buoni è una perfetta dichiarazione d’intenti e porta con sé una buona dose di internazionalità che potrebbe portare bene

    7. Coraline



    Secondo brano dell’album Teatro d’Ira Vol.1, Coraline, pur non essendo un singolo ufficiale, è riuscito comunque a diventare disco di platino. La canzone si apre con una chitarra acustica e la voce di Damiano, seguendo una struttura da ballata, per poi crescere e farsi più elettrica. La bellezza del brano sta nel non esplodere mai, rimanendo sempre un passo indietro rispetto alle previsioni dell’ascoltatore e diventando espressione della fragilità della protagonista del brano.

    8. Lividi sui gomiti



    Ecco un brano dell’ultimo album che mostra, senza filtri, la sana cattiveria che la band romana sa dimostrare al di fuori dei confini radiofonici. Lividi sui gomiti è un vero e proprio urlo che unisce groove, rap e un rock pesante dimostrando che i Måneskin, nonostante la giovanissima età, hanno ben chiara la loro direzione musicale.

    9. Beggin’



    Nell’estate 2021 spopola, soprattutto a livello internazionale, dopo la vittoria della band all’Eurovision Song Contest, una cover presente nell’EP d’esordio. Beggin’ è la versione Måneskin di un brano del 1967 dei The Four Seasons e proviene direttamente da una delle serate del concorso televisivo X-Factor, a cui la band di Damiano e Victoria ha partecipato. Clamoroso successo riscoperto all’estero, Beggin’ ha scalato le classifiche di mezzo mondo, ponendosi come secondo brano più ascoltato su Spotify in assoluto dell’estate.

    10. I Wanna Be Your Slave



    Grazie a un video musicale provocatorio, pieno di immagini atte a disturbare e rendere la visione pruriginosa, I Wanna Be Your Slave diventa il secondo successo della band tratto dal loro album Teatro d’Ira vol.1. Con un testo che richiama la libertà sia sessuale che identitaria, il brano, secondo completamente in inglese del disco, si è dimostrato un ennesimo successo per la giovane band. Ne è uscita anche una versione in duetto con Iggy Pop.

    11. Mammamia



    E chiudiamo la nostra rassegna con l’ultimo singolo pubblicato da casa Måneskin, Mammamia è stato presentato nell’ottobre 2021. Si nota un leggero cambio di sonorità, più portato verso la dance e il pop, per un brano divertente che mette in scena, senza prendersi troppo sul serio, la giovane età della band. In questo brano autoironico si nota una formula che richiama lo scorso successo estivo e, ne siamo certi, sarà capace di far presa ancora una volta tra i fan della band.

    12. Supermodel



    L’ultimo singolo uscito dei Måneskin è Supermodel, una canzone che abbandona i suoni più duri dell’ultimo periodo per prepararci al meglio al clima estivo. Quasi un ritorno alle origini per la band romana, che predilige un ritmo funky e leggero, come una brezza rinfrescante. Poco più di due minuti di durata, essenziali e diretti, che permettono a Supermodel di essere l’ennesimo centro di una carriera che sembra non fermarsi.

    fonte:https://ilmeglioditutto.it/
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